terrore nello spazio regia di Mario Bava Italia 1965
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terrore nello spazio (1965)

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locandina del film TERRORE NELLO SPAZIO

Titolo Originale: TERRORE NELLO SPAZIO

RegiaMario Bava

InterpretiBarry Sullivan, Norma Bengell, Ángel Aranda, Evi Marandi, Stelio Candelli, Franco Andrei

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 1965
Generehorror
Al cinema nel Settembre 1965

•  Altri film di Mario Bava

Trama del film Terrore nello spazio

Le astronavi Galleot e Argas vengono inviate in esplorazione sul pianeta Aura, da cui provengono strani segnali. Una volta sul pianeta, i membri della Galleot impazziscono e iniziano a lottare l'uno contro l'altro; l'evento ha fine dopo un po', ma presto gli astronauti scoprono che i membri della Argas sono morti proprio lottando l'uno contro l'altro, come impazziti. A quanto pare una misteriosa forza aliena ha preso possesso dei defunti astronauti, e sembra ora intenzionata ad attaccare ancora...

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Voto Visitatori:   7,69 / 10 (53 voti)7,69Grafico
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Voti e commenti su Terrore nello spazio, 53 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

zerimor  @  03/11/2024 18:30:05
   8 / 10
Spettacolo! Fantascienza e horror secondo Bava. Morti viventi ancora prima di Romero, "la cosa" ancora prima di Carpenter e persino Alien coi fossili di una razza gigante antropomorfa che ricorda il capolavoro di Scott.
Un pianeta sconosciuto e ostile con relativi abitanti parassiti. Atmosfera incredibile e ambientazione di Aura contenuta ma ricca e ammaliante. Finale superlativo.
Chepeau, Mario!

stratoZ  @  13/12/2023 13:02:59
   8 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Lungi dall'essere eccessivamente agiografico nei confronti di Bava e dire che praticamente ha inventato tutti i generi, bisogna però ammettere che almeno nel mercato italiano una parte dei suoi primi film è stata quantomeno seminale per l'influenza che ha avuto nello sviluppo di un certo cinema di genere - che in realtà non sempre ha fatto così bene - ed ecco che "Terrore nello spazio" potrebbe rientrare tranquillamente in questa definizione, mostrando come con pochi mezzi ed un budget esiguo si poteva comunque realizzare della fantascienza ad alto livello.

Se ad oggi le scenografie fanno un po' sorridere, parlo principalmente di quelle in - finti - esterni e il fumo in alcuni punti si vede è palesemente introdotto da un operatore con la macchina del fumo, a non essere invecchiati per nulla sono lo stile e la regia, che uniti ad una sceneggiatura semplice ma efficacissima - l'ho trovata tra le migliori di Bava fino a quel momento, dato che spesso un po' deficitava proprio nella scrittura - riescono a creare un horror fantascientifico d'atmosfera capace di affascinare con la qualità delle immagini e allo stesso tempo inquietare con le forze sovrannaturali che aleggiano sul pianeta.

A mio parere Bava un po' prende e un po' da, nel senso che molti meccanismi li prende già rodati, principalmente dal cinema estero, e li riadatta in un contesto nuovo, ad esempio l'inspiegabilità di alcuni fenomeni, come il comportamento violento dell'equipaggio appena arrivati sul pianeta, mi ha ricordato un po' Hitchcock e i suoi uccelli, di soli tre anni prima, che inspiegabilmente diventano creature pericolosissime e creano questa sensazione di smarrimento nello spettatore, in balia di eventi a lui estranei, ma insomma non è una novità che Alfred sia stato di grande ispirazione per Bava - e per altri centinaia di registi in futuro -
Però c'è da dire che Bava in tutto questo riesce a costruire un contesto e una suspense notevole, con i tempi dilatati e una progressiva esplorazione del pianeta, un addentramento a metà tra la tensione causata dal vuoto cosmico che si può provare in un posto così lontano, così sconosciuto e il trip lisergico causato dalla sua solita fotografia al neon con quei contrasti cromatici ancora splendidi, che con la fantascienza si sposano meravigliosamente, verde, magenta, violetto, arancio, un tripudio di colori fantastico. Il tutto si congiunge con l'abilità di Bava di sfruttare ancora una volta benissimo il sonoro, fatto principalmente di quei rumori bianchi che restituiscono un mondo sconosciuto e desolato, di cui non si sa nulla e che potrebbe nascondere qualsiasi pericolo.
La regia invece segue il modello classico di Bava, con un ampio uso dei suoi "cliché" come il power zoom e quei primi piani e particolari atti a shockare, qui forse il ritmo è un po' più dilatato degli altri suoi film ma lo considero un pregio considerata quella sensazione di tempo immobile che vuole trasmettere, correlata agli elementi della trama.
Se nei primi due terzi di film la tensione è causata dallo smarrimento e dall'origine totalmente ignota ai personaggi delle forze che vi sono sul pianeta, nella seconda si innesta un meccanismo diverso, il fenomeno è stato in parte identificato, però non si sa più chi sia il buono e chi sia "posseduto" da questa forza, arrivando a sospettare anche dei membri dell'equipaggio che potrebbero essere stati presi e passati al "lato oscuro", si parla molto di "Alien" come film influenzato - e ci sta, soprattutto quando si parla della prima parte - ma ci vedo molto anche un futuro "The Thing" di Carpenter nella seconda.

