Un cavaliere torna dal campo di battaglia solo e trova ad attenderlo una terra devastata dalla peste, e la Morte che lo reclama. Riuscirā a prolungare la propria esistenza impegnando la Mietitrice in una lunga partita a scacchi che sa di non poter vincere.
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Sicuramente un film che fa riflettere. Giocare a scacchi con la morte per poter guadagnare del tempo è il modo migliore di creare il giusto incipit del film. La trama è molto particolare e con il passare del tempo si crea la giusta armonia ed atmosfera che ci porta a rivivere le stesse vicende dei personaggi (vedi la peste, le donne perseguitate, il prete peccatore ecc...) già viste in altri film usciti ben oltre il '60. Tuttavia bisogna saper cogliere i dialoghi del film che riguardano proprio l'aldilà (secondo me il migliore rimane quello in cui il cavaliere si confessa proprio con la morte) perchè i messaggi e i temi lanciati da questo film sono molto attuali.