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Pubblicato il 28/09/2012 10:14:44 da
cash
Qui in Italia siamo molto orgogliosi del nostro cinema di genere. Nella fattispecie di quello anni '70 - primi '80, anni in cui ci si entusiasmava per gli effetti speciali comprati in cartoleria e per gli zombi che combattevano contro gli squali. Giuro che esiste un film che si chiama "
Il lupo mannaro contro la camorra", e il dottor Freudstein non me lo sono inventato io. Dagli inizi dei '90 la cosa è andata vieppiù scemando, e nessuno ne ha più sentito parlare. Seguono, in disordine alfabetico:
Nirvana,
Grunge, Berlusconi,
No-Global, G8, Bill gates,
"X-Files".
Poi, la rivalutazione. Nessuno sa bene come e perché sia iniziata, ma se non facevi l'espertone di cinema di genere italiano non eri nessuno. Sarà una cosa fisiologica, e, a prescindere dall'epoca, qualsiasi ventennio immediatamente precedente pare inequivocabilmente più mirabile rispetto al presente. Sarà. La cosa ha avuto i suoi risvolti anche nella labile mente del sottoscritto, e che io sia stramaledetto se per un breve periodo non ho realmente considerato
Di Leo un regista migliore di
Tarantino. Il problema è quando il cinema di genere diventa un genere a sé, ancora più compresso, sottoinsieme del suo stesso insieme, paradigma autoreferenziale che si morde la coda e te la ricaga uguale; stessa puzza, stesso colore, stesso aroma. L'esilarante risultato di questa magniloquente cagata sono i film dei
Manetti, di
Zampaglione. Ecco, guardate "
Shadow" e provate a non diventare nazisti. Impossibile. Per dire, quando ho visto "
Piano 17" dei Manetti Bros, ero già a pagina 215 del “
Mein Kampf e stavo quasi per infilare il gatto nel microonde.
Se quindi smettiamo di far finta di vivere nei meravigliosi
seventies e ci rendiamo conto che abbiamo spedito una sonda su Marte, per dire, in un colpo solo chiudiamo con Zampaglione e debelliamo il nazismo dal mondo. Gulp. Tarantino e
Rodriguez rivisitano, i nostri copiano.
Adesso faccio il radicalscìc, impazzisco e sostengo che l'unica manifestazione di cinema di genere in assoluto più genuina che abbiamo è il cinepanettone. C'è un che di proustiano nel
CP; attraverso forme e stilemi da anni ottanta si agitano contenuti contemporanei in cui è quasi impossibile non riconoscere l'aria che respiriamo. Sì vabbè, il turpiloquio. Perché voi siete tutti Lord inglesi.
Secca ammetterlo, ma l'Italia somiglia di più a quella narrata da
Neri Parenti che non a quella di
Sorrentino.
Mettiamola così; se l'Italia ci desse solo
cinepanettoni sarebbe una tragedia. Ma se non ce ne desse manco uno, sarebbe peggio.
Pubblicato il 26/09/2012 08:38:13 da
cash
Le cose vanno così; si trascorre una serata normale fra amici/delinquenti/conoscenti/futuri amici/future mogli/futuri figli, solite cose. Ad un certo punto, quello che si è più rotto le palle tira fuori l'indecente evergreen: film preferiti. A me inizia a formarsi la gocciolina di sudore sulla fronte; l'ascella mi si chiazza, vanificando in un solo istante di puro terrore il certosino lavoro dell'equipe che ha così diligentemente lavorato allo stick Neutro Roberts (gli sta bene - checchè ne dicano, macchia gli indumenti). Tocca a me. Non so se mentire o meno, ma solitamente non mento. Gioco a carte scoperte: "2001".
Silenzio. Sguardi. Corvi che volano, lancette dell'orologio che si moltiplicano in una frenetica corsa per raggiungersi, ma al rallentatore. Balle di fieno, il vento che fende gli atomi (di vento, suppongo). E' come se qualcosa, di indefinito ma potentissimo, tratteggiasse una netta linea di demarcazione tra me e gli altri. Tipo Lost, solo che io in quel momento sono Jacob. Si può proprio vedere. Le potenze hanno deciso, e tu (io, noi, voi, essi) non puoi farci nulla. Sei la preda. Il sudore, ormai un oceano di goccioline sulla fronte, non fa in tempo a solcare un sopracciglio che già uno degli altri ti chiede (la Domanda con la D in maiuscolo): "Ma perchè ti piace quella stronzata?".