Il finale è la ciliegina sulla torta, oggi magari ci siamo più abituati, ma ai tempi non era scontato improntare un finale così pessimista e nefasto, Bava conclude magnificamente una sceneggiatura scarna quanto adatta a trasmettere il terrore che aveva in mente, mitico.

alex94  @  26/10/2021 18:14:00
   7 / 10
Un bizzarro e psichedelico fanta-horror diretto con due soldi dal bravo Mario Bava.
Datatissimo certo e anche piuttosto ingenuo ma ugualmente in grado di possedere dettagli ed elementi che fungeranno da ispiratori ad una consistente quantità di pellicole che verranno prodottte nei decenni successivi.
Nella sua semplicità bisogna ammettere che è una pellicola che funziona e la creatività di Bava riesce a rendere freschi anche i passaggi meno originali della storia,bella come al solito la fotografia caratterizzata da colori caldi e densi, scenografie povere ma rese affascinanti,cast non sempre all'altezza ma che tutto sommato riesce a portare a casa la pagnotta.
Probabilmente il più ispirato e tecnicamente riuscito tra i prodotti di fantascienza italica di quegli anni.

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  14/11/2020 23:28:13
   7½ / 10
Un buon film, diretto magistralmente e con ottimi interpreti.

Italo Disco  @  18/01/2020 20:38:08
   9 / 10
Abile fusione di fantascienza e horror gotico. Affascinante visivamente con riferimenti verso il fumetto e con una costante atmosfera da paura. Belle le musiche e interessante il modo di girare di Bava.

Dick  @  30/08/2016 00:46:49
   7½ / 10
Film dai ritmi narrativi veramente datato, ma che ha il suo fascino nelle ambientazioni e nel mistero che circonda il pianeta. Una delle poche pellicole di fantascienza italiane, godibile e intrigante.

GianniArshavin  @  13/08/2016 12:53:23
   7½ / 10
Terrore nello spazio è forse la più grande impresa registica di Mario Bava, un horror fantascientifico realizzato col nulla e reso credibile grazie al talento e all'ingegno in un paese da sempre poco avvezzo a questo genere.
La pellicola mescola in modo armonioso gli echi degli orrori tipici del cinema baviano (zombie, presenze invisibili) con la fantascienza, genere molto amato dal regista affrontato con sapienza e talmente tanta maestria da diventare fonte di ispirazione per cineasti come Ridley Scott.
La storia è ambientata su un pianeta semi-sconosciuto, permeato da un'atmosfera malsana e spettrale e reso credibile dall'uso intelligente delle poche scenografie a disposizione; l'ambientazione aliena è convincente, l'uso dei colori rispecchia fedelmente un ipotetico cielo di un pianeta extra-terrestre. Tuttavia il culmine della potenza visiva del titolo si ha con la scoperta della navicella aliena, davvero una sequenza fantastica!
Oltre alla mefitica atmosfera, Terrore nello spazio riesce a incutere timore grazie anche alla misteriosa minaccia che avvolge i protagonisti e che fino alla fine resterà indefinita e dunque molto più inquietante.
Oltre alla già citata scena dell'esplorazione dell'astronave merita una menzione anche quella del risveglio zombie, spaventosa e registicamente molto evoluta.
Infine non posso non citare fra i pregi l'incredibile finale, originalissimo per l'epoca e negativo come pochi.

Purtroppo non mancano le pecche, in primis la qualità scadente degli attori e ancora peggiore del doppiaggio. Non mancano inoltre alcuni punti morti nella storia, che portano i personaggi a comportamenti assurdi pur di allungare il brodo.
Per quanto riguarda gli effetti anche qui è possibile riscontrare delle lacune, come ad esempio le pistole laser che riviste oggi fanno un po ridere.

In sintesi, pur avendo i suoi difetti, Terrore nello spazio resta un lavoro straordinario e innovativo per l'epoca. Una fusione perfetta di orrore e sci-fi che ancora oggi convince grazie ad atmosfera, idee e talento nel gestire risorse infime. Forse il più grande esempio di fantascienza italiana.

