stake land (2010)

Pessimo film a tema Vampiro in un mondo post-apocalittico invero molto poco caratterizzato. I vampiri sembrano più zombie con gli incisivi aguzzi. Un film trashoso che mischia l'avventura on the road dei protagonisti (abbiamo inizialmente un robin hood al quale si unisce un ragazzo karate kid, poi ancora una suora che ad un tratto ricompare dal nulla tipo la madonn.a di medjugorje e infine una ragazza incinta che lascia una taverna accogliente e affollata da umani ancora vivi per intraprendere un viaggio verso la morte) a scene d'azione con umani, cannibali, pazzi di una setta e vampiri zombie ignoranti tranne l'ultimo perché si. Il film finisce come inizia, ovvero in un nulla di fatto.

Un film post-apocalittico su un'epidemia di vampirismo che non mi ha conquistato assolutamente. Posso venire incontro al giovane e talentuoso regista Jim Mickle in quanto non si tratta di un lavoro svolto male a livello registico, anzi. Però ci viene mostrata una sceneggiatura a dir poco confusionaria e per nulla coinvolgente. Purtroppo mi sono ritrovato ad annoiarmi pesantemente per circa tutta la durata del film, e non per colpa di una particolare lentezza del progredire della narrazione, ma semplicemente perchè come ho appena detto la storia fatica non poco nel cercare di trasportarti nel proprio contesto, dovuta ulteriormente da una scarsa caratterizzazione dei vari personaggi, personalmente ho trovato poco convincenti persino i due veri protagonisti.
Non mi è proprio piaciuto.

Film post apocalittico sui vampiri veramente ben fatto. Make-up e scene splatter realizzate molto bene, regia diligente e attori dentro la parte.
Se i protagonisti fossero stati attori famosi, forse ora staremo parlando di un piccolo cult.

Film sui vampiri che ha un suo decoro, con un approccio quasi sociologico al tema ed un paio di idee niente male.
Visto senza saperne nulla e con aspettative pari a zero, si è rivelato una visione "sostenibile", nonostante varie approssimazioni. Non rimarrà nella memoria, ma migliore di tanta robaccia (cosa che può voler dire tutto e niente).

Devo dire che si tratta della prima volta che mi capita un film sui vampiri studiato come se fosse un film sugli zombie(almeno per quanto ricordi).
Lo scenario è quello classico apocalittico dove il pianeta terra è invaso da.....i vampiri.....resi bestiali e quasi primitivi come i già citati morti viventi, a spasso per tutto il globo, completamente devastato e con un numero esiguo di esseri umani sopravvissuti.
I protagonisti sono un ragazzo con un veterano(e autodidatta) cacciatore di vampiri; insieme a loro si uniranno man mano altri personaggi, fino a formare il classico gruppetto nomade in cerca della terra dell'Eden( che altro non è che il territorio canadese), dove i pochi ancora vivi hanno creato una terra di confine lontana dalle atrocità sparse ormai per tutto il globo...
Il film non è nemmeno tanto male, è girato benino, la fotografia è buona, le scene d'azione reggono bene.....però purtroppo si rovina con l'assenza di scene realmente crude, prive di tensione, troppo ammorbidite e, ogni tanto, anche un pochino ridicole(come il vampiro finale...ma non dico altro).
Certo, per chi predilige la figura del vampiro classica questo film non è proprio il massimo; qui ci avviciniamo al concetto visto pure su "30 giorni di buio" con qualche riverbero del "Vampires" di John Carpenter, ma purtroppo entrambi i film li ho ritenuti superiori a questo, semplicemente carino ma eccessivamente edulcorato....
Che dire, un oretta e mezza la fa passare senza troppa noia, ma rimane ad un livello mediocre piuttosto stazionario......quindi, fate i vostri conti.....

Film che ricalca "28 giorni dopo" ma con una trama fredda, meno pietosa e più fantasiosa. Alcune scene sono inquietanti (una su tutte la vampira adolescente nascosta sotto le coperte)..... rispetto a molti film che ho visto, devo dire che questo è molto originale.

