harry potter e l'ordine della fenice (2007)

Quinto capitolo della saga potteriana affidato a Yates, che realizza un film con qualche scricchiolio di troppo in termini di trama e sceneggiatura. Fortunatamente riesce a porvi rimedio con la solita dose di spettacolarità, ma in generale questo quinto capitolo è un passo indietro rispetto ai precedenti. Da segnalare l'ottima prova di Imelda Staunton nei panni dell'odiosa preside

Dal terzo in poi, con la "maturazione" dei protagonisti, i film si assomigliano un po' tutti e diventano anche un po' ripetitivi, sicuramente più dei libri. Il pregio di questo quinto film è saper condensare bene i fatti senza perdersi o dilungarsi troppo in situazioni trascurabili, cosa che gli riesce meglio rispetto ai due precedenti; inoltre credo sia anche quello più comprensibile e scorrevole a livello di trama. Sempre ottima la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quelli secondari che si avvalgono di un cast non banale.

Splendido e sensazionale. Si conserva pienamente lo spirito magico con una magnifica Imelda Staunton. C'è più consapevolezza nei personaggi e l'aspetto psicologico del protagonista è fatto in maniera eccellente. Ottima la resa dei conti finale.

SPOILER

HARRY POTTER AND THE ORDER OF THE PHOENIX è il primo degli ultimi film della saga diretti da David Yates.
Questo quarto capitolo si porta dietro dei punti critici non insoliti per questa saga, come il prologo ambientato nel mondo dei babbani, scritto decisamente male, soprattutto nei dialoghi, che rende poco credibile e ingiustificato il trattamento rivolto al protagonista.
Poi il film inizia a reggere il peso proprio della sua stessa storia e si risolleva introducendo il personaggio di Dolores Umbridge, che è decisamente uno dei più riusciti dell'intera saga. Ma le sequenze molto ben ritmate rimangono poche.
Lo sforzo per introdurre un affiato politico-cospirazionista in questa epopea a capitoli è minimo.

Quinto capitolo cinematografico del brand, dove la regia cambia ancora una volta, passando a David Yates. Regista che diventerà l'autore definitivo fino alla conclusione dell'intera saga.
La prima cosa che balza all'occhio è come dal 2001 al 2007 i nostri protagonisti e anche gli attori di contorno siano 'invecchiati' e diventati ormai adulti, forse pure troppo.
In questo episodio si continua sulla scia del solito Voldermort che vuole sconfiggere Harry, e in cui si viene a scoprire anche del background narrativo di un personaggio importante della serie di cui non dirò nulla.
Vengono aggiunti nuovi elementi magici che ai fans piacerà vedere in veste filmica e alcuni attori rimangono con intepretazioni un pò meh.

Un passo indietro rispetto al "calice di fuoco", che per il sottoscritto rappresenta l'apice della saga Potteriana. Qui c'è un pò di confusione nella trama, qualche personaggio nuovo di buon livello, altri dimenticabili. Tutto sommato è comunque guardabile.

Me li vedo io, i produttori e lo sceneggiatore (Michael Goldenberg) con le mani nei capelli mentre tentano di districarsi in mezzo alle 700 pagine di quel "mattone per ragazzi" dal quale devono trarre questo quinto capitolo della saga cinematografica di Enrico Pentolaio. Risultato: loro che strappano tutte le pagine del libro, non importa che contengano materiale tagliabile o parti fondamentali di trama, ridendo istericamente.
Ora, io capisco perfettamente lo snellimento assolutamente necessario del contenuto, che da quel libro per farci un film snello ma che duri comunque due orette abbondanti c'è tanta ma tanta roba assolutamente tagliabile, magari qualcosa anche carino nel libro, ma non necessaria al media audiovisivo... Però qui hanno tagliato male. O hanno tagliato con così tanta furia distruttiva che alla fine si sono lasciati dietro anche le cose fondamentali, il succo centrale dell'intera trama di "Harry Potter" oltre alla caratterizzazione di qualche personaggio e dei loro rapporti.
Questo film sembra correre troppo, in maniera confusa e disordinata, con una sceneggiatura che per alcune scelte di adattamento fatte per aggiustare la storia ridotta rispetto al libro lascia tantissimo a desiderare in coerenza e in scorrevolezza, tra l'altro, come sempre, aggiungendo scenette da comic-relief veramente molto poco necessarie.
Ancora peggio va quando invece di tagliare, operazione in ogni caso necessaria, si modificano cose che non c'era bisogno di modificare e, a volte, si scelgono tagli che di fatto cancellano definitivamente alcuni personaggi e la loro evoluzione nel corso dei capitoli (Petunia e, soprattutto, Neville, la cui importanza all'interno del gruppo di amici si cementifica soprattutto dopo la parte in ospedale con i suoi genitori, qui inesistente, e quindi la sua presenza più "decisa" nel gruppo da questo film ha decisamente meno forza espressiva) e accetterei anche la scelta, se poi non mi ritrovassi un Longbottom eroe all'improvviso negli ultimi minuti dell'ultimo film.
Bene questa volta i nuovi attori, molto ben calati nella parte. La Dolores Umbridge di Imelda Staunton è del tutto perfetta, forse insieme al Piton di Rickman il personaggio meglio interpretato della saga, grandiosa. Bravissima anche Evanna Lynch come Luna Lovegood e azzeccatissima anche Helena Bonham Carter nei panni di Bellatrix, per quanto nella gran battaglia al Ministero c'è uno di quei strani cambiamenti non necessari che toppa completamente la caratterizzazione del personaggio, lì però è lo sceneggiatore che si fa i càzzi suoi, non la Bonham Carter.
Bruttissima la fotografia, pare lo smarmellamento di Biascica in "Boris" ma al contrario. Tutto grigio, tutto piatto, tutto uguale, l'unico modo che hanno trovato per farti capire che la situazione è più seria e drammatica. Ammazza, bravissimi.
Insomma, film veramente bruttarello, ma l'abisso vero era lì dietro l'angolo e stava per arrivare.

