Alazar, un semplice contadino che è anche apicoltore, incontra i Re Magi Caspar, Melchior e Balthazar, che sono partiti per celebrare l'arrivo sulla terra del Messia.
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Film TV natalizio tutto sommato piacevole grazie ad una buona atmosfera fiabesca ed al ritmo costante,sostenuto anche dalle buone musiche di Morricone. Simpatiche le caratterizzazioni dei Magi,i quali rubano più volte la scena a quello che dovrebbe essere il protagonista della vicenda ( un simpatico Bova). Dai valori produttivi decisamente al di sopra degli standard del genere,si è rilevato un innocua e piacevole sorpresa,per tutta la famiglia.
Senza infamia e senza lode. Una pellicola made in Italy a tema natalizio che non spicca di certo per tecnica e tematiche, ma meritevole di visione durante le feste di fine anno.
La definizione di sacra famiglia alternativa è abbastanza azzeccata... seppur, a quel che ricordo, alla fine il personaggio di Bova era piuttosto senza macchia e senza fortuna e alla fine il tutto si riduce ad una indiretta formazione dei Magi, o almeno della redenzione di uno di loro. Il più anziano infatti é diplomatico e furbo, il moro è donnaiolo ma in qualche modo saggio e alla mano, mentre l'ultimo è piuttosto cinico e pensa che tutto ruoti intorno al denaro e alla corruzione. Non sono particolarmente degni insomma. una produzione media ma piacevole per il periodo delle feste, per chi non vuole solo Babbo Nicola e Una poltrona per due.
Si dice sia ispirato a qualche leggenda, comunque risulta inedita questa storia su un presunto semplice uomo che incrocia il suo cammino, volente o nolente con i tre re magi. Sembra un film da poco e molte situazioni sono da favoletta per bambini (tralasciamo gli effetti speciali elementari), eppure nasconde una profondità non indifferente. Con tutti i film realizzati intorno ai temi religiosi e del Cristo ne mancava uno incentrato su questi tre saggi o sovrani o maghi che vanno in cerca di qualcosa magari per loro stessi, magari per trovare la fede; ma dovranno combattere contro le loro stesse debolezze ed insicurezze e contro le avversità financo il maligno stesso. Sarebbero mai riusciti a terminare il loro viaggio da soli? Grazie al personaggio di Alazhar e di sua moglie si viene a creare una sorta si sacra famiglia alternativa e speculare a quella ben più nota. Ci sono situazioni molto tenere e toccanti ma alcune anche forti che rendono la pellicola fruibile da grandi e da piccoli. Non mi aspettavo un film così bello nonostante la recitazione di Raoul Bova abbassi leggermente il tono, ma che il grande Bill Dee Williams nel ruolo di Gaspare (ma non era Baldassarre il re mago nero?).