DitaAppiccicose  @  05/06/2016 21:17:01
   5½ / 10
Incursione per molti riuscita di Mario Bava nella fantascienza, "Terrore nello spazio" mi ha lasciato piuttosto perplesso. I motivi per cui lo si può inserire in una lista di film horror o gialli sono: 1) è un film di Mario Bava e 2) il film ha qualche elemento horror per quanto soft ed anche un finale degno dei migliori film gialli. Al netto però dei cinquanta e più anni passati, che in campo fantascientifico sono un'enormità ( siamo nell'anno prima dell'inizio di "Star Trek"... ), questo film mi ha convinto poco. Tralasciando le tute da motociclisti ed altri scadenti accorgimenti scenografici dovuti al budget ridotto, vi ho trovato un ritmo lentissimo per cui l'intera vicenda si svolge in un'ora e mezza quando mezz'ora sarebbe bastata. La sceneggiatura è povera quanto la scenografia

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e la recitazione non è granchè.
Belli i colori ma questa volta nemmeno la fotografia riesce ad essere all'altezza dei precedenti film di Bava. E' interessante il soggetto, che comunque è tratto da un romanzo e non è stato creato per il film e che sarà alla base del futuro successo di "Alien".
Sicuramente le sorprese contenute nel finale risollevano le sorti di un film che è ritenuto un capostipite della fantascienza italiana ma che non è certo tra le opere migliori del suo autore...

antoeboli  @  01/01/2016 23:50:00
   7½ / 10
Tutto sommato soddisfatto , se chi va a visionare un film del genere sa gia a cosa va incontro . Mario Bava qui ci da una lezione su come creare un film fantascientifico precursore dei vari alien e affini ......a bassissimo budget .
Per chi come me è appassionato del maestro Bava saprà bene che il 99% degli effettoni megalattici che si prestano ai suoi film sono delle trovate assurde , che oggi fanno sorridere , e che anche un registello in erba potrebbe riprodurre con un turorial alla art attack.
Ma tornando a Terrore nello spazio , abbiamo di fronte un prodotto molto godibile , anche se il cast fa veramente pena secondo me , e il doppiaggio non aiuta per niente la resa finale .
Fa sorridere la scenografia e i costumi che sembrano venuti fuori da una gara cosplay , ma ricordiamoci che siamo nel mezzo degli anni 60' .
La regia di Bava si sente ed è parecchio curata , per quel che si riesce poi a nascondere tramite qualche taglio e montaggio scena dopo l'altra , come le pistole che sembrano dei simpatici accendigas .
Bellissimo il finale che non ci si aspetta da un film di quell'epoca .

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  17/12/2015 18:33:37
   7 / 10
Incursione di Bava nel l'horror fantascientifico, ennesima dimostrazione della capacità del cineasta di spaziare tra generi differenti e tirarne sempre fuori qualcosa di buono (come minimo), anche quando la pochezza di mezzi a disposizione è lampante come nel caso di "Terrore nello Spazio". Facendo di necessità virtù Bava ha messo in piedi una pellicola fantascientifica ricca di suspense e dalle atmosfere horrorifiche, che tra i tanti meriti ha quello principale di aver illuminato qualche yankee d'oltreoceano che, ispirato proprio da "Terrore nello Spazio", ha partorito il capolavoro assoluto del genere (ovviamente si sta parlando di "Alien").
Purtroppo la mancanza di fondi si vede, seppur sempre ben mascherata da una regia virtuosa, tanto più in un genere che fa degli effetti speciali uno dei maggiori punti di forza; assolutamente ciò non è un problema per chi sa apprezzare il cinema vero e non solo quello circense partorito ad Hollywood. Va anche onestamente ammesso che con gli stessi budget poveri Bava è riuscito a fare di meglio, sia prima che dopo.
Finale cattivo al punto giusto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carsit  @  19/10/2015 15:28:50
   7½ / 10
Visionare nel 2015 un film del '65 è parecchio difficile, indi per cui non si è mai totalmente oggettivi.
Il film di Bava palesa una penuria di mezzi a tratti disarmante, e non aiutano neanche gli attori (poco credibili) ed il doppiaggio.
Tutto questo purtroppo deriva da un budget veramente irrisorio, eppure Bava stravince sulla componente registica e, fiore all'occhiello, sulla costruzione di un'atmosfera alienante e straniante.
Il film vive di qualche alto e basso, complice anche un ritmo parecchio compassato, e alcuni passaggi di sceneggiatura sono abbastanza ingenui visti con l'occhio moderno.
Ma il background del pianeta e l'ottimo finale mi portano a votare in maniera molto positiva il film.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  03/06/2015 21:02:38
   5 / 10
Impossibile, oggi come oggi, non farsi scappare una risata davanti alle scenografie di cartapesta, alla recitazione fintissima, ed alla banalità di dialoghi e costumi; contestualizzato alla sua epoca avrà avuto il suo perchè (almeno visivamente parlando) e sarà poi stato fonte di ispirazione per immensi capolavori del cinema anni 70 (anche se, francamente, ho i miei dubbi).
Tutto ciò non toglie che il film soffre di un'anda terribilmente soporifera maggiorata da un'idea di base (originale?) non accuratamente sviluppata se non nel prologo e nell'epilogo; al centro, non manca comunque di qualche elemento interessante (il famigerato scheletro gigante, la resurrezione dei colleghi incellophanati).

Mezzi ed ambizione ci sono, ma la sostanza si vede e si sente solo a sprazzi; anche vero però che di film del genere non ne abbiamo avuti molti da sfoggiare, quindi siamo lo stesso di fronte ad un merito non da poco.

