Trama del film American horror story - stagione 10
La decima stagione della serie si intitola “Double Feature”, e per la prima volta si suddivide in due parti, Red Tide (i primi 6 episodi) e Death Valley (i restanti 4).
Film collegati a AMERICAN HORROR STORY - STAGIONE 10
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American Horror Story Double Feature è la decima stagione che per la prima volta include due storie separate: Red Tide e Death Valley, una stagione divisa in due e che quindi riceve due voti differenti.
Red Tide è indubbiamente il miglior lavoro dei Murphy e Falchuk negli ultimi anni: una storia inquietante, spiazzante e col ritorno dei fedelissimi precedenti attori. L'ex bambino Macaulay Culkin si rivela un nuovo particolare personaggio. Le location sono splendide e ricordano i thriller nordici. Decisamente soddisfacente e cattivo al punto giusto. Voto 8
Death Valley racchiude un plot interessante convogliando alieni e tutte le teorie complottistiche sull'area 51, ma a colpa della breve durata (solo 4 episodi) il tutto è risultato un po' confusionale, decisamente si meritava uno sbroglio più lungo con degli approfondimenti. Voto 7
Il 7,5 è quindi la media dei due, niente male comunque la qualità complessiva, regia e tecnica sempre a ottimi livelli.
Dopo dieci stagioni la stanchezza inizia a farsi sentire tra i fotogrammi di questa serie e, credetemi, mi dispiace dirlo. Stavolta si divide in due e stante le trame è una scelta tanto saggia quanto forzata: entrambe le storie non ce la avrebbero fatta a reggere una intera serie, ma procediamo per ordine. Red Tide: ancora...ancora...ancora si parla di vampiri? Ma davvero? Ok, in questo caso si tenta di far vedere i succhiasangue sotto una luce nuova ed alcune idee originali ci sono, ma non bastano per svecchiare un argomento trito e ritrito. Fà piacere rivedere l'ex bambino terribile Macaulay Culkin, ma se ci pensiamo un attimo ci accorgiamo che la storia sarebbe andata avanti lo stesso senza il suo personaggio e quello interpretato da Sarah Paulson. Death valley: per la prima volta in AOS si affronta apertamente il tema degli alieni ed è spassoso vedere come gli sceneggiatori si siano divertiti a giocare con la storia americana dagli anni '50 ad oggi e non mancano menti inquietanti; ma la tutta la parte ambientata in tempi odierni è a dir poco scialba, con quei quattro ragazzetti davvero odiosi ed un finale banalissimo. Insomma al netto del sangue che scorre a fiumi anche questa serie si rivela molto meno politicamente scorretta di quello che vorrebbe far credere. Non la peggiore, ma la inserisco tra le stagioni no.