indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto regia di Elio Petri Italia 1970
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indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970)

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locandina del film INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

Titolo Originale: INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

RegiaElio Petri

InterpretiGian Maria Volontè, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio, Orazio Orlando, Sergio Tramonti, Arturo Dominici, Aldo Rendine

Durata: h 1.52
NazionalitàItalia 1970
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 1970

•  Altri film di Elio Petri

Trama del film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Nel giorno della sua promozione, l'efficientissimo capo della Squadra Omicidi, uccide la sua amante Augusta Terzi, con la quale ha un rapporto sadico. L'ispettore, dietro una facciata solida ed irreprensibile, nasconde in realtà una personalità profondamente disturbata, e lascia evidenti prove a proprio carico proprio per provare quanto sia insospettabile nel suo ambiente. I colleghi della omicidi non considerano neppure le prove evidenti...

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Voto Visitatori:   8,90 / 10 (218 voti)8,90Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior film straniero
Miglior filmMigliore attore protagonista (Gian Maria Volontè)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior film, Migliore attore protagonista (Gian Maria Volontè)
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Voti e commenti su Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, 218 opinioni inserite

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adrart  @  19/10/2007 20:49:37
   10 / 10
Non avevo mai visto un film con Volontè ed ho avuto una piacevolissima sorpresa...

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/10/2007 18.07.34
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santuzzo7  @  12/10/2007 12:30:42
   6 / 10
Buon film, ma credo sopravvalutato. Non capisco come possa essere equiparato a film come "Qualcuno volò sul nido del cu****", "Shining" o "I soliti ignoti"

11 risposte al commento
Ultima risposta 15/10/2007 00.24.47
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raging bull  @  09/10/2007 14:56:51
   10 / 10
mò lo commento anch'io.
il primo pensiero che si ha guardando Indagine è "Come ha fatto?"
è troppo bello, bisogna essere orgogliosi di questo capolavoro che ci invidiano in tutto il mondo e giustamente premiato in tutto il mondo.
"Assurdo, improbabile, fantascientifico!"

8 risposte al commento
Ultima risposta 11/10/2007 16.23.56
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j.ascia  @  09/10/2007 14:35:29
   10 / 10
Azz Terry mi ha anticipato!
questo film è indescrivibile, è appunto, perfetto.
Petri è il miglior regista di denuncia sociale mai esistito.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  09/10/2007 14:26:29
   10 / 10
QUANDO L'UOMO RAGGIUNGE LA PERFEZIONE.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  28/09/2007 01:25:49
   10 / 10
Spietata e lucida incursione sulla nevrosi causata dal potere,per uno dei film piu'importanti e coraggiosi della storia del cinema...Elio Petri(aiutato in fase di soggetto e sceneggiatura da Ugo Pirro),racconta la storia di un poliziotto fragile,infantile,immaturo,confuso dall'autorita'che rappresenta e incapace di reagire una volta messo di fronte ai propi limiti,immersi in un'Italia anni settanta,ripresa dal regista con una freddezza impressionante.
Gran parte del merito va sicuramente attribuito all'inarrivabile e assolutamente realistica prova attoriale di G.Maria Volonte',qui in vero e propio stato di grazia:ogni movimento,posa,battuta o discorso,inchioda alla poltrona per efficacia e immedesimazione nel ruolo...ogni volta che rivedo la pellicola in alcuni frangenti intravedo addirittura il miglior De Niro...impossibile poi,non citare la devastante e ormai leggendaria colonna sonora di Morricone,qui ai suoi massimi livelli.Capolavoro con la C maiuscola....

11 risposte al commento
Ultima risposta 04/11/2007 13.15.14
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badovino  @  19/09/2007 20:23:22
   9½ / 10
Un grandissimo film sulla corruzione che vige immobile e insaziabile nella società italiana degli ultimi quarant'anni. Tutti sanno di questa corruzione, tutti coprono questa corruzione. Gian Maria Volontè dà una somma prova recitativa tra il grottesco e il crudo realismo. Regia perfetta e soluzioni della sceneggiatura illuminanti. Petri da oscar...