Ad ogni modo, rimane vecchiume puro, che nel mio caso ha solo facilitato l'abbiocco. Sinceramente non lo consiglierei.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/08/2016 00.43.01
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BrundleFly  @  03/12/2014 12:36:24
   7 / 10
Impossibile non notare le somiglianze con l'Alien di Ridley Scott, soprattutto a livello di scenografia e inquadrature.
Un film che ha senza dubbio funto da pioniere per il genere, ma che a causa della povertà dei mezzi risente molto degli anni che ha. Ha comunque un ottimo livello di intrattenimento e un grande regista dietro la mdp che, nonostante tutto, è riuscito a sfornare un piccolo gioiellino.

dagon  @  18/08/2014 22:19:41
   7 / 10
Inutile negarlo: il film e' di una poverta' di mezzi paurosa eppure.... cosa significa che sia in mano ad un regista dell'ingegno e delle capacita' di Bava! Basterebbe confrontarlo con le inguardabili pellicole altrettanto povere di Alfonso Brescia di una dozzina di anni dopo ("battaglie negli spazi stellari" " la guerra dei robot"), per capire cosa intendo: con quattro massi di cartapesta e due arcate di cartongesso, Bava fa miracoli, creando con un abilissimo uso di fumi, luci e suoni un'atmosfera a volte spettrale, altre lisergica. Scott (o, forse ancora piu' probabilmente, lo sceneggiatore Dan O' Bannon) sicuramente ne aveva in testa almeno un paio di scene quando ha girato Alien.
La sceneggiatura, seppur non brilli nei dialoghi, mantiene desto un certo interesse, calando l'asso nel finale.
Nel suo piccolo e' un cult movie.

Jack_Burton  @  07/06/2014 14:59:00
   7½ / 10
Fantascienza all'italiana targata Marione Bava...esame superato MA con alcune sbavature legate alle interpretazioni degli attori (abbastanza poco credibili), ai costumi (altrettanto poco credibili...anche se visti gli anni possono essere anche passabili) e ad un ritmo un pò fiacco che stona con la "criticità" della storia...
Regia, scenografia e fotografia cmq sempre al TOP, elemento costante dei film del maestro Bava...

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CyberDave  @  03/02/2014 20:48:05
   5 / 10
Incursione nella fantascienza per il maestro Bava, mi viene da dire che fortunatamente è stata l'unica.
Si perchè non ho apprezzato quasi nulla di questo film, carine le ambientazioni ma per il resto a farla da padrona è la noia.
Una storia che non decolla, succede poco o nulla, si ha la sensazione che possa accadere qualcosa di terribile, ma non arriva mai.
Le fortune del regista sono dovute a film in altri campi, quello giallo e horror su tutti, e c'è un motivo.
Le caratterizzazioni dei personaggi, la grade atmosfera cupa che faceva rabbrividire e delle storie molto belle.
Ecco di tutto questo in "Terrore dallo spazio" non ho visto traccia.
Tra i meno riusciti, a mio parere, dell'intera filmografia di questo maestro.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  31/03/2013 15:59:39
   7½ / 10
Dopo la fortunata incursione nel peplum con rivisitazione in chiave horror della mitologia di Ercole, in attesa di cimentarsi nel western Bava sbarca nella fantascienza e lo fa mediante il suo talento atipico in grado di adattarsi a qualunque contesto. Tratto da un racconto di Renato Pestriniero sfrutta i risvolti horror per omologarla al suo linguaggio, crea un'atmosfera inquieta di perenne allarme e con semplici trucchi di luce sopperisce alla mancanza di effetti speciali intrattenendo efficacemente lo spettatore, fascinose anche le tute in lattice.Imputato di non aver saputo dare uno straccio di spiegazione sul come avviene il trasferimento degli alieni dal corpo originario a quello umano personalmente sotto questo aspetto ritengo che il non sapere è ciò che inquieta di più lo spettatore, lasciandogli adito a congetture varie per venire a capo di una soluzione.

vieste84  @  07/09/2012 13:47:17
   8 / 10
Primo film di Bava che vedo e sono restato affascinato da questa opera a basso budget. Ottime ambientazioni, quei fumi danno uno strano fascino alla storia. L'idea del falso s.o.s è stata poi usata da Ridley Scott nel suo alien, ciò sottolinea che è un ottima sceneggiatura e che come al solito certi film in Italia venivano sempre poco capiti. Realizzato con mezzi scarni, Bava disponeva di due rocce che spostava per tutto il set. Questo è forse il miglior film fantascientifico nostrano, anche perchè a parte L'ultimo uomo sulla terra, la concorrenza è esile. Grande Mario Bava

