terror firmer (1999)

Con questo film la Troma gioca al rialzo estremo, concentrando i più disgustosi piatti del suo vomitevole menù in una sola pellicola.
"Terror Firmer" è un giochetto metacinematografico in cui interviene Lloyd Kaufman in persona, impegnato in un appariscente, chiassoso e delirante set della nota casa di produzione newyorkese dove sta cercando di girare un sequel del noto Vendicatore Tossico.
Il fatto che interpreti un regista cieco è solo una delle tante bizzarrie ordite per questa pellicola, ovviamente sempre sospese tra demenzialità e disgusto senza freni. Chi conosce i prodotti Troma sa a cosa andrà incontro, gli altri faranno bene a munirsi di un po' di pelo sullo stomaco.
L'idea di una sorta di antologia autocitazionista è vincente, la narrazione scorre senza freni offrendo del buon classico splatter alternato a scene di sesso abbastanza eloquenti (senza tuttavia sfociare nell'hardcore vero e proprio). Partendo da questi due capisaldi "morbosi" Kaufman destabilizza attraverso una moltitudine di situazioni ridicole, più spesso nonsense o repellenti.
C'è tutto la summa cinematografica Troma e di conseguenza menefreghista nei confronti della censura, ma anche una profonda ironia utile stemperare i momenti limite, oltre un'evidente artigianalità a rendere il tutto molto più leggero di quel che si possa pensare.
L'intrigo narrativo è ovviamente appena accennato, ma il tema slasher, con la femme fatale che uccide (piuttosto brutalmente) buona parte del cast, aggiunge ulteriore pepe a un prodotto destinato ad un pubblico ben specifico dal palato non troppo fino.