masters of horror 2: il gatto nero (2006)

Se non il più idiota certamente uno degli episodi più brutti della serie.
Salverei l'atmosfera ricreata, tra ambienti e interpretazioni, ma il resto non mi ha colpito per nulla.

Delusione! pensavo che mi sarebbe piaciuto dato che si parla del gatto nero di Edgar Allan Poe, che penso sia una delle sue più famose opere, ed invece non mi è più di tanto piaciuto. purtroppo a tratti l'ho trovato anche noioso e ho fatto fatica ad arrivare alla fine (solo gli ultimi 10 minuti mi sono piaciuti).

Edgar Allan Poe è e sarà ineguagliabile limitatamente alla letteratura del giallo psicologico. Quest'adattamento cinematografico del racconto "Il gatto nero" è stato fatto bene. Uno dei migliori episodi di questa serie.

Si, questo episodio mi ha convinto davvero, colori opachi, storia diversa, atmosfera cupa, e un circolo di avvenimenti in cui tutto torna! Piacevolmente inquietante.. miao!

Mi era già capitato di vedere rappresentato sul grande schermo il racconto "Il gatto nero" (nel trittico "I racconti del terrore" di Roger Corman dove era tutto un pò più ironico, anche se ogni tanto qualche risatina la fa fare anche questo) e già non mi aveva colpito poi molto...
Nulla da dire su come Jeffrey Combs abbia interpretato divinamente Poe (molto somigliante anche fisicamente tanto che dovrà reinterpretarlo in un lungometraggio) e su come Stuart Gordon abbia gestito tecnicamente l'episodio...la fotografia è ottima e l'idea della storia rimescolata per mettere lo scrittore nei panni del protagonista è originale, per il resto non l'ho trovato un grande episodio perché troppo poetico e sopratutto, nella parte centrale, troppo drammatico e macabro.
A livello "orrorifico" si risolleva negli ultimi 20 minuti dove troviamo una certa atmosfera oscura e oltre a dello splatter.
Beh insomma per i miei gusti, a differenza della grande maggioranza, non è un episodio che mi è piaciuto molto.

Mentre nella prima stagione Gordon aveva fatto un lavoro discreto e nulla più, cercando di costruire su pellicola un racconto di Lovecraft, qua secondo me si è superato.
C'è da dire che trasportare su un film Lovecraft è un'impresa improba, mentre Poe risulta essere parecchio più facile.
Dico questo perchè il racconto di Poe è gotico, ambientato in luoghi oscuri, in viscidi meandri di una cittadina senza nome, dà proprio una sensazione di dark.
E se ci si avvale di una buona fotografia e di buone interpretazioni, già l' 80 % è stato fatto.
Ed infatti la fotografia merita molto, perchè delinea una situazione molto drammatica, opprimente, che non fa solamente da contorno, ma addirittura esagera ed esaspera le paranoie e le difficoltà di Edgar Allan Poe.
Ed in questa pellicola sia la moglie di Poe , che lo scrittore stesso, risultano essere efficaci nell'ora scarsa.
Ma un prodotto non potrà mai essere buono se non c'è anche la passione di chi sta dietro la cinepresa.
Gordon dimostra di saper amare lo scrittore, e di sapere anche dove andare a modificare la storia per rendere un pò più " moderno" un racconto che è antecendete al 1900.
Poe è un alcolista accanito, con una moglie malata della quale non riesce a prendersene cura, ed è costantemente oppresso dai debiti che fa con chiunque.
Dal punto di vista psicologico non abbiamo una caratterizzazione magistrale, anzi , questa puntata poco aggiunge alle nostre nozioni che abbiamo sullo scrittore.
La cosa che secondo me rende validissima la puntata è il fatto che Poe è combattuto tra l'amore della moglie ed il lavoro, tra il suo essere alcolista ed il richiamo alla responsabilità dell'adulto ; e tutto questo comporterà uno sdoppiamento di Poe : la vita reale e le allucinazioni da cui prenderà spunto per i suoi racconti.
In un paio di punti Gordon si diverte a giocare con questo tema, segnando un labilissimo confine tra realtà ed allucinazione, scherzando con lo spettatore e prendendolo in giro.
Per chi avesse letto il racconto, non penso rimanga deluso.
Per chi non ha letto il racconto, invito a leggerlo e poi guardarsi questa puntata.
Ultima cosa: il finale è veramente da batticuore, con una sequenza ( quella del letto ) che è veramente fuori parametro per tensione e suspance.
E dura si e no 5-10 secondi.
COnclusione: per me una delle migliori puntate di masters of horror.