Film misero, senza senso, all'inizio pare che si regga ma poi va giù. Incongruenze a non finire e sostanza nulla. Il ragazzo protagonista, spiacente per lui, totalmente inespressivo e insulso in tutte le situazioni; non può fare l'attore.

Un film post apocalittico tutto sommato decente,non mostra nulla di nuovo tutto è parecchio classico,qualcosa ha causato la fine del mondo come lo conosciamo,un gruppo di persone lotta contro per la sopravvivenza mentre il resto dell'umanità tirà fuori il suo lato più selvaggio e brutale....... insomma ci sono più o meno tutti i cliché del genere però il film riesce ad assicurare un ora e mezzo d'intrattenimento......... aspetto non da poco.
Certo con una maggior cura per alcuni elementi e per la sceneggiatura (in un po troppi punti risulta irrealistico) poteva uscirne fuori un filmone,per fare un esempio personalmente non mi ha esaltato il make-up dei mostri,sembrano più zombie che vampiri..........vabbè ma son dettagli,alla fine un bel filmetto,ben interpretato e con una buonissima atmosfera,da vedere.

Io non l'ho trovato così male. Un buon horror vampiresco diverso dai soliti del genere. Anche gli attori non mi sono dispiaciuti. Consigliato.

Interessante ennesimo prodotto appartenente al filone post - apocalittico che strizza molto l'occhio a "The road" e "28 Giorni dopo", per citare i primi due titoli che mi sono venuti in mente.
Malgrado "Stake land" non inventi nulla si lascia vedere con piacere , grazie ad una storia coinvolgente e tesa , piena di tutti i cliché classici del genere che fortunatamente vengono usati con sapienza e oculatezza.
A fare la voce grossa sono le desolate location e i vampiri antagonisti , feroci come pochi e ben realizzati nel make-up. Ottima anche la recitazione e promossa la regia , sempre incalzante ma mai confusa nemmeno nelle situazioni più forsennate.
Per quanto riguarda i messaggi siamo su discreti livelli ma forse il regista esagera nella sua critica , fin troppo accesa e palese , verso la religione. Invece per quanto riguarda gore e violenza i patiti avranno pane per i loro denti.
Dunque un prodotto che pecca solo in prevedibilità e per una critica eccessivamente forzata , ma che per il resto intrattiene a meraviglia.

L'apocalisse vampiresca; cosi era stato introdotto questo film di cui non avevo mai sentito parlare, pur essendo un malato di cinema. L'ho visto veramente volentieri e lo consiglio a chiunque gradisca questo genere. Il punto è che la trama in se per se non è altro che il modo per introdurre tutta una serie di tematiche che non hanno nulla a che vedere con i vampiri. Cosa succede quando gli esseri umani si trovano in difficoltà? anarchia, fanatismo, brutalità, egoismo e via discorrendo. Ecco la vera trama di "stake land" per cui io direi di evitare di classificarlo come film sui vampiri; quest'ultimi sono solo una metafora. I due protagonisti mi sono piaciuti veramente molto, anche kelly McGillis è brava e recita bene, ma ho preferito gli altri. Per quanto riguarda la regia non ci sono particolari scossoni; nel senso che scorre bene, dinamica ma non riserva particolari sorprese. Io personalmente lo consiglio.

