In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Odierete il personaggio di Anne Hathaway fino allo sfinimento: a lei è affidata la scena più pesante quale causa volontaria della morte di milioni di esseri umani perché "innamorata" di uno scienziato disperso nello spazio. Per il resto, "Interstellar" è molto lungo e quasi barocco nel suo svolgersi di paradosso in paradosso. Val la pena vederlo, ma quando un regista si propone vette che vanno oltre l'epica dei viaggi nello spazio, rischia di inciampare nel non-sense. Ed è l'impressione che questo film a volte reca.