Prima (deludente) esperienza di MOH 2.
Ho preferito il precedente lavoro del regista nella prima saga.
Anche se le atmosfere son ben congeniate e le interpretazioni soddisfacenti, alla pellicola manca quel senso di forte angoscia che invece dovrebbe trasmettere. Non colpisce pienamente e la tensione ne risente, facendo cadere la pellicola velocemente nel dimenticatoio.

Non mi ha convinto (neanche il finale "insolito"), e considerate il fatto che i gatti mi han sempre fottutamente inquietato.
Spero che in questo secondo filone ci siano lavori migliori.


SPOILER

Come già detto da altri: l'idea è carina, la realizzazione è sufficiente, e quindi sono 58 minuti passati discretamente.

(A me Poe mi fa una pippa, a me)

La storia onestamente non è un granchè, tuttavia questo episodio è sviluppato moderatamente bene (soprattutto se confrontato con molti altri episodi di "Masters of Horror"), anche se il risultato finale non è propriamente un film horror.
Carina l'idea della trasposizione di un racconto di Poe con protagonista lo stesso Poe!

Il noto racconto di Poe con protagonista lo stesso Poe.
Idea carina e prodotto gradevole. Bravo Gordon!

Buon episodio del mitico Gordon, ma gli preferisco quello della prima stagione.

La storia è stata vista in tutte le salse, ma Gordon riesce comunque a sorprendere lo spettatore con un finale che non t'aspetti.

Gordon porta una boccata d'aria e di originalità in questa serie che sembrava aver perso ogni spunto interessante. Bellissima la fotografia tetra che mette in risalto il colore rosso del sangue. Bravissimo e perfettamente in parte Combs.
Davvero bello e ben fatto.

Molto carino, cupo, tenebroso e schizofrenico questo Masters di Stuart Gordon. Nella prima serie il regista omaggiò Lovecraft, e ora omaggia Poe. Io ho preferito "Dreams in the witch house" ma anche questo "Black cat" di lascia vedere tranquillamente.

John.

Come nelle storie del terrore di Poe, popolate da dolori, tormentate inquietudini, allucinazioni e fobia della morte, quest'episodio di un "illuminato" Stuart Gordon regala momenti di mistero e fascino funebre, addirittura regalando il ruolo di protagonista al Maestro del racconto dell'orrore, rappresentato (ed interpretato) davvero in modo egregio, in un cupo e desolante ambiente domestico, con una consorte tanto attraente nella sua ingenua beltà, quanto misteriosa nel suo alone di dolore e morte.
Il felino portatore del male fa da contorno ad uno scenario storico d'impatto, fra malsane bettole e tetri ambienti malfamati di Philadelphia.

Mi è piaciuto molto questo episodio dei MOH. Gran merito deve esser dato a Stuart Gordon per esser riuscito a portare su pellicola l'ossessione che ispirò E.A.Poe nello scrivere The Black Cat. Bravo J.Combs.

Pienamente convincente l'episodio di Stuart Gordon. Non la solita trasposizione del celebre racconto di Poe, bensì adattato utilizzando lo stesso scrittore americano e la sua vita reale come spunto (ottima veramente come idea), peraltro aiutato dall'ottima intepretazione di Jeffrey Combs, attore feticcio dello stesso Gordon.