Dalle stelle alle (quasi) stalle in un attimo XD, se con il calice di Fuoco si e toccato quasi l'apice, con L'ordine della Fenice si tocca quasi il fondo della saga, seppur si resti comunque pienamente nella sufficienza.
Uno dei problemi cruciali di questo film, che tutto sommato ripeto alla sufficienza ci arriva, è il regista il quale non mi sembra affatto adatto a dirigere film di genere fantasy, le scene sembrano buttate lì a caso in certi momenti senza coesione.
Ciò che rende il film "buono" è la bravura eccezionale di un cast che capitolo per capitolo si arrichisce di attori importanti ed imponenti anche se appaiono per pochi minuti. Inutile risulterebbe elogiare, se così si può dire, l'interpretazione di Ralph Fiennes in Voldemort o quella di Elena Bonham Carter in Bellatrix, pazza e folle solo come lei sa fare; e per finire come dimenticarsi dell'affascinante Gary Oldman nella parte di Sirius Black e di quel suo accattivante sorriso capace di bucare lo schermo arrivando dritto al cuore. Infine non scordiamo quel terzetto che con un pò di impegno sta riuscendo a fare la sua parte, soprattutto Radcliffe, personalmente dei tre era quello che mi aveva convinto di meno nei primi 2 capitoli.
I buoni effetti speciali e la prova degli attori, salvano un film che ahimè verra ricordato come il più debole della saga di Harry Potter.

Nonostante l'enorme successo planetario giunto al quinto capitolo la saga di Harry Potter comincia a mostrare la corda,la storia si ripete senza grosse novità presentando sempre il solito schema,e non basta questa volta l'introduzione di nuovi personaggi a renderla gradevole.
L'eccessiva lunghezza della pellicola non aiuta e la noia a tratti fa capolino.
Per ora è il capitolo della saga che mi è piaciuto meno,nonostante un aspetto tecnico dignitoso e un ottimo cast non raggiunge la sufficienza.

Interessante fin dall'inizio, com'era prevedibile nessuno vuole credere al ritorno di Lord Voldemort ed Harry deve fare i conti con i dubbi di tutti i compagni, la trama si sviluppa bene e direi che le emozioni di tutti sono gestite bene.
Avrei preferito qualcosa di meglio dallo scontro a fine film, servirà comunque ad aprire la strada verso le battute finali della saga.

Punto di svolta per la saga!

Molti approfondimenti psicologici in questo quinto film della saga. Gli aspetti interiori hanno la meglio sugli effetti speciali. Non mi è piaciuto come è stata sviluppata Dolores Umbridge.

La trama di questo l'ho trovata buona. Bello il finale è la grafica. Il film è un po' lungo ma questo per me è uno dei più belli della serie di Harry Potter.

la qualità comincia a calare, il libro era pieno di piccole scne che rendevano tridimensionali i personaggi di contorno e che qui vengono totalmente tralasciati, peccato, perchè questo si nota nello sviluppo del film che a volte risulta un po confuso citando scene non viste.
sarebbe un film da 6 ma do un 7 perchè si riprende totalmente nella parte finale e per l'azzeccatissimo castin di elena boram carter nella parte di bellatrix e Imelda Staunton nella parte della umbridge, davvero azzeccatissime e bravissime

Le disavventure del celebre Harry Potter volgono verso la fine e il presumibile scontro finale con Voldemort. "L'ordine della fenice" rappresenta un film di passaggio che, per la verità, non mi è rimasto particolarmente impresso, eccetto...


SPOILER

A mio parere un discreto film ma anche un leggero passo indietro sicuramente rispetto a "Il calice di fuoco". Sempre belle le sceneggiature, trama sotto le aspettative a parte qualche lampo come quello citato nello spoiler. Finora è comunque il capitolo che mi ha convinto di meno, vediamo prossimamente che succede con "Il principe mezzosangue".

