Recensione bad guy regia di Kim Ki-duk Corea del sud 2001
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione bad guy (2001)

Voto Visitatori:   7,91 / 10 (43 voti)7,91Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film BAD GUY

Immagine tratta dal film BAD GUY

Immagine tratta dal film BAD GUY

Immagine tratta dal film BAD GUY

Immagine tratta dal film BAD GUY

Immagine tratta dal film BAD GUY
 

Una ragazza aspetta il suo fidanzato seduta su una panchina mentre un uomo la scorge e inizia a fissarla avidamente. Quest'ultimo, preso da un incontenibile raptus, le si avvicina, la stringe a sé e la bacia, nonostante la resistenza della ragazza. Il disprezzo e la paura della donna non basteranno ad allontanare da sé quello sconosciuto, che ha ormai deciso di cambiarle per sempre la vita.

Kim Ki-Duk è un regista noto per il suo modo particolare e personalissimo di sposare poesia e crudeltà. "Bad Guy" potrebbe infatti essere inquadrato abbastanza efficacemente dentro questo binomio, la cui visione può comunque disturbare e apparirci quasi incompleta. Ciò che attenderà lo spettatore è una visione gretta della vita, una realizzazione umana molto vicina all'annullamento di se stessi e delle proprie speranze, perché tutti i personaggi in qualche modo falliscono. Ma questo quadro degradato e privo di risposte non ha una vera ragion d'essere: è così e non ci sono alternative. E' probabilmente questa chiave di lettura che turberà e irriterà il pubblico: non c'è nessuna redenzione, non c'è niente che si possa cambiare (in meglio).
L'articolazione della storia dipende da questa visione. E' come assistere al graduale appiattimento di una vita che viene stravolta e cambiata, finché colei che ne è vittima non finisce per abituarcisi; il fulcro su cui ruota la vicenda è la vita della giovane studentessa. Lei non è la protagonista ma l'oggetto sul quale ogni azione si fonda. E si potrebbe scandire la storia, che resta comunque poco definibile, in tappe precise in cui le sensazioni e gli umori della ragazza fungono da spinta alle reazioni del suo carnefice e di altri personaggi minori. Si passa dal rifiuto al dolore, dalla rassegnazione all'accettazione, consapevole e attiva di una nuova vita.

Kim Ki-Duk crea un insolito intreccio capovolgendo una vita comune. Affida il suo estro ad una situazione iniziale molto banale,  apre inaspettatamente il sipario su un'opera coinvolgente e non completamente leggibile. Ciò che il regista ci suggerisce sin dall'inizio è lo sguardo sull'ipotesi meno probabile, la meno tollerabile, scaturita dall'insignificante e usuale eventualità di uno sconosciuto che fissa una bella e giovane ragazza.Lo spettatore dovrebbe, non riuscendovi, abituarsi sin dalle prime sequenze a gestire l'assurdità delle conseguenze di questo preludio.
Questo è l'invito, ma l'effetto desiderato, e centrato in pieno, è l'esatto contrario.
Per tutta la durata del film, l'impressione prevalente sarà quella di non accettare, assieme alla protagonista, la sorte che il suo carnefice le riserva perché si stenta ad ammettere di poter essere così vulnerabili e così fragili da divenire la pedina della follia di un altro essere umano.

Ma oltre a questo effetto disturbante e provocatorio ve n'è un altro, sottinteso ma ugualmente importante.
La presenza di un'antagonista, così assoluta e determinante nello svolgimento della vicenda, assume un ruolo altamente ambiguo. Sfumano infatti i caratteri del carnefice e si è portati a vederlo con occhi diversi, quasi con simpatia, nonostante questa sensazione non sia mai piena. Lui appare sensibile e attento verso di lei, malgrado la sua contorta e malata natura di distruggere la sua vita. Non le parla, evita di toccarla quando può. La guarda, la protegge o la espone, come se fosse un burattinaio con la sua bambola, e tale lei è, in fin dei conti. Un oggetto del desiderio che investe non solo Han-gi ma anche uno dei suoi scagnozzi. Del resto, Cho Jae-Hyun, ci regala una valida prova attoriale, intensa e misurata, capace di mettere in mostra la pericolosità e l'imprevedibilità di Han-gi, uomo disturbato e imprigionato nel suo ruolo di "boss", impassibile e spietato.

Lei, Sun-Hwa, delicata e innocente studentessa ancora illibata quando la sua vita viene rovesciata, si strugge ma non accetta passivamente, continua a sperare, ma rimanendo attiva nel suo nuovo ruolo di prostituta. Finisce per sognare una vita con Han-gi.
E questo diventa il sogno di entrambi (non del tutto comprensibile a noi), sogno che si mischia con la realtà. Il regista intreccia l'illusione di un modesto e semplice sogno di vita di coppia insieme ad una realtà molto gretta e misera di un protettore e della sua prostituta. Una foto di un uomo e una donna abbracciati, col viso ritagliato, genera in un Sun-Hwa l'attaccamento ad una situazione che non conosce. Ma l'impressione è anche quella di avere di fronte un'immagine sia del passato, dove loro forse erano persone diverse, o del futuro, nel quale magari i due riusciranno ad abbandonare quel mondo corrotto e degradato per approdare in una vita più stabile e serena.
Sun-Hwa è vittima e oggetto, ma forse c'è stato un momento, breve ma significativo, in cui lei avrebbe potuto scegliere che tutto andasse diversamente. Han-gi infatti la adesca nella sua trappola di schiavitù, connettendo una serie di eventi che mettono Sun-Hwa nella condizione di colpevolezza. Senza svelare ai lettori l'esatta dinamica della situazione che Han-gi crea, si potrà comunque dire che Sun-Hwa sceglie di sbagliare e di comportarsi esattamente come il suo persecutore voleva, ma senza che quest'ultimo la costringa. Sun-Hwa, forse innocentemente, fa ciò che la coscienza normalmente proibirebbe e cade in un abisso non calcolato nel suo gesto. E le conseguenze saranno esageratamente gravi, e questo perché dietro non c'era la casualità ma il suo ancora poco conosciuto carnefice.

L'atmosfera è squallida e sporca, continuamente disturbante, nella quale però cambia gradualmente la prospettiva: una prima estraneità che poi diventa l'ordinario scenario per la protagonista. E' come se anche il nostro occhio, effettivamente, si abitui e finisca per accettare il destino da cui, è sottinteso, non si tornerà mai più indietro.

E' questo un lavoro che non vuole essere capito del tutto, molto è lasciato alla sensazione dello spettatore e alle suggestioni personali che la foto rotta, il silenzio di Han-gi e l'ambiguo rapporto tra i due impongono. La visione non è dunque unitaria. I personaggi, la storia e il suo divenire non sono classificabili, perché molte sono le sfumature che ogni sensibilità può essere in grado di cogliere." Bad Guy" è un amaro racconto il cui giudizio è completamente affidato a ciò che suscita la sua visione, poiché i concetti sono rarefatti nella crudezza della situazione.
Sta quindi unicamente alla soggettività di ognuno di noi stabilire cosa serbare di quest'opera e cosa rifiutare. E' però indubbia l'originalità e l'intensità di fronte alle quali il regista pone lo spettatore.

Commenta la recensione di BAD GUY sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di ele*noir - aggiornata al 01/02/2011 12.11.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060734 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net