Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Si parla molto del sogno americano, ma se esistesse un sogno giapponese Noisy requiem ne rappresenterebbe il suo lato oscuro. Non c'è un barlume di normalità in questi personaggi caratterizzati da una slitudine esistenziale che non offre alcuno sbocco. Il regista narra il loro quotidiano con una regi amolto particolare ed obliqua. Ogni inquadratura èestremamente ricercata come i movimenti della macchina che non sono mai "normali", perchè i personaggi non lo sono. Il ono diventa gradualmente sempre più griottesco e surreale, per non dire macabro. Corpi estranei ed emarginati da una società che indifferenxa se non disprezzo. Visione impegnativa ma molto interessante.