peggy sue si e' sposata (1985)

Coppola dirige con mano straordinariamente poetica e una sottile vena malinconica disegnando un'età che tutti noi aneliamo rivivere, quella della nostra adolescenza, della nostra casa natìa e degli affetti perduti. Ed è un sogno che aiuta Peggy Sue ad affrontare il suo passato, con la consapevolezza degli sbagli commessi e con la voglia di porvi rimedio.

Diciamo che da un grande regista come Coppola in pochi si aspettavano questo tipo di film, ma dato il flop di "Un Sogno Lungo un Giorno" ha dovuto girare qualche film, diciamo su commissione. Ma la il tocco di Francis si vede, perchè questa è la classica pellicola che nelle mani del probabilmente 99% dei registi, sarebbe uscito fuori un'innocuo prodotto. Inceve Coppola mette qualcosa di personale, oltre ad un ottimo ritmo, banalità pressochè inesistenti, una certa maturità nel racconto, insomma "Peggy Sue si è sposata" è si un film nostalgico, ma lo è nel modo giusto, non stucchevoli come quei film che escono oggi e che vogliono sfruttare questo effetto.

Carino e coinvolgente. Sempre brava la Turner.. inguardabile Cage.

L'idea è buona, rivista, ma comunque buona...
il film è poco coinvolgente e alla lunga annoia.
Guardandolo ho avuto la sensazione del film buttato lì, un opera minore del regista...basti solo guardare i trucchi, capisco che è un film degli anni 80...ma gli interpreti sono praticamente uguali con 20 anni di distanza.

EVITABILE

Tentativo di cult generazionale, PEGGY SUE GOT MARRIED si introduce al centro dell'evoluzione del genere comico-romantico Americano, senza però instillare novità rilevanti e vestendo un abito commercialistico, rivelandosi un'elementare pellicola su commissione per Coppola, di mal sfruttata originalità e amorfa presenza.
La trama dal tocco sdolcinato e la sua lucida narrazione, navigano in una disadorna atmosfera irrazionalmente briosa, sacrificando sfumature di accattivante brillantezza per una spettacolarizzazione di facile approccio su note rosee e personaggi di epoca caratteristica, non abbastanza convincenti o genuini per essere accolti con una sincera e significativa visione.
Travestimento di un film adolescenziale di superficiale ed essenziale intenzione conclusiva, questa pellicola promuove, con faciloneria e ammaliante sentimento, una commozione basilare sull'imprevedibile appagamento del destino e la concretezza delle scelte mature, sinteticamente espresse come un'innocua lezione di vita.

Altro filmone di Coppola, che spesso mi ha commosso, finale incluso.

La maestria del grande regista si sente eccome e, seppur non vengano date molte spiegazioni al salto temporale (magari comunque simbolico), allle motivazioni, ecc., tutto regge comunque splendidamente.

Tutto perfetto: attori (la Turner, all'epoca 31enne, è bravissima e bellissima, e ci son pure due giovani Jim Carrey e Sofia Coppola), montaggio, fotografia, musiche (e il tema di mister 007 John Barry è al solito splendido e molto malinconico).

Film molto triste ma non necessariamente pessimista, che ben sa dosare il dramma, non esagerando ne sul versante stilistico, ne aggredendo troppo con gli sfx; non è affatto un film minore nella filmografia del regista.

Come nel capolavoro Rumble fish di due anni prima, cosa molto rara nel cinema, gli adolescenti vengono ritratti in maniera sincera, delicata, vera, senza l'uso di facili, fastidiosi e viscidi stereotipi (cosa ravvisabile anche nei dialoghi); oppure, mettiamola così, Coppola è riuscito a farmi amare anche i giovani, mica facile.


SPOILER

Una via di mezzo tra un teen movie zuccheroso ed un Ritorno al futuro fuori tempo massimo, nostalgico sì ma anche tanto ingenuo. La Turner cerca invano di spacciarsi per una sedicenne pur avendo il doppio degli anni ( e li dimostra tutti ). Un passo falso nella carriera del grande Coppola.

Una storia d'amore intensa ben raccontata e con un manipolo di attori azzeccati ( forse La turner poteva dare qualcosa in più ). Coppola ci regala una storia bizzarra, una specie di "Ritorno al futuro" ma senza la DeLorean che ha dalla sua una candida atmosfera e un Nicolas Cage in una particolare veste insolita per lui. Non molto emozionante ma il tutto funziona bene.