Stake Land è un o dei tanti film che nascono dall'onda di 28 Giorni Dopo, film grazie al quale il sotto-genere zombies-catastrofico ha trovato la propria consacrazione.
La differenza è che qui non ci sono zombies, bensì vampiri, anche se in realtà cambia ben poco: i vampiri di Stake Land sono uguali agli zombies di 28 Giorni Dopo, cioè velocissimi, aggressivi ma comunque cerebralmente stupidi (più della maggior parte degli animali predatori). Non possono essere eliminati con un colpo in testa, perchè, essendo vampiri, ci vuole il classico paletto di frassino nel cuore!
(questa direi che è la più grossa cavolata del film, roba da velo pietoso)
Comunque, come accade nei films zombie-catastrofisti, le tematiche trattate non sono unicamente quelle horror dello scontro tra umani e mostri, bensì anche quelle della sopravvivenza, degli scontri e della barbarie che nascono tra umani stessi nei confronti di altri umani, a causa dell'improvviso venir meno dell'ordine costituito e del diffondersi dell'anarchia. In Stake Land, questi aspetti sono ben rappresentati dalla Fratellanza, una sorta di unione fanatico - religiosa che detiene con la violenza il potere in intere porzioni di territorio e che si rivela essere ancor peggio degli stessi vampiri.
Molte sono le similitudini con The Road: anche Stake Land è un viaggio all'interno di un territorio ostile - controllato dai vampiri, da cannibali o da altri "umani" poco raccomandabili - alla ricerca di un territorio migliore, chiamato (non a caso) New Eden. In questo viaggio, il protagonista adolescente sarà accompagnato da Mister, un abile cacciatore di vampiri nonché persona molto risoluta, che sarà per il ragazzo una sorta di padre adottivo. Altri compagni di viaggio si uniranno di volta in volta ala loro avventura.
Stake Land, pur avendo un profilo grave, desolato e malinconico, è un horror molto più equilibrato rispetto ai suoi simili, perché non concede mai pause ludiche (ed anacronistiche) alla Zombieland ma allo stesso tempo non sprofonda mai negli abissi di pessimismo di The Road o nel cinismo di Carriers. In definitiva, Stake Land è un horror che non annoia per niente fino alla fine e che non sbaglia nessun colpo...anche perché segue binari parecchio collaudati!

ho trovato questo film pieno di controsensi
a tratti e anche un po squallido
a me non e affatto piaciuto

se avessero caratterizzato di più i personaggi ed esaltato certi momenti avrei dato 7/8.
purtroppo resta solo mediocre

Onesto film di genere che non offre spunti originali sulla trama ma che riesce ad intrattenere bene per tutta la sua durata.
Non è altro che un viaggio di formazione per il giovane protagonista che ha da poco perso tutta la sua famiglia, il suo mentore è un cacciatore di vampiri che viaggia senza meta alla ricerca, anche lui, di se stesso.
Non sembra esserci speranza e i fanatici religiosi imperversano in questo mondo alla rovina che ricorda "The road".

Non ha grandi tratti distintivi di originalità, ma la storia scorre bene e senza troppe forzature fastidiose assicurando una visione più che accettabile.
Bene il fattore gore, dosata la tensione, cast che fa il suo senza grosse pecche e coinvolgimento che non cala mai.
Personalmente credo che meriti la visione e un voto positivo.

Un Survival horror follemente derivativo e tradizionale, ma comunque convincente sotto molti aspetti.

Appena discreto, alla lunga un pò tedioso.

forse uno dei migliori film horror degli ultimi anni...
Non brilla di originalità e all'inizio è un po lento, ma la sceneggiatura e la bravura degli attori lo rendono degno dell'8!

Un po' The Road, con un viaggio opposto verso il freddo del nord, e un po' The Walking Dead, con vampiri a sostituire i zombi. Stake Land è un horror a basso budget ma fatto veramente bene. Alcune scene riuscitissime come il pianosequenza del ballo o la vampira che dorme in soffitta, altre meno, per non dire evitabili, ad esempio la parte del capo della setta una volta diventato vampiro. Make up, musiche e atmosfera di buon livello, ma perde qualcosa nell'ultima parte.

Ennesima minestrina riscaldata col virus di turno, zombi cannibali e vampiri ritardati che urlano, ci mancava solo frankenstein ed era al completo.
Inutile.

