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Maronna che schifio! Capisco che vuole essere na roba demenziale, ma è girata e soprattutto recitata talmente male che sembra un film amatoriale prodotto da un gruppo di ragazzini alle prime armi. E, cosa ancora più grave, non è riuscito a farmi ridere praticamente mai, se non in una sola occasione. Una sola in 90' di film.
Gli zombie non sono di certo i migliori che si siano visti ma a me questo filmetto è piaciuto...è una simpatica commedia horror che si guarda con piacere.
Zombi-comedy non particolarmente esaltante,che in alcuni momenti riesce a divertire e ad esaltare lo spettatore (in particolare nelle scene in cui il gruppo d'arzilli vecchietti massacra l'orda di zombi all'interno dell'ospizio)mentre in altri si rivela un po prevedibile e non particolarmente divertente,quasi noiosa. Tecnicamente nonostante il basso budget il film non è niente male,la regia non è eccezionale ma si rivela comunque dignitosa,abbastanza convincenti i membri del cast. Insomma un film che va a fasi alterne,regala qualche sorriso,nulla di più.
Da amante del genere cercavo una visione in chiave demenziale memore dell'ottimo "benvenuti a zombieland". Nulla da fare. Anche questo film, come "L'alba dei morti dementi", riesce a deludermi.
Premetto che il film è largamente evitabile, ma se siete amanti del genere una visione può risultare piacevole. Molte cose non mi hanno convinto: il personaggio del nonno dopo 3 minuti da ai nervi ed essendo mezzo film incentrato sulle sue sbruffonaggini si può capire come alcune sequenze risultino un tantino sfiancanti. La trama e l'impronta comica ricordano Shaun of the dead, ma rispetto a quest'ultimo si ride pochissimo. Solo poche trovate divrtono (come l'inseguimento dell'anziano con il deambulatore), ma nessuna riesce ad incidere particolarmente. Il film sembra non sfruttare a pieno le potenzialità dei vecchietti, finendo per riempire la mancanza di idee con giganteschi armamentari e una buona presenza di zombi. Efficace la regia e le interpretazioni, per un risultato mediocre.
quoto in tutto e per tutto quello scritto dall'utente sotto di me....film cosi cosi che non riesce a far ridere.giusto qualche sorriso ma poca roba GUARDATEVI GOAL OF THE DEAD lo batte 10-0
Il numero di film sugli zombi è allarmante, ormai sono più del resto della produzione cinematografica. Qua siamo nella commedia british, con qualche trovata azzeccata nella metà anziana dei protagonisti.
Horror-comedy dove purtroppo si ride pochissimo. Non bastano alcuni simpatici vecchietti per tenere alto il gradimento. Gli zombies, che dovrebbero essere gli altri protagonisti della pellicola, sono caratterizzati male, solo cliche', e non sono mai divertenti. Il migliore del genere resta "l'alba dei morti dementi"...
Ennesima commedia nera con gli zombi e i super teen-ager. Piccola variante...questa volta lo scenario viene condiviso con un gruppo di anziani.... Sicuramente migliore di "Benvenuti a zombiland"; qui i morti viventi sono più presenti e significativi ai fini della trama,ma la pellicola non è esente dalle solite minchiàtine adolescenziali come le super*****tte cazzute che sanno sparare con i mitra o cose del genere; sotto questo profilo "Shaun of the dead" si dimostra ancora superiore grazie ad una ironia più raffinata e meno dedicata ad una più stretta fascia di pubblico...come in questo caso. Comunque qualche scena divertente c'è:
La parte dell'anziano che fugge dagli zombi utilizzando il deambulatore mi ha fatto spaccare.....
Carino,ma questi zombi cominciano a nausearmi; troppo utilizzati; sono diventati una moda e negli ultimi 15 anni ce li hanno fatti uscire dalle orecchie.... Per passare una serata va anche bene.....ma non mi ha fatto impazzire.
Simpatica zombie-comedy con una discreta miscela di action e humor che pare funzionare senza troppi sforzi, regalando un'ora e mezza di gradevole intrattenimento. Alcune scene sono davvero spassose.