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outsider  @  08/02/2012 22:54:35
   7½ / 10
cosa dire, il film è certamente valido e, seppur lento, non annoia, lo spettatore attende di capire, vedere, scoprire. un film chiaramente girato in studio, oggi questo particolare appare lampante, ovvero ci si ricorda di ciò. naturalmente le macchine e, per così dire, i computer (?), come le apparecchiature elettroniche, sono di ricostruzione preistorica, come a segnare che nemmeno la fantasia, allora, era presente a raffigurare ciò che la tecnologia ha portato. il finale è, a suo modo, esplosivo per la rivelazione su cosa sia stato il film, su chi fossero i viaggiatori, al di là degli alieni incorporei che parlano, al di là degli scheletri, al di là di tutto. insomma, un buon fnale, diciamo. non sottolineo l'improbabile scomoda tuta e le pettinature ma, curiosamente, ne rimarco quel sapore vintage, quasi da fumetto, che tanto ben si adattava agli anni ''60. un prodotto italiano che dell'italia porta la firma e alcune caratteristiche che possono essere notate facendo un parallelismo fra i prodotti USA di allora e un film come questo, comunque, con meno mezzi.
Ma va bene così. Personalmente ho comprato il DVD, forse non ne vale la pena di possedere il prodotto, una visione basta. Bisogna premiare la fantascienza italiana, quando decente e, ancor più, farlo se il prodotto è targato 1965.

Zanibo  @  05/06/2011 18:17:10
   6 / 10
Il film mi ha annoiato e non poco. Darei anche meno di 6 ma rimane pur sempre un film del 1965 con una idea originale per l'epoca, che ha ispirato altri film, e fatto con un budget veramente ridotto.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  23/05/2011 20:32:45
   7½ / 10
La visione è perfetta se considerato l'anno di produzione. Belli i colori, la storia, i personaggi. Un vero film di fantascienza e fatto con pochi soldi.
Piaciuto da inizio alla fine.
Unico dettaglio negativo a parer mio, ma forse dovuto anche a preconcetti, è quello delle astronauta donne che ad ogni "mostro" facevano l'urletto di spavento, molto odioso, perchè donna o uomo un astronauta dovrebbe essere pronto a trovarsi davanti a cose non immediatamente concepibili girando per lo spazio. Quindi ecco una pecca del film, che a parer mio è molto banale.
Per il resto un ottimo film, ben impostato e piacevole da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  16/02/2011 11:09:07
   6½ / 10
Tra l'onnipresenza dei vapori, in un clima macabro traversato da intensi colori, con poco, a livello visivo e di atmosfera, Bava riesce a ricavare più di qualcosa.
Ma la storia e il suo sviluppo al contrario rimangono poco; e continuo a pensare che, man mano che scopro il regista, per quanto giustamente in lui si sia individuato un precursore di gusti e d'idee, per paradosso i suoi film siano invecchiati parecchio, e che perso quel fascino ispiratore, siano rimasti dei lavori appena discreti e un pochino banali.

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/02/2011 13.12.34
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Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  21/10/2010 11:48:55
   7 / 10
Forse uno dei primi, o addirittura il primo, film di fantascienza/horror italiano.
Molto bravo Bava a inventare tutti quei nomi strani quelle incredibili unità di misura.
La trama è buona e molto originale per l'epoca, ma purtroppo il genere fantascienza avrà la sua consacrazione soltanto qualche anno più tardi, e questo porta a pensare al fatto che questo film avrebbe fatto un maggiore successo soltanto realizzandolo una decina di anni dopo!
Merita almeno una visione dato che questo film ha fatto da maestro a molte altre storie fantascientifiche, ma non lo considererei una pietra miliare del genere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  20/07/2010 11:13:58
   7½ / 10
Un altro piccolo (si fa per dire) posto nella storia del cinema di fantascienza se lo merita senz'altro anche Terrore nello spazio,il cui titolo originale Planet of the vampires è forse più evocativo. Se lo prende per vari motivi,su tutti il solito Bava che è avanti nella sua visione e che con pochi soldi e tanta fantasia riesce a creare una pellicola godibile sotto tutti i punti di vista.
Magari oggi bisogna accontentarsi,siamo abituati agli effetti speciali,ma io resto sempre stupefatto e la mia stima verso questo regista cresce sempre di più quando vedo come riusciva a mettere in scena film sempre credibili con due soldi.
E chiaramente la trama l'abbiamo già sentita e risentita,i parassiti che vogliono impossessarsi dei corpi umani... E ancora una volta Bava è in anticipi di anni e anni su Scott e il suo Alien,ben più famoso e riuscito,certo,ma che deve tanto,tantissimo a questa incursione fantascientifica del regista. E neanche Star trek era ancora arrivato.
Ci sono molti punti morti,è vero, è un pò noioso in qualche scena ma altre sono tremendamente evocative (specie il risveglio dei "morti" dal sepolcro). Finale eccellente e cattivo.