harry stoner  @  17/09/2007 02:10:28
   10 / 10
Grande successo mondiale(oscar come miglior film straniero) questo film e' una delle migliori opere di impegno civile mai realizzate.Petri mostra lo squallore di certe istituzioni che la gente crede linde e immacolate.Volonte' qui raggiunge lo zenit della sua immensa bravura d'attore,totalmente immerso nel ruolo e magnifico nel rendere credibile la doppiezza del personaggio.Una parola per la Bolkan,veramente bella e seducente.Per Morricone non ci sono parole.Il monte Everest dei compositori.Genio assoluto.Un capolavoro da vedere e rivedere!!!

metafisico  @  14/09/2007 12:53:01
   6½ / 10
preferisco di gran lunga il Volontè di Sacco e Vanzetti o di Giordano Bruno.
Qui il film riflette chiaramente l'ideologia preconcetta di Petri e dello stesso VOlontè, la polizia è il male e è supina a un potere superiore.
Ma nela realtà le cose sono ben diverse, ci sono mele marce da qualsiasi parte ma Petri fa intendere che le forze dell'ordine siano marce fino al midollo, francamente troppo...
realisticamente un capo di polizia che avesse commesso un delitto con prove così lampanti finirebbe dentro subito, nonostante la nostra giustizia non sia di prim'ordine...
alcune scene sono davvero forzatittisme nel voler perseguire l'intento chiaramente denigratorio del regista.

1emozionedapoco  @  13/09/2007 12:08:23
   10 / 10
capolavoro non c è che dire, Volontè è cosi grande che durante il film mi comincava tutta l'irritabilità, la pena e l'inquietudine di un uomo così, è impressionante come è bravo a mostrare la scissione è uno dei migliori italiani in assoluto purtroppo dimenticato (mentre si continua a parlare di altri....). Stupenda la scena dell'interrogatorio.
Petri regista coraggioso in grado di sbatterci in faccia certi fatti italiani senza farsi nessuna problema...cosa ahimè in Italia che non esiste più.
Il film è splendido, le inquadrature, i tagli e la musica son armonizzate benissimo per rendere le atmosfere e le psicologie dell'italia malata.
Film come questi meritavano veramente ( anche di andar a festival e prender premi come infatti ha fatto con 2 oscar e a cannes) e a questi film coi controca..i bisogna guardare e dovrebbe guardare il cinema italiano e non a quelle minc..ate buoniste che ricalcano la commedia all'italiana ( morta ormai) e poi vengono lanciate come l'ultimo capolavoro del cinema italiano....(e per fortuna che ai festival non li premiano)

comunque una malattia contratta durante l'uso permanente e prolungato del potere...comune diciamo a molte personalità che hanno in mano le redini della nostra piccola personalità...

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Ultima risposta 10/10/2007 18.41.30
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Macs  @  26/08/2007 21:15:16
   9½ / 10
Ce ne fossero ancora oggi, di registi coraggiosi come Elio Petri, e di attori praticamente perfetti come Volontè. Questo film è attualissimo ancora oggi: il problema è che oggi c'è più censura di allora, e un film così, un regista così, un attore così, purtroppo non farebbero molta strada.

dgarofalo  @  22/08/2007 18:04:35
   9½ / 10
GRANDISSIMO FILM DI DENUNCIA
CON UN GIAN MARIA VOLONTA DA PAURA
CAPOLAVORO

InSaNITy  @  24/07/2007 22:52:18
   10 / 10
Un film perfetto, e che a visione ultimata lascia però un terribile senso di vuoto quando il pensiero volge inevitabilmente al confronto con l'attuale cinema italiano..senso di vuoto particolarmente inasprito dalla mia giovane età :°(
..in altre parole: che s**** esser nate così tardi!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  19/07/2007 10:34:07
   8½ / 10
non voglio abbassare la media ma semplicemente non mi sembra un film da "10"!
non sono molto daccordo con chi inneggia a Volonte...secondo me fa un interpretazione un po troppo urlata che alla lunga diventa fastidiosa(forse era anche nell''idea del regista)...
ma per carita'',in questo film sono piu i pregi che i difetti!
siamo nel 1970 e la denuncia è fortissima,scabrosa e attualizzabile perfettamente ai giorni nostri anche se nel finale forse si esagera un po...

"devi dichiarare la tua innocenza!"

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Ultima risposta 12/03/2008 03.10.03
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lampard8  @  13/06/2007 21:03:48
   10 / 10
Uno dei film più coraggiosi della storia
Una delle interpretazioni più monumentali della storia
Uno dei film più belli della storia.

E'la perfezione fatta film . Ogni inquadratura,dialogo e immagine sono concatenate tra loro in modo del tutto perfetto.