Sinceramente mi aspettavo di meglio, sarà per il budget minimo, ma il film purtroppo non regala grandissime emozioni. The road incontra i vampiri era una bella idea, purtroppo il regista, complice una produzione indipendente, ha dovuto girare tutto in economia, prediligendo il viaggio on the road piuttosto che l'azione.
interessante però il fatto che i vampiri siano meno temuti per esempio dei fanatici religiosi, che si rivelano persino peggiori. Attori bravini, le caratterizzazioni sono poco delineate, ma d'altronde la pellicola dura 90 minuti, quindi non si può mettere molta carne al fuoco. Sicuramente se il budget fosse stato più adeguato sarebbe uscito un horror veramente più spettacolare.
Molto belle le location, desolate e inquietanti allo stesso tempo, magari lo rifacessero con un budget più alto...

Film mal riuscito, solo alcune sequenze si salvano il resto è tuotto sotto la media, soprattutto le caratterizzazioni. sconsigliato.

noioso per tutta la sua durata, le scene d'azione sono girate male tanto da non regalare sussulti, dialoghi approssimativi così come per le caratterizzazioni. giusto qualche sorpresa in alcune scelte di trama forniscono qualche elemento positivo per il resto da evitare.

Noioso,lento e ripetitivo.
Da evitare peggio dell'ebola.

Pessimo veramente!!! sceneggiatura scritta male, effetti vedo-nonvedo, trama inesistente, pessimo

Un "benvenuti a Zombieland" serio e con i vampiri al posto degli zombie...insomma un film sulla fine dell'umanità con un duro dal cuore tenero ed un giovane al suo fianco a farsi le ossa!
Nulla di nuovo o spettacolare visto che si sono prese un bel pò di cose già viste e montate su per fare questa pellicola...il risultato non è malaccio ma manca un certo brio perché il film appare lento e non dice molto.
I vampiri simili a zombie non sono male anzi come trucco sono parecchio cupi e disgustosi...la fotografia che immortala la Terra in piena Apocalisse è buona e gli attori bravini.
A parte qualche scena bella cattiva non è nulla di indimenticabile.

film che mischia il post-apocalittico con i mai dimenticati vampiri ogni tanto si vede qualche sprazzo di felicità ma niente dura per sempre.
si vede qualche scena violenta ma niente di esagerato per il complessivo e molto godibile consigliato :)

Blea, a me non è piaciuto, ma non è il mio genere di film

I commenti precedenti descrivono molto bene la pellicola.
Aggiungo un paio di appunti personali (uno trattasi di fuffa):

1. La scelta degli attori è molto gradita, specialmente quella del Mister, in quanto poco conosciuta, sporca, e fortunatamente le presenze femminili non puntano sui decoltè più lunghi. (In ricordo di terminator 4 e la pupazza pilota)

2. Nel quasi simile "The Road" la sopravvivenza è essenzialmente l'opposta: lì si scappa, in questo Stake Land si attacca.


SPOILER

4. La nostalgia di fondo che vela tutto il film mi ha contagiato; anche se non ne fa un diretto riferimento, ricordando tanti film post-apocalittici, senza assomigliare concretamente a nessuno, ho una voglia matta di questo genere, soprattutto stile interceptor. Consigli?!?

Sostanzialmente d'accordo con i commenti precedenti..nulla di nuovo sotto il sole..ma tutto sommato il film convince e riesce a coinvolgere a sufficienza. E' il solito film post apocalittico dove alcune persone debbono lottare per la sopravvivenza non solo dai classici vampiri..ma anche da un setta religiosa senza scrupoli. Buona la prova degli attori e le atmosfere molto cupe e fatiscenti..regia solida..effetti speciali (delle creature) un po grezzi ma tutto sommato dignitosi. Finale un po così così sinceramente..un po frettoloso e buttato li nonchè abbastanza scontato. Nel complesso inserito nel filone del genere non sfigura certamente..guardabile.

