the tibetan dog (2011)

La Cina non è particolarmente avanzata nel settore dell'animazione (cercate Happy Lamb and Grey Wolf su youtube e fatevi un ideuzza), e sicuramente non è ai livelli, sia di qualità che di fama, di quella giapponese. E a "darle una mano", questa volta, ci pensa proprio la co-produzione nipponica.

The Tibetan Dog è un filmettino dalla trama e dalla sceneggiatura semplice, che affascina soprattutto per i bellissimi disegni e per i paesaggi dell'altopiano tibetano. Il regista aveva già diretto il discretuccio Piano Forest, ma qui dimostra un piccolo salto di qualità, soprattutto per quanto riguarda la perizia tecnica.

La trama, tratta da un racconto classico cinese, è (come del resto Piano Forest) una storia d'amicizia dai canoni abbastanza classici, qui però con un rapporto bambino-cane. Chi mi conosce sa che io odio con tutto me stesso i film con protagonisti cani, da sempre reputati infantili, ma questo The Tibetan Dog è una pellicola piacevolissima e dalla storiella che si lascia sempre seguire senza mai annoiare. I personaggi hanno una caratterizzazione molto semplice, la sceneggiatura non presenta né twist né colpi di scena stratosferici, ma nonostante ciò The Tibetan Dog colpisce con la sua genuinità e leggerezza.

I disegni, come già detto, sono stupendi. Quel mastino tibetano è bellissimo, ******* mia. Per non parlare di praterie, montagne e pietre, e tutti i paesaggi del Tibet, location originale e accattivante. Interessanti i vari richiami alle tradizioni e i modi di fare delle popolazioni locali.

Insomma, Il Cane Tibetano è un buon film, superiore alla precedente opera del regista. Non che sia un capolavoro, ma è una pellicoletta rilassante ed esteticamente da bavetta.

Speriamo in una distribuzione in Italia, già ottenuta da precedenti film del regista.