la piccola principessa (1995)

Già con questo secondo film, asseriamo che Alfonso Cuaron non è un autore. E neanche il primo regista messicano ad essere tanto versatile quanto ruffiano, quando si tratta di adattarsi ad Hollywood.
Il regista mette in scena A LITTLE PRINCESS con assoluta naturalezza e infatti non poteva non uscirne un film insopportabile, probabilmente divertente se si è dei bambini, perché parla de valori dell'amicizia, dell'innocenza, dell'amore contro i valori della borghesia, ma lo fa non parlando attraverso i bambini ma parlando esclusivamente ai bambini, ovvero con semplicità materna che si traduce in qualità televisiva.
Troppi i problemi etici alla base (bambinelle viziate e perfettine spacciate per anticonformiste) per un film costruito su moralette da quattro soldi. Buono, invece, il personaggio dell'adulta antagonista. Ma tante le trovate che non hanno alcun senso e servono ad allungare drammaticamente di trenta secondi in più questa fiaba insulsa.