9 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2012 00.44.10
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76eric  @  04/05/2010 23:16:23
   7½ / 10
Per gli appassionati del genere fantascientifico è una chicca. E pensare che è stato realizzato con un budget irrisorio.
E' grazie infatti a questa pellicola del grande Bava e a quella di Niby/Hawks antecedente di 14 anni, La cosa da un altro mondo, che il genere è divenuto florido e ha spianato la strada per successivi titoli come Alien, Star Trek, La cosa ecc.....
Risentirà del peso degli anni per ricostruzioni o per il sonoro, questo è certo comunque una visione (o anche due) la merita almeno per cultura generale.

pinhead88  @  03/05/2010 20:01:56
   6½ / 10
Ottimo prodotto di Bava,sebbene non ami molto il genere in questione non mi è dispiaciuto affatto.certo,visto oggi perde parecchio del suo fascino rispetto all'anno in cui uscì,ma rimane comunque interessante nella visione.ottime le scenografie,la fotografia e i costumi,purtroppo ci sono un po' di momenti morti,ma verso la fine si risolleva il tutto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/03/2010 14:59:10
   7½ / 10
Pregevole incursione nel genere fantascientifico di Mario Bava.L’indubitabile penuria di mezzi non inficia il lavoro del grande regista italiano,il quale prendendo le mosse da un racconto di Renato Prestiniero,intitolato “Una notte di 21 ore”,realizza un buon film di genere.
Coadiuvato per la prima volta dal figlio Lamberto in sede di regia,Bava mostra tutto il suo talento attraverso inquadrature e movimenti di macchina mai lasciati al caso e sempre ben studiati.
La bontà del film è da ricercarsi anche negli scenari,artigianali quanto si vuole,ma ben realizzati e esaltati da una perenne e sinistra nebbia oltre che da colori,come tradizione del maestro,sempre ricercati,atti a generare un’atmosfera inquietante.
Ovviamente il film deve fare i conti con gli anni passati,ad esempio l’utilizzo dei fucili laser ad oggi non può che risultare obsoleto,però la mano del regista si sente eccome,soprattutto quando c’è da far passare sottotraccia qualche “licenza narrativa”.Inoltre alcune scene sono davvero ben ideate,certamente notevole quella all’interno dell’astronave aliena.
Il finale a sorpresa è la classica ciliegina sulla torta di un film che tratta il tema dei parassiti alieni,già affrontato da Siegel,poi riproposto una miriade di volte nel corso del tempo anche da parte di registi del calibro di Ridley Scott e John Carpenter.

The BluBus  @  05/01/2010 12:45:46
   7 / 10
Bava si sposta nello stazio... dove purtroppo per avere una resa credibile il budget necessario è molto piu elevato di quello che ha abitualmente a disposzione.. meno riuscito di altri.

Mastermovies  @  18/08/2009 19:27:39
   10 / 10
Un capolavoro!!
Consigliatissimo anche ai non amanti del genere.
Agghiacciante il finale!

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Invia una mail all'autore del commento wega  @  15/08/2009 10:57:31
   6 / 10
Insomma, mezza delusione questa volta. Evidente ispiratore di Scott per il suo "Alien", qualcuno lo ritiene superiore. Deliri di critica cinematografica. "Terrore nello Spazio" forse, potrebbe essere un capolavoro, se uscito negli anni '20 in Germania, perché sì, la messa in scena di Bava non è forse di un film espressionista in toto? Credo di sì. E il risultato non è nemmeno superiore a uno Shufftan per Lang, o un Hoffman per Murnau di 40 anni prima. Da vedere come culto di film di genere.

mikeP92  @  11/07/2009 23:42:15
   7½ / 10
Tipico Bava film, tesissimo, angosciante, con belle scenografie, anche se con effetti speciali datati.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  16/06/2009 01:02:12
   7½ / 10
Oh ecco un altro film di Bava che lo si può definire un grande film, magari e distante dal capolavoro però e di certo un grand bel film!
Certamente la miglior cosa che si può trovare in questa pellicola e di certo la bellissima atmosfera che circonda tutta la zona, e ormai Bava e riuscito con i suoi film a stregarmi completamente con quelle atmosfere, e anche qua sono di una qualità altissima, per il resto c'è qualche scena un pò splatter (ma 1 o 2 di numero proprio) che è molto carina, il resto un film che non annoia sicuramente, si lascia vedere e riesce sempre a coinvolgere lo aspettatore senza lasciarlo annoiato opppure deluso. Insomma, i fatti parlano chiaro, Mario Bava per via di orrore e stato di certo uno dei pilastri del genere, secondo me il miglior regista horror italiano di tutti i tempi se lo può tranquillamente aggiudicare, magari Terrore nello spazio è più un fantascentifico che horror, però qualcosa di horror c'è.
Infine: un'altro film di Bava che ha fatto una piccola parte di cinema.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  09/05/2009 10:01:53
   8½ / 10
Solitamente non apprezzo i film di fantascienza ma questo l'ho trovato bellissimo.
Bava si dimostra grandissimo nell'arte di arrangiarsi, con la sua maestria realizza un buonissimo film nonostante la pochezza di mezzi con cui lavorava.
Il film è avvolto dell'inizio alla fine da una sorta di atmosfera onirica che rende il tutto molto piacevole.
Molto bella la storia con un colpo di scena finale molto azzeccato.
Un grande esempio di quel che di buono ha prodotto il cinema italiano nella seconda metà dello scorso secolo.
Visione assolutamente consigliata.

statididiso  @  16/12/2008 02:59:31
   8½ / 10
altro capolavoro dell'intramontabile Bava, forse, quello che mette più di tutti in evidenza il suo estro, soprattutto, nell'erigere l'impalcatura scenografica... tra l'altro, ha ispirato 'Alien' (Ridley Scott daltronde ha attinto anche da H. P. Lovecraft e H. R. Giger)... L

Tommy Vercetti  @  05/12/2008 13:15:17
   9 / 10
E Bava finisce pure per inventarsi Alien quasi quindici anni primi di Scott.

