nodo alla gola regia di Alfred Hitchcock USA 1948
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nodo alla gola (1948)

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locandina del film NODO ALLA GOLA

Titolo Originale: ROPE

RegiaAlfred Hitchcock

InterpretiJames Stewart, Farley Granger, John Dall, Joan Chandler, Dick Hogan

Durata: h 1.20
NazionalitàUSA 1948
Generethriller
Al cinema nel Gennaio 1948

•  Altri film di Alfred Hitchcock

Trama del film Nodo alla gola

Philip e Shaw, due giovani studenti omosessuali che vivono assieme, trovano nell'uccisione per strangolamento di David, un compagno di collegio, I'occasione, da tempo cercata, di provare I'ebbrezza del delitto fine a se stesso, del gesto gratuito. I due, sprezzanti ed arroganti, si sentono al di sopra di una società dedita solo a valori materiali. Nascondono il cadavere in una cassapanca e, non contenti, arrivano addirittura ad invitare per un cocktail i genitori e la fidanzata di David nella stessa stanza dove c'è in bella vista la cassapanca. Inoltre invitano un loro ex professore, Rupert Cadell, che, a loro modo di vede- re, è stato il teorico delle idee alla base del loro delitto. Durante il cocktail Philip e Shaw, sicuri di non poter essere mai scoperti e convinti che, in ogni caso, il professore dovrebbe apprezzare il loro gesto, iniziano a far trapelare larvatamente qualcosa sull'accaduto e poi lo stimolano sempre più, rendendo il gioco via via sempre più eccitante, attraverso indizi.

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Voto Visitatori:   8,21 / 10 (121 voti)8,21Grafico
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Voti e commenti su Nodo alla gola, 121 opinioni inserite

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MORRIS  @  01/06/2008 22:15:21
   7½ / 10
Sinceramente non il mio Hitchcock preferito, ma resta comunque un film di categoria superiore.Nonostante sia girato in una stanza non si percepisce quel senso di claustrofobia che sarebbe lecito aspettarsi...Bellissima interpretazioni dei personaggi, con un James Stewart in ottima forma.Belle le musiche, soprattutto quando suona il piano che aumenta di intensità mentre le domande si fanno sempre più incalzanti.Forse non all'altezza di altri film del maestro il finale, ma è un voler trovare un piccolo difetto.

Max78  @  19/04/2008 16:24:18
   10 / 10
Sir Alfred prepara un cocktail mortale, miscelando sapientemente una tecnica senza precedenti ,una trama semplice ma efficace,
ed un cast + che ottimo, James Stewart in particolare sposa la causa Hitchcockiana alla perfezione.

Teso come una CORDA di violino, più armonioso di una melodia per PIANOFORTE , un "nodo alla gola" difficile da sciogliere.


Solo un POLLO potrebbe non apprezzare la grandezza di Hitch.
Chi ha orecchi per intendere ,intenda.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  04/04/2008 20:38:50
   8½ / 10
Un esemplare piano sequenza unico nel quale, fondendosi il tempo "cinematografico" con quello reale, si sviluppa una climax da brividi.
Un piccolo capolavoro di tecnica (nonostante la scarsità di mezzi) cui si ispirerà in futuro Sokurov per il bellissimo "Arca Russa".