Nella media degli altri !!!! ;-)

David Yates ha realizzato il quinto capitolo della saga. Il livello si abbassa, abbiamo molte semplici copia e incolla dal libro, trasportate poi su pellicola malamente.
Come nei primi due capitoli le scene sono realizzate male e mal interpretate.
Il libro va seguito, ma bisogna anche adattarlo a una storia visiva.

Unico episodio sceneggiato da un altro sceneggiatore. E' evidente la volontà di creare un film coeso, senza limitarsi al copia e incolla dei capitoli successivi. Il risultato non è dei migliori. Anche qui per la strada si perde, e parecchio. Il capitolo è cruciale e tantissimo della trama viene trascurato, generalmente di spirito del libro (ma quanto meno lo sceneggiatore cerca uno spirito, un messaggio di base, e in parte ci riesce). Un tentativo di traspozione più maturo, ma in buona parte fallito insomma.
PS: E' l'inizio della fine della saga in quanto a regia, ritmo e direzione degli attori.

Più che sufficiente seguito della saga, ma avevamo visto di meglio nei precedenti capitoli e gli interpreti qui non sembrano in splendida forma.

Obiettivamente è stato fatto bene: la storia fila, seguendo l'originale in modo soddisfacente, e il personaggio della Umbridge è stato molto ben reso. Da fan mi ritengo nel complesso soddisfatta.
Consigliato.

ATTENZIONE SPOILER!!! Non faccio spoiler solo su questo film, ma sulla serie in generale, quindi siete avvisati.

Non al livello dei primi tre, ma almeno è più bello del Calice di fuoco.
Questo è forse uno dei film che riesce a sfruttare al meglio i personaggi secondari: si parte dalla simpatica Luna Lovegood, che contrasta l'odio perenne che provo contro la Cho Chang (veramente, faccio fatica a reggerla!), Sibilla, Sirius Black, che purtroppo morirà, e Lupin! Aspè...
…
Scusatemi, ho dovuto picchiare Moreno che cantava la sigla!
Ma oltre ai personaggi simpatici, arrivano anche quelli fastidiosi, e lo saranno a tutti gli effetti: oltre alla già citata Cho Chang, a completare il trio si aggiungono pure la Umbridge (che rappresenta la classica professoressa incaz.zata con tutti, interpretata divinamente) e Bellatrix, che di bella non ha niente, ma al tempo stesso risulta essere più vendicativa di Beatrix Kiddo!

Da questo momento la regia sarà di Yates: non sarà Cuaron o Columbus, ma, facendo la media aritmetica includendo gli altri suoi film, risulta comunque mediamente migliore di Newell. Questo film ha un ritmo molto più costante (quello precedente andava a picchi) e a una struttura più organizzata (ma non priva di difetti).
Dal punto di vista tecnico il film, come i successivi, recupera negli effetti speciali, che nel quarto erano troppo altalenanti, mentre la trama si focalizza sugli intrighi dentro il Ministero comandato da Caramell, l'inventore del caramell... No dai, mi fermo qua, è troppo pessima sta battuta!
Inoltre qua c'è anche lo scontro tamarissimo tra Voldemort (che negli incubi di Harry ciondola la testa a ritmo di musica) e Silente: non so perchè, in quella lotta mi veniva la correlazione di Voldemort con Rayquaza e di Silente con Blastoise!
Silente e Voldemort usano Iper Raggio.
Voldemort usa Vampata. Non è molto efficace.
Silente usa Surf. Non è molto efficace.
Silente usa Protezione.
Voldemort usa Funestovento. L'attacco viene parato da Silente.
Silente usa Protezione.
Voldemort usa Ira di Drago. L'attacco viene parato da Silente.
Quindi, per ripicca, Voldemort si sfoga su Harry usando Mangiasogni.
Eh beh, Blastoise è sempre un passo avanti!

… Non avevo ancora citato Piton? Porca cippa! Qua riesce a dare una delle sue prove migliori, cercando di aiutare Harry nell'Occlumanzia, e non mancano le scene tragicomiche:
"Siamo sentimentali..." XD
"Potrei vomitare!" XD
Ma è qua che si eleva:
"Tu e Black siete due ragazzini sentimentali sempre a frignare su quanto amaramente ingiusta è stata la vostra vita! Beh, non l'avrai notato, ma la vita non è giusta! Il tuo beato padre lo sapeva, e infatti frequentemente provvedeva a questo!"
"Mio padre era un grand'uomo!"
"TUO PADRE ERA UN MAIALE!!!"
Ancora oggi mi ricordo il frastuono della sala appena Piton pronunciò quella frase! Dai ammettiamolo: Piton dice la verità!

Sì, dai, il film passa, anche se non ha delle particolari eccellenze se si escludono le interpretazioni dei personaggi secondari.

Secondo me il miglior capitolo fin adesso. Tanta azione e caratteri sempre piu cupi ed interessanti.

