wolf - la belva e' fuori (1994)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Nichols dirige suo figlio, Nichol-son - ok mi vado a sotterrare dopo questa - in un film a tema licantropi, francamente non un sottogenere dell'horror che mi fa impazzire, o quantomeno, se nei vampiri o negli zombie abbiamo almeno un paio di opere gigantesche e indimenticabili, i film sui licantropi, fatta eccezione per la divertente parodia di Landis del decennio prima, hanno davvero poca roba, Universal compresa a mio parere.

Wolf è un film che si divide tra il voler essere un horror d'intrattenimento e l'essere un dramma a sfondo socioantropologico, Nichols procede gradualmente, con un ritmo lento e poco sostenuto ad analizzare la posizione del protagonista e il decadimento dei rapporti post morso del lupo mannaro, diciamo che ho visto questa trasformazione come un progressivo allontanamento dalle strutture sociali ed allo stesso tempo un avvicinamento alle pulsioni umano-animalesche dell'essere, a modo suo l'opera vuole mostrare Jack distruggere le gabbie in cui è imprigionato concentrandosi prettamente sui rapporti tossici con moglie e lavoro, ci si mette di mezzo anche una sfida all'ultimo sangue col suo collega e allo stesso tempo amante di sua moglie in cui i due uomini combatteranno per decidere a chi tocca ristabilire il comando.

Se la premessa è buona, lo sviluppo insomma, il film in sé non regala mai grandi sussulti, fatto prettamente di dialoghi e poche scene che virano verso il gore non si fa ricordare particolarmente né per la componente orrorifica né per quella d'analisi nei rapporti dei personaggi, le atmosfere, che di solito sono uno dei punti forti di film del genere, anch'esse lasciano a desiderare, l'unica cosa che rimane impressa nel film è la bellezza di Michelle e anche perché no, la recitazione di Jack, comunque l'elemento più in forma del film, ma quando si ha talento si ha talento, fantastico con la sua voce calda e il suo leggero gigioneggiare.

Nichols sembra non voler rischiare e non calca la mano su nessun elemento, il risultato è un horror mediocre e blando.

Se Mike Nichols intendeva girare una commedia...allora si conferma un grande regista! Film patinatissimo fin quasi al farsesco. Capisco che la pellicola non è per forza un horror e magari i licantropi-yuppies che corrono per la foresta e combattono ben vestiti possano voler essere una metafora della società odierna e del mondo dei "colletti bianchi", ma c'è modo e modo di rappresentarlo....e questo è quello peggiore. Non solo il trucco dei lupi mannari è imbarazzante ma per lo meno potevano evitare di fare dei chiarissimi primi piani alla controfigura di Jack Nicholson. Si salva solo la bellezza della Pfeiffer, il resto da buttare e tirare la catena!

Noioso.. E Nicholson nella parte del uomo lupo non si può vedere, effetti speciali da circo.. Bocciato!!

Nicholson e la Pfeffeir non si discutono.
Concordo con qualche commento precedente, il film a tratti è lento e noioso. Comunque per gli amanti di questi 2 attori, compreso un Jaime Spader giovane, strabiliante nella serie TV the blacklist, il film merita una visione.

Bel film con un Jack Nicholson perfettamente nella parte!

Secondo me Mike Nichols non ha certo voluto girare un film horror , bensì una pellicola che rappresentasse una metafora critica della nostra società capitalistica , in cui per emergere bisogna lottare e tirare fuori l'aggressività e gli artigli per emergere e mantenere il successo . Non è una teoria rivoluzionaria , dato che del resto già Plauto 2000 anni fa diceva " Homo homini lupus " ... Ed inoltre non ne è venuto fuori nemmeno il migliore frutto della sua sconfinata filmografia , anzi , nonostante la presenza di un gran bel cast , il risultato è tutt'altro che convincente . A parte gli effetti speciali abbastanza modesti e le scene di lotta bestiale che si limitano più che altro a grandi balzi , anche la Pfeiffer appare poco sfruttata , mentre Nicholson , con il suo famoso ghigno , non fa certo fatica ad immedesimarsi nel lupo mannaro ! All'altezza i comprimari Spader , Plummer e Jenkins . Deludenti invece le musiche di Morricone . Mi dispiace ma non arriva alla sufficienza .

