East End, estrema periferia sud di Londra, Ray vive insieme a sua moglie Valerie in un caseggiato squallido. Suo cognato Billy balordo e drogato non fa altro che progettare rapine e per cercare la droga è disposto anche a mendicare.
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Unica regia, per ora, del mostro sacro Gary Oldman; in rete leggo che ha un impianto autobiografico.
Un pò piatto, da il meglio di sè nelle scene senza dialoghi (quelle parlate invece sono tediose e pure un pò banali), capace di conquistare bene l'attenzione dello spettatore; stile minimale, è senz'altro coraggioso e veritiero, seppur gli manchi la maestria ed il tocco di personalità blasonate più a loro agio in tali atmosfere (ed inoltre è anche un pò troppo schematico: dialoghi, risse, dialoghi, risse, ecc.).
Probabilmente avrebbe acquisito maggior valore se Oldman lo avesse anche interpretato, oltre che scritto e diretto.
Magari non è paragonabile ad altri film sulla droga (Trainspotting, Requiem for a dream, ecc.), ma come regia è senz'altro un'opera riuscita ed onesta, che ha il fascino/limite delle produzioni indipendenti.