Gruppo COLLABORATORI julian  @  04/04/2008 20:12:14
   8½ / 10
Cavolo, non sono un esperto di tecniche cinematografiche e non ne capisco niente, però il fatto dei piani-sequenza in questo film è sbalorditivo.
Praticamente Hitchcock ne utilizza undici (il minimo possibile per quel che le tecniche di ripresa di allora consentivano) collegati tra loro in modo da dare l'impressione che si tratti di un'unica, interminabile ripresa.
Ed è per questo che il film è grandioso, al di là del fatto che un esperimento simile non era mai stato tentato, bisogna tener conto che, sebbene l'ambientazione non cambi mai, il film riesce a tenere sull'attenti durante ogni singolo minuto.
Hitchcock le ha provate tutte e quasi sempre è riuscito vincitore: qui allestisce un film bellissimo con 9 attori in tutto (non vorrei dimenticare qualcuno...), prendendo come spunto iniziale un episodio di cronaca nera e ne fa un gioiello con i discorsi e le situazioni costruite intorno all'episodio centrale, l'assassinio di David e la sua "sepoltura" nel tavolo sul quale mangeranno i genitori e la ragazza.
Si inizia ad avvertire dunque una sottile ironia, accentuata anche dai riferimenti e i doppi sensi pronunciati volutamente da Brandon a mò di evidente provocazione.
Mi sono piaciute molto le interpretazioni, James Stewart ma anche e soprattutto quel certo Farley Granger che fa Phillip, perfettamente a suo agio nel fare l'uomo a disagio.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/03/2008 21:29:48
   8 / 10
Non c’è che dire, veramente un gran film.
In questo giallo la suspense si sente veramente e mi è piaciuto più de La Finestra Sul Cortile (si può trovare qualche affinità perché entrambi i film si svolgono in una stanza e l’attore è sempre l’ottimo James Stewart). I dialoghi sono elegantissimi (il punto forte di Hitch), i personaggi sono caratterizzati alla grande e certe scene mi hanno sbalordito.
L’inizio poteva essere sviluppato meglio facendoci capire com’è accaduta la disgrazia, ma fa lo stesso.
Un semplice ma grande giallo, grande Hitch.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  09/01/2008 00:20:20
   9 / 10
"L'essere deboli è uno sbaglio.
Perchè è nella natura umana.
No perchè è degli essere ordinari e noi non dobbiamo abbassarci"

Nodo alla Gola è un altro capolavoro di tecnica e trama del grande Hitchcock.
Film assolutamente stupendo ambientato in due camere e girato con una maestria incredibile in un unico apparente piano sequenza.
In realtà ci sono alcuni stacchi, ben celati ma rimane comunque un capolavoro di maestria. Ma ciò non caratterizza il solo caro Alfred ma coinvolge anche gli attori che sfornano una prova eccellente.
La trama è ben studiata e realizzata. Nulla è lasciato al caso, veramente perfetto e meticoloso.
Un film per cinefili insomma, una delle tante perle nella filmografia di Sir Alfred Hitchcock.

Pink Floyd  @  08/12/2007 17:53:25
   9 / 10
Indubbiamente tra i lavori più interessanti del regista inglese.

Dal punto di vista tecnico la pellicola ha fatto scuola: il celeberrimo piano sequenza -poche sequenze accorpate in modo tale da dare l'impressione di ottenere un'unica ripresa, realizzata per esigenze di lunghezza della pellicola- resta tutt'oggi stucchevole e ammirabilissimo.
La vicenda si snocciola interamente in poco più di due stanze, con un budget ridotto all'osso; sfido qualsiasi regista di oggi a non affidarsi ad una delle tante amate superproduzioni di Hollywood per confezionare una lavoro di tale bellezza!
Per questa scelta di realizzare l'intera vicenda in un ambiente minimo la pellicola rimanda a altri due cult del cinema hitchcockiano: la finestra sul cortile e il delitto perfetto.

I due protagonisti si sposano alla perfezione, miscelando il carattere intoverso dell'uno alla spavalderia dell'altro.
Può risultare strano come personaggio il Prof. Rupert, interpretato da Stewart; c'è da dire che in questo film l'attore non veste i panni consueti di dominatore assoluto della scena, in quanto la dovrà dividere con i due assassini; ma proprio per questo motivo ritengo interessante vedere un attore di quel calibro cimentarsi in un ruolo non propriamente consono alle sue solite parti. A mio avviso è una figura turbante, contorta e oltremodo ricca di fascino attribuitogli dalla sua immensa cultura in un campo macabro, per la sua natura dubbiosa, per i suoi sguardi invadenti in grado di spogliare.

Sublime la carrellata degli oggetti e le stanze a mezza altezza realizzata alla spiegazione del Professore. Vale da sola il prezzo del biglietto.

