Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Documentario di breve durata (neanche mezz'ora) ma capace di condensare in 27 minuti una serie di immagini incredibilmente suggestive del Portogallo e di Oporto,senza l'ausilio di alcuna parola ad interrompere un viaggio visivo affascinante e sorprendente. Oliveira sfruttò con questo suo film per la prima volta l'utilizzo del colore e la qualità restaurata rende giustizia al risultato,restituendo tutte le tonalità multiformi sulla tavolozza del pittore e della città e facendo venir voglia di viverci,in quel Portogallo passato e lontano in cui,alla fine,fa capolino come un oggetto estraneo ed apocalittico il capitalismo,il nuovo che avanza con prepotenza. Malignamente potremmo dire che Oliveira non deve far nulla se non piazzarsi come il pittore protagonista (insieme ad Oporto) che dipinge la città e riprendere quella meraviglia che è la sua nazione. Effettivamente fa questo,ma l'utilizzo della musica suggestiva ed intensamente spirituale e la scelta di ambientazioni multiformi che abbracciano tutti gli strati sociali rendono questo documentario stupendo,di sicuro uno degli omaggi più belli che mi sia capitato di vedere alla propria città natale.