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Siamo nell' East End londinese e già dal titolo si dovrebbe intuire, visto che con cockneys si indicano gli abitanti (solitamente proletari) di quella zona e il dialetto da loro parlato. C'è un ospizio che sta per essere demolito a causa della mancanza di fondi e c'è un gruppo di baldi giovani disposti a delinquere, e quindi ricavar soldi, pur di far restare il loro arzillo ma ben poco adorabile nonnino nella struttura. E poi ci sono gli zombie, con un'epidemia scatenata in maniera decisamente bizzarra degna di un vecchio film gotico. La lotta per la sopravvivenza comincia. Dall'heist movie alla commedia il passo è breve, il modello è sicuramente l'inarrivabile "Shaun the dead", con abbondanti dosi di umorismo british e demenziale, condito da frequenti espressioni colorite delle quali proprio non riesce a fare a meno l'attempato e irresistibile Alan Ford, attore molto amato da Guy Ritchie. Ovviamente le sparatorie non si contano nell' ormai fortunata commistione tra horror ed azione, peccato che il più guerrafondaio dei personaggi esca presto di scena. Il lavoro di Matthias Hoene alterna trovate veramente notevoli – la fuga dell'anziano tramite deambulatore- a momenti abbastanza blandi, riuscendo però complessivamente a risultare un intrattenimento simpatico grazie anche alla presenza di personaggi semplici ma tutto sommato efficaci. Fa parte del cast Honor Blackman, la mitica Pussy Galore di "Missione Goldfinger".