Voto Visitatori: | 6,62 / 10 (308 voti) | Grafico | |
E' durata tanto l'attesa del quinto capitolo della saga cinematografica ispirata al mago più famoso degli ultimi anni, ma l'11 luglio, finalmente, è tornato sui grandi schermi, in contemporanea mondiale, Harry Potter insieme ai suoi amici di sempre, Ron ed Hermione, alle prese con una nuova avventura tratta dall'omonimo libro della scrittrice inglese J.K.Rowling.
Quasi in simultanea con l'uscita dell'ultimo e definitivo romanzo dell'occhialuto maghetto, che sarà nelle librerie inglesi in vendita del 21 luglio, e cavalcando l'onda del fenomeno mediatico creata attorno a questo personaggio, esce nelle sale "Harry Potter e l'ordine della Fenice", che già prima dei conti ai botteghini, si sa essere destinato ad uno strepitoso record d'incassi.
E infatti il seguito di fan, che in trepidante fermento attendono di gustarsi questo quinto film, non smentisce le previsioni dei produttori, i quali si ritrovano a fare i conti, già dal primo week end, con cifre da capogiro.
Ma se l'affetto del pubblico non delude le aspettative della Rowling e della WB, non si può certo dire che la cosa sia stata contraccambiata: "Harry Potter e l'ordine della Fenice" è il peggior film della saga che, seppur rispettando a grandi linee la trama originale, non rende assolutamente giustizia al romanzo da cui è tratto.
E un'estate torrida a Londra e Harry, oltre a dover convivere con l'insopportabile presenza degli zii e dell'orribile cugino, porta ancora il peso di quello che è successo pochi mesi prima ad Hogwarts e per cui non riesce a prendere pace: la morte dell'amico Cedric Diggory durante il torneo tre maghi per mano del rinato signore oscuro, Voldemort.
Le cose precipitano quando un pomeriggio, durante una discussione con Dudley, i due ragazzi vengono attaccati dai dissennatori e Harry, contravvenendo alle regole del ministero della magia che vietano l'uso di incantesimi in presenza di babbani, effettua, per difendersi, un Incanto Patronus. Ma proprio a causa di questa sua azione, Harry sarà costretto a presentarsi ad una udienza disciplinare per discutere una sua eventuale espulsione dalla scuola.
In attesa del giorno in cui si decideranno le sue sorti, il giovane mago abbandona finalmente l'abitazione dei suoi parenti e si trasferisce nella casa del suo amato padrino, Sirius Black (Gary Oldman), dove, oltre a rivedere i suoi amici Ron ed Hermione, apprende anche il motivo per cui in quei mesi nessuno di loro gli aveva dato notizie.
Le cose, nel mondo magico, sono molto cambiate: la Gazzetta del Profeta, portavoce dello stesso Cornelius Caramell, ministro della magia, accusa Harry di mistificare i fatti per attirare attenzioni su di sé, reputa Silente incapace di gestire le situazioni e soprattutto nega con gran forza il ritorno di Voldemort ( Ralph Fiennes).
Neanche il rientro nell'amata Hogwarts riesce ad alleviare il malessere interiore del ragazzo: creduto da molti un bugiardo, ha difficoltà nell'integrarsi con i suoi compagni e la presenza della professoressa Dolores Umbridge, nominata dal Ministero prima docente di difesa contro le arti oscure, poi Inquisitore supremo, al fine di assicurare che le direttive ministeriali vengano correttamente eseguite nella scuola, non fa che peggiorare la situazione rendendo la vita di studenti e professori un vero incubo.
La nuova insegnante stravolge il regolamento scolastico e, oltre ad istituire sempre più divieti e ricorrere a punizioni corporali, modifica anche il programma della sua materia, togliendo tutto ciò che di pratico e utile potesse essere insegnato. In risposta a questo un gruppo di ragazzi, capitanati da Harry Potter decide di esercitarsi segretamente (ES, Esercito di Silente) nell'utilizzo di incantesimi difensivi per prepararsi all'attacco del signore oscuro.
Ma il piccolo gruppo di Harry viene scoperto e interpretato dal ministero come un esercito al comando del Preside Silente con lo scopo di destituire il ministro. E cosi prende piede quello che in teoria sarebbe dovuto essere il più cupo fra i cinque adattamenti cinematografici, ma a cui però in realtà manca qualcosa.
La trama è molto ricca, ma le scene sono scollegate fra loro: l'ordine della Fenice, gruppo istituito da Silente per combattere Lord Voldemort e che da il nome al romanzo e al film, è a mala pena presentato, i personaggi, proposti in versione cartacea carichi di pathos emotivo dovuto sia alla delicata età in cui si trovano e sia alle complicate circostanze, non sono per niente sviluppati e i punti salienti della storia, come ad esempio la tanto attesa relazione fra Harry e la bella Cho o la devastante morte del suo padrino, scorrono via quasi insignificanti, senza lasciare alcun tipo di sensazione nello spettatore.
E se il nuovo regista David Yates non è all'altezza del suo predecessore Mike Newell, non si può dire meglio dello sceneggiatore Michael Goldenberg, che ha sostituito uno bravissimo Steve Kloves, a cui si devono le sceneggiature dei primi quattro film. La nuova coppia direttiva di questo quinto episodio non ha saputo sfruttare l'ottimo materiale in possesso, ha sacrificato molto alcuni brillanti personaggi e non ha saputo utilizzare al meglio neanche la presenza degli straordinari attori, come nel caso della quasi inesistente parte affidata alla bravissima Helena Bonham Carter, che veste i panni dell'affascinate mangiamorte Bellatrix Black Lestrange, malvagia strega a cui si deve la follia dei genitori di Neville.
Se non fosse per i notevoli effetti speciali e per l'eccellente cast e le sue ottime performance, fra cui spicca quella di una eccellente Imelda Staunton (nomination all'oscar per "Il segreto di Vera Drake") nel ruolo dell'insopportabile Professoressa Umbridge, "Harry Potter e l'Ordine Della Fenice" risulterebbe un film assai scialbo, ben lontano dal fasto del libro omonimo e dai suoi precursori, quale l'insuperato "Harry Potter e Il Prigioniero Di Azkaban".
Commenta la recensione di HARRY POTTER E L'ORDINE DELLA FENICE sul forum
Condividi recensione su Facebook
Recensione a cura di flopinda - aggiornata al 23/07/2007
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio