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IL mokumentary è un genere più che inflazionato, ma i geniali Clement e Waititi (quest'ultimo ci regalerà anche il capolavoro tragicomico Jojo Rabbit) riescono a reinventarselo e producono quello che apparentemente sembra un filmetto eppure ad una più attenta analisi risulta un sapiente gioco su tutti i luoghi comuni circa i vampiri ma attualizzati ed alle prese con i problemi comuni (chi lava i piatti e porta fuori la spazzatura adesso che la schiavitù è stata abolita?). Una serie continua di gag e di battute spontanee e scoppiettante -davvero bravi gli attori- garantisce risate e divertimento. Ogni singola cosa, vista come una cosa seria dal punto di vista dei vampiri, risulta divertente.
Le bambine vampire che hanno un appuntamento con un pedofilo; il tizio che per scherzare dice di essere un cacciatore di vampiri poi si scopre che lo è veramente; il vecchio vampiro che scopre internet e si mette a fare aste on line etc..
E che dire degli spassosissimi lupi mannari? Il bello è che il film è realizzato con una fattura tecnica a dir poco splendida, con effetti speciali molto curati e scene che funzionerebbero perfettamente pure in un horror. Spunti di riflessione (da ridere) pure sull'amicizia. Se come me siete appassionati sia di horror che di commedie questo diverrà uno dei film della vostra vita :)
Mockumentary estremamente divertente, che gioca molto con i cliché dei vampiri come fossimo in una barzelletta (con Dracula, Nosferatu, Dorian Gray e Bill Compton al posto dei tradizionali tedesco, francese, inglese e italiano), senza prendersi mai sul serio ed anzi presentando una serie di situazioni paradossali e molto divertenti. Pellicola intelligentissima ma leggera, che ha giustamente lanciato sia Waititi che Clement.
film sopravvalutatissimo secondo me.... (sarà colpa mia che mi trovo quasi indifferente di fronte all'umorismo di questo regista) storia semplice, che magari strappa qualche risata ma che non spicca in nulla, ne nella presentazione dei personaggi, ne nelle situazioni proposte, ne tanto meno nella visione d'insieme, c'è di meglio in giro
Commedia horror in stile mockumentary, che gioca con gli stereotipi del genere e con la quotidianità della vita del vampiro. Ben realizzato (nonostante il budget irrisorio) e abbastanza divertente.
Commedia geniale dalla comicità irresistibile. Lo stesso stile mockumentary, ormai abusato nell'horror, risulta estremamente azzeccato per questa pellicola parodistica. Risate assicurate.
Fintissimo mockumentary sulla vita privata di alcuni vampiri che prende in giro i cliche' dei film sui vampiri. Un'idea originale e ben sfruttata che in particolare nella prima mezz'ora (quella delle sorprese) regala gag a raffica e dialoghi brillanti. Nella seconda parte con l'entrata in scena dei licantropi la pellicola si perde un po' per riprendersi con il finale. Complessivamente geniale!
Una commedia insolita e spiritosa nonché perfettamente riuscita nell'intento di trattare di vampiri come mai fatto prima (un mockumentary che va dalla pura commedia, all'horror sino al grottesco). Ci sono parecchi riferimenti al mondo del vampirismo, alcuni davvero palesi (Dracula, Nosferatu etc.) I protagonisti, oltre che essere molto simpatici, impossibile non amarli, risultano calati nei loro ruoli alla perfezione anche grazie ad un comparto tecnico degno di nota (costumi, trucco e parrucco), non da meno i set e la fotografia. Quindi nel complesso, e nonostante l'apparente semplicità, è davvero un eccellente lavoro, merita una visione se amanti del genere.
Mockumentary-commedia confezionata benissimo con, per protagonisti, degli stravaganti vampiri che condividono un castello. La contemporaneità social, il loro rapporto con altri non morti e con gli esseri umani generano un mucchio di gag esilaranti al limite dal mal di stomaco. Da vedere e rivedere.
Piacevolissima commedia, originale, divertente e davvero ben fatta. I protagonisti sono proprio nella parte al cento per cento e la storia scivola via in un battibaleno. Attendo il sequel che dovrebbe chiamarsi We're Wolves e trattare dei lupi mannari.
Divertente e originale l'idea di fare il film in versione "documentaristica" sui vampiri.Un po' in stile "Intervista con il vampiro" ma qui in chiave comica.In effetti di scene divertenti ce ne sono e fanno ancora piu' effetto perche' il contesto e' quello di un film horror e quindi hanno ancora piu' impatto.Belle soprattutto le due scene nelle quali i vampiri incontrano i lupi mannari.
Commedia molto spiritosa, ben costruita e sorretta da dialoghi e gag molto divertenti. Lo humor nero non manca, così come non mancano le scene più leggere, ben bilanciate da una sceneggiatura semplice ma efficace. Si fa apprezzare facilmente e senza intoppi.
un film che a modo suo rappresenta l'insolito ma che a me non è proprio piaciuto trovo sia una -commediola- che per quanto simpatica sotto certi aspetti è sopravvalutata all'ennesima potenza
sarà che non sono un grande amante di un certo tipo di cinema e di certe commedie o che il tema vampiresco mi ha fatto venire la nausea ma non ho trovato questo film qualcosa di eccezionale come leggo nei commenti. E' vero che ci sono delle trovate divertenti e ogni tanto si sorride (non si ride però a crepapelle! si sorride e basta) ed è vero che ci sono badilate di noir; del resto siamo di fronte ad una commedia satirica che prende alla berlina i vampiri ma non l'ho trovato irresistibile. Il film - considerato anche il basso budget - è fatto bene ma è l'argomento che non mi esalta più di tanto. Alla fine è una carrellata di eventi della vita quotidiana ma solo in chiave vampiresca. Adatto ai patiti del genere forse. L'ultima parte, a partire dalla festa, mi è piaciuta pochissimo. la satira e il noir sfocia nel grottesco. E' un esperimento interessante che forse andava svolto in maniera diversa o magari sono io che non capisco molto un certo umorismo anglosassone. bah ecco questo magari è un altro punto a sfavore. Un film sui vampiri l'avrei visto meglio ricreando ambientazioni più tipiche, per esempio in europa, in qualche cittadina inglese o rumena. Banale per banale forse sarebbe stato meglio. Alla fine si tratta solo di una normale commedia, con qualche battuta e nulla più. C'è a chi piace...
Intelligentissima commedia nera che omaggia e parodia 100 anni di cinema vampiresco, da Murnau a Twilight. Usando in maniera funzionale la filosofia/tecnica del mockumentary, i 2 registi riescono a gestire, mirabilmente ed in scioltezza, un registro grottesco e demenziale che si mantiene sempre in un difficile equilibrio, senza mai scivolare nell'idiozia. Una vera chicca dalla Nuova Zelanda, che testimonia che, quando ci sono le idee, non servono poi budget faraonici per realizzare prodotti accattivanti.
Landis, Brooks e Polanski ci avevano già dato dentro per dissacrare la tenebrosa ed austera figura del vampiro; dalla Nuova Zelanda arriva un altro ottimo film in cui all'orrore vengono sostituite massicce e funzionalissime dosi comiche. Si racconta la storia di quattro succhiasangue coinquilini: il dandy e pedante Viago, l'immaturo e polemico Deacon, il seduttore e sadico Vladislav e il raccapricciante Petyr, figure che gli amanti dei vampiri tra un riferimento a Vlad Tepes e un altro al Nosferatu di Murnau/Herzog non potranno evitare di riconoscere, nonostante la rivisitazione goffa e demenziale. Alle prese con una quotidianità per nulla semplice basata sulle più elementari faccende domestiche sino al procacciarsi le vittime -con relativa pulizia del luogo ove vengono uccise- il film consta in una summa di sketch proposti in forma di mockumentary, con una troupe che "armata" di crocifisso decide di girare un documentario su questo quartetto poco in linea coi tempi moderni. La struttura narrativa quindi è piuttosto debole, tradisce il passato di Waikiki e Clement (rispettivamente nei panni di Viago e Vlad), registi e sceneggiatori oltre che colleghi in un gruppo comico noto nella loro patria. Questo però non è da intendersi come un difetto, l'impronta quasi da sit-com garantisce risate, ritmo e alternanza di situazioni modulate sugli argomenti più disparati. Gli effetti speciali funzionano alla grande ed il crossover coi lupi mannari è uno dei momenti clou dell'intera operazione. Pochissimi i passaggi a vuoto, il divertimento è assicurato e tanto basta per far di questa horror-comedy un piccolo cult.
Non sono ne un grande amante delle horror comedy ne dei found footage; difficilmente riesco a trovare qualche film appartenente ad uno dei due generi che ho citato che riesca a piacermi; Bhè, con "What We Do In The Shadows" mi hanno dato un'ibrido dei due davvero fantastico.....unire le due cose ha reso questo film una chicchetta formidabile, sopratutto grazie ad un'ironia meravigliosa che difficilmente risulta stupida, nonostante la demenzialità di molte scene. Non vorrei essere troppo frettoloso nell'affermare questo, ma penso veramente che questa sia la commedia nera più divertenete che abbia mai visto; l'idea di renderla anche una sorta di documentario è stata la ciliegina sulla torta ragazzi miei; ci sono momenti ironici che sono da antologia... Da morir dal ridere.....in tutti i sensi.... ...consigliatissimo agli amanti dell'horror comedy......
caruccio e senza pretese, ottimi gli effetti speciali per questo curioso mockumentary vampire @ new zealand che procede per luoghi comuni tri e ritritati e secchiate di umorismo nero
Esagero un po' forse, ma "What We Do in the Shadows" è rapidamente diventata una delle mie Black Comedy preferite in assoluto, con un'idea fantastica alla base ed una realizzazione assolutamente efficace. Essendo un fissato di tematiche vampiresche è facile capire perché un film così mi sia tanto piaciuto. L'ho già visto due volte e non ho finito.
Ecco dunque i vampiri più divertenti (volontariamente, divertenti) ed esilaranti di sempre.
Il film è realizzato come una sorta di mockumentary, una specie di documentario-reportage in cui una troupe telecamere alla mano segue per diverso tempo la vita e le abitudini di quattro vampiri, dalle dispute domestiche alle cacce notturne in un turbinio di gag esilaranti. La regia è eccezionale da questo punto di vista, per come ha gestito la presenza di queste "telecamere" e lo stile scelto per il film, mai pesante, mai invadente, lo spettatore è subito catturato dal ritmo e dai personaggi eccellenti, tutti perfette ironizzazioni dei clichè vampireschi, qui merito di una sceneggiatura brillante e molto consapevole del genere trattato capace di riderci sopra con intelligenza e talento, risultando spesso davvero divertente.
Lo stesso stile "mockumentary" fa da base a idee ottime, come i vampiri che singolarmente a turno si confessano alla telecamera o parlano degli altri personaggi o spiegano alcune situazioni. Un film colloquiale quindi, come base per le tante situazioni comiche.
Attori tutti in grande forma, tutti molto divertiti e in parte. Ognuno dei vampiri rappresenta un tipo di vampiro che il cinema e la letteratura ci hanno mostrato nel corso degli anni, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi clichè. C'è Petyr/Nosferatu vampiro di 8000 anni, il più antico e orrendo. C'è Vladislav/Dracula/Vlad vampiro medievale, c'è il dandy settecentesco Viago, e il più "moderno" e carismatico Deacon. Infine il neo-vampiro, Nick. Sono tutti esilaranti, giocano con i clichè e creano gag e battute a non finire, io con questo film ho riso tantissimo, i tempi comici sono molto ben pensati e la realizzazione è davvero ottima.
Le grandi scene e le belle idee sono disseminate per tutto il film, dall'inizio in cui Viago si presente uscendo dalla bara e spegnendo la sveglia che suona al racconto di Vladislav sul suo più grande nemico che lo aveva sconfitto, la Bestia. Poi le cacce notturne, la scena del primo scàzzo con i nemici lupi mannari, l'amicizia con l'umano Stu. Bellissime le parti dedicate agli storici servitori umani dei vampiri, i Renfield della situazione, tipo la povera Jackie, serva di Deacon da cui lei vorrebbe essere vampirizzata senza che lui se la càghi. Alla fine però... :-D Bella la sua scena sui titoli di coda. Ma anche il vecchio servitore di Viago, sono scene davvero spassose. Per non parlare di quanto Stu insegna ai vampiri ad usare computer, web-cam, cellulari ecc, divertentissimo, sempre intervallando il tutto alle "confessioni" dei vampiri alla telecamera.
Uno dei momenti più devastanti è quello della scoperta dell'identità della Bestia, eterna nemica di Vladislav, che avviene durante la "Unholy Masquerade" un ballo in cui si riuniscono vampiri, streghe, zombie e vari in cui si scopre che la Bestia è... Scopritelo ne vale la pena.
E il finale con i lupi mannari, Viago e il suo grande amore, qui volano battute devastanti, stavo morendo dal ridere. Per non parlare, sempre durante i titoli di coda, della scena finale tra Vladislav e la Bestia.
