Emiliano Zapata, insieme con Pancho Villa, si ribella al dittatore Diaz e rovescia il suo tirannico regime. Ma il nuovo governo, di ispirazione democratica, non dura a lungo. Zapata, tornato a combattere per l'eguaglianza e la libertà, viene ucciso a tradimento.
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Magnifico!! Il film ha un grande merito, quello di riuscire a trasmettere perfettamente il forte spirito di solidarietà che animava i contadini messicani costretti a dover combattere per riappropiarsi delle proprie terre, minacciate dai grandi latifondisti; quindi grande capacità di attenersi alla storia (cosa rara nel cinema di oggi....). Poi c'è da sottolineare un altro aspetto, non da meno: la figura (centrale ovviamente) di Emiliano Zapata (interpretato magistralmente da un immenso Marlon Brando) che personifica, come del resto la realtà dei fatti ha sancito, la figura dell'eroe romantico che si batte con tutte le forze contro una società che è fautrice soltanto di disuguaglianze ed ingiustizie... il finale, poi, ha tanto il sapore del "sogno spezzato"... nonchè, allo stesso tempo lascia spazio alla nascita di una leggenda (per molti anni in Messico dopo la sua morte si credeva che fosse ancora vivo). IMPERDIBILE!!!!