Pellicola fastidiosa, certamente meno "bella" per i canoni di pulizia se si fa il confronto con gli standard di Hitch, eppure ricca di uno charme esoterico che è figlio delle più raccapriccianti turbe psicologiche.

Un lavoro sopraffino per chi consuma un certo cinema, un must per gli amanti di Hitchcock.

wega  @  27/09/2007 18:49:42
   4 / 10
mi dispiace ma questo e topaz sono i peggiori di hitcock che ho visto.
probabilmente per i personaggi ed è vero anche secondo me la scelta di stewart per questo ruolo proprio non ci sta ed è vero che un mason invece sarebbe stato perfetto.gli altri due protagonisti non ne parliamo.
c'è qualcosa di interessante ma l'ho visto una volta e non mi è più tornata voglia di rivederlo

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Ultima risposta 11/02/2009 19.01.07
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  24/09/2007 23:17:45
   10 / 10
Uno degli Hitchcock migliori di sempre in un capolavoro di tecnica e sagacia.
Sir Alfred gira l'intero film in piano sequenza, con una decina di stacchi efficacemente camuffati in modo da dare l'impressione di osservare l'intera vicenda dal centro della scena, con l'occhio vigile della mcchina da presa che indugia su particolari della stanza, si sofferma sui volti inquieti dei protagonisti, svolazza sulle note di un pianoforte a coda per poi rimanere catturato dalle salaci occhiate di un James Stewart ai massimi livelli.
Dialoghi e sceneggiatura memorabili: emblematico il dialogo tra il professor Cadell (Stewart) ed il luciferino Brandon sull'omicidio, dal respiro dostoevskijano.

Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  12/09/2007 11:21:33
   7½ / 10
incredibile come un film possa risultare così interessante essendo girato interamente nella stessa stanza! per non parlare dello stile registico perfetto, mi soffermo sugli attori veramente tutti in parte e su un giallo degno delle migliori puntate del tenente colombo!
bellissima la scena dove la macchina da presa è ferma sul baule e gli altri si chiedono dove sia finito david!
peccato per il finale, la reazione di steward non mi è proprio piaciuta, l'ho trovata troppo poco naturale!

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  20/08/2007 17:20:25
   10 / 10
un voto in piu' per lo stile dello zio alfred...
la regia perfetta si puo' ammirare in questo film.

mainoz  @  02/08/2007 15:22:03
   8½ / 10
primo film che vedo di Hitchcock..sono rimasto a bocca aperta..mostruoso, raffinato, impeccabile, curato nei minimi particolari. Interpretazioni magistrali (Stewart e Granger su tutti), dialoghi perfetti, mai banali..Ottima l'idea di creare assassini così diversi.
Purtroppo non ne fanno + di film gialli così belli

tatum  @  19/07/2007 14:54:30
   10 / 10
Vabbè non c'è bisogno nanche dicommentarlo...Rope è uno dei migliori
film della storia del cinema, un appartamento che si muove continuamente intorno alla macchina da presa, scene calcolate al minimo dettaglio, ogni movimento studiato per un film in piano sequenza la cui forza visiva non ha
niente da invidiare agli altri lavori del genio inglese. Grazie Hitch!

Dick  @  09/07/2007 17:10:20
   8½ / 10
Bel film e uno dei più sperimentali del regista vista la struttura che non manca in certi punti di suspense. Ho letto che è stato ispirato ad un fatto di cronaca.

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Ultima risposta 28/06/2014 18.33.53
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Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  07/07/2007 16:16:25
   9 / 10
Il film in Italia è stato distribuito anche con il titolo "Cocktail per un cadavere".
L'originalità e la fama del film è racchiusa nel modo in cui è stato girato, utilizzando il famoso piano sequenza.
In questo caso il regista ne ha usati tanti ravvicinati da 10 minuti ciascuno, nel momento in cui la pellicola del caricatore terminava Hitchcock inquadrava da vicino la giacca di un personaggio fino ad oscurare la scena, sostituita la bobina la scena riprendeva esattamente dal primo piano della giacca donando al film l'effetto teatro.
Il triangolo formatosi tra Brandon-Philips e Rupert è straordinario, il primo, nichilista, sicuro di se, autore del delitto; il secondo, complice pentito e anello debole della catena subendo a 360 gradi la personalità di Brandon anche nel loro velatamente sottinteso rapporto omosessuale; il terzo, il loro professore, subito sospettoso dei due, probabilmente per la profonda conoscenza di entrambi.
Ci sono scene memorabili come quella di Brandon che ripone la corda del delitto nel cassetto della cucina proprio mentre la porta che si apre e si chiude fa intravedere il gesto, e quella della governante che sparecchia la cassapanca in cui è riposto il cadavere, facendo avanti e indietro dalla cucina mentre in sottofondo gli altri discutono della scomparsa della vittima, facendo crescere enormemente la tensione.
Tra i migliori del maestro, assolutamente da non perdere.