Volontè era un mostro di bravura

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Ultima risposta 12/08/2007 18.04.18
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Dante V  @  30/05/2007 21:10:30
   10 / 10
un film sul 'Potere'.
Straordinario. Uno dei film Italiani più belli di ogni tempo.

peppe87  @  17/05/2007 14:22:09
   10 / 10
andreapau  @  20/04/2007 18:55:26
   9 / 10
film "subìto" in età scolare,riscoperto grazie alla inquietante colonna sonora,finalmente rivisto nell'età della ragione.costruito su piu' livelli.figlio legittimo della contestazione degli anni 60'/70',è pero' ribelle e riottoso allo schierarsi.se c'è un aspra critica( e ovvia per i nostri tempi,ma non dimentichiamo che siamo nel 1970)del sistema italia nel suo complesso,con i suoi collateralismi,collaborazionismi,complicità,ipocrisie,provincialismo,prepotenza,elogio dell'ignoranza,disprezzo dei deboli,irrisione degli intellettuali,pruderie democristiane,gossip a go-go,è presente di converso,una rappresentazione del carattere ingenuo della "rivoluzione,con accettazione preconcetta di luoghi comuni comunisti nelle sfaccettature che ne hanno caratterizzato l'evoluzione.stalinismo,marxismo,maoismo,le varianti pacifiste antiamericane e un generale disprezzo per le istituzioni...piuttosto anarchico-individualista,ma sorprendentemente massificato.insomma,qualche buono spunto per migliorare il mondo,ma purtroppo,fagocitati da una ideologia che si è rivelata infine nefasta.a totale discolpa di chi ci credette,osiamo dire che non c'erano altre ideologie che si avvicinassero alla fame di cambiamento.nel privato,nella vita del protagonista,i conflitti sociali hanno un effetto dirompente.in primo luogo lo rendono conscio dei suoi limiti di uomo,ne abbattono il super-io-poliziotto,sbattendogli in faccia l'inutilità della sua autorità al di fuori dei confortevoli lidi del commissariato.la legge della prepotenza non puo' valere che con "quegli sventurati che ti capitano sotto mano",non certo con una donna(sia in senso privato che donna intesa come nuova entità sociale),che ti spiega quanto puoi essere sessualmente inadeguato.e lì casca l'asino,o meglio,casca l'uomo come è stato per millenni,non si riconosce piu'allo specchio che gli ha disegnato intorno la madre,perde totalmente sicurezza.e solo nel gioco erotico sadomasochista puo' pareggiare i conti.ma è pur sempre un gioco che conduce una donna,che inizia e finisce soltanto se lei lo vuole.tutto cio' in cui crede il protagonista,l'integerrimo e STRAORDINARIO Volontè,ovvero l'autorità,diventa nient'altro che un feticcio sessuale ed erotico nelle mani della donna.la rivincita di pirro si afferma con la consacrazione all'ipocrisia,al sapere di aver perso,ma nonostante tutto voler vincere truccando le regole.forse la giustizia,l'ordine e la verità non coincidono..soprattutto se la verità è in netto cotrasto con la faccia pulita dell'ordine

7 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2007 14.12.10
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Invia una mail all'autore del commento NEO78  @  13/04/2007 13:38:12
   9½ / 10
La migliore interpretazione di gian maria volontè ( a mio avviso il miglior attore italiano in assoluto) in un film di denuncia sul potere negli anni 70.

Montaggio perfetto un uso magistrale del flashback e musiche di Morricone stupende. Un capolavoro assoluto del cinema italiano da vedere assolutamente

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Ultima risposta 04/11/2007 13.17.55
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John Locke  @  05/03/2007 13:40:32
   8½ / 10
Capolavoro di Petri che indaga in profondità sulla corruzione e il bigottismo della nostra società.
Gianmaria Volontè strepitoso per un film ingiustamente sottovalutato dai più.
Da vedere assolutamente.