Leggi Mike Nichols - Jack Nicholson - Michelle Pfeiffer e naturalmente ti aspetti il filmone: cosa che questo Wolf non è assolutamente, la più classica delle storie sul Lupo mannaro sceneggiata in maniera abbastanza classica e superficiale. Certo, mentre lo guardi pensi che nessuno meglio di Jack Nicholson poteva interpretare il protagonista di questo film, ma il tutto è appunto penalizzato da una sceneggiatura abbastanza sciocca, in controtendenza con buona parte della filmografia di Nichols.

Michelle Pfeiffer è relegata e sprecata in un ruolo abbastanza semplice al quale non riesce a dare quel tocco in più. Sono del parere che la bella e brava Michelle nel corso della sua carriera non sia stata valorizzata al meglio, sono ben pochi infatti i film degni di nota da lei interpretati e molto più numerosi i film mediocri o che comunque finiscono presto nel dimenticatoio.

Un film molto leggero e scorrevole, ma del quale si può fare anche a meno.

Dei mostri del cinema che diventano letteralmente mostri, J.N. riesce senza quasi alcun bisogno di trucchi o effetti speciali a farvi sentire l'odore della bestia, del predatore. Riesce ad essere un agnellino e un Wolf of Wallstreet, riesce a tenere in piedi l'intero film. Brava come comprimaria la Pfifer.
Finale affrettato e con un notevole calo tecnico.

Wolf non è un vero e proprio horror, è più che altro un film drammatico, però rappresenta esattamente il tema del Lupo Mannaro: il protagonista, morso da un uomo lupo, non resta vittima della maledizione che riceve, come accadeva a L'Uomo Lupo e ai film sulla licantropia di prima generazione…bensì riesce a controllare la sua nuova condizione, per sfruttare a proprio vantaggio le immense possibilità che offre.
Jack Nicholson interpreta la parte di un editore cinquantenne, messo da parte dalla ditta per cui lavora per essere sopravanzato da un collega antipatico, un giovane arrembante senza scrupoli (che peraltro "inciucia" con sua moglie ;-).
Tradito da tutti, Jack troverà – nella "malattia" ricevuta dal morso – uno spirito più selvaggio e combattivo e la forza di riscattarsi, non solo in carriera ma anche in amore…

Che delusione questo film con Jack Nicholson !
La trama sarebbe anche interessante ma il film si sviluppa in maniera lentissima,arrivando ad annoiare terribilmente lo spettatore.
Buona la regia e bravissimi i due attori protagonisti cioè Nicholson e Michelle Pfeiffer,questi rappresentano l'unica ragione per sorbirsi questa mattonata di più di due ore.

Sarà che mi aspettavo un pornohorror dove Nicholson e la Pfeiffer trombassero come ricci, e così mi sono trovato deluso dal film. A parte gli scherzi, una noia mortale, trama che fila in modo banale: morso-inizio piccole trasformazioni-visita dell'indovino che dona l'amuleto-cattiverie finali.
Il fatto che l'altro giovane si trasforma in licantropo, serve visibilmente ad aggiungere qualcosa nella trama e a nient'altro.
Due ore di quasi nulla. Non basta il grande Jack. Lasciar perdere.

Il finale non mi ha esaltato, ma tutto quello che viene prima mi ha lasciato abbastanza soddisfatto. Ho trovato i dialoghi ben articolati e conditi con spirito, il cast ovviamente primeggia grazie all'autorevolezza di Nicholson e della Pfeiffer, sempre molto bella, la regia è sicura e il ritmo tiene fino alla fine senza grandi incertezze.
Non è originalissimo come tematiche trattate: oltre alla licantropia c'è la presenza di una storia d'amore abbastanza sentita e poi c'è una certa critica del mondo manageriale, dove il doppio gioco e l'ambizione sfrenata fanno da sfondo per imbastire una pellicola discretamente godibile e in alcuni momenti anche capace di pathos emozionale.
Non è un capolavoro e non si tratta di un vero horror con annessi e connessi, ma secondo me è una visione che intrattiene abbastanza bene, finale a parte, e si fa ricordare per il carisma del suo protagonista principale.
Non mi sono piaciute le musiche di Morricone.

Un film quasi ignobile. La trama non è proprio brillante e lascia in alcuni casi perplessi.
Per fortuna Jack Nicholson risolleva un pò la recitazione, che per il resto è abbastanza penosa, anche la Pfieffer decisamente sotto tono. Carina la parte in cui iniziano i primi segni della licantropia, poi diventa piuttosto noioso. Anche il trucco è ridicolo, (basettoni e canini plasticosi). Perchè hanno usato un pupazzo per il lupo che ulula ? Non potevano filmarne uno vero allo zoo ?
Un film che vorrebbe essere horror, ma che non riesce mai a trasmettere tensione, con una storia d'amore improvvisata e poco credibile. Peccato

Questo film ha del clamoroso . Incredibile come un regista del calibro di Nichols sia riuscito a tirare su un prodotto imbarazzante a tratti .
Partiamo dicendo che si tratta dell'ennesimo film sulla licantropia in chiave moderna con intrecci amorosi , con un Nickolson nelle vesti di un tale Randall , che è lo stesso cognome se ricordo bene di un vecchio suo lavoro : qualcuno volò sul nido del cuculo .
il cast oltre allo stesso Nickolson è di primissimo piano con un J.Spader che in quel periodo era sulla cresta dell'onda per via di un certo stargate ,e proprio per una questione di immagine si ritrova a fare una parte che sfocerà piuttosto nel ridicolo per chi ha visto l intero film .Ottima la Pfeifer che alza l'asticella del voto per le sue movenze sexy.
La sceneggiatura molto classica ,ha l unico vero problema : la noia .
Il film intero decolla solo nell'ultima mezz'ora , e per alcuni tratti sembra voler dare il la , ma nulla , tutto ruota intorno alla vita dei protagonisti fin quando non vediamo in azione il buon Randall nelle vesti di wolfman .
tecnicamente è qualcosa di ridicolo , e la regia utilizzata per il 94' già è superata di molto ,Lui con questi dentini aguzzi sembra ridicolo ,e le scene d azione , che si contano sulle dita di una mano sono realizzate in modo che tu non vedi nulla .
Il trucco in generale è ridicolo , e migliora solo nelle parti dove arriva il the end , e parlando proprio del finale , sembra che chi dirige il film abbia voluto cercare di renderlo *****rrimo aggiungendo tanti di quelli effetti rallenty in modo che persino i fratelli Wachowski potessero imparare in anticipo (in modo ironico ovviamente).
Quando ero piccolo non sono mai riuscito a vederlo intero , e forse facevo meglio a rimanere col dubbio , perchè una seconda volta difficilmente lo si può sopportare.
l'unica cosa che salvo è il livello recitativo che vista la qualità degli attori è buona ,così come la sceneggiatura che portata in modo decente sullo schermo poteva rendere il tutto sufficientemente apprezzabile.

La vecchia volpe Nicholson si trasforma in lupo con accanto l'ex catwoman Michelle Pfeiffer.Non e' un horror ma un ragionamento sulle affinita' tra la natura umana e lo spirito del lupo.Interessante il punto di vista scelto dagli sceneggiatori anche se ,forse,da un film sui licantropi ci si aspetta piu' splatter.Comunque da vedere.

È difficile dare un voto a questo film... se all'inizio intriga, dopo inizia ad essere lento e veramente noioso...
Nicholson non spaventa affatto e 2 ore per questo film sono decisamente troppe......

Sinceramente,l'unica cosa che ho apprezzato di questo film è l'aver visto jack Nicholson in versione licantropo,per il resto l'ho reputata una sceneggiatura sciapa e molto zoppicante.
La Pfeiffer ottima coprotagonista ma per il resto mi è rimasto il vuoto.
Va bene dai,diciamocelo,ci si aspettava di più....caduto nel dimenticatoio...

6 e mezzo e mi sento di manica larga, giusto per premiare l'accoppiata Nicholson Pfeiffer per il resto il film è privo di qualsiasi tensione e suspence, di horror poi non c'è nulla.

Ridicola la trasformazione definitiva finale nel pupazzoso lupo che sembra quello di La storia infinita, lo stesso discorso vale per i lupi all' inizio del film palesemente finti, e pensare che bastava semplicemente prendere dei lupi veri che costavano pure di meno , poi abbiamo anche la ridicola e assurda scena in cui Nicholson investe con l'auto il lupo con quest' ultimo che schizza per aria infischiandosene della legge di gravità per infrangersi sul parabrezza, per quanto riguarda gli effetti speciali sono penosi e non si assiste a nessuna trasformazione neanche alla crescita di un pelo, make up anche quello abbastanza scarso.

In conclusione Mike Nichols è un' idiota che ha trasforma tutto in commedia , pur avendo la possibilità di sfruttare un duo formato da Nicholson e la Pfeiffer, attori di grande talento, ha diretto un film mediocre e privo di ogni ingrediente tipico del genere, un' occasione sprecata.

SPOILER

Si potrebbe chiedere di più da un regista e un cast del genere...anche se non è male non lo consiglio

Nicholson è bravissimo ma il film non sembra decollare e non ci sono scene di paura. La sufficienza è comunque meritata. Si può guardare.

uno dei migliori film sul tema dei lupi mannari.. ottimo Nicholson!

Solo alcune scene valgono la visione per il resto pur essendoci due attori che stimo molto l'ho trovato piatto.

è un film decisamente banale, ma c'è da dire che sia Jack Nicholson che Michelle Pfeiffer, anche esteticamente, sono perfetti nei loro ruoli.

Metto la sufficienza solo per la gran bravura di Nicholson, Pfeiffer e Spader, e perchè la prima volta che lo vidi mi terrorizzò a morte (avevo 10 anni). L'ho rivisto recentemente e l'ho trovato ridicolissimo in sceneggiatura e noioso nello sviluppo. Perciò in questo caso giudico solo in base a quella buia e spaventosa serata di tanti anni fa (e perchè mi sentirei in colpa a dare di meno con un trio di attori così formidabile).

Favola antica in ambientazione moderna: non mi è piaciuto questo connubio. Il film è ben realizzato e, nonostante lo stile medievale della sceneggiatura, ha un buon ritmo. Non riesce però a coinvolgere visceralmente lo spettatore.

Porco cane! Certo che il nostro buon Jack è sempre favoloso, soprattutto se affiancato da un'ottima ed affascinante Pfeiffer.
Sebbene tutto l'insieme sia poco credibile (insomma: la licantropia, dai...), è così ben interpretato da riuscire a rendere il film abbastanza convincente.
Cede maledettamente sul finale, anche se non si riesce ad intuirlo fino all'ultimo.
Godibile.

SPOILER

.....Quando in un film il cast è tutto ma non abbastanza.

Considerando cast e regia il film è una delusione perché manca di ritmo ed è troppo superficiale. Non c'è mai vero mordente né tensione adeguata, non si approfondisce nulla e c'è solo l'ennesima, risaputa critica del rampantismo sociale contemporaneo, qui visto come una sorta di licantropia annientatrice di sentimenti. Formalmente curatissimo, mal realizzato in sede sceneggiativa, con due protagonisti splendidi che assicurano uno spettacolo per lo meno accettabile.

Un'occasione mancata, in parte, perchè nelle intenzioni dell'ottimo Nichols non c'era esclusivamente una semplice storia di licantropìa ma qualcosa di più profondo (come il male generato dalla seconda natura dell'individuo).
Comunque Nicholson è strepitoso, serve dirlo?

Si lascia vedere e a tratti è molto interessante..in alcuni punti però si perde e rallenta..forse una sceneggiatura più veloce avrebbe aumentato sensibilmente la qualità. Finale troppo fulmineo.

Loffio, scarno di sceneggiatura, Nicholson e la Pfeiffer visibilmente svogliati..noia da paura..insomma un bel bidone

Fanta-horror che si prende un po’ troppo sul serio. Questo è il vero difetto del film. Infatti le interpretazioni sono tutte soddisfacenti, le musiche anche, i colpi di scena, per quanto prevedibili, sono diretti in maniera calibrata. Nonostante questo manca l’impatto emotivo sullo spettatore.

Un film che più che un horror sfocia nel drammatico. Si perchè di sangue se ne vede pochissimo..così come le scene ad alto contenuto di tensione. Però Nicholson e la Pfeiffer tengono sollevate le sorti della pellicola grazie ad ottime interpretazioni e alla fine tutto sommato la storia scorre via bene sino alla fine tranni alcuni momenti un po' di stanca del tutto fisiologici visto che il film dura quasi due ore. Non vi aspettate quindi un classico film sui licantropi con scene gore e sangue abbondante..è un horror sui lupi mannari molto più soft.

Nicholson fa accapponare la pelle. Altro film che ne conferma la bravura. Peccato non sia un film eccellente, perchè la recitazione è davvero magistrale.

Un regista e due attori doc per un film senza infamia e senza lode, inserito nel filone 'licantropo' particolarmente in auge in quel periodo

Molto carino questo film fantastico sul licantropo. Decisamente non un capolavoro, ma grazie ad un buon ritmo e a uno strepitoso Jack Nicholson come sempre, il film risulta godibile e di buona fattura. Brava anche Michelle Pfeiffer. Forse un pò banale e scontato, ma si lascia vedere tranquillamente.

John.

Vabbè si dopo un pò ti viene voglia di spegnere. Sulla scia di altri film questa trama infatti non è nuovissima ma gli attori non sono per niente male, te la fanno credere ;) Michelle Pfeiffer è splendida!!!!

trovo che a Nicholson si addica l aspetto da uomo lupo peccato che il film sia abbastanza banale

Discreto film non troppo horror con un buon cast.

Un Horror del tutto inusuale,molto fantasioso e gradevole pur essendo un pochino lento.
Buonissima prova di tutto il cast e del sempre mitico Nicholson!

Si tratta purtroppo di un non famosissimo film diretto dal buon Nichols che, in modo anomalo, ci propina un buonissimo horror con (riuscite) intenzioni di critica sociale, per la precisione critiche dirette all'aspetto capitalistico-aziendale della società, non rinunciando nemmeno a giuste frecciate a conformismo ed omologazione.

Per far ciò, oltre che dell'originale pretesto della sceneggiatura horror, Nichols si serve di magistrali attori (Nicholson su tutti è un grande, molto buoni però anche Plummer, Spader e la bonazza Pfeiffer), buon make up (ad opera del grande Baker se non vado errato) e della sua sempre sicura ed efficace regia.

Veramente un film riuscito, intelligente ed originale, da vedere.

Un genere tutti sommato fuori dalle corde del regista,che fa quello che può in una storia che ha già dato parecchio soprattutto in passato,ai tempi dei classici horror anni '40 ingenui ma tutt'ora irraggiungibili per grazia e stile.La trama è tirata per le lunghe,ma la buona interpretazione di Nicholson e della Pfeiffer(sensuale e bellissima)regge tutto e fanno perdonare le ingenuità della storia e le frequenti cadute di ritmo.Qualche tocco non malvagio di perversione e morbosità tra i due protagonisti e un'atmosfera misterisa e inquietante allo stesso tempo,rivelano le qualità di un ottimo regista,che scende a patti con Hollywood per motivi evidentemente alimentari,in un'opera che poteva dare di più ma che sostanzialmente delude(e il finale è da dimenticare)e che poteva essere svilluppata in maniera meno prevedibile("Un lupo mannaro americano a Londra"ad esempio,seppur molto differente come trama,poteva essere un modello da seguire ma rimane tutt'ora insuperato).Appena discreti gli effetti speciali,anche se fortunatamente all'epoca,l'abuso del digitale non era ancora all'ordine del giorno.

sinceramente mi aspetto molto di piu da questo film,soprattutto perchè non vedo nessun altro attore che meglio di jack nicholson sarebbe in grado di interpretare un lupo mannaro,lui ha la faccia perfetta per questo ruolo;
però c'è da dire che a tratti il film diventa noioso e tutt'altro che horror;
un buon voto solo perchè nel complesso il film è fatto bene

Filmetto leggero che di horror non ha assolutamente niente. Interessanti gli sviluppi sensoriali del protagonista; il resto mi è parso solo noia condita da qualche effetto grafico grottesco.

Un film sulla licantropia è il pretesto migliore per trattare la tematica dell' "homo homini lupus" e della ambizione sfrenata che rende l'uomo una "bestia famelica". Non il migliore di Nichols, ma comunque godibile.

Nicholson rifiuto' di truccarsi da vero lupo mannaro e forse il film ne risente...per chi voleva vedere un po di effetti speciali o sangue stia lontano da questo film...piu' che altro viene raccontata una storia d'amore difficile...
noioso

è la licantropia-sociale ciò che dà al film un tocco di novità pur basandosi su un'idea ritrita; poca suspance e finale forse "eccessivo", ma tutto sommato si fa guardare fino alla fine.

L'idea è ritrita e ci sono parecchi luoghi comuni, ma come si dice sono comuni perchè sono veri.
Come recitazione preferisco James a Jack in questo film.
Dopo che a Jack viene spiegato quanto sia difficile che uno si trasformi in uomo-lupo, ecco che tutti i mozzicati cominciano a trasmormarsi in uomini lupi.
E non solo i mozzicati, anche i trombati (vedi Michelle).
La colonna sonora non mi è piaciuta (forse perchè proprio non c'è).
La trasformazione della vita del protagonista dopo la sua trasformazione fisica è molto interessante, ma non è convinciente al 100% il modo come è portata.

non male veramente... belle interpretazioni, storia scorrevole...

Un buon film. Ottime interpretazioni degli attori (Nicolson su tutti ovviamente). A tratti un pò troppo melò per essee un film sui licantropi, ma la bellezza di Michelle Pfeiffer ripaga sempre quantomeno gli occhi.

bello

jack nicholson adattissimo per questo film ..però mi dispiace ma è tutto fuorchè horror