il soldato americano (1970)

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Titolo Originale: DER AMERIKANISCHE SOLDAT

Regia: Rainer Werner Fassbinder

Interpreti: Karl Scheydt, Elga Sorbas, Hark Böhm, Margarethe Von Trotta, Rainer Werner Fassbinder

Durata: h 1.20
Nazionalità: Germania 1970
Genere: noir
Al cinema nell'Ottobre 1970

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Trama del film Il soldato americano

Ricky, un killer americano, reduce dalla sporca guerra del Vietnam, nato a Monaco e appena uscito di prigione, viene assoldato da tre poliziotti per uccidere alcune persone ritenute scomode. È in questo periodo che l'uomo ritrova il vecchio amico Franz e finisce per innamorarsi di Rosa, la fidanzata di uno dei poliziotti.

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Voto Visitatori:	6,20 / 10 (5 voti)		Grafico
Voto Recensore:	6,50 / 10

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Voti e commenti su Il soldato americano, 5 opinioni inserite

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Filman @ 14/03/2023 12:38:21

6½ / 10

Con DER AMERIKANISCHE SOLDAT (Il Soldato Americano) Rainer Werner Fassbinder, che farà un'ottima, seppur tristemente breve, carriera, si va ad ingabbiare per propria mano nelle storie coi gangster come un regista-hipster dei nostri tempi: se solo avesse potuto guardare nel futuro avrebbe scoperto che erano molto più interessanti le sue prime sceneggiature fatte di gente tedesca comune ed ironia fuori luogo.
D'altro canto, il rapportarsi al noir permette sia di continuare a fare le sue pellicole a base di sesso e sentimenti sia di migliorarsi tecnicamente, a livello di linguaggio formale (dove il passaggio dal teatrale al cinematografico ormai è netto) sia a livello di fotografia.

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elio91 @ 21/08/2012 17:40:55

6 / 10

Non proprio il massimo di Fassbinder: noiosetto, ripetitivo negli standard del regista all'epoca. Affascinante però il bianco e nero, l'atmosfera noir e cruda, il finale che è forse l'unico vero motivo per il quale sorbirsi un'ora e un quarto di cinema non proprio riuscitissimo da parte di un autore che doveva ancora farsi le ossa.

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paride_86 @ 20/10/2008 02:13:46

7 / 10

Non è tra i migliori di Fassbinder, ma il contrasto tra il protagonista, soldato/killer, e i poliziotti che lo assoldano, pone un'interessante riflessione su eroi e antieroi. Poco approfondito il tema del Vietnam, che qui calzava a pennello! Comunque l'intenso e particolare finale mi ha lasciato a bocca aperta e con gli occhi pieni di lacrime, complice la bellissima canzone scritta da Fassbinder stesso.

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Crimson @ 19/09/2007 19:39:39

6 / 10

Noir della fatalità, in cui come spesso accade Fassbinder segnala una situazione di disordine morale in una società che solo allora cominciava a guardare oltre al Vietnam: meglio il killer incompreso estraniato dalla società o il poliziotto che pur di arrivare fino in fondo 'scarifica' la sua donna?
un film molto 'fisico' (eloquente l'ultima estenuante sequenza), breve, essenziale, ancora acerbo. Pressochè trascurabile.
Fassbinder nella parte dell'amico Franz, fuma come di consueto.

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