Vegetable man  @  28/02/2007 10:13:39
   10 / 10
Un film di grandissimo impatto, dove la vicenda personale del poliziotto (molto azzeccati i flashbacks) e la denuncia sociale si coniugano con grande maestria. Lo sdoppiamento del protagonista ci viene svelato solo poco a poco, per poi culminare in un finale piuttosto grottesco. Ancora una volta l'accoppiata Petri-Volontè ha prodotto un film eccezionale, con l'indimenticabile colonna sonora di Morricone.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  24/01/2007 21:45:42
   9 / 10
La trama, dallo sfondo fortemente socio-politico post 68, ci introduce nella vita di un commissario di polizia, profondamente turbato da deficienze psicologiche che lo portano a fondere l'autoritarismo del poliziotto con la debolezza dell'uomo, che, accecato da una sorte di onnipotenza, uccide la propria amante, durante uno dei loro incontri a sfondo vagamente sado-maso, perchè precedentemente rimproverato di non essere un amante efficiente ed esperto.
Qui subentra la dissociazione tra il poliziotto e l'uomo al punto da sfidare se stesso e gli altri seminando indizi della propria colpevolezza, provocando i colleghi ed infine accusandosi di fronte al questore.
Il finale è aperto. Come risolveranno il dilemma il questore ed i colleghi quando irrompono nella casa per interrogarlo non ci è dato di saperlo.
Bellissimo film con un Gian Maria Volontè in un' interpretazione magistrale.
Colonna sonora di Morricone da antologia.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  17/01/2007 14:44:11
   10 / 10
Film da mostrare nelle scuole per come descrive le nefandezze di un Paese come questo dove, chi rappresenta un pubblico ufficiale e ha in mano un po di potere può fare semplicemente quello che vuole senza disturbo. Freddo e analitico come il miglior cinema, il film si avvale della straordinaria interpretazione di Volontè, il più grande attore italiano di sempre, (altro che Mas*****nni), impunito e arrogante come solo i piccoli potenti italiani sanno esserlo. Altissimo cinema politico.

9 risposte al commento
Ultima risposta 04/11/2007 13.21.22
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devis  @  05/01/2007 00:20:34
   10 / 10
Un capolavoro assoluto con un Gian Maria Volontè in stato di grazia. Comunque è proprio vero chi è garante della Legge o rappresentante del Potere, è spesso al di sopra di ogni sospetto.

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  22/12/2006 22:24:16
   9 / 10
Uno dei capolavori del cinema italiano firmato Elio Petri.
Un imponente film di denuncia, un racconto dove compare l’apologo democratico, costruito sul concetto di ordine, di potere costituito, in un periodo storico di grande turbamento politico e sociale (i difficili anni settanta) ..il filone giallo si pone solo come pretesto per affrontare temi più scottanti e paradossalmente sempre attuali (basti pensare alle intercettazioni telefoniche).
Così l’insospettabile omicida vuol dimostrare a se stesso fino a che punto la cecità di un sistema è in grado di lottare per mantenere ciò che risulta solidamente costituito, l’ordine ed il potere che ne deriva, ed a tal fine capace di deviare ogni palese indizio che si presenti, in quanto insostenibile ..in questo modo si mette in scena un solido atto d’accusa contro le forze dell’ordine (però con l’opportuna contestualizzazzione storica), l’impunità e le connivenze che si celano dietro alle immagini di facciata, oltre ad una stampa (l’opinione pubblica) che appare facilmente addomesticabile.
L’epilogo, volutamente interlocutorio, ha poco senso (la confessione o meno del crimine commesso), ma ciò che importa è la frase di chiusura (tratto dal processo di Kafka “Qualunque imposizione faccia su di noi, egli è servo della Legge e come tale sfugge al giudizio umano”) che sintetizza il messaggio sul valore della legge (e del potere delle istituzioni che si adoperano per applicarla), creata dagli uomini ma capace di elevarsi al di sopra di essi, divenendo un dogma assoluto, a cui, in un concetto estremo, la società abdica la propria libertà.
Magistrale l’interpretazione di Gian Maria Volontà, la sua doppiezza, la sua capacità di calarsi appieno nel personaggio che interpreta, in quella che può giustamente essere annoverata tra le migliori interpretazioni dell’attore milanese ..perfetta la direzione del maestro Elio Petri, considerato spesso scomodo (per le sue idee politiche), ma capace come pochi di analizzare a fondo la nostra società.
Un impedibile capolavoro diretto a far riflettere su tematiche ancora molto attuali ..da vedere!

Titto  @  21/12/2006 17:30:30
   10 / 10
Capolavoro assoluto del cinema italiano anni '70. E' un peccato che adesso non se ne senta più parlare.
All'epoca il film fu sconvolgente: rappresentava tutto ciò di negativo che l'italia ha maturato in tutti questi decenni: un 'italia provinciale, corrotta, bigotta, immatura e soprattutto in crisi sessuale...