Mah....non mi ha detto nulla. Il fatto che ci sia dietro la mano di F.F. Coppola purtroppo trae in inganno. Per me è un buco nell'acqua. Si salva Kathleen Turner e la sua buona performance....e che bella donna che era.

Commedia carina, ma nulla di che...

Sarà anche un Coppola minore ma l'unico modo in cui riesco a descriverlo è: delizioso!

Vedere questo film dopo aver visionato Non torno a casa stasera, non si può non notare la similitudine fra le due protagoniste. Solo che in questo caso Peggy Sue, diversamente da Natalie, viene catapultata nel passato per risolvere ed in un certo senso maturare, una donna matura nel corpo di una teenager per ricercare le radici del suo malessere nel presente. L'impianto del film è molto più classico, ma alla fine Peggy Sue è ritornata a casa.

Davvero è un Coppola minore in cui si rivedono tutti i difetti del suo cinema successivo ad Apocalypse now:largo usa di tecnica spesso ai limiti del vuoto e quasi fine a sé stessa ma anche una storia che riesce ad essere godibile dall'inizio alla fine senza dire nulla in particolare,né risaltare per chissà quale profondità.
Coppola sa come spingere sul pedale della nostalgia e gli anni '50 sono un periodo affascinante anche per chi non li ha vissuti in America. Spesso la ricercatezza dell'emozione dello sguardo verso il passato si ritorce contro le intenzioni del regista e tutto appare un revival e nulla più forzatissimo con evidenti echi a Ritorno al futuro ma purtroppo lì siamo su livelli di divertimento e di qualità molto più alti. E se anche la Turner nonostante l'evidente differenza d'età appare adatta al ruolo,Cage è completamente fuori posto nel solito ruolo sopra le righe. Commovente l'incontro con i nonni,il sogno di molte persone che purtroppo non li hanno più e gli unici all'interno della pellicola a capire davvero quel che passa la protagonista. Ma il finale è patetico e da buttare via.
Senza voler dire altro,la storia di Peggy Sue utilizza una grande tecnica del maestro Coppola ma il resto è superficiale che più superficiale non si può.

Un Coppola minore e distaccato che personalmente non mi ha mai coinvolto più di tanto. Le interpretazioni sono buone, e la sceneggiatura non è poi così male. Purtroppo non è riuscito a prendermi come mi aspettavo. Anzi, in certi frangenti mi ha pure annoiato parecchio.

Come gia' detto da molti Coppola ci propone la versione al femminile di "ritorno al futuro" senza un briciolo d'azione o effetti speciali ma con molto sentimentalismo!
E' una bellissima storia d'amore,prima distrutta dal tempo e da un tradimento,e poi ricostruita dopo un secondo innamoramento!
Commovente e quasi mai mieloso!

Una specie di "Ritorno al futuro" per nostalgici per un Coppola più intimo e sincero di quanto non possa sembrare. All'epoca venne stroncato da critica e pubblico, anche per via dell'interpretazione della Turner, bravissima, autoironica ma anagraficamente fuori parte. Almeno una sequenza cult, quando Peggy rifiuta di sostenere l'esame di matematica affermando che, per esperienza, poteva assicurare che certe cose non hanno alcuna utilità nella vita.

è davvero una commedia molto carina, e davvero non me lo aspettavo.
L'ho visto per caso e mi sono meravigliata che fosse un film di Coppola. La trama già si è vista, ma mi è piaciuta l'ambientazione negli anni 60 e le emozioni che la protagonista ha quando incontra i genitori giovani e i nonni. È il finale che lascia un po di amaro in bocca.

Carino ma me lo aspettavo un pò meno scontato.