E io (tu, noi, voi, essi) non so che dire. Parte la derisione e il perculamento generale. Il sudore si asciuga dal calore delle grasse risate che ti si rivolgono contro. C'è pure uno che sai che la pensa come te, ma è un vigliacco, e ti piglia per culo peggio degli altri. Tenti di razionalizzare, e ti parte pure un pensierino alla Ghezzi (perchè tra i tanti, in quel momento ti sovviene un arzigogolo di Ghezzi su 2001, e nemmeno tu hai mai capito che cazzo volesse dire). Tenti di accennare una mezza spiegazione, in una lingua antica e sconosciuta – e ti vengono pure la esse di pezza e la erre moscia. I decibel della risata aumentano, tu capisci che per quanto i tuoi sentimenti siano nobili e puri, non puoi combattere l'orda. Non riuscirai mai a metterli in riga. Sei tu il mondo brutto, sei l'ultimo vampiro di "Io sono leggenda" (il libro - non la cagata del film). Il problema è che tu mostri l'astronave, l'orda vede l'osso. Consapevole dell'immensità della propria missione, fallisci e desisti. Sei stato vinto. Pazienza.
La prossima volta, risponderò: "Mio film preferito? Ma Stalker di Tarkovsky!"
Poi è solo Morte e Distruzione.
Pubblicato il 25/09/2012 08:53:36 da
cash
Questione di percorsi, gente che trovi, gente che lasci. Prendete
Sorrentino; partito bene, proseguito meglio. Poi ha trasceso, destinazione non pervenuta. Difficile portare gli spettatori con te quando vai troppo in alto. Manca ossigeno, gira la testa. E allora tanto vale girarla qui a terra e guardare altro. Ma, volendo, uno può ostinarsi e perdere due ore della propria vita, cercando di comprendere non tanto il senso di ciò che ha visto, ma perché abbia sprecato due ore.
Perché bisogna rifletterci su, uno mica può dire subito che Sorrentino ha fatto un film di merda. Quindi ti senti in colpa due volte; non solo hai perso tempo, ma stai gettando discredito su un intoccabile che ci fa fare bella figura all'estero. E allora parte il listone riparatore, ovvero i motivi per cui il film non ti è piaciuto, ma non era sbagliato lui; sei sbagliato tu. Le autoanalisi circostanziate sono impietose, magari emergono dettagli finora sepolti che qualche smorfia di Sean Penn ha rievocato, e ti senti inadeguato e sterile, assolutamente immaturo per comprendere ciò che hai visto. E quasi ritelefoni al tuo primo amore, per ripartire da dove tutto è andato storto, da quando avevi ancora lo zaino dell'
Invicta con le toppe.
Poi, per fortuna, vai a dormire.
La ricompensa del cervello che stacca è impagabile.
Pubblicato il 21/09/2012 08:36:14 da
cashIeri, per caso, ma per puro caso, ho ri-visto "
Professione Reporter". Attentissimo a ogni particolare, occhi puntati sullo schermo come un fuciliere scelto la sua preda (quanto precede è un anacoluto). Ho dato fondo a tutta la mia tantrica calma, trattenendo la pipì per non andare in bagno. No, niente pausa; non si interrompe un'emozione, mi hanno insegnato. Il film è finito. Ho spento, con calma, e sono finalmente andato a rilasciare tutta la mia urina. Ho fatto anche una puzza nel mentre, e so, dopo aver visto "
Shameless", che è normale e mentre si piscia lo fanno tutti (i maschi - forse le donne vomitano il cibo e restano taglia 24). Ho bevuto un bicchiere d'acqua, controllato le mail, Facebook e robe simili. Spento il computer, luci, sotto il letto, buio, occhi chiusi. Senza sapere cos'avevo fatto nelle due ore precedenti, ignaro, inconsapevole.
Black out, buco nero.
E' la magia del cinema di
Antonioni, quel cinema che non c'è.
Lo ringrazio per non avermi fatto perdere tempo.
Ma non so perché.
Pubblicato il 20/09/2012 09:11:20 da
cash
Allora, ricapitolando; metto tutto per iscritto, così magari ci capisco qualcosa.