Niente di eccezionale ma è anche uno dei migliori MOH di questa seconda,altanelante serie.
Gordon è uno dei pochi che riesce a confermarsi e addirittura superarsi da quanto fatto nella prima serie.
Se precedentemente aveva diretto un episodio basato su un racconto di Lovecraft,questa volta cambia scrittore e sceglie Poe.
Anche se Il gatto nero che da titolo al film non è quello del racconto,bensì solo una parte del famoso racconto. Infatti l'idea abbastanza originale che sta alla base di questo MOH è più che altro dare una sorta di "spiegazione"della nascita dei racconti partoriti dalla geniale mente (perversa) di Edgar Allan Poe.

Non che ci voglia molto anche se spulciamo un pò dalla sua autobiografia: lo scrittore maledetto per eccellenza poteva fregiarsi di questo titolo senza dubbio,data la vita di stenti,alcol,sfortuna e morte.
Bravissimo e somigliante l'attore protagonista,bellissimo e ben confezionato il finale per una volta ottimista senza sembrare stucchevole,qualità che manca spesso ai MOH (nei finali ottimisti,si intende).
Allora in una messa in scena ben fatta anche se prevedibile svettano solo effetti splatter ben fatti (non sopporto quando maltrattano gli animali anche se per finta,meglio l'uomo). Ma,in particolare,anche il Poe personaggio maledetto e sfortunato,ci si affeziona in forte maniera empatica a questo intrigante personaggio che nella sua sfortuna è riuscito a dar vita a racconti splendidi di natura gotica e horror. E da suo grande appassionato credo che questo Gatto nero sia un omaggio sentito e riuscito.

Molto bello questo episodio di Masters of Horror, che illustra il grande autore Edgar Allan Poe alle prese con questo gatto nero che (secondo il film) ha ispirato l’omonimo racconto allo scrittore. Un po’ tratto da quest’ultimo e un po’ frutto dell’immaginazione, molto fantasioso. Spettacolare l’urlo finale del gatto. Complimenti a Stuart Gordon, questo è stato anche il suo primo film che ho visto.

Mah, ennesima minchiata. Se vale la pena una "visione filmica" del racconto di Poe l' unica che mi viene in mente che valga un' occhiata è quella di Roger Corman nei "Racconti del terrore" del 1962 con Peter Lorre e Vincent Price.

SPOILER

Film gotico abbastanza prevedibile (finale a parte), con improvvise aperture splatter molto ben fatte, poca suspence ma buona regia.

Miglior episodio in assoluto della seconda stagione dei Masters of horror.

La messa in scena è davvero da maestro, da autore, e l'orrore si mischia benissimo con il panico, il dispiacere e l'impotenza nel veder soffrire i vari personaggi.

Vero, la storia è tritissima e già stata portata sullo schermo numerosissime volte (da italiani e non), ma non mi pare di sbagliare affatto a dire che questa è la migliore versione in assoluto tratta dal famoso romanzo di Poe.

Memorabili anche gli attori, gore e violenza in quantità

Da non perdere assolutamente.

L'altalenante Gordon al suo meglio.

Con Gordon bene o male si va sempre sul sicuro, non propriamente horror questo episodio è un omaggio al grande scrittore americano. Alterna momenti un pò insicuri a bellissime sequenze liriche dove riaffiora il dramma della vita travagliata di Poe. La cura tecnica, fotografia in primis, è ottima, forse la migliore tra i film di Gordon, Jeffrey Combs è una goccia d'acqua con lo scrittore e vale la pena vedere il film anche solo per lui.

A me Gordon piace ma questo suo episodio non mi è sembrato niente di che. Una storiella noiosetta impreziosita da un paio di scene di sicuro effetto. Carino.

un film eccellente,storia memorabile,bellissimo il finale,ma molta parte del merito va a poe.

Riuscita rappresentazione di Edgar Allan Poe, una mistione tra diverse parti dei racconti del famoso scrittore e frammenti della sua vita reale. Tra l’altro l’interprete principale calza a pennello. Molto buone l’atmosfera cadente e le scene col gatto nero.

Un buon episodio sicuramente..un po' diverso dai soliti e schematici episodi dei MOH..un viaggio onirico tra realtà ed immaginazione..un'esplorazione dentro la mente di E.A.Poe..bella trovata.