Per adesso il meno bello della saga. Penso dipenda dal libro. Preferisco gli episodi più incentrati sulla scuola...

L'ordine della fenice è un'occasione sprecata di buone potenzialità, perchè mi sembra sia il capitolo dove sono centrali le scelte del protagonista, un'insita voglia di ribellarsi a qualcosa di veramente oppressivo e ottuso che viene reso straordinariamente odioso dalla bella intepretazione della Staunton, personaggio che vorresti fare a pezzi nel momento in cui pronuncia una singola sillaba. Peccato però che la storia non decolli mai veramente, finale a parte, perchè ha un approccio che ho trovato troppo freddo e misurato, mentre dal lato visivo il livello è di buona qualità.

Dopo il precedente che lasciava un po' a desiderare, la saga si riprende un po', anche se in questo film manca un po' di mordente... Inoltre il libro è molto (inutilmente) lungo, e anche il film non è da meno...

A mio avviso decisamente il peggiore della saga, due ore e mezza piuttosto inutili (poteva durare meno ma credo per motivi commerciali abbiano dovuto mantenersi su una durata simile a quella dei precedenti, e dei successivi). E' stato l'ultimo che ho visto dopo una lunghissima pausa durata diversi anni, solo di recente ho ripreso col sesto e poi coi due successivi. Da vedere solo se appassionati della saga (un po' come tutti gli altri, direi). Ci tengo a precisare comunque che non avendo letto i libri non posso sapere se in questo capitolo la Meyer aveva fatto di meglio rispetto a quanto non abbiano fatto regista e sceneggiatori di questo film... che di sicuro sarebbe potuto uscire meglio.

COMMENTO SPOILEROSO

Qui torniamo su dei buoni livelli, grazie al nuovo regista, e questo quinto capitolo mi è piaciuto quanto il terzo, anche se è meno dark! Non annoia, ha una buona trama, anche se come sempre il meglio lo si vede nella seconda metà del film, perchè nella prima parte, dopo un buon inizio, non succede nulla di chè. Sono curiosissima di leggermi i libri perché nei film ci sono delle buone mezz'ore dove non succede NULLA, quindi non ho capito perché fare dei film che durano 2 ore e mezza quando c'è una mezz'ora che non succede un cavolo?! Mah! Per il resto buoni effetti speciali, si vede qualche personaggio magico es. delle specie di dinosauri, le carrozze che vanno da sole, il gigante, i centauri, e i Dissennatori solo all'inizio. I personaggi sono in forma, Voldemort si vede alla fine, (bella la battaglia con Silente, alias Mago Merlino), c'è anche spazio per il primo bacio di Harry con la cinese (non ricordo il nome), ma a differenza del quarto film qui di amoreggiamenti e cotte si vedono per pochi minuti. Per me è un film valido, ma vedendolo per la prima volta faccio fatica a capire la trama (mi era successo anche con Twilight, ma una volta letti i libri si capisce tutto, quindi quasi quasi mi leggerò anche Harry Potter). Cmq ho notato che in questi film di Harry Potter, ce né poca di azione, e sono pochi i personaggi fantasy. È un vero peccato!!!! Mi aspettavo di più.

Ps: il mio giudizio al film è da spettatrice che non ha letto il libro!

Una piacevolissima sorpresa!
I primi due film erano molto belli, anche se più per un pubblico giovane, mentre il terzo e quarto capitolo hanno elevato gli standard d'età e reso l'universo potteriano più drammatico, riuscendo comunque il più delle volte nello scopo di intrattenere il pubblico.
Con questo quinto episodio però si è raggiunto forse il punto più alto della saga. L'Ordine della Fenice è un film più maturo dei predecessori, con una inaspettatamente ben curata componente psicologica per quanto riguarda il protagonista, musiche meravigliose (di quelle che assapori già dalla prima volta che vedi il film), e un montaggio a dir poco superbo!
Le interpretazioni del cast sono anche più intense del solito. Da notare quanto Daniel Radcliffe diventa sempre più bravo ad ogni film che passa.
Il personaggio della Umbridge è reso benissimo, risultando come doveva essere: decisamente insopportabile.
Nota positiva quindi al regista e anche ad alcune new entry, tra cui la graziosa attrice che interpreta Luna Lovegood, davvero una rivelazione.

SPOILER

Parto dal presupposto che io amo i libri della Rowling e i film sono bazzeccole in confronto
Insieme al terzo è il peggiore

Buon quinto episodio, al pari dell'1, superiore al 3 ma inferiore al 2 e al 4.

Effetti speciali grandiosi (ha collaborato anche l'Industrial light and magic di Lucas, noto dai crediti finali), ottima fotografia dark, al solito gran cast (e Radcliffe, anche lui, è bravissimo), new entry della Carter (anche se si vede poco), e lo stereotipo del prof cattivo è stato qua sfruttato al meglio, con una Imelda Staunton strepitosa, magnifica, da Oscar, che fa letteralmente lievitare il film.