Ma ce ne sono tante altre di scene e gag divertenti, praticamente impossibile elencarle tutte perché è l'intero film ad essere un'intelligente e azzeccata macchina di risate, i vampiri trattati come mai prima d'ora ed è stato bellissimo, un po' per l'uso ottimo del particolare stile del film, che come detto già da solo crea naturalmente ottime occasioni comiche, un po' per l'estro degli attori e un po' per i bellissimi dialoghi. Ci si affeziona in un attimo a tutti i personaggi, sono simpaticissimi.
Un piccolo capolavoro della commedia nera, ennesimo valido film recente sui vampiri e non posso che esserne felice. Tra tutti poi, questo è il più originale. Bellissimo.
Simpatica horror-comedy neozelandese (girata come un normalissimo mockumentary) che vede per protagonisti un gruppo di vampiri che convivono in una vecchia villa,la cui vita viene seguita da un gruppo di cameramen allo scopo di realizzare (suppongo) un documentario. L'idea di fondo è originale ed interessante,sviluppata in modo alquanto convincente con una serie praticamente infinita di gag,fino ad un finale semplicemente esplosivo. Certo qualche momento meno esaltante e non particolarmente divertente c'è,sopratutto nella parte centrale,ma a grandi linee questo film d'esordio si rivela divertente e piacevole da vedere,con alcune idee e scene semplicemente indimenticabili,tra queste la migliore è sicuramente quella del party (a cui partecipano vampiri zombie,streghe e quant'altro),quando facciamo finalmente conoscenza con la tanto temuta "bestia"...... Consigliato,almeno una visione la merita......
Divertentissimo. Un'idea validissima e sviluppata benissimo. Ci sono produzioni milionarie che meritano sicuramente meno di questo mokumentary geniale. Risate assicurate!!!
Simpaticissimo e originalissimo mockumentary neozelandese su un gruppetto di vampiri ultracentenari alle prese con la vita dei nostri tempi. Dei personaggi fantastici e ben caratterizzati...ogni uno con le sue peculiarità che si rifanno ai vari stereotipi dei vampiri letterari e cinematografici. Praticamente uno rappresenta il Conte Vlad solo che invece di essere l'impalatore è il penetrante, egocentrico ed affascinante (un duro seduttore d'altri tempi), dotato di enormi poteri e leggende attorno a lui. Un altro è il classico vampiro dandy all'inglese, molto composto e romantico che con la sua pignoleria tiene le redini del gruppo. Poi il figo del gruppo, un vampiro metropolitano e proletario a cui piace far scherzi e baldoria. Non manca il vampiro millenario alla Nosferatu che non parla e con difficoltà riesce a relazionarsi con gli altri e la società...in pratica colui che ha trasformato mezzo mondo ed una mascotte della famiglia. Infine il neo-vampiro incapace di controllarsi ed in crisi per il "nuovo stile di vita"...accompagnato dal paffuto umano STU che tutti adorano e nessuno vuole papparsi. Grandissimi gli attori, belle musiche simpatiche, ottima grafica e regia, buoni gli effetti speciali per essere una piccola produzione, c'è pure dello splatter che non guasta mai ed una bella ricostruzione scenica e dei costumi. Gran bella e semplice storia che tocca svariati temi e clichè (amore, schiavi, trasformazione, lupi mannari, perdita di potere, ammazzavampiri ecc...)..ogni uno ha la sua storia e i suoi spazi nella pellicola. Un video-reportage serioso con tanto di "confessionale". Sei mockumentary fossero tutti così metterei la firma, assolutamente da vedere per chiunque...ci si diverte.
Descrivere il quotidiano di un vampiro in epoca contemporanea attraverso un mockumentary (nemmeno invasivo tanto da dimenticarlo dopo poco iniziato il film) poteva sembrare una doppia minestra riscaldata ed invece si rivela un'idea brillante. Essendo scene di vita quotidiana la struttura procede a fasi episodiche ma all'interno delle stesse ci sono trovate geniali ricche di sfumature che vanno dalla comicità pura, alla slapstick fino alla commedia nera con estrema fluidità. L'ottima caratterizzazione dei personaggi che coprono l'intero campionario vampiresco dell'horror consente inoltre di giocare con i clichè del genere e fornire gag a volte irresistibili. Un prodotto godibilissimo ed originale che meriterebbe un minimo di diffusione.