Povero dal punto di vista visivo a causa di un budget inesistente è esaltato dalla maestria tecnica e dalla genialità di Mario.
Quando la classe e le idee sono superiori ai budget miliardari.

marfsime  @  08/10/2008 19:48:52
   7 / 10
Inutile dire che questo film risente parecchio della datazione..i mezzi con i quali è stato realizzato erano veramente modesti. Va però dato atto a Bava di esser riuscito a girare un film che si basa su una buona sceneggiatura e soprattutto il merito sta nella sua arte di arrangiarsi. Decisamente carino anche il piccolo finale a sorpresa..per gli amanti del cinema di fantascienza è da vedere.

larcio  @  05/11/2007 23:48:52
   8½ / 10
be certo che bava le prova tutte..e riesce sempre a far centro...molti dicono che c' è una palese mancanza di effetti, di strumenti..io dico che per essere un film del 65 è nella norma, certo nn considerando il ridotto budget..ma cmq le atmosfere sono straordinarie, anke se la scenografia risulta finta...la fotografia è eccelsa, gli effetti speciali carucci, fanno tenerezza e come hanno tra l' altro detto molti utenti l' alien di ridley scott ha scroccato qualcosina a questo piccolo gioiellino made in italy...uniche pocche a parer mio sono qualke momento piccolo di lentezza e i costumi degli astronauti che nn mi piacciono..per il resto nn mi posso lamentare...visione consigliata

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento stefano76  @  23/07/2007 20:26:49
   6½ / 10
La vera, grande pecca di questo film è la mancanza di mezzi, che purtroppo si vede, e parecchio anche. Il film, nonostante gli sforzi evidenti di Bava che cerca di inquadrare e fotografare palesi scenografie di cartapesta, somiglia ad un episodio della serie classica di Star Trek (successiva di qualche anno) e non riesce ad andare oltre.

Gli sforzi di Bava, quindi, riescono soltanto in parte, e non sono aiutati dalle scenografie che troppo evidentemente risultano finte, nè dalla recitazione degli attori, abbastanza sottotono. La pellicola risulta lenta e a tratti piuttosto goffa. Ha il merito di aver influenzato Alien e di essere stato uno dei pochi, isolati tentativi coraggiosi di fantascenza all'italiana.

L'unica scena davvero degna di nota è quella nell'astronave aliena, con lo scheletro umanoide gigante ai posti di comando che testimonia antiche vestigia aliene ancora pericolosamente attive: idea ripresa, appunto, in Alien.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/05/2007 00:47:49
   8½ / 10
Film con un budget molto ristretto, unica esperienza di Mario Bava nel genere della fantascienza, ma che tuttavia riesce ad essere magnifico grazie alla maestria del regista a creare delle atmosfere particolarmente cupe ed angoscianti. Un film a cui Alien di Ridley Scott ha preso più di un riferimento riguardo l'incipit della storia.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  14/03/2007 22:49:53
   8 / 10
Ottimo film fanta-horror del buon Mario Bava, come sempre molto bravo nel creare la giusta suspence necessaria per poter apprezzare questo genere di film.
Buona la sceneggiatura, effetti speciali discreti, se teniamo conto che la pellicola è di quasi mezzo secolo fa.
Niente da invidiare ai colossi americani, anzi, parecchi film d'oltre oceano di fantascienza e di horror di quegli anni gli sono decisamente inferiori.

Oblivisca  @  16/12/2006 13:45:00
   7 / 10
Considerando che 40 anni hanno portato notevoli cambiamenti in ogni campo cinematografico, soprattutto per quanto riguarda i film di fantascienza, il film è estremamente apprezzabile ( oltretutto è italiano...). Bella l'idea come la realizzazione. Carino il finale. Da vedere

Sig. Chisciano  @  08/12/2006 16:14:31
   7½ / 10
Scenografia e sceneggiatura ad alti livelli, ineffetti qualcosa di Alien nella scenografia c'è, zombie nello spazio è un ottimo spunto, finale molto carino.
Tutto sommato non'è male anche se forse il genere fantascienza è quello che più subisce gli effetti negativi del tempo.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  02/11/2006 17:46:30
   6 / 10
Sarà che a me i film di fantascienza "spaziale" non piaciono più di tanto, devo abbassare un pò la media di questo "Terrore nello spazio", certamente un precursore nel genere.

Diames  @  18/08/2006 23:06:38
   8½ / 10
Incredibile cosa Bava sia riuscito a fare con pochi mezzi. Eccellente, come sempre, la fotografia. Fantastici gli "scheletroni" degli umanoidi giganti (in questa parte del film, in particolare, è più che evidente l'influenza esercitata su "alien" di Scott). Brillanti, soprattutto per l'epoca, l'idea di fondo e la conclusione. Probabilmente una delle migliori sceneggiature, assieme a quella di "cani arrabbiati", che un film di Bava abbia mai avuto. Se volessimo fare i pignoli, gli unici nei sono la recitazione e l'eccessiva lentezza (come spesso capita, tra l'altro, nel cinema di Bava). Ciò nonostante "terrore nello spazio" rimane un pilastro della filmografia di questo grande regista nostrano.