Dunque, l'isola è, per motivi ignoti, il centro d'equilibrio del bene e del male. Per motivi ignoti si sposta nello spazio e nel tempo, ma per motivi ignoti è raggiungibile un po' da tutti e quando pare e piace. Per tornarci, per motivi ignoti, a volte bisogna ricreare le condizioni iniziali in cui si era giunti; ma a volte, sempre per motivi ignoti, basta atterrarci in mezzo a cavallo di un'onda, rompendo una statua che per motivi ignoti ha un piede con quattro dita ed è lì da chissà quanto. In quest'isola, per motivi ignoti, c'è una non ben precisata fonte di luce. Che a volte, per motivi ignoti, trasforma la gente in una succursale della
Marlboro, e a volte, per motivi ignoti, no. Ad ogni modo questa fonte è protetta da un, appunto, protettore, che deve proteggerla da non si sa bene cosa. Mentre tutto procede tranquillamente, un deficiente di nome Jacob, il cui stato di handicap mentale è noto financo alla madre (quella finta; quella vera è morta, anche se per motivi ignoti poi ricompare, dice una stronzata e se ne va), getta il fratello nella luce (dopo che gli era stato raccomandato di non far avvicinare nessuno alla fonte) trasformandolo per motivi ignoti nel male assoluto, solo un po' fumè, e si sa, il fumo uccide. Per motivi ignoti questo fumo non può attraversare l'isola nemmeno per andare sull'
Hydra, e per motivi ignoti non può attraversare i campi magnetici creati dalle colonne, salvo poi capire dopo 50 anni che le si può prendere a calci. Sull'isola vige un complicato sistema di regole: 13000 leggi e leggine in corpo 4, che per motivi ignoti ciascuno si fa e poi disfa a piacimento. Dato che Jacob è deficiente e decide che non può seccare il fratello da solo, chiama a sé una nutrita serie di poveri sfigati che magari volevano essere richiamati da serial degni tipo, che so, "
Friends", "
Big Bang Theory", "
How i met your mother"... Per secoli Jacob spera, per motivi ignoti, che i naufraghi possano uccidere suo fratello. Che, per inciso, non fa male a nessuno; semplicemente si difende da un fratello rincoglionito dalla salsedine che lo vuole
kaput. Come? cercando di portare scompiglio negli stessi richiamati, in modo che corrompano e uccidano a loro volta, per motivi ignoti. Un povero schiavo con
eyeliner e istruzione zero, in 3 secondi fa capire al povero Jacob (che però ce la mette davvero tutta) che magari anche lui si può formare una sua squadra. Comincia così a segnarsi sulla roccia dei nomi a caso, affinché non solo possa tramandare il ruolo di difensore del convento, ma anche nella speranza di trovare qualcuno che possa immolarsi per asfaltare
Camel light. Perché lui ha deciso che non può, ha paura; ritardato sì, coglione no. Ogni tanto, sbirciando da un faro messo lì per motivi ignoti, si fa i cazzi degli altri seguendoli nelle più intime fasi della loro vita. Jack lo scopre, esce di cranio e spacca tutto. Per motivi ignoti non solo Jacob non si incazza, ma dice che è contento. Questo però è spiegabile con il suo avanzato stato di ritardo mentale. Naufrago per naufrago, Jacob chiama a sé quelli che diventeranno gli uomini che creeranno la
Dharma. Questi sono un gruppo di imbecilli che per motivi ignoti fanno esperimenti su poveri conigli, giraffe, squali e orsi polari. Per motivi ignoti danno da premere ad un povero deficiente un tasto ogni 108 minuti, altrimenti qualcosa, per motivi ignoti, succede. Tutto questo per arginare una falla avvenuta nel lontano 1977, data nella quale un insieme di poveri esseri toccati da Jacob ma non dalla saggezza, decidono che per salvarsi da non si sa bene chi o cosa devono far detonare una bomba atomica sull'isola. Lo fanno, e qualcosa accade, anche se non si capisce bene cosa. Fatto sta che l'incidente, per motivi ignoti, ha generato una serie di imprecisati scazzi che cambierà un pochetto la storia della