A parte un paio di idee e di battute, il film non offre proprio niente. La recitazione è mediamente oscena e la storia è veramente nulla. Aggiungiamoci che di film sugli zombie ormai ne sono stati fatti un milione e davvero non resta nulla di rilevante. E'al livello di tanti corti mediocri che si vedono su youtube.
Uno dei migliori film demenziali sugli zombie, splatter di buona fattura e situazioni comiche veramente divertenti, il negro poi è un idolo assoluto, per non parlare degli anziani che sono ancor + lenti degli zombie :D
What's that coming over the hill, is it a monster? Is it a monster? L'inizio del film è davvero azzeccato, con questa bella canzone punk degli Automatic che da sola fa già capire che tipo di film vedremo.
Siamo invasi, letteralmente invasi da un orda che cresce sempre di più. No, non un'orda di zombie. Siamo invasi da un'orda di FILM sugli zombie! Nel 2012 ne sono usciti davvero tantissimi. E la cosa mi fa contentissimo, non c'è bisogno di dirlo. Lo zombie movie è rinato e ha pian piano soppiantato il filone torture porn che si era diffuso dopo Saw e Hostel. Io sono contento di questa svolta, perchè in genere preferisco gli zombie movies piuttosto che la violenza fine a sè stessa. Il successo di questo genere ha ripreso vita da due fatti ben precisi. Il primo, è l'uscita di "28 Giorni Dopo". Quel film ha dato nuova linfa al genere, con il grosso merito di aver agganciato il filone dello zombie horror ad altri due generi: quello dei film d'azione e quello apocalittico, più in particolare a quello dei film definiti "distopici".
Non più, quindi, zombie confinati in una sola città o su un'isola, ma zombies che si diffondono in qualsiasi parte del pianeta e la cui piaga determina addirittura il travolgimento dell'ordine mondiale, trasformando il mondo in un posto in cui nessuno vorrebbe mai vivere (distopia). Questo legame ha trovato la propria consacrazione nello straordinario "The Road". Ma di altri esempi ce ne sarebbero a bizzeffe e non ho voglia di farne un trattato (in questo momento mi vengono in mente Carriers, Benvenuti a Zombieland, Eaters eccetera). L'altro fatto determinante è Shaun of The Dead, l'alba dei morti dementi. E' chiaro come il successo di questo titolo, che mischia horror zombesco a commedia, abbia spalancato le porte di un genere, permettendo ad esso di affacciarsi in territori fino ad allora inesplorati e per definizione poco conciliabili (fino ad allora) con gli zombie movies, come la capacità di creare divertimento demenziale (ma spesso anche tagliente). Vi è poi un altro fatto che val la pena di ricordare: il successo planetario della serie The Walking Dead, che ha spalancato le porte alla possibilità che innumerevoli progetti di horror zombeschi ottenessero finanziamenti e fossero quindi prodotti. Cockneys vs. Zombies è uno di questi: il film non ha niente di che di proprio da dire, ma contiene tutti gli elementi capaci di dare allo spettatore l'intrattenimento puro: tanti zombies, tanta azione con sparatorie tipo Commando, tanti sorrisi (ma attenzione, è umorismo inglese), situazioni molto demenziali, un pizzico di buonismo di fondo e tanto, tantissimo splatter. Londra si riconferma come luogo splendido per l'ambientazione di film horror con zombies. Anche qui, ricorda molto 28 giorni Dopo.
lo mi sento di consigliarlo, con l'avvertenza che questo è un film che gioca con gli spettatori... quindi sono necessari spettatori che sappiano stare al gioco!
Nuova action-zombedy dal Regno Unito, abbastanza divertente e scorrevole, anche se sicuramente gli inglesi avranno amaggiormente apprezzato le sfumature culturali e semantiche della parlata e dello stile "cockney" che per forza di cose saranno sfuggite ai "foresti", di sicuro merita una visione.