La regia di Petri è eccezionale, Oliver Stone con i suoi Jfk e Nixon dovrebbe ringaziare il Maestro. Il film, che vinse l'Oscar come miglior film straniero, fece scalpore in tutto il mondo prorpio per la forza del tema trattato e fece scuola per molti film d'inchiesta.

Un'altra perla è Gian Maria Volontè, probabilmente il più grande attore italiano di tutti i tempi. In questa superba interpretazione Volontè ha la capacità di trasformare completamente il suo personaggio da "uomo duro" a "bambino" con una semplicità che lascia di stucco. Un'interpretaizone magistrale.

DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/12/2006 17.33.23
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BobRobertson  @  12/08/2006 19:24:13
   9 / 10
bellissimo ed indimentikabile...
un vero film di denuncia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
da vedere assolutamente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ds1hm  @  26/07/2006 11:44:26
   10 / 10
ed io sto sempre li a stupirmi di Volontè...in tutti i film da lui interpretati c'è un non so che di magico...forse l'unico attore che diventava parte integrante con i suoi personaggi. un professionista che realmente penetrava lo spettatore con la sua profondità artistica. la sua interpretazione in questo film supera anche quella del Caso Mattei.
il film è stupendo, lucido, possente.

phemt  @  22/07/2006 16:40:01
   9 / 10
Spaccato dell’Italia degli anni 70, diretto benissimo da Petri e interpretato superlativamente da un mostruoso Volontè… Attuale, moderno, coraggioso, profondo, critico e di denuncia è un film (incentrato su un personaggio psicopatico, sadico e complesso) che lascia a bocca aperta per come va ad analizzare le degenerazioni del potere… Superbe le musiche di Morricone…

enigmista  @  02/06/2006 15:26:54
   10 / 10
Veramente un capolavoro!

polbot  @  18/05/2006 08:56:20
   8½ / 10
Film "modernissimo", attualissimo....Un Volontè....da paura!Complimenti

desi  @  16/04/2006 14:55:04
   8 / 10
Premio Oscar come miglior film straniero, oltre ai due David di Donatello, "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" concretizza al massimo la denuncia contro la stupidità umana, in quest'atto rivolta verso le improbabili "insospettabilità" di una persona.
Dovremmo essere semplicemente onerosi che un Grande quale Gian Maria Volontè abbia scolpito prestazioni monumentali contribuendo a valorizzare uno spaccato del cinema italiano che rimarrà nella storia: quello degli anni settanta.
La Sua grande prova e la colonna sonora di Ennio Morricone valgono da sole il prezzo del biglietto.
Immancabile
Immancabile

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  14/03/2006 12:18:19
   9 / 10
incredbile spaccato dell'italia anni 70. da vedere assolutamente anche solo per la strabiliante interpretazione di volontè che mette i brividi ogni volta che apre bocca.

ps. fantastica la colonna sonora ;)

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1 risposta al commento
Ultima risposta 09/10/2007 14.25.30
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  01/03/2006 17:24:43
   10 / 10
davvero interessante guardare oggi questo film, oggi che le nostre coscienze si sono piegate alla corruzione delle istituzioni, oggi in cui chi è ha un ruolo pubblico sempra essere colpevole fino a prova contaria, oggi che abbiamo accettato supinamente che il potere sia strapotere.

incredibile e coraggioso oltre ogni dire che questo film abbia visto la luce in tempi così remoti, incredibile ed oltraggioso che sia stato osteggiato e criticato. Non solo un film coraggioso, ma un film che si distingue per rigore e chiarezza di intenti: un pugno in faccia alla pochezza delle cariche, dei nomen iuris.
Il tutto reso con eleganza, ironia e sprezzo.

Ch.Chaplin  @  24/02/2006 17:35:03
   9½ / 10
veramente magnifico... fa riflettere su temi scottanti, deve essere stato un duro colpo all'epoca... ma lo sarebbe anke oggi, la situazione nn è cambiata credo. menzioni particolari x le musike d morricone e x l'immensa interpretazione di volonté

turbogio  @  19/02/2006 19:37:28
   9½ / 10
Superbo. Petri si conferma un regista illuminato. Come in La decima vittima capace di prevedere temi e situazioni future. Su Volonté è già stato detto tutto. Pietra miliare del cinema italiano.

Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  @  24/01/2006 10:58:13
   10 / 10
Vedi recensione.