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Ultima risposta 07/07/2007 23.39.29
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AKIRA KUROSAWA  @  29/05/2007 18:55:32
   7½ / 10
il film del maestro che mi è piaciuto di meno, forse perchè paragonato agli altri se ne nota l inferiorita. tuttavia nn si puo dire che sia un brutto film , anzi magari oggi ce ne fossero cosi.... come in mezzogiorno di fuoco nn ci sono sbalzi temporali , ma tutta la vicenda si svolge in un ora e venti minuti ed è prorpio questo che fa aumentare la tensione, bello il finale, bravo james

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  29/05/2007 14:29:09
   10 / 10
Un film sgradevole, coraggioso, perverso, inquietante, quasi innaturale.
l'atmosfera che si respira è mostruosamente pesante, sospesa. ho una mia teoria sul film: molti hanno giustamente osservato che ci sono indizi di incongruenza riguardo a certi particolari essenziali, su tutti il personaggio di James Stewart, sospettoso fin dall'inizio di un evento che almeno io non mi sognerei mai di pensare a un ricevimento di amici.
non credo che il Maestro abbia commesso tali ingenuità, quindi trovo che in Stewart sia insita una certa metafora...egli è la Giustizia! il discorso finale è pomposo, studiato, articolato come una formula imparata a memoria, come qualcosa da dire a ogni caso risolto. nella Giustizia troviamo la fondamentale critica di Hitch, ossia Giustizia elitaria, che punisce i più deboli e possiede idee naziste riguardo al Delitto. ma alla fine in un ottimismo inusuale, la Giustizia ritrova la sua dignità e il suo ruolo. forse è per questo che Stewart è sospettoso fin dall'inizio...
Hitchocock ci presenta dei personaggi quasi caricaturali, terribili. la sua dote nel portare teatralmente la Società in un'unica stanza e gestire i personaggi con un misto di sentimenti celati dal suo inglesismo compassato è fuori dal comune. la scena in particolare in cui tutti ascoltano Philip e si domandano dove sia David quando egli è nascosto nel cassone è micidiale, tocca l'inconscio e sembra che il faccione di Hitch ci guardi accigliato e sconsolato e dica "guarda è lì, guarda l'uomo cosa è capace di fare quando è sicuro di sè, quando i maestri invece di fare il loro mestiere insegnano la loro malsana filosofia". Nodo alla Gola è un film sulle responsabilità verso la Società e i bei discorsi di Stewart alla fine si sgonfiano dal momento che lui stesso è stato in parte colpevole della mente malata di Brandon e Philip. dopo Psycho e la Finestra sul cortile il più bello di Hitch.

oxigeno  @  10/04/2007 16:45:32
   10 / 10
Uno dei miei Hitch preferiti, se non il preferito.
Adoro i film girati in un'unico ambiente e con una continuità di tempo quasi teatrale. Peccato che la censura italiana impose una traduzione dei doppiaggi completamente fantasiosa (se lo guardate con i dialoghi originali praticamente assistete ad un altro film, soprattutto nella prima parte).
Solo al Maestro poteva venir in mente di girare un film senza mai staccare la telecamera ( o meglio facendolo credere allo spettatore). I dialoghi sono sublimi, spumeggianti, ricchi di sottire ironia. Suspance allo stato puro. Meraviglioso.

