Bobby, tossicodipendente che spaccia al Needle Park, conosce la prostituta Helen. La ragazza diventa schiava della droga e trova in Bobby il suo protettore, il suo spacciatore e il suo amante. I due cercano con tutte le loro forze di lasciarsi alle spalle quel mondo.
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Come film sul mondo della droga funziona perché molto crudo e realistico (in stile "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"), di certo si ricava uno spazio di primo piano nella filmografia di questo tema. Come fruibilità tuttavia non possiamo sia un film piacevole da vedersi al giorno d'oggi, porta pesantemente i quasi 45 anni che lo separano da noi...un film dei primi anni 70 in tutto e per tutto dalla fotografia ai costumi passando per la colonna sonora. E' pesante da vedere e questa pesantezza è data sia dalla tematica che dallo stile narrativo. a tratti quasi documentaristico a suo modo. Comunque tanto di cappello a Jerry Schatzberg per il coraggio e la capacità di mettere in scena una storia così concreta e veritiera...ambienti logori ed insalubri in quel di New York, la classica New York senza "nessuno al timone" di quegli anni (la nascente scena punk endogena alla Grande Mela confermerà questo disagio sociale). Sbirri amorali, papponi rozzi, prostituzione disperata, pusher da quattro soldi, piccola criminalità...insomma i margini di una società che stava marcendo. Tutto questo mi è piaciuto ma ripeto che la visione è stata pesante proprio perché fatico a digerire quel Cinema marginale di quegli anni smorti. Ho tenuto per ultime le considerazioni sugli attori che sono la cosa migliore della pellicola...Kitty Winn perfetta e non ci piove ma come non rimarcare che all'esordio Al Pacino già ci sforna un personaggio perfetto?! Sembra che lui quella vita di strada l'abbia vissuta davvero e se così non fosse ci è passato molto vicino! Grandissima espressività e autenticità. PACINO RULES!!
Mi ci sono volute due visioni per farmi un'idea sul valore del film e l'idea che mi sono fatto è senz'altro più che positiva. La regia non mi ha colpito particolarmente visto il taglio troppo documentarisco (Effetto Allucinante ha ripreso molto da qui) ma la fotografia compensa questa mancanza visto che la New York che viene fotografata è tetra e non certo la città dove molti sognano di trascorrere le proprie vacanze! Mi è piaciuto molto il fatto che si siano evitate piagnesti di ogni sorta e morali ad effetto appicicate sul finale per rendere il film "educativo" cosa abbastanza insolita visto che la pellicola è estremamente datata. Un plauso agli attori in particolare alla protagonista che è veramente superlativa e condivide lo stesso triste destino della proganonista dell'ottimo Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino anch'essa sparita dai radar dopo l'ottima performance offerta.. Consiglio il film vista la media un po' ingenerosa, tra un Trainspotting e un Requiem For A Dream un'occhiata a questo non vi farà male.
Non è una pellicola che mi ha soddisfatto molto, mi aspettavo qualcosa in più. Si arriva alla sufficienza si, ma gran parte del merito va ad Al Pacino che al suo esordio mostra tutto il suo talento, facendo un'ottima interpretazione, per certi versi perfetta (vedi spoiler), inoltre bisogna riconoscere un grandissimo doppiaggio di Ferruccio Amendola. Anche la Winn fa una buona interpretazione. La trama è un po' risicata e non da al film un senso, che poi viene dato appunto dai due attori protagonisti. La sceneggiatura è molto mediocre e confusionaria, oltre che molto ripetitiva e priva di idee.La regia e la fotografia sono invece discrete, sono si fredde e distaccate ma questo è fatto a posta, per mostrarci di come i protagonisti scendono sempre di più nel tunnel della droga. Tra le altre cose da sottolineare, c'è da dire che il montaggio è penoso. Poi la pellicola è anche noiosa in certi punti.
La sufficienza c'è, ma si poteva fare meglio. Grande Al.
Un desolante spaccato di ordinaria tossicodipendenza, estremamente crudo e realistico (ci sono momenti in cui la visione è spinta ai limiti del tollerabile) ma anche compiaciuto e fine a se stesso. Non c'è mai vera introspezione sui personaggi, che risultano così macchiette grigie e piatte, raramente si avverte la volontà di andare oltre un semplice ed effettistico documento di costume (se così si può dire...). In ogni caso questa fotografia degradata di Schatzberg destò scalpore e ancora oggi è un notevolissimo e doloroso pugno nello stomaco. Al Pacino esordiente e Kitty Winn attrice mai esplosa sono davvero eccezionali.
film sulla droga...molto reale, a volte troppo crudo (da far impallidire trainspotting)...fa pensare! soprattutto per quello che significa essere drogati...essere disposti a tutto, a tradire chiunque per una dose!!! conferma per al pacino....ma quella che più mi ha sorpreso è questa kitty winn che mi ha molto sorpreso! ottima la sua interpretazione!