Dharma. Non solo nel fatto di costringere la gente a premere un pulsante (per motivi ignoti non può essere fatto automaticamente), ma anche di cercare di capire il perché la gente lì, per motivi ignoti, non nasca. Trotterellando da pirla in pirla, nell'isola naufraga Desmond, un figo della madonna capitato in un gruppo di ciarlatani capitanati da un dottore rincretinito che non ha mai capito una mazza di nulla e da un pelato che per motivi ignoti un po' cammina e un po' no. Con lui anche una sorta di bambino nero che fa il veggente e attira gli uccelli a sé (come Jenna Jameson, che però non è nell'isola) e che poi per motivi ignoti viene rapito da un gruppo di finti straccioni, che poi per motivi ignoti lo rilasciano e non se ne sa più nulla. C'è anche una biondina molto figa con un pancione tanto così; viene rapita, un tossico bassista si incazza, la siringano con qualcosa e viene, per motivi ignoti, rilasciata. Partorisce, ma su questo bambino, per motivi ignoti, gravano le più fosche leggende; qualcuno dice che deve nascere sull'isola, qualcuno dice che non deve nascere lì. In pratica, per motivi ignoti, nessuno sa un cazzo e tutti parlano. Come fa Des a ritrovarsi con 'sti spremipolli? Semplice; mentre uccide uno sull'isola, dimentica di premere il pulsante per tempo. Lo fa con ritardo, e l'aereo casca. Ma non era Jacob a chiamarli tutti? Certo, ha agito attraverso Des. E 'sti cazzi, li devi per forza far arrivare con un crash aereo, uccidendo il 70% dei passeggeri? Un ritardato. Poi accadono varie cose non chiarissime, tipo un cavallo nero che si vuol fare Kate, un uccello che chiama Hurley, cibi che vengono rilasciati da non si sa chi e roba simile. Poi arriva uno di nome Ben, che per anni ha creduto di lavorare per Jacob e invece ha lavorato per il fratello cattivo. Per motivi ignoti, Jacob non gliel'ha mai detto. Ben, rimasto molto male, gira una ruota ghiacciata e torna a casa. Desmond gira una chiave e non si sa bene dove finisca; per motivi ignoti, vede e stravede tutto. Solo che poi non se lo ricorda, salvo quando l'irrimediabile sta per compiersi. Dopo essere tornato a casa, Jack, dopo un solo giorno, si rompe il cazzo e si droga. Dopodiché asfalta le palle a tutti, sostenendo che devono, per motivi ignoti, ritornare sull'isola (NB: alla fine un motivo personale per tornare c'è, ma è appunto una cazzata). Tornano sull'isola aiutati dalla mamma rinco di un fisico teorico, morto ucciso dalla stessa madre per uno scambio di persona avvenuto molti anni prima. Solo che cannano tempo; l'isola li sballottola qui e lì, finché non si ritrovano in una comunità di Hippies dediti all'amore di gruppo. Scopriamo che tra di loro c'è John Lennon. Per motivi ignoti, Sayd muore, però poi resuscita. Per motivi ignoti, non è più quello di prima. Ora, io non sono mai morto, ma credo che una certa perplessità una volta tornati in vita ci può pure stare. Infatti più tardi tutti lo capiscono e infatti non se lo cagano più. Il capo del tempio dice di essere l'unico in grado di salvare il mondo, e dopo 5 minuti viene accoppato dal fumo più incazzato che mai. Per motivi ignoti, Jacob (che è stato ammazzato da Ben, e lo capisco) non dice nulla ai suoi candidati. Dopo esserci chiesti il perché, a tre puntate dalla fine scopriamo il motivo: non sa un cazzo manco lui. E manco il fratello; solo che questi è sveglio, e capisce che da lì è meglio andarsene, anche perché sull'isola ci si rompe discretamente le palle. Ma, per motivi ignoti, non può se non ammazza tutti i candidati. E che gli frega a lui se un altro guardiano poi rimane lo stesso? Allora succede qualcosa; Jacob fa bere una pozione magica a Jack che diventa molto più fico, anche se non si capisce bene in cosa. Per motivi ignoti, tutti sanno che Des è fondamentale in quanto unico essere sulla terra a resistere ad un elettrostimolatore per bovini da 50000 volts. Tutti sanno che è molto importante per fare qualcosa, ma siccome nessuno sa bene cosa; allora lo pigliano e lo lanciano nella grotta di luce. Lì Des vede un tappo. Lo toglie e apre lo scarico; l'isola, per motivi ignoti, pare distruggersi mentre il fumo diventa mortale. Jack si fa comunque dare un sacco di botte e una coltellata, poi manda un
sms a Kate che arriva e spara al finto Locke. Ah già, perché nel frattempo il fumo, per motivi ignoti, era diventato Locke. Il povero fratello di Jacob muore, senza sapere perché, percome e soprattutto senza che si capisca perché non dovesse lasciare l'isola. 2000 anni di casini per cosa? Per Jacob, il prototipo del perfetto deficiente. Jack capisce all'improvviso, per motivi ignoti, che deve buttarsi pure lui nella grotta; lo fa, trova il tappo e lo rimette al suo posto. La luce esce di nuovo, Hurley beve l'acqua e diventa il nuovo guardiano, alcuni rattoppano un aereo e fuggono. Jack compare dov'era comparso il fratello dell'Imbecille. Per motivi ignoti, si reca morente dove la prima volta si era svegliato. Arriva un cane e gli piscia addosso. Segue scenetta di loro che si ritrovano nell'anticamera del paradiso. Si salutano, si aprono le porte dell'Eden e inizia la prima puntata di "
Settimo cielo".