La storia non è molto interessante e l'attore protagonista ha sempre la stessa espressione per tutto il film.
Comunque la realizazione è abbastanza buona insieme a qualche scena ad effetto.

magnifica trasposizione che mette Poe dalla parte del lettore... adesso riconosco la mano di Gordon, lontano parente di quello della prima stagione... L

Gordon (regista da sempre un po’ sottovalutato) dopo aver più volte riletto classici di Lovercraft si lancia nella rilettura di un classico di Edgar Allan Poe e il risultato va onestamente oltre le mie aspettative… Da il racconto di Poe sono state tratte diverse trasposizioni cinematografiche (da gente come Fulci e Argento tra gli altri) ma qui Gordon opta per un interessantissima variazione ricostruendo come a Poe venne in mente il racconto…

Atmosfera perfetta, fotografia e ambienti molto evocativi, Combs (attore da sempre clamorosamente sottovalutato) è assolutamente magnifico, tanto perfettamente nel suo ruolo che assomiglia contemporaneamente sia a Poe che a Charlie Chaplin…

Di mediometraggi biografici si sto livello ce ne sono pochi in giro!

Primo film biografico della serie che narra delle vere sofferenze patite dal famoso scrittore Inglese Edgar Allan Poe!
uno degli episodi piu' intriganti della serie...probabilmente il migliore della seconda!

Veramente impeccabile, uno dei masters of horror più belli che ho visto fino adesso, la storia e coinvolgente e sicuramente interessante, ma c'è da sottolineare anche le ottime atmosfere durante il film, veramente spaventose, impressionati e devastanti, bellissime anche le scene dove scorre un pò di puro e sano sangue.
Poi oltre l'ottima interpretazione del protagonista del film nei panni dello scrittore, da ammirare e sottolineare anche la bellissima presenza della attrice Elyse Levesque, che in queste atmosfere cosi buie ci calza a pennello.
Il finale vale meta voto in più, sensazionale, non lo avrei mai potuto immaginare.

Un masters of horror che consiglio vivamente di vedere.

La miglior versione del Black Cat di Poe. Geniale nel ricostruire aspetti della vita vera dello scrittore

SPOILER con la storia scritta. Combs è il miglior attore horror dai tempi d' oro. La sua interpretazione è magistrale. Il pregio del cinema di Gordon è di essere uno dei pochi non compromessi. I suoi film non sono destinati a tutti, ma ad una schiera di fan che sanno capire i mille riferimenti con cui riempie le sue pellicole.

non molto convincente,anche se sono belle le atmosfere e la storia può apparire interessante,si lascia guardare ma senza molto entusiasmo

L'idea non è male, la trama è ben studiata e il finale è abbastanza spiazzante, ma come ha detto l'utente qui sotto, il film si trascina lento e a volte diventa anche un pò pesante.

Non male lo stile e il finale ma lo ho trovato un po' pesante. Ci si poteva aspettare un po di piu' da Stuart Gordon.

Belle le atmosfere, notevoli le ambientazioni. Mi ha coinvolta abbastanza.
Un buon episodio dei MOH

Non mi ha convinto questo episodio dei Master Of Horror 2,The Black Cat secondo me è una pellicola vista e rivista.
Anche se il finale è interessante.

Stuart Gordon partorisce un bel mediometraggio allucinato...
Consigliato.

Ennesima variante sul Gatto Nero di Poe. Questo episodio si lascia seguire soprattutto per l'atmosfera e la fotografia che ricordano molto i vecchi film horror. Diverse scene piuttosto crude,per la gioia degli amanti dello splatter.

Uno dei migliori episodi della seconda stagione dei Masters insieme a Family: cupo, angosciante, un'alternanza di follia e amore che il protagonista nutre nei confronti della moglie e della propria arte.
Un allucinato viaggio tra sogno e realtà...sicuramente da vedere.

interessante puntata, che racconta parte della vita dello scrittore e parte dei suoi racconti, mescolando il tutto in un unica drammatica e allucinata storia. Combs eccellente come al solito.