Jim Mickle (co-sceneggiatore e regista) e Nick Damici (attore protagonista e co-sceneggiatore) si fecero notare qualche anno fa con Mulberry Street horror low budget interessante ma non esente da difetti… Ci riprovano a distanza di 4 anni con questo Stake Land altro horror low budget interessante ma non troppo esaltante che ha però convinto una discreta fetta di fruitori del cinema horror di matrice indipendente…

Mickle è migliorato parecchio negli anni, la sua regia è più convinta, ha abbandonato lo stile alla Bousman a favore di una direzione più misurata e controllata che ben si presta con la storia drammatica che viene raccontata, storia che narra di un mondo post-apocalittico in cui l'uomo è costretto a lottare contro una razza di vampiri…
Rifugge dallo stilema dei vampiri mainstream moderni per una storia che avanza però in maniera fin troppo classica… E' tutto già visto ma indubbiamente la messa in scena è di buon livello, l'atmosfera funziona e se si riesce a soprassedere ad alcuni spunti narrativi poco sensati o troppo forzati la soddisfazione globale è mediamente alta anche grazie a qualche buona trovata (i vampiri usati come bombe)…

Abbastanza classico il make up dei vampiri ma comunque di discreto livello, classica ma interessante (e molto verosimile) la riflessione sul fanatismo religioso…

Niente di imperdibile, niente di nuovo sotto il sole ma nel suo contesto Stake Land è un film che fa la sua onesta figura anche se puzza un po' di minestra riscaldata… Per appassionati!
E comunque la coppia Mickle/Damici è da tenere d'occhio perché in futuro potrebbe darci molte soddisfazioni!

Scenari post-apocalittici e vampiri,invasati religiosi senza scrupoli,il mondo con ormai entrambi i piedi nella fossa.In tutto questo caos un uomo e un ragazzino attraversano lande desolate e luoghi fatiscenti semiabitati,ultimi baluardi di una civiltà quasi estinta e tappe di un rischioso viaggio per raggiungere la salvezza in una terra chiamata New Eden.
Tutto già visto?forse.
Per cogliere il valore di "Stake Land" basterebbe soppesare i dialoghi essenziali,la colonna sonora fatta di note ovattate e disperate,la compattezza di personaggi poco dediti all'uso della parola ai quali ci si affeziona comunque,al modo in cui le scene più cruente vengono dosate con mestiere e permeate di una cattiveria mai accessoria.Non sarà un lavoro geniale in quanto molto influenzato da cose note, eppure riesce a risultare in più punti conturbante e crudele.
Quindi pur aderendo a un filone facilmente riconoscibile il regista Jim Mickle,anche sceneggiatore in coppia con l'impavido protagonista Nick Damici,crea uno zibaldone horror dallo svolgimento ipnotico, in cui l'uomo è opposto non solo a creature fameliche uscite da un imprecisato inferno virale,ma anche costretto a guardarsi dalla sua indole feroce.
Come nello splendido "The Road" ad essere messa all'indice è un'umanità ridotta ad uno stato anarchico e quindi istintivo che prolifica su atmosfere decadenti,la malinconia in principio appena suggerita disegna con il passare dei minuti un quadro opprimente di notevole efficacia.
Nel finale si concentrano le uniche magagne di un film costruito con intelligenza,attraverso situazioni che da consuetudinarie diventano spiazzanti, adatte a fornire una buona presa emotiva e sviluppi mai soporiferi.Di certo il make up delle creature poteva essere curato meglio,ma ci si può accontentare.
Buona la prova degli interpreti ,la star del gruppo è una quasi irriconoscibile Kelly McGillis nei panni di un'attempata suora.

Road-vamp-apocalyptic movie senza grosse pretese, molta azione, ambientazioni degradate che rendono l'idea, ma davvero niente di nuovo sotto il sole, sostanzialmente inutile.

Stake land non è che apporti grosse novità al filone dei film posta-apocattici. Per fare un esempio recente può ricordare, anche per il tipo di fotografia il The Road di Hillcoat con la variante dei vampiri. siamo sui territori del romanzo di formazione, sulla lotta per sopravvivere, temi già affrontati numerose volte. La storia pur con qualche forzatura, regge tutto sommato bene, sa coinvolgere al punto giusto e gli attori sono tutt'altro che disprezzabili, con una rediviva McGillis. E' un onesto film di genere e come tale va preso, nulla di più, nulla di meno.