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Ultima risposta 09/07/2007 17.19.58
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/03/2007 14:27:43
   7 / 10
il coraggio del maestro è veramente encomiabile...riesce a fare un film non noioso in una sola stanza senza quasi mai staccare la camera(viene staccata tre volte ma per esigenze di pellicola)...
una cosa non mi è piaciuta ed è legata all'interpretazione di James stewart!
mi sembra sospettoso fin dall'inizio e anche nel finale non mi ha convinto...
rimane un film da vedere,indispensabile per chi ama il genere!

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Ultima risposta 09/07/2007 17.16.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  09/02/2007 18:46:33
   7 / 10
E' un buon film con una discreta suspence e un buona sequenza...considerato che viene praticamente girato in 2 stanze non puo' che sorprendere ( come il delitto perfetto e la finestra sul cortile)..vengono curati molti dettagli sottili da hitchcock e cio' si vede..(gli sguardi, le battute, la posizione degli oggetti, etc.)!
buona anke l interpretazione di tutti gli attori ..dal professore all ultimo degli invitati.
buono. 7.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  07/02/2007 08:06:30
   8½ / 10
Vanta il piu' grandioso piano-sequenza della storia del cinema. A lungo dimenticato, oggi è considerato - giustamente - un classico.
Da vedere insieme al documentario "swoon" che racconta la VERA vicenda di Leopold e Loeb, condannati nel 1924 e ispiratori di due film, questo di Hitch e "frenesia del delitto" di Fleisher, con Orson Welles.
"Rope" resta comunque un film insuperabile anche nella scelta degli attori: il fragile e ambiguo Farley Granger e, in contrasto, la giustizia e la moralità impersonata dal conservatore James Stewart.
I dialoghi sul crimine e sul bisogno impellente di uccidere tra lo studente e il professor Rupert sono straordinari,
Memorabile poi l'ascesa alla verità (la rivelazione) attraverso un tunnel privato che Hitch, filmando l'immagine della paura nei volti dei due giovani, provoca come una sorta di fatale e inconsueta "liberazione"

devis  @  06/01/2007 20:44:17
   8½ / 10
Bellissimo film, particolare perchè girato tutto in una stanza. La suspance è continua in tutto il film. Da vedere assolutamente

gennaro  @  21/11/2006 11:53:54
   8½ / 10
un thriller che riesce a trasmettere suspence essendo girato tutto in una stanza????
hitchcock è un genio

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  21/09/2006 22:18:23
   9 / 10
Purtroppo è da tantissimo che non vedo questo film di cui ho un ottimo ricordo. La storia, che si svolge sempre nello stesso appartamento, è davvero intrigante e il ritmo molto alto.
Nonostante non sia il massimo capolavoro hitchcockiano, questa pellicola rimane senz'altro una pietra miliare del cinema giallo, nonchè un vero e proprio saggio sulla realizzazione di film thriller. Stratosferica, ancora una volta, l'interpretazione di James Stewart, probabilmente il miglior attore che Hitchcock ebbe a disposzione.

franx  @  31/05/2006 11:32:59
   10 / 10
Peccato che non c'è il 20 come voto. Avete già detto tutto. Il genio non ha bisogno di effetti speciali, ma solo di un bravo attore, una stanza e una cassapanca. Lasciatela chiusa.

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Ultima risposta 31/05/2006 11.37.20
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/05/2006 18:51:08
   9 / 10
Bellissimo, non c'è altro da dire. Ottimi gli attori, ottima la storia, ottima la regia. Questo film può essere visto come una via di mezzo tra "La finestra sul cortile" (praticamente anche questo è girato tutto in una stanza) e "Delitto perfetto", entrambi film stupendi. Il tutto naturalmente valutato a posteriori... questo precede cronologicamente gli altri due film.