Un buon temporeggiare (Voldemort appare e scompare, in un infernale tira e molla, che credo frutti ed abbia fruttato molti milioni di dollari), aspettando gli ultimi 3 film; Yates sinceramente non lo conoscevo, ma giudicando da tale film nutro buone speranze anche per gli altri restanti.

Voldemort è tornato, ma il ministero è troppo spaventato per affrontare una simile realtà e tale paura nei confronti del male e di chi lo dichiara redivivo si traduce in misure repressive contro ogni genere di manifestazione pratica della magia, incluso all'interno di Hogwarts. Così, Harry Potter si trova ad affrontare i legami mentali altamente sgraditi fra Voldemort e lui, l'addestramento alla magia pratica dei suoi compagni di scuola, la sgradevole professoressa Umbridge e sogni riguardanti una misteriosa sala all'interno del ministero stesso...
Come si dice, chi non muore si rivede. Dopo Newell, tocca a David Yates l'onore e l'onere di sollevare il pesante fardello di una saga sulla quale gravano gli occhi di centinaia di milioni di fan in trepidante attesa, specie dopo il vistoso calo di qualità del film precedente. E' vero che forse questo Ordine della Fenice (che, a dispetto della presenza nel titolo, ha un'importanza pari a zero) non è il migliore della serie, ma per essere un film di due ore appena ricavato da un romanzo di oltre ottocento pagine, se la cava piuttosto bene.
Più si va avanti, più la storia si fa seria, ma non per questo le parti ironiche sono ridotte al minimo, e questo aiuta la pellicola a scorrere piuttosto bene, complice anche una sceneggiatura del sostituto Michael Goldenberg che punta dritta al sodo senza dare l'impressione di balzare illogicamente da un luogo all'altro come era accaduto nel film precedente. Giova anche una gradevole alchimia di fotografia dark, maestosi set, e un montaggio fortunatamente tornato a livelli accettabili.
Gli interpreti continuano a comportarsi bene, sebbene Radcliffe mostri una gamma di espressioni ridotta in modo allarmante, e si segnalano le new entries Imelda Staunton, che lascia il segno a forza di voce di un'ottava troppo alta e rosa a tutto spiano, e la squilibrata Helena Bonham Carter, abbastanza inutile ed irritante a onor del vero, mentre il resto del cast viene lasciato sorprendentemente in disparte, se si eccettua Gary Oldman, al quale viene dato finalmente un po' di spazio


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Detto questo, però, è doveroso dire che l'intero spettacolo scorre sì veloce, ma anche in modo alquanto superficiale, e la carica emotiva di certe scene è praticamente inesistente: ogni evento inaspettato viene accolto con stoica indifferenza (trova persino spazio una love story di cui, francamente, non gliene frega niente a nessuno). In tal senso, bisogna anche chiarire la sostanziale assenza di qualsiasi tentativo efficace di analizzare i personaggi che, ammettiamolo, sono tutti frutto di banali stereotipi, protagonista su tutti. Inoltre, la trama stessa rappresenta un problema, in quanto non si tratta di un episodio chiuso, con un inizio ed una fine, ma sembra più che altro un preludio a qualcosa che deve ancora avvenire. Anzi, come poi si vedrà, è il preludio di un preludio di un preludio, se ho fatto bene i calcoli.


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Per non parlare del fatto che la sceneggiatura sembra talmente ansiosa di arrivare a un finale soddisfacente da cospargere la storia di qualche interrogativo senza risposta di troppo,


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e un finale potenzialmente triste e riflessivo (e sottolineo potenzialmente) viene tirato via al punto che si potrebbe dire che il film, più che finire, sembra interrompersi.
Eppure, paradossalmente, c'è un elemento che controbilancia il tutto, un elemento che da un sei stiracchiato fa passare il film a un livello del tutto diverso: la spettacolarità. Lo scontro finale nel ministero è la prima volta in assoluto in tutta la saga in cui le potenzialità a livello di magie ed incantesimi viene finalmente mostrato in tutta la sua profusione di pirotecnici effetti speciali e, soprattutto, senza l'ausilio di formule pseudolatine che solo al suono ti fanno sganasciare dalle risate per quanto sono oggettivamente idiote.


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In altre parole, dopo due fiabe e due teen movie (l'ultimo dei quali, in fin dei conti, piuttosto squallido a tratti e tutti accomunati dalla stessa stupidità di fondo, per quanto piacevoli), la saga è finalmente diventata qualcosa che somiglia a un fantasy classico, in cui si comincia lentamente ad uscire dalla scuola e a rompere un po' la meccanicità dell'incedere narrativo.
Quindi, un discreto prodotto d'intrattenimento, incerto sul piano contenutistico (come, torno a ribadire, un po' tutti i film della serie), ma salvato in extremis proprio dalla spettacolarità e dal team tecnico.