Sulla scia delle comedy horror Benvenuti a Zombieland e Shaun of the Dead, un prodotto forse derivativo, ma autonomo nel divertimento e in molte sequenze esilaranti. Turpiloquio, vecchietti guerrieri e l'atmosfera londinese sempre vincente; uno zombie movie ingiustamente passato sotto silenzio, in un'ora e mezzo che fila via liscia come l'olio.
Siamo nell' East End londinese e già dal titolo si dovrebbe intuire, visto che con cockneys si indicano gli abitanti (solitamente proletari) di quella zona e il dialetto da loro parlato. C'è un ospizio che sta per essere demolito a causa della mancanza di fondi e c'è un gruppo di baldi giovani disposti a delinquere, e quindi ricavar soldi, pur di far restare il loro arzillo ma ben poco adorabile nonnino nella struttura. E poi ci sono gli zombie, con un'epidemia scatenata in maniera decisamente bizzarra degna di un vecchio film gotico. La lotta per la sopravvivenza comincia. Dall'heist movie alla commedia il passo è breve, il modello è sicuramente l'inarrivabile "Shaun the dead", con abbondanti dosi di umorismo british e demenziale, condito da frequenti espressioni colorite delle quali proprio non riesce a fare a meno l'attempato e irresistibile Alan Ford, attore molto amato da Guy Ritchie. Ovviamente le sparatorie non si contano nell' ormai fortunata commistione tra horror ed azione, peccato che il più guerrafondaio dei personaggi esca presto di scena. Il lavoro di Matthias Hoene alterna trovate veramente notevoli – la fuga dell'anziano tramite deambulatore- a momenti abbastanza blandi, riuscendo però complessivamente a risultare un intrattenimento simpatico grazie anche alla presenza di personaggi semplici ma tutto sommato efficaci. Fa parte del cast Honor Blackman, la mitica Pussy Galore di "Missione Goldfinger".
Simpatico zombi-movie che punta su situazioni e momenti zombescamente frizzanti. Non che manchi l'aspetto splatter, ma qui più che puntare aIl'orrore che dovrebbero suscitare i morti viventi si stimolano gli spettatori ad una visione decisamente disimpegnata. Tanto per dirne una, quando le due tifoserie di zombi rossi contro zombi blu si fronteggiano e iniziano a darsele come quando erano vivi e con motivazioni altrettanto razionali non si può che mettersi a ridere. Il titolo strizza vistosamente l'occhiolino al famoso videogioco PLANTS VS ZOMBIES e per qualche verso ne riprende parte dello spirito scanzonato e tamarro. La realizzazione non è proprio becera ma nemmeno eccelsa, dal punto di vista del trucco si poteva fare molto meglio, sono molto più "credibili e curati" gli zombies di WALKING DEAD. Il guaio del film è che alla fine gran parte dell'umorismo tipicamente inglese ad un italiano sfugge (vedi la complicata battuta dell'anziano su Trafalgar) ed alla fine il film ha una presa abbastanza scarsa, e questo impedisce di assegnargli un voto superiore alla sufficienza.
Versione ultratamarra di Shaun of the dead, ma molto meno efficace del predecessore. ci si butta sulla solita situazione di invasione zombesca però l'effetto comico non sempre è efficace anche se devo ammettere che un paio di sequenze non sono male.
Dall'Inghilterra arriva l'ennesima zombie comedy che stavolta vede degli anziani della casa di riposo contro i non morti...ma non preoccupatevi non è proprio una trashata e comunque i nonnetti non sono esclusivamente i protagonisti delle vicende, anzi direi che sono solo un pretesto per altro! Splatter a volontà ed humor rigorosamente inglese, credo infatti che certe gag non siano molto convincenti qui da noi... Si parte alla grande ma poi il film si appiattisce in un insieme di situazioni già viste e battute da 4 soldi...siamo lontani dunque dal mitico connazionale SHAUN, qui siamo più sul genere Guy Ritchie in versione zombie con tutto l'underground di Londra, rapine, armi a ripetizione e molto turpiloquio! Comunque non è certo da buttare per farsi le ennesime due risate in compagnia dei nostri cari "non morti".