il prigioniero della miniera (1954)

Western abbastanza particolare, molto più psicologico del normale e con una figura femminile piuttosto dominante sugli uomini. Lei è il fulcro su cui ruota l'intera vicenda e grazie a lei che scopriamo gradulamente il carattere di questi quattro avventurieri verso una miniera d'oro ma in pieno territorio apache. Merito di una buona sceneggiatura che svuluppa bene l'incipit della vicenda e soprattutto da un cast di attori tutti molto bravi nella loro prova corale.

Qualche utente l'ha definito un western atipico ed in effetti lo è: regista e sceneggiatore si sono concentrati soprattutto sul disegno psicologico dei personaggi - davvero ineccepibile - dimenticandosi per buona parte del film dell'azione, che ritorna impetuosa solo negli ultimi venti minuti. Ne risulta una pellicola statica e poco appassionante, riscattata come detto dal brio dell'ultima parte e da un trio di star in discreta forma. E' uno dei rari western in cui si scorge il mare.

Un ottimo regista ( Hathaway ) e tre stelle del cinema d'antan ( Cooper , Widmark e la Hayward ) sono la spina dorsale di questo anomalo film western con tratti molto melodrammatici . Nella prima parte , più lenta , c'è un buono scavo psicologico dei protagonisti , tra fantastiche locations naturali , nella seconda parte finalmente sale in cattedra l'azione avventurosa , molto spettacolare . Menzione anche per la bella colonna sonora di Herrmann e per l' eccellente cast di contorno , dove si fanno ricordare lo spigoloso Mitchell , lo sconosciuto ma bravo Mendoza e la sensuale Moreno , che in pochissimi minuti conquista gli occhi dello spettatore .

Buon western, dotato di un ritmo senza cedimenti e di una linearità che lo rende interessante e coinvolgente. Forse qualche momento altamente drammatico viene un po' troppo enfatizzato, ma la storia e soprattutto gli interpreti sono da applausi e senza dubbio non lasciano scontento lo spettatore.

Daccordo con Requiem nel sottolineare la bellezza di questo film!
Ha un non so che di epico nella parte finale che mi ha affascinato moltissimo,e poi il cast è in ottima forma e i personaggi sono caratterizzati molto bene!

"Se la Terra fosse fatta d'oro gli uomini si ucciderebbero per un pugno di fango!"

Fantastico western di Henry Hathaway, a dire il vero molto, molto insolito.
Certo Hathaway non ha la classe di Hawks, o Anthony Mann, ma in alcuni momenti "Il prigioniero della miniera " è assolutamente memorabile, nonostante la classicità di una storia senza sorprese.
Hathaway dirige con asciutezza un western in cui viene mischiata l'avventura e l'azione alla psicologia dei personaggi, molto riusciti.
Oltre agli uomini (Cooper, Widmark) Hathaway crea un personaggio memorabile di donna forte, quello della Hayward, talmente imprevedibile che per tutta la prima ora si ha l'impressione che qualcosa di terribile stia per succedere.

Come dicevo non ha alla fine grandi sorprese, ma ci sono comunque momenti di grande cinema: l'epilogo, e sopratutto la fine del messicano, da antologia!
Attori superlativi.