RAZBOVA  @  13/06/2006 02:16:33
   10 / 10
Semplicemente mostruoso, grande Bava !!!!!
Finale da brivido ragazzi!!! okkio !!!!!!

Jack Torrone  @  09/05/2006 11:03:23
   10 / 10
film poverissimo di mezzi ma con una scenografia davvero sontuosa e coloratissima, frutto del talento e "dell'arte di arrangiarsi" del maestro Bava. Si pensi ad esempio che per ricreare la lava userà della comunissima polenta!
se si pensa che il film ha *sicuramente* ispirato Alien e Space Vampires di Tobe Hooper ci si rende facilmente conto dell'importanza della pellicola

Ed il finale all'epoca (1965) fu parecchio innovativo che non venne capito ed apprezzato dalla critica dell'epoca

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  11/03/2006 19:45:00
   8½ / 10
La mancanza di mezzi fa aguzzare il cervello. Fantahorror originale e pieno di idee!!!
Grandissimo Bava

style  @  21/09/2005 10:19:55
   8 / 10
film parecchio datato ma assolutamente guardabile, per gli amanti del genere è un film imperdibile.

Spassoso vedere oggi gli "effetti speciali" usati all'epoca.

Bello il finale.

Dark Funeral  @  05/07/2005 22:06:28
   10 / 10
Spettacolare pellicola horror italiana anni '60. Consigliato agli estimatori del genere.

phemt  @  15/06/2005 15:06:18
   8 / 10
Questo film è la dimostrazione lampante che le buone idee e la tecnica registica riescano a sopperire alla mancanza di un budget adeguato anche in un film di fantascienza che è per molti è sinonimo di esplosioni ed effetti visivi… Talmente grande da essere un punto di riferimento per Scott e il suo Alien… Colpo di scena finale geniale…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  16/02/2005 20:20:23
   9 / 10
Mitico film di Mario Bava, concreta dimostrazione che per il cinema di fantascienza non servono i soldi ma solo l'inventiva.
Un classico del cinema italiano, che ha influenzato e non poco molto del cinema americano, a partire dall'"alien" di Scott.

Gruppo COLLABORATORI Invia una mail all'autore del commento paul  @  15/12/2004 02:20:48
   10 / 10
Alessio ha già detto tutto. Bava ha dato una piccolissima dimostrazione che a noi italiani manca solo la voglia di rischiare, non di sapere fare film.

alessioscoop  @  06/11/2004 18:59:25
   10 / 10
da buon esperto vorrei commentare questo film. lo dedico non ai sbarbatelli
quindicenni del sito, per loro tutto questo è superato ma ai vari paul e cash del sito che sicuramente apprezzeranno questo film.
La fantascienza italiana non è che sia stata in passato una cosa di richiamo, vuoi perchè i mezzi a disposizione e le idee non potevano competere con quelle degli americani. Discorso questo logico del perchè la fiction in italia non
è riuscita a fara la differenza e nemmeno come genere è stato ma aprezzata
perchè considerata sempre genere di serie b anche tutt'ora. E' un discorso culturale dove in un cinema di neorealisti come quello italiano non c'e mai stato spazio per la fantasia o la speculazione. Comunque negli anni 50 60 70 in
italia film di questo genere venivano prodotti a livello artigianale e con mezzi poverissimi. partendo come premessa da tutto questo però alcuni film sono riusciti ad affermarsi legando alle buone idee anche buoni effetti e sceneggiature valide con registi come questo bava che con questo film ha fatto scuola anche in america.Ma ci pensate ragazzi che questo film si dice abbia ispirato ridley scott per il suo alien? difatti se lo guardate nello stile gli assomiglia moltissimo anzi quasi uguale.vorrei omaggiare con questo film tutto il cinema di questo genere italiano e a tutta una serie di registi che ha fatto comunque dei film che ancora oggi si guardano con piacere e tra l'altro cosa importante rivalutatissimi oggi e proiettati nelle sale e a quanto ho sentito i registi vengono applauditi nelle sale sopratutto all'estero durante manifetsazioni varie ( per la serie quanto noi italiani poco teniamo poco conto
di quel che abbiamo in casa).Per esempio su la 7 a "25 ora il cinema espanso" ham parlato di Antonio margheriti acclamato ancora oggi nel mondo per film tipo "space men" del 60 o " il pianeta degli uomini spenti" .insomma di questo genere registi e film italiani ci sono stati e sebbene non ci sia paragone con il cinema usa sicuramente erano produzioni fatte con amore e artigianalità cercando di imitare l'oltre oceano e qualche volta riuscendoci in pieno come questo film imperdibile e impressionante di casa nostra se si pensa cosa deve essere stato all' ora quando è uscito.
Una vera bomba atomica.
bye.


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