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Difficile inquadrare questo film in un unico genere perchè la forza di "I'm a Cyborg But That's Ok" è proprio la sua universalità e la capacità di racchiudere in se stesso più generi che svariano dal drammatico al sentimentale passando per la commedia e ci fornisce anche una serie di tematiche su cui riflettere. Siamo di fronte ad un film visivamente strabordante che sfrutta una fotografia ipnotica per impreziosire alcune sequenze tanto folli quanto riuscite. Altro punto di forza è sicuramente l'originalità del plot, stravagante ma affascinante. Alcune trovate poi sono estremamente geniali, su tutte le mani mitragliatrici. Purtroppo c'è da segnalare anche qualche difettuccio. Se nella prima parte veniva lasciato spazio a una lunga serie di personaggi facenti parte dell'istituto da metà film in poi questi diventano semplice carta da parati per lasciare più spazio ai protagonisti mentre sarebbe stato preferibile una loro partecipazione più attiva. Inoltre il film è fin troppo demenziale (almeno per me che non ho mai amato troppo la demenzialità) e portato all'eccesso tanto che ad un certo punto rischia di rompersi, dopo essere rimasti stupefatti dall'originalità e dalla bellezza di alcune sequenze alla lunga l'effetto si affievolisce, stancando anche, e verso la fine si è costretti a trattenere qualche sbadiglio. Nonostante non sia perfetto "I'm a Cyborg But That's Ok" rimane un gioiellino di originalità.