Ma che brutto film!!
Da coppola proprio non mi aspettavo una comdiuccia scialba e poco credibile come questa!!!
Inanzitutto, non è normale che la donna dopo 25 anni ritorni indietro nel tempo, con la stessa faccia rugosa, e a nessuno gli viene in mente che è un tantino cresciutella questa ragazzina!
Mah...sorvolando su questi dettagli, che non aiutano affatto al coinvolgimento, la pellicola risulta essere davvero brutta, con pessimi attori e nessun risvolto piacevole che giustifichi la visione di questo mattoncino per adolescenti.
No...io non ve lo consiglio...poi fate voi.

un'idea molto bella che aveva una potenzialità infinita di sviluppo, ma alla fine tutto il film si è rivelato noioso, mal sfruttato, con la turner completamente fuori parte e cage odioso, con la sua solita faccia da pesce lesso...
le opportunità a disposizione della protagonista di rivivere la sua adolescenza non risultano mai coinvolgenti, anzi alcune cose sembrano davvero banali!
credevo fosse un doppione di ritorno al futuro, non lo è stato affatto, per fortuna, ma la differenza tra i due film è abissale...
da coppola mi aspettavo di più!

Una commedia di Coppola non può che essere piacevole, o perlomeno interessante. Piena di ricordi nostalgici lo zietto d'America sarà aiutato dal suo nipotino e da una Turner meraviglievole.
Buono il trucco, ad invecchiare tutti di una ventina d'anni. Da segnalare una breve apparizione di Carrey e della Allen.

Poi con l'avvento del ventunesimo secolo la Turner scriverà nella sua biografia che Cage durante le riprese amava torturare animali: uno sfogo della vecchiaia viste poi le scuse pubbliche dopo essersi beccata una bella denuncia.

Effervescente e giulivamente " amarcordiale" film brillante, diretto da un Francis Ford Coppola in vena di autocitazionismo dolcemente e soffusamente malinconico, che non fa a meno di riportare, grazie in particolar modo alle musiche stupendamente adoperate, l'immaginazione degli spettatori ( anche più specificatamente di coloro che non vi sono stati) in un'epoca del tutto differente dalla moderna, rendendosi quindi istanza esemplifica del modo in cui il passato, il più delle volte, sia il solo ed unico baluardo per le decisioni e gli intenti del futuro.Kathleen Turner veramente una bella donna.

Commedia sentimentale, dai risvolti nostalgici, che si snoda su un' idea accattivante come quella di poter viaggiare a ritroso nel tempo. Forse non originalissima ma certamente interessante. Brava ed affascinante Kathleen Turner, nel suo periodo più fulgido.
Da notare anche la presenza di attori importanti, ma all'epoca poco noti, come Helen Hunt, Jim Carrey e Joan Allen.

La migliore commedia di Coppola.
Commentato da una colonna sonora stupenda -addirittura Buddy Holly come musicista originale!- e interpretato da K.Turner,Peggie Sue è un film che si presta volentieri al romanticismo.
Molto alla tempi belli andati insomma! :D
Comunque godibilissimo, realizzato molto bene.
Carrey fa ridere solo ad intravederlo :)

Commedia tra il melanconico ed il nostaligco che è un ritorno alla propria giovinezza ed ad un toccante reincontro con le persone care purtroppo scomparse nel corso degli anni che la protagonista proverà a vivere in maniera diversa, ma senza poter cambiare niente alla fine.

Una piacevole commedia, francamente l'ho visto solo per la comparsa del Grande JIM

Buona commedia di Coppola che, senza scadere nel sentimentalismo sciatto, ricama una storia romantica e melanconica sul passato e sugli affetti.

Sua maestà Coppola si sente: Un Back to the future al femminile interpretato da una splendida Kathleen Turner.
Da riscoprire.

Praticamente un "back to the future" per neoromantici, un'altro tassello (e nient'affatto il peggiore) del filone-nostalgia.
Per inciso, tutto molto leggero, e spesso costruito nel tachicardico amplesso del cuore da risultare lievemente raggelato.
Eppure, è un piacere infinito lasciarsi sedurre da K. Turner, in un ruolo quantomeno insolito per lei, dalle note del celebre brano di Buddy Holly e dalla squisita maturità di questa ex "reginetta della scuola" davanti all'incombente e sfiorito sapore di un presente troppo lontano dalle piccole gioie del passato...

A volte non ti aspetti nulla e invece....

romantico, nostalgico film da vedere: chi non vorrebbe vivere il paradosso temporale di ripercorrere la propria adolescenza con la consapevolezza di ciò che sarà?

Un film di stampo melanconico con qualche spruzzata di ironia e di lacrimuccie. Ritengo validissima la prova di K.Turner in un personaggio che forse non le si addice del tutto. Per i patiti della nostalgia.

Una storia inquietante per una sopravvalutata Turner