Crimson  @  26/03/2006 11:22:28
   9 / 10
Già per come è stato girato merita un grande elogio. Si tratta di un film abilissimo nel creare tensione con pochissimi strumenti a disposizione, come tipico del regista. Ottimi gli interpreti: uno James Stewart curiosone man mano sempre più rompiballe e anche i due assassini, specie Farley Granger che caratterizza un personaggio patetico al massimo, anzi a volte fin troppo melodrammatico.
Indizi crescenti, l'abile e incalzante gioco investigativo di Stewart, e dialoghi bellissimi, come quando i due raccontano la storia del pollo. E quando sembra tutto finito ecco spuntare il particolare del cappello...
Eccezionale.

la mia opinione  @  21/01/2006 03:05:20
   7½ / 10
48. Regia itinerante e fotografia straordinarie, la trama è discreta è cmq un grande film da vedere.

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Ultima risposta 21/01/2006 11.21.26
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Ch.Chaplin  @  18/01/2006 19:02:19
   9½ / 10
nn l'avevo mai visto...fenomenale..a parte l'apparente unico piano sequenza (impensabile!)..le teorie dei 2 assassini nn sn da farneticatori, sn basate su ottime basi relativistike, e nn nascondo d essere d'accordo con gran parte della filosofia d nietzsche, ma da questa buona base fanno scaturire tt il fanatismo irrefrenabile ke nn è tipico d uomini perfetti (km vorrebbero far credere loro), ma sfocia dall'ingordigia, dall'invidia e dal falso orgoglio..ottima la parte in cui brandon parla del fanatismo d hitler..è curioso il fatto ke egli si sia appena comportato in quel modo..anke il nazismo aveva frainteso il messaggio del grande maestro-filosofo, quell'Übermensch ke l'aveva sviato e ke aveva deviato il mondo intero..interessante spunto x un film girato solo 2 anni dopo la fine della guerra

Nemo73  @  02/01/2006 23:15:57
   9 / 10
Un film capolavoro molto sottovalutato!
L'idea di girare in un unico (finto) piano sequenza e ambientare il tutto praticamente in sole 2 stanze, è stata un'idea geniale, innovativa e anche molto coraggiosa! Non so quanti registi di oggi si vorrebbero cimentare in una prova di regia così difficile! Perchè, badate bene, è molto difficile tenere la tensione dal primo all'ultimo minuto del film, facendo vedere solo una stanza per oltre un'ora!
Questo è reso possibile anche da un cast di attori in ottima forma! Più che Stewart, forse un pò spaesato in qualche scena, vorrei ricordare l'interpretazione della governante e del padre del ragazzo che, anche se non sono parti indimenticabili che rimarranno nella memoria, danno un contributo fondamentale per la riuscita del film! Lei che descrive lo strano comportamento dei due amici, complici e chissà, forse anche amanti, al professore e che sgombra il piano della cassapanca fin quasi a scoprirne il macabro contenuto! E il padre invece, così semplicemente perfetto nella sua ansia nel non vedere arrivare il suo sempre puntale figlio!

Anche i due complici sono praticamente perfetti, uno molto attivo (sia fisicamente che intelettualmente) l'altro al contrario molto passivo e completamente succubbe del primo, che uccidono un loro "amico" solo per il piacere di farlo, e di mettersi alla prova sfidando la mente del loro (così dicono loro) brillante professore e mentore!
Arrivando persino a servire il buffet sulla bara del ragazzo all'insaputa della sua ragazza, del padre e di tutti gli altri ospiti presenti....

Le teorie sul "super uomo" e dell'Io presenti nelle farneticazioni dei due assassini per giustificare il loro gesto, non sono probabilmente alla portata di tutti, ma non è questa cmq una gran pecca...

marco86  @  21/07/2005 22:39:41
   8 / 10
Questo film potrebbe essere usato come emblema della genialità del grande Hitch:girare nel 1948 un film praticamente in un unico piano sequenza (o,per essere più esatti,questa è l'impressione che ha lo spettatore;in realtà il film è composto da tanti piani sequenza collegati tra di loro)non è roba da poco.
Gli attori devono svolgere così un ruolo difficilissimo,e in questo sono bravissimi.In particolare Jimmy Stewart dà una delle sue migliori performances nei panni del professore.
A parte l'innegabile capacità tecnica di Hitch,nel film sono presenti altre caratteristiche tipiche del regista:la suspence(legata in particolare alla cassapanca)e l'ironia (legata in particolare alla cassapanca anch'essa).