Mediocre nella maniera più assoluta, ma sempre meglio dei due obbrobri che rispettivamente lo precedono (Il bicchierino di fuego) e lo seguono (Renato Zero principe mezzosangue). In mano a Yates (e Newell prima di lui) la saga ha smesso di essere in qualsiasi modo salvabile, perdendo ogni buon spunto registico che Cuaron (tecnicamente mica l'ultimo scemo) aveva dato nel terzo film, affidandosi sempre e solo ad inutili effetti speciali, attori protagonisti tra l'inutile (la Watson, migliorata in seguito e quell'altro) e l'orrido totale (indovinate un po' ?) sceneggiature da brividi dell'orrore con conseguenti dialoghi difficilmente salvabili e i soliti ottimi attori che rendono il tutto almeno un po' meno spiacevole. Mettici il solito Rickman, mettici un Fiennes, mettici un Oldman e qualcosa di decente te la combinano ovvio, anche se tutti e tre non sono esattamente ai loro massimi storici (Oldman e Rickman ad esempio, molto meglio nel terzo così come Thewlis). La new-entry Helena Bonham Carter però no, perché la Carter in Harry Potter è veramente insopportabile. In ogni caso, troppo poco per risollevare un prodotto che viaggia intorno al vuoto e alla mediocrità. Ma il peggio doveva ancora venire.

Per me qui si è puntato molto sulla spettacolarità che sulla qualità ... il film intrattiene bene , ma non è uno dei migliori della saga ... però mi sta bene ugualmente

Grossa discesa livello qualitativo per questa saga.
Si torna di nuovo alle atmosfere bambinesche, il personaggio di Luna è fastidioso, molto noioso nella parte centrale, solo il finale è quasi decente ma senz'altro è un film poco riuscito.

Bellissimo!

Un'ottima Umbridge e capitoli finali dell'ufficio misteri resi piuttosto bene,risultando emozionanti anche nel film.A parte questo(anche perchè questo è il libro della saga un pò più "pacato") non riesce ad imporsi come meriterebbe...la regia di Yates purtroppo non mi convince più di tanto.Ancora pessimo Voldemort e i soliti buchi dell'adattamento cinematografico(che come al solito riguardano perlopiù Harry e Piton)

Episodio modesto..sembra quasi un punto di collegamento temporaneo tra i film precedenti e quelli che dovranno seguire. Storia abbastanza noiosa e priva di mordente..nel complesso il peggiore dall'inizio della saga.

Eh qui non posso proprio dargli la sufficienza, altro passo indietro rispetto ai precedenti. Trama lenta e pesante, non ci siamo. Comunque non il peggiore della serie, che a mio avviso è Il principe mezzosangue.

Buono , con ottimi effetti speciali.

Cavolo sempre uguali sti Harry potter, niente di che secondo me. Piace solo agli amanti della saga. Buon film ma cavolo metterci un po'di brio non guasterebbe... se al prossimo capitolo non cambia la rumba insufficienza garantita

un altro che non rende il valore del libro. un po' troppo confuso e noioso, comunque passabile

Da qui in poi la saga mi è entrata nel cuore. I personaggi sono più adulti e le tematiche si fanno più importanti e interessanti. Non c'è una sola scena in tutto il film che non ami.

la noia sia per il soggetto che anche per la lunghezza della saga ormai è inevitabile, ma almeno rispetto al precedente hanno fuso meglio (o meno peggio) gli elementi compressi.

il film è scadente proprio per un cambio di regia ( David yates) che comporterà un cambio di tutto il panorama del film. Avremo dei film più Noir, più tendenti ad un gotico , e soprattutto a tematiche più adulte...
Questa è comunque una scelta registica e non mi sento di commentarla.
Ma è proprio tutto il resto che non mi convince: il primo film rappresentava la magia proposta al mondo, ed era un spettacolo ( il film non è un capolavoro, sia chiaro). Il secondo invece introduce con decisione una tematica più da giallo e da mistero che però non guasta. Nel terzo ci confrontiamo con il passato di harry Potter che bussa alle sue porte e nel quarto si affrontano le tematiche adolescenziali... Il quinto film cosa propone!??! io ancora non l'ho capito.
Adesso Hogwarts e l'intera città dei maghi è triste, troppo buia o cupa, i personaggi recitano in modo svogliati e neanche troppo convinti, se posso dirlo.
Il protagonista si sa, non è mai stato un campione di interpretazione ma questo si sapeva.
Hermione è sempre più **** dopo ogni film che fa... :)
Scene chiave della trama sono ricostruite malissimo ( Sirius Black con i dissennatori) e le scene di battaglia sono sempre ridotte all'osso e fatte in maniera molto discutibile...
Il trio protagonista invece nel suo complesso diciamo che convince , più che altro per fattori nostalgici che per reale coinvolgimento all'interno del film.
Plauso allo scontro Silente- Voldemort ed alla scena dove Harry Potter cerca di liberarsi dalla morsa mentale di Voldemort.
in conclusione: film sottotono, con personaggi svogliati e fuori-forma, regia non all'altezza, ma c'è ancora qualcosa che impedisce al film di naufragare del tutto. é un 5 e mezzo supportato dal sentimento della nostalgia!!!!

