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Notevole e sincero esordio per Placido, che io ho sempre adorato.
Molto preciso sia come intenti che come risultati, non sbrodola in eccessi di zucchero ne sentimentalismi, risultando anche non falsato (gli immigrati dormivano davvero in loculi di cimitero, il regista non inventa nulla).
Bravi tutti; spicca forse un Interlenghi in un ruolo burbero.
La tematica dell'immigrazione straniera nel nostro paese stava prendendo piede in quel periodo. Placido dirige un film guardando la realtà con gli occhi dell'immigrato (e relative disavventure). Tutto sommato un discreto film su un tema oggi molto attuale. Qualche schematismo in meno avrebbe giovato.
Beh direi che con tutti i suoi difetti (retorica e luoghi comuni compresi) questo (esordio registico?) di Placido resta comunque un film sincero, al di là di tutto (come lo era il successivo "Le amiche del cuore"). Il tema dell'immigrazione è affrontato con ingenua superficialità, ma costringe lo spettatore a riflettere (almeno), e non è poco