A Nodo alla gola ho preferito altri film ,ma rimane comunque un'opera da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  11/06/2005 19:54:11
   9 / 10
primo film a colori del grande hitchcock, girato tutto su una stessa inquadratura. Non gli metto 10 perchè non regge comunque il confronto con Psycho o con Gli Uccelli

phoenietzsche  @  08/04/2005 16:49:20
   10 / 10
Che gli facciano un nodo alla gola a tutti quelli che danno meno di un 10 a questo film.... imperdonabile! Più che un film, un numero primo!

Dull Boy  @  30/01/2005 20:15:14
   8 / 10
Uno dei suoi più bei film! Avvincente dall'inizio alla fine con idee di regia molto efficaci e originali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR barbara  @  29/12/2004 12:29:52
   8 / 10
bellissimo, non tanto per il montaggio ( che per l'epoca è ingegnoso non c'è che dire), ma per la tensione che riesce a creare.
L'ho visto una volta sola e non ho capito tutte le sfumature, mi riprometto di rivederlo prossimamente, ma non c'è che dire: molte sono le scene che restano impresse nella memoria, ad esempio la governante che sparecchia la tavola (la cassapanca), i dialoghi che vertono intorno all' "assenza" a cena del ragazzo morto, la presa di coscienza del personaggio di stewart (forse però leggermente fuori ruolo, non saprei), la signora che prende le mani dell'assassino pianista e dice "queste mani vi daranno la fama" .
Molto inquietante e ho notato che anche se i due assassini sono omosessuali la cosa non viene mai detta esplicitamente nel film, viene solo intuita da chi guarda.
Bello davvero, anche se tra quelli del regista i miei preferiti restano vertigo, rebecca e notorius...

Gruppo COLLABORATORI paul  @  21/06/2004 19:51:30
   10 / 10
Vale lo stesso discorso de "Il delitto perfetto", altro grande capolavoro del grande Maestro: infatti anche in questo caso il film è praticamente girato tutto in una stanza, e ciò permette di risaltare la straordinaria bravura degli attori. Montaggio ridotto all'osso in virtù di regia perfetta e innovativa che ispirò Truffaut (molti campi medi senza stacchi).

Simon  @  03/06/2004 17:41:53
   3 / 10
un film veramemte pessimo.non consiglio. cmq rimane un grande regista

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Ultima risposta 13/01/2010 09.20.16
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Gruppo STAFF, Moderatore Lot  @  03/06/2004 17:28:08
   10 / 10
sottoscrivo il commento precedente, una vera chicca, insieme a rebecca e io ti salverò tra i miei preferiti!

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Ultima risposta 14/06/2004 12.40.36
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  30/03/2004 00:53:03
   10 / 10
Se non erro è il primo film 'americano' di Hitchcok. Girato in una stanza con pochi dollari rappresenta l'esplosione del talento artistico di un grande regista.
Come scritto più sotto, geniale e innovativa l'idea di creare un unico piano sequenza attraverso il legame 'oggettivo' di più sequenze.
Chicca per veri cinefili.

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Ultima risposta 23/04/2005 01.00.58
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edo88  @  14/12/2003 20:47:42
   6 / 10
mi aspettavo di più!
ma non da dieci!!!!!!

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Ultima risposta 09/07/2007 17.29.04
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  12/12/2003 16:29:50
   10 / 10
Tra tutti i film di hitchcock, che adoro, nodo alla gola è uno dei più complessi e innovativi.....
L'idea di hitchcock è quella di fare un film in un unico piano sequenza ( cosa impossibile per l'epoca, per la lunghezza delle pellicole). Il maestro gira allora tante sequenze (sempre molto lunghe), legandole attraverso particolari artifici, dando al tempo stesso sensazione di continuità.

Tutt'oggi l'unico che ha ripetuto questa impresa è Alexander Sukurov, con il suo capolavoro "arca russa"., girato però in digitale.
Imperdibile!

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Ultima risposta 02/05/2005 01.30.16
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