Iniziamo a calare di nuovo, decisamente una corsa in discesa per questo film, colpa non è della trasposizione, infatti nemmeno questo sesto romanzo fece scintille.

E con questo Yates si è preso l'esclusiva degli altri film, rovinandoli uno ad uno (ad eccezione dell'ultimissimo,e tante grazie). Il ritmo è spezzato, contorto, senza continuità, senza ritmo, giustificato solo dalla difficoltà di sintetizzare la mole del libro da cui è tratto. Il peggiore, comunque, secondo me.

che deluscione....il piu nosioso dell'intera saga

Questo mi ha esaltato, dark, scuro, enigmatico........ bellissimo!

all'epoca mi aspettavo di più da questo film

boh.. questo si, questo è carino

Decisamente si poteva fare meglio. Sicuramente il punto forte del film è l'ingresso del personaggio di Bellatrix Lestrage interpretata dalla bravissima Helena Bonham Carter. Per il resto è quasi noioso.

E con questo film si ricade in basso.... Un film che si discosta parecchio dal libro, infatti in quest'ultimo è presente molta più sostanza giustificata anche dalla grossezza del libro, oltre che da una storia molto ben descritta e con vicissitudini originali e ben posizionate. Il film invece è un pò una delusione, evidenzia soltanto la prof Umbridge e l'organizzazione segreta di Silente, ignorando molte altre cose importanti... Bravi Rupert Grint ed Emma Watson, ma veramente pessimo Daniel Radcliffe.... ma sarà così anche nei seguiti....

Yates risolleva la serie dopo il pessimo "Calice di fuoco", in pratica è un riassunto del quinto libro, senza essere come è successo per il precedente film troppo appesantito senza strafare è un film che scorre via che un piacere.
Tutto il film vale solo per Imelda Staunton e Helena Bonham Carter.
Forse è il film più British, gli altri erano più orientanti per la tipica famigliola americana. Godibile.

storia trattata abbastanza bene, begli effetti speciali

Una pellicola fantasy che accompagna lo spettatore nelle vicissitudini del famoso mago. In questo capitoli i ritmi rallentano lasciando spazio ad inquietudini (adolescenziali), misteri e tanti dialoghi.
Peccato per il finale un po' sbrigativo altrimenti sarebbe stato il migliore della saga.

Bellissimo, bellissimo, emozionate, coinvolgente, elettrizzante, da urlo ... peccato solo per Grop davvero, ma davvero mal fatto.....

Dai,questo potevano farlo un pò meglio,a tratti mi ha quasi annoiato!

Non ci siamo.. Praticamente questo film sembra un vago riassunto di quanto è successo nel libro, capisco che abbia poco più di 800 pagine ma al limite potevano dividerlo in due come infatti è successo per i Doni della morte. Un vero peccato :(

Devo ammettere che questo ennesimo episodio di Harry Potter mi è piaciuto, ma senza lode! Rimpiango un po' i primi capitoli, più spensierati e divertenti, allorché in questo prende il sopravvento il lato oscuro del maghetto.

Consigliato ai fans della serie, vedremo i prossimi!

NO NO NO!
Come è possibile?!
Il mio libro preferito della saga... rappresentato da un film così schifoso?
Capisco il fattore lunghezza del libro, ma veramente questo film è stata una delusione.
Anche il terzo saltava passaggi importanti, eppure è il mio preferito.
Personaggi e storia appiattiti.
CORRETE IMMEDIATAMENTE A LEGGERE I LIBRI!

Bello e toccante...

mass ìcosa volete che vi dica.......... Non sono mai stato un fan della saga e a questo piccolo mago vorrei tirare un calcio dove non batte il sole, ma quando un film è divertente è divertente! A parte la censura necessaria per cui pistole e fucili sono sostituiti con bacchette magiche possiamo dire che Harry comincia ad assumere quell'atmosfera dark che lo fa diventare nel suo genere un film cupo e serio per quanto gliè concesso!! Spedito e interessante nei suoi intrighi il maghetto si fa rispettare e alle volte stupisce! Insomma i tempi delle caramelle e delle cavolate son finite e ci si incomincia a interssare a questa saga! da tener d'occhio.........ma non con troppe aspettative

Il peggior film della serie... Molto distante dal libro, omette molte cose fondamentali, rimane un film sufficiente, ma a mio parere è un neo nella saga, dato che tutti gli altri film gli sono molto molto superiori.

