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I voti un po' bassi mi sembrano un tantino troppo severi. Vero è che non c'è niente d nuovo (cambia solo il contesto: quello della cabala, della demonologia e delle credenze giudaiche) e che il film si affida moltissimo ad una CIG abbastanza pretenziosa e a tratti evitabile in quanto un filino sopra le righe, nonché a troppi jumpscares di cui molti prevedibili. Tuttavia, i personaggi sono molto ben delineati e lateralmente agli sviluppi horror la trama ha un tono anche drammatico, nel descrivere un contesto famigliare complesso e non facile, dove scontri e tensioni – rimasti sottopelle per anni – vengono pian piano sopra la superficie. Il personaggio del padre mi è sembrato davvero ben fatto e ho provato molta empatia con la sua figura, ho potuto provare insieme a lui la delusione, il dispiacere per il rapporto ferito dal figlio che non si è comportato nel modo corretto, ma contemporaneamente anche la forza ed integrità di questo padre combattivo, la voglia di andare avanti e fare il proprio dovere nonostante il dolore, nonostante la malattia. Da notare, la scena che si vede nel video amatoriale mette la pelle d'oca, è fatta benissimo e davvero raccaprcciante – e la storia in generale, tra qualche acrobazia e una certa overdose di sospensione di incredulità, regge. Per me è promosso.
Tutto sommato funziona. Nulla di trascendentale o innovativo però si segue con piacere, tra momenti di suspense e altri che tendono a far sorridere, ma senza stonare. Finale interessante.
Suggestiva la location, la trama non spicca di originalità, ma nonostante questo l'ho seguita senza annoiarmi. Discreto il finale. Un film che sa di visto e rivisto. Nel complesso non lo boccio del tutto.