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Niente di nuovo a dir la verità, sono tutte cose già viste ma ciò non toglie che queste stesse tematiche siano riproposte molto bene da questo film che, con il suo ritmo ben serrato, risulta godibile per tutta la durata. Bravissimo il piccolo attore, il suo personaggio è davvero inquietante e fastidioso. Una cosa nuova a onor del vero c'è: si tratta del dilemma morale a cui è sottoposta la madre del bambino: la decisone che lei prende è per certi versi inaspettata ed è molto dura. Ma cosa avremmo fatto al suo posto? Io francamente non lo so. Bisogna trovarsici, ma francamente credo proprio non avrei fatto quello. Ho trovato un po' amara e artefatta la parte finale di questo film, che non mi ha soddisfatto appieno. Film appunto godibile ma si gioca tutte le cartucce alla prima visione, nel senso che non è un film che riguarderei.
Niente di nuovo a tema bambini malefici,ma il regista gestisce bene i clichè del genere e tolta l'esilità della trama è abbastanza efficace nel gestire il crescendo horrorifico,procedendo spedito senza parentesi inutili,limitando la violenza ed optando per un finale non accomodante,dove beffardamente è proprio l'amore materno a far capitolare la situazione.Molto bravo l'11enne Scott.Omaggio a "Schock" di Mario Bava nella sequenza in cui il bambino corre verso la madre nel corridoio.Un film piacevole,purchè beiniteso non ci si aspetti nulla di eclatante.
Un film buono tutto sommato... La trama sa già di film visto e rivisto ma nel complesso è un film interessante e annoia poco .... Peccato per il finale un po' troppo assurdo Secondo me poteva essere anche migliore , comunque mi è piaciuto abbastanza....
Tutto sommato mi è piaciuto. All'inizio stenta un po' a decollare ma c'è una buona trama e un ritmo abbastanza sostenuto. Non proprio la solita storia del bambino cattivo. Bello il finale.
Mi sento di promuovere questo film che, seppur non essendo privo di difetti e sfruttando un po' troppo i cliché tipici di questo genere di horror, risulta comunque un prodotto interessante e dai risvolti originali.
Film horror di discreta fattura senza particolari scene splatter o spaventose, basta il ragazzino che è veramente agghiacciante.... La trama non originalissima ma stavolta il diavolo non c'entra nulla.... Meno male che qualche buon horror ancora lo sfornano....
Discreto horror diretto con bravura che non offre di certo una trama originale o colpi di scena imprevedibili ma la messa in scena è complessivamente sufficiente ad intrattenere lo spettatore per tutta la sua durata. Nel panorama horror attuale, che mira verso il remake e il tutto-gia'-visto, fa la sua buone figura.
Discreto horror sul tanto abusato tema della possessione, in questo caso è l'anima di un serial killer a vivere all'interno del corpo dello sfortunato bambino. La storia procede abbastanza bene, interessante fin da subito, il vero problema del film però è che non accelera mai, resta molto piatto per tutta la durata, senza dei veri sussulti e senza dare sfogo alla vicenda. Alcune buone scene ci sono, inoltre la corta durata lo rendono comunque piacevole da seguire. Una pellicola che non vi lascerà nessun ricordo particolare e che si può tranquillamente evitare.
La sceneggiatura è abbastanza banale, la regia scolastica e lo svolgimento piuttosto scontato...tuttavia il modo in cui si racconta questa storia ha un qualcosa che mi è piaciuto, tipo una serietà che ti rende partecipe. Credo sia grazie alla buona prova del cast (madre e bambino su tutti) e ad un approfondimento psicologico famigliare di qualità. Peccato per la "figura" malvagia non proprio riuscita e per una tensione altalenante che solo raramente riesce a spaventare. Comunque lo piazzo tra gli horror di quest'anno che meritano un'occhiata.
Raggiunge una sufficienza stiracchiata, quantomeno i personaggi non si comprotano in modo troppo stupido e hanno reazioni credibili. Spinge poco sull'acceleratore, peccato perché l'idea si prestava a far fare al bambino cose molto più "interessanti" di quelle che effettivamente fa. Il ragazzino comunque è una delle note più positive, mai fastidioso anzi sempre sul pezzo. Anche i genitori in media fanno cose sensate. Abbastanza truculento il finale aperto, almeno in questo il film dimostra coraggio e di non avere tendenze buoniste. Da vedere per passare una serata di puro intrattenimento, è comunque migliore di altri prodotti analoghi su possessioni e spiritelli malvagi.
Nicholas McCarthy con The Prodigy si mantiene coerente nelle storie da lui raccontate, come nei suoi precedenti film The Pact e At the devil's door, forte di una buona regia e di una sufficiente caratterizzazione dei personaggi. Non eccede nei jumpscare, costruisce una buona atmosfera tesa, ma rispetto alle due pellicole precedenti, sono molto più chiari i modelli di riferimento e secondo me, fin troppo palesi. Di conseguenza è un film che offre ben poche sorprese, indirizzandosi su binari prestabiliti e prevedibili. Se a livello tecnico il film è valido, quello narrativo è carente di novità. Un lavoro dignitoso ma nulla di più.
Non male questo film, la trama non e' originale ma la recitazione soprattutto del ragazzo e' di buon livello. Personalmente mi e' piaciuto, ottimo anche il finale
Probabilmente migliore dei recenti horror ameriCANI, ma gira e rigira è una sbroda già vista e senza nessun picco che lo porti sopra una sufficienza risicata. Buona la recitazione.
Un discreto thriller con sprazzi di esoterismo. Storia che si segue bene, grazie a una linearità di base nella sceneggiatura ma anche in sede di regia e montaggio. Atmosfera di un certo effetto, un paio di scene da scacàzz0, un cast credibile, un ritmo senza cedimenti e un finale che, seppure prevedibile, lascia soddisfatti e apre lo scenario a un possibile seguito. Non male, merita la visione.