5 risposte al commento
Ultima risposta 06/11/2007 13.55.55
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  22/01/2006 21:53:06
   10 / 10
Un capolavoro assoluto, ed una prova di Gian Maria Volontè addirittura incommensurabile. Francis Ford Coppola disse, non a torto, che Volontè "era uno degli attori più completi della storia del cinema" e Kubrick pensò a Volontè tra i più papabili interpreti (insieme a Nicholson) di "Napoleon", progetto purtroppo mai andato a lieto fine, proprio dopo aver visto INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO.

Grandissima anche la regia di Petri, mentre la colonna sonora di Morricone è subliminale. La sua più famosa al mondo, insieme a quelle eseguite per Sergio Leone.

3 risposte al commento
Ultima risposta 09/10/2007 20.22.02
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Liuk  @  18/01/2006 19:24:24
   10 / 10
L'oscar del 70 è tutto un programa; avrò visto visto film 40 volte ed ogni visione mi conferma, qualora ve ne sia il bisogno, l'assoluto genio di Volontè, miglior attore Italiano di tutti i tempi, a mio avviso.

Superba la trama.

Un poliziotto tutto d'un petto, piscopatico e violento vive la sua esistenza tra omicidi e drammi esistenziali, personali.

Chi non l'ha visto merita di scoprire, da solo, il finale.

Gruppo STAFF, Moderatore Kater  @  03/01/2006 22:02:03
   9 / 10
Il cittadino al di sopra di ogni sospetto non è “l’onesto cittadino” ma un uomo di potere che, attraverso questo, legittima la propria impunità. Un uomo che, nonostante si macchi di un delitto, forte della propria autorità vuole dimostrarsi, e dimostrare, di essere inattaccabile, riuscendoci.
Questa è la teoria che ci illustra Petri, attraverso il personaggio interpretato favolosamente da Volontè; un ispettore di polizia chiamato da tutti “il dottore” dove l’assenza di un nome lo rende simbolo di un potere teso unicamente a ribadire se stesso, dove l’omicidio è solo lo sfondo per mettere in scena uno spettacolo più grande e decisamente più inquietante.

green e vai  @  28/12/2005 17:46:45
   10 / 10
un capolavoro del grande cinema italiano

style  @  23/12/2005 19:26:26
   9½ / 10
fino a un mes fa non sapevo neanche dell'esistenza di questo film...

superbo, l'interpretazione di volontè poi è spettacolare!
anche la colonna sonora è molto bella.

film piuttosto complesso in tutti i suoi risvolti, con un finale a dir poco paradossale

da vedere!

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/12/2005 14.57.39
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Philanselmo  @  22/12/2005 13:42:30
   10 / 10
Anche De Niro dovrebbe impallidire di fronte al sg. Volontè dopo la prova recitativa da lui fornita in questo film!
Un film fuori dagli schemi, un film di denuncia sul potere e sul suo esercizio senza freni.
Senza dubbio tra i 5 migliori film italiani di sempre!

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/12/2005 19:55:42
   9 / 10
Rivedendolo mi sono resa conto di non avere ancora votato questo magnifico film di Petri. Una lucida denuncia della corruzione e dell'impunibilità del Potere costituito, oggi più che mai attuale. Un Volontè straordinario e mai dimenticato.
Dovrebbero trasmettere periodicamente in prima serata questo gioiellino del nostro cinema, invece di accantonarlo alle tre del mattino.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  19/10/2005 13:52:53
   9 / 10
Perfetto. Coraggioso. Bello sotto ogni punto di vista : l' interpretazione di Volntè superba che rende l'idea dell' antripatico capo di polizia.
Una critica potente agli elementi alti dello stato che fa vedere quanto siano protetti. Bellisssima la scena del discorso davantioa tutti ma sopratutto il processo al contrario. Da vedere.

P.S da non dimenticare le splendide musiche di Morricone ormai celeberrime.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  12/10/2005 20:33:21
   8 / 10
Una famosa frase di un noto politico afferma che "il potere logora chi non lo ha", nel film invece sembra proprio il contrario. Nella volontà di potenza del capo della omicidi si nasconde una personalità complessa, mai banale.
Splendido film politico di Petri, con un Volontè gigantesco.

Invia una mail all'autore del commento Lord Arathom  @  04/08/2005 11:59:06
   10 / 10
In assoluto uno dei miei film preferiti.
Miglior colonna sonora di Morricone, miglior film di Petri, miglior interpretazione di Volontè.
"In ogni criminale può nascondersi un sovversivo, in ogni sovversivo si può nascondere un criminale"


1 risposta al commento
Ultima risposta 04/08/2005 12.01.36
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pablito83  @  02/07/2005 18:40:27
   9 / 10
davvero un gran bel film...e che colonna sonora..

benzo24  @  28/06/2005 13:04:31
   10 / 10
basterebbe solo la magnifica interpretazione di Volontè per donare il massimo dei voti a questo film.

Nightcrawler  @  22/03/2005 15:58:25
   10 / 10
Mirabile capolavoro di Petri. Un Gian Maria Volontè sopra le righe ed una colonna sonora da favola firmata Ennio Morricone.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  13/12/2004 23:48:48
   10 / 10
Il capolavoro di Elio Petri.
Su di una solida sceneggiatura, Petri analizza la figura di un uomo di potere superbamente interpretato da Volontè.
Quasi un trattato sui meccanismi alla base di ogni esercizio di potere.
Un film profondamente eversivo, con una colonna sonora da leggenda.

Invia una mail all'autore del commento lunapapa69  @  01/10/2004 14:50:35
   10 / 10
Dai più definito come un semplice film politico, questo capolavoro vince le barriere del tempo grazie alla sottile "indagine" psicologica che Petri fa di ogni personaggio che mette in scena sapientemente. A primo acchito è facile individuare nell'ispettore un semplice ingranaggio della macchina più complessa del potere ( a testimonianza di ciò ricordiamoci che il protagonista non ha nome e cognome ma è chiamato semplicemente "dottò"), il cui fine è quello di garantire la stabilità del potere, combattendo qualunque ondata eversiva ( celebre è il monologo dell'insediamento all'ufficio politico). Ma attenzione, sarà lui stesso a verificare se il "potere" è in grado di giudicare chi lo detiene. Lui assassino della sua amante, è combattuto se mettere gli inquirenti sulle sue tracce o sviare le indagine: una disocciazione interna per chi è abituato ad usare il potere. Alla fine, riconoscendo l'inadeguatezza di chi conduce le indagini sul delitto, farà la sua confessione di colpevolezza che, seppur in sogno, sarà rifiutata dai suoi superiori, e si trasformerà in una paradossale confessione di innocenza: alla fine, "l'ingranaggio" sembra già pronto a reintegrarsi nella macchina del potere. Al di là della vicenda narrata importanti, dicevo, sono i risvolti psicologici: l'autorità qui rappresentata potrebbe essere calata addosso a chiunque occupa una posizione dominante, come in un rapporto padre-figlio, quale sembra essere il rapporto tra l'ispettore e Augusta Terzi, in cui lui si presenta come modello inattaccabile e costringe la donna a ritornare bambina e quindi a sottomettersi, a sottostare all'autorità.. ma non per sempre, perchè la donna si ribella, accusando l'uomo di infantilismo, di essere incapace di amare. Ecco che la maschera di chi vuole assumere una posizione dominante viene meno ( rivelando la fragilità umana) allorchè si trova non più in questura, ma casa di una donna che non vuole che la sua abitazione diventi una camera di sicurezza, dove lui pretende di sapere tutto su tutti. Da notare, a tal proposito l'arredamento diverso che troviamo tra la casa della donna, caratterizzato da linee mosse, ondulate, prolungamento dello spirito libertino della donna, e le linee squadrate, precise, rigorose dell' ufficio dell'ispettore. Non dimentichiamo oltre tutto la colonna sonora di Morricone, che non è semplice commmento alle vicende narrate, ma si integra con esse e con la psicologia del personaggio. Un'ultima riflessione è sulla straordinaria bravura di Gian Maria Volontè (troppo presto dimenticato), che qui volutamente attua una recitazione che rende in pieno sia il comportamento che la psicologia di chi occupa posizioni dominanti: vibrante e sofferta allo stesso tempo, con un linguaggio e un tono della voce davvero disarmante. Davvero una grande prova d'attore. Nico

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  30/09/2004 19:55:02
   9 / 10
Bellissimo Film di Elio Petri, una parabola indimenticabile sul potere.

A questo si aggiunge la colonna sonora mitica di Ennio Morricone, una delle + famose del compositore, e sopratutto la migliore interpretazione in assoluto di Volontè, a dir poco superbo.

Ottimo!


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