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Un vagabondo assume l' incarico di accompagnare un piccolo orfano in un villaggio in cui il bambino ha ereditato una proprietà che fa gola a parecchi ... Dopo il successo mondiale dei film in coppia con Terence Hill , Bud Spencer ha oramai la forza di affrontare una pellicola che lo veda protagonista assoluto , e lo fa rimanendo nel genere western per famiglie , quello in cui volano gli sganassoni più che le pallottole . Purtroppo però resta ben distante dai modelli precedenti , vuoi per un ritmo decisamente troppo lento , vuoi per una trama piuttosto grossolana ed infantile . La pellicola , affidata alla regia del modesto Maurizio Lucidi , non andò male ai botteghini , ma non fu nemmeno quel gran successo che i produttori si auguravano , e questo nonostante il personaggio del giovanissimo Renato Cestiè non risulti neanche troppo saccente o melenso . E comunque è ben vero che la prestanza fisica ed il genere di comicità del grande Bud ben si sarebbero sposate con le presenze bambinesche , come testimonieranno diversi film successivi . Ad ogni modo questa , nonostante la ghignante presenza di un simpatico Jack Palance impegnato per una volta in un ruolo comico , non è sicuramente una delle pellicole che più si fanno ricordare nella vasta filmografia dell' attore napoletano , che elargisce ( come sempre ) caz.zotti con molta generosità ma stavolta diverte poco . Non male le musiche di Luis Bacalov , con qualche armonia morriconeggiante e la voce di Rocky Roberts , ma il mio voto finale non sale più di 5 ...
Un western scarsamente convincente,divertente solo a tratti grazie al bravo Bud Spencer che come al solito non fa economia di ceffoni. Per il resto mi ha detto veramente poco,la storiella l'ho trovata un po noiosetta e alcuni personaggi (in particolare il bambino) sono particolarmente irritanti. Non da evitare a priori ma sinceramente il vecchio Bud ha fatto di meglio.
Di questo film ho un ricordo lontano, ma non è certo la miglior pellicola di Spencer. Si può fare...amigo è un film di puro intrattenimento, ma il livello di comicità non è certo degno di Trinità tanto per rimanere nel genere. Approfitto di queste poche righe, perchè ieri con la morte di Bud Spencer è morto anche un pezzo della mia infanzia e oltre. Non era Brando o Pacino o De Niro ma ha lasciato un segno più profondo nell'immaginario cinamtografico di quanto si possa immaginare. Grazie di tutto, Bud.
un western senza Hill non era un'impresa facile per Bud, ne lo sarebbe stato dieci anni dopo in occhio alla penna. Bisogna dire che comunque in entrambi i casi se l'è cavata e che le spalle erano sempre funzionali. In questo caso abbiamo un cognato ossessionato dall'omicidio molto per impersonato da Palance, un ruolo che sarebbe stato poco adatto allo storico compagno e mettere il gigante barbuto come protettore dei piccoli è un intelligente espediente anche se... il Bud pistolero solitamente è anche il più rude e meno gradevole. Quache scena rivedibile, anche sul finire, ma si fa guardare.
Un film alla "Spencer-Hill" senza Hill sostituito dal ruvido Palance,forse un po' fuori ruolo... Un western per famiglie che non si prende mai sul serio e che raramente riesce a far sorridere.
Ancora prima di H-7-25, Bud Spencer si ritrova a dover badare ad un bambino carico di petrolio. E lo deve fare senza Terence Hill, con il quale aveva instaurato un rapporto lavorativo qualche anno prima. Al suo fianco c'è per l'occorrenza Jack Palance nei panni di un pistolero pappone, che cerca di preservare l'onore della sorella costringendo il buon Bud a convolare a giuste nozze con la stessa. La storia non presenta grandi situazioni divertenti, le solite risse fracassone stavolta non sembrano sortire l'effetto sperato e il film scivola via senza coinvolgere più di tanto.
Uh, l'avevo rimosso questo filmaccio di Bud Spencer al netto di Terence Hill. Decisamente anonimo, e non bastano i soliti cazzotti elargiti con generosità a divertire.