la macchina ammazzacattivi (1948)

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locandina del film LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI

Titolo Originale: LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI

Regia: Roberto Rossellini

Interpreti: Giovanni Amato, Clara Bindi, Marilyn Buferd, John Falletta, Giacomo Furia, Gennaro Pisano, Bill Tubbs, Helen Tubbs, Camillo Buonanni, Pietro Carloni

Durata: h 1.20
Nazionalità: Italia 1948
Genere: commedia
Al cinema nel Marzo 1948

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Trama del film La macchina ammazzacattivi

Celestino, modesto fotografo di paese,è un uomo semplice, amante della giustizia e molto devoto a S. Andrea. Una sera di festa, un vecchio viandante, nel quale egli riconosce il suo Santo, gli chiede alloggio e gli insegna un metodo infallibile per sopprimere, per mezzo del suo primitivo apparecchio fotografico, tutti i cattivi e i disonesti, ripulendo il paese. Basterà che egli fotografi per la seconda volta una persona già fotografata, ritraendola dalla prima fotografia: la persona così designata morrà. Una vecchia avara ha lasciato una cospicua somma da dividersi tra i tre più poveri del paese: quest'atto generoso desta le cupidigie di molte persone, che si danno da fare per impedire che si adempiano le clausole del testamento. Interviene Celestino, il quale fa giustizia, inviando i malvagi al cimitero. Il testamento è rispettato, i poveri vengono beneficati; ma Celestino scopre che anche i poveri sono disonesti e manda al cimitero anche quelli. A questo punto riappare il viandante, che non è S. Andrea, ma un diavolo, il quale fa presente a Celestino che non si può ottenere il bene facendo il male. Celestino si riscuote: è stato solo uno strano sogno. Le sue presunte vittime sono tutte vive e vegete.

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6,67 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su La macchina ammazzacattivi, 3 opinioni inserite

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topsecret @ 17/12/2021 21:45:56

6½ / 10

Una sorta di commedia nera, tratta da un soggetto di Eduardo, diretta con mano ferma da Rossellini che tenta di mettere a nudo le ipocrisie e gli egoismi del genere umano.
Non il massimo in quanto a recitazione, nonostante alcuni nomi noti, ma è una storiella che sembra funzionare quel tanto che basta per regalare una visione mortalmente beffarda che non annoia e mantiene, fino alla fine, una sua direzione ben precisa.

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Goldust @ 13/08/2014 17:40:47

6½ / 10

Sviluppando un soggetto del grande Eduardo De Filippo Rossellini tenta un'insolita incursione nel campo della commedia fantastica con una storia tutta dalla parte dei poveri e dei puri di spirito. I limiti recitativi e di ingenuità sono lampanti, eppure il risultato risulta essere a tratti divertente.

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The Gaunt @ 04/04/2012 19:05:36

7 / 10

Interessante esperimento di Rossellini, padre del neorealismo italiano ma dal quale, nel tempo, ne ha preso le distanze, non tanto per una sorta di ripudio quanto per una volontà di non essere legato ad un certo tipo di film. La macchina ammazzacattivi è una miscela del cinema neorealista del suo passato recente con un tono favolistico inusuale che definisce l'allegoria di una nazione che vive di inganni, di persone egoiste nell'animo ma dall'apparenza rispettabile e dignitosa, senza alcuna differenza di ceto sociale. E' probabile quindi che Rossellini mostri quali erano i limiti del cinema neorealista: mostrare la realtà, fare un'istantanea, ma non riuscire ad arrivare fino in fondo.

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