Questo commento lo copierò e incollerò in tutti gli Harry Potter anche se poi il voto cambierà a seconda che il film sia stato fatto male malissimo o orrendamente.
I personaggi sono tutti sbagliati sia come carattere che esteticamente...silente sembra un vecchio bacucco che fa solo battute stupide...e altre 2000 cose...sono completamente diversi dai libri...oltre a tagliare scene importanti...altre sono cambiate quando potrebbero benissimo non esserlo...e io, che ho letto tutti e sette i libri e so come sono, questa cosa mi da realmente sui nervi...insomma...mi dà tutto sui nervi di questi filmetti fatti malissimo..in particolare come sono interpretati i personaggi...

5 ordine della fenice...uno dei più brutti in assoluto...inguardabile..

Logico aspettarsi grandi cose dopo aver visto i capitoli 3 e 4. Invece purtroppo non arriva la scossa decisiva che mi aspettavo. Bello comunque lo scontro finale.
Spero nei prossimi

Harry Potter cresce e si impegna a diventare addestratore di maghi. nel frattempo Lord Voldemort è praticamente ad un passo dallo scontro col maghetto. dopo un episodio del calibro de "Il calice di fuoco", l'ordine della fenice non regge il paragone col precedente ma non sfigura nemmeno...

Dopo il bellissimo quarto episodio inizia la lenta calata verso il ridicolo. Fortunatamente l'ordine della fenice non è malaccio, anzi! Ben realizzato ma risente della lunghezza del bellissimo libro, per cui troppe parti vengono tagliate!

Dal quarto in poi i film di Harry Potter sono inguardabili!

Inferiori sotto molti punti di vista ai primi 4 ma superiore per il modo in cui viene trattata e portata avanti la maturità dei personaggi e la durezza degli eventi.

Uno dei migliori. Più adulto.

Il libro più bello dell'intera saga per complessità di macro-trama e micro-trama, reso però assolutamente banale dall'emergente Yates, che codifica il tutto con sequenze inutili in cui gli ultimi minuti - che nel libro equivalgono a momenti di phatos incredibili - sono resi macchiettistici e privi di qualsiasi emozione o spessore.
Assolutamente degne di nota sono le prove della Staunton, che con la sua Umbridge riesce a catturare ogni piccola caratteristica del personaggio cartaceo, e la Carter, una Bellatrix così reale è difficile da trovare.

nettamente inferiore al calice di fuoco ma bel film che non tradisce il libro.per un paio d'ore e per fan

bello ma non il migliore

Nonostante fossi preparato ad un capitolo minore a causa della media vista qui, il 5o capitolo mi ha davvero sorpreso. La trama intriga, l'atmosfera è cupa e i personaggi sono davvero tutti molto belli. C'è orrore, dolore ma anche felicità e amore per gli amici e per coloro che ci amano. Harry è davvero cresciuto. Nonostante perda la magia e ciò che di fantasy avevano i primi 4, questo è il più serio, adulto e maturo dei 5 capitoli. Mancano dei veri e propri eventi, ma credo sia di passaggio per i botti finali. Spero che Yates dimostri bravura negli ultimi due, magari aggiungendo un pò più di cura per i dettagli qui mancata.

Migliore del quarto film,sfoltito purtroppo di parti anche interessanti (ma qui era inevitabile,il libro è molto lungo),Yates approda alla saga del maghetto con qualche idea ben sfruttata,un 'atmosfera sempre più cupa riuscita e lo scontro finale tra Voldemort e Silente molto bello da vedere e intenso.
Ci avessero fatto vedere tutte le stanze del Ministero,ma vabbè non si può volere tutto...
Cominciano anche i momenti romantici scassamaroni che proseguono con il mediocre sesto capitolo,questo è evitabile qui,figurarsi nel successivo.
Yates comunque ha dato vita al peggior episodio successivamente,e c'è il rischio più che fondato che dia il colpo di grazia finale con l'ultimo capitolo diviso in due parti.

questo episodio è diverso dai precedenti, c'è l'entrate di quel personaggio insopportabile di Dolores Umbridge (che per un pezzo prenderà il posto di silente) e la scopertà di questo ordine che vuole sconfiggere Voldemort...ma anche qui il finale lascia a bocca asciutta...la morte inattessa di Sirus Black, padrino di Harry, che sembra un esagerazione e non si capisce se alla fine Harry perdona Cho, ma bisogna considerare l'insieme

Uno dei miei preferiti.

Non male.
Si perde molta "magia" rispetto al libro ed ai capitoli precedenti; del resto l'Oscuro Signore è tornato più inca22ato che mai, e ciò determina un'evoluzione cupa ed oppressiva della storia, che questo film rispecchia in pieno.
HP e la ghenga sono cresciuti, e cresce anche l'età minima necessaria per potersi godere appieno la saga.
Resta comunque sempre un piacere, questi film sono realizzati proprio bene.

Stesso voto per tutta la serie.

Non sono riusciti neanche lontanamente ad interpretare il libro. Assurdo certe scene importanti neanche vengono citate...

Ennesimo capitolo dove succede in realtà poco ai fini della saga. Finalmente un po'di azione magica alla fine, ma niente di che.