Recensione il miracolo delle campane regia di Irving Pichel USA 1948
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione il miracolo delle campane (1948)

Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE

Immagine tratta dal film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE

Immagine tratta dal film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE

Immagine tratta dal film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE

Immagine tratta dal film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE

Immagine tratta dal film IL MIRACOLO DELLE CAMPANE
 

"Il miracolo delle campane" è un film un po' particolare, di genere drammatico ma atipico nel suo sviluppo delle azioni e, pur essendo un prodotto propriamente hollywoodiano, ideato quindi sulla base di lunghe esperienze di mercato, non soddisfa del tutto le più comuni attese, mostrando sul piano della composizione narrativa una serie impressionante di lacune.
Il racconto è affastellato da effetti indesiderati, che fanno pensare ad una assenza di supervisione letteraria durante la fase del montaggio; manca infatti nella fase costruttiva della sintassi per immagini, la correzione delle spigolature più irritanti, quelle rilasciate dal primo accostamento tecnico delle singole scene.
Sembra quasi che il racconto a un certo punto sfugga di mano agli autori, finendo per assumere sembianze melodrammatiche non proprio volute, macchiate qua e là da una stridente pateticità.

Il film è stato valutato negativamente anche dalla grande critica cinematografica, che lo ha praticamente stroncato, con la motivazione che la narrazione non mantiene uno stile univoco, chiaro lungo tutto il suo cammino, ma sfocia a un certo punto e senza mezzi termini su un terreno dalle forme impervie, scoscese, impraticabili, che portano il racconto ad assumere toni un po' troppo severi, del tutto privi di ironia spezzettando lo stile in più parti e creando quindi intorno all'andamento drammatico principale una vera e propria commistione di sottogeneri.

Il film è un prodotto confezionato in USA, uscito nel 1948, con una pellicola in bianco e nero dai toni fotografici molto vivi, supportati da una buona luminosità,con dei contrasti che rasentano la perfezione.

Il film fu un clamoroso fiasco anche al botteghino, nonostante la presenza di attori come Frank Sinatra, Fred MacMurray, e la regia del grande Irving Pichel che ricordiamo in film come "La pericolosa partita" (1932), "Il grande silenzio" (1944), "L'ombra dell'altro" (1945), e come attore in "La figlia di dracula" (1936), "Torture ship" (1939), "L'agente K-7" (1939).
Per la bella dalmata Alida Valli, protagonista del film, è la seconda recitazione delle sue quattro hollywoodiane.

La pellicola è tratta da un romanzo di Russell Janey ed è stata sceneggiata da Ben Hecht e Quentin Reynolds. Narra le vicende di una bella donna polacca di umili origini, Olga Treskovna, figlia di un minatore, che grazie al talento di un agente pubblicitario cinematografico di nome Bill Dunnigam (Fred MacMurray), suo appassionato corteggiatore, otterrà, dopo una serie di peripezie, la parte della protagonista in un film su Giovanna D'Arco, finanziato da un noto produttore hollywoodiano di nome Marcus Harris.
La donna è al suo primo film ma, a sorpresa, dopo l'abbandono del set da parte di una diva un po' volubile, soddisfa pienamente le esigenze recitative manifestate dal regista e dal produttore, che ne apprezzano subito il grande talento.

Olga è malata di tubercolosi e subito dopo la fine delle riprese del film muore,costringendo il produttore a una scelta drastica, senz'altro discutibile, ma soprattutto ingrata, come può essere la sospensione del film dalla distribuzione per timore dell'insuccesso, ossia per paura che lo spettatore medio non riesca ad essere attratto a sufficienza dall'attrice protagonista del film perché del tutto sconosciuta e per giunta deceduta.

L'agente Dunnigam, che nel frattempo era riuscito a diventare anche l'amante della donna, fortemente rattristato dalla decisione del produttore, non si rassegna al proprio insuccesso e, mentre trasporta la salma di Olga al suo paese di origine, medita di compiere una clamorosa azione pubblicitaria proprio nel suo paese nativo, al fine di far recedere il produttore dal suo drastico provvedimento.
La strategia propagandistica del manager Dunnigam è molto audace, per certi aspetti geniale, ma molto invadente. Egli in onore di Olga intende far suonare le campane delle chiese del paesino di origine della donna e dei paesi vicini per tre lunghi giorni, pagando i parroci delle rispettive chiese con degli assegni a rischio, non del tutto coperti.

Dunnigam dopo varie peripezie e con grande acume relazionale riesce ad organizzare con successo l'impresa pubblicitaria che aveva in mente suscitando nella popolazione e nei media sdegno e interesse, curiosità e coinvolgimento.
Quando poi in chiesa, durante la cerimonia della messa per la defunta, si presenteranno strani eventi (le statue religiose della chiesa ruoteranno in direzione della bara) che faranno pensare al miracolo, non esiterà, d'accordo con il padre Paul (Frank Sinatra), a parlare pubblicamente di fenomeni sopranaturali di origine divina escludendo la reale causa del fenomeno dovuta a circostanze naturali del tutto fortuite.
La risonanza mediatica dei due eventi sarà enorme, coinvolgendo anche le prime pagine dei giornali. Il successo del manager Dunnigam sul produttore sarà totale, quest'ultimo sarà costretto a rivedere la decisione presa in un primo momento sul film e a distribuire la pellicola.

"Il miracolo delle campane" è un film che rispecchia a grandi linee una nota atmosfera spirituale americana del '48, quella densa di nuove speranze di pace accompagnate, nelle classi più comuni, da miti legati al sogno americano, in una società che nonostante la ricchezza minacciava insicurezze di ogni genere e si vedeva quindi costretta con i media ad esaltare l'amore tra uomo e donna, quasi come fosse una risorsa sociale compensativa, in un mondo difficile da accettare così com'era per via delle innumerevoli ingiustizie sociali ed economiche.
Il film alimenta il sogno americano facendo credere che il successo individuale può giungere inaspettato, al di là delle proprie condizioni sociali ed esistenziali, grazie all'amore, alla sua spinta vitalistica che porta a progettare incessantemente forme di vita migliori facendo entrare i protagonisti in un paradiso emozionale di grande felicità e spensieratezza.
Tutto è permesso dalla società americana per raggiungere questo scopo, anche suonare per tre giorni le campane impegnandosi a pagare profumatamente i parroci.

La morte della protagonista sembra però indicare metaforicamente una imperfezione nel modello del sogno americano, una disuguaglianza di partenza nella corsa all'affermazione sociale, una difficoltà in più per le classi più disagiate a raggiungere certi obiettivi di status simbolico, quasi a dimostrazione di una loro ingenuità e sincerità nel muoversi nella durezza della vita che prima o poi finiscono per pagare a caro prezzo.

Il destino di Olga appare già segnato in partenza quando si saprà che la sua famiglia di umili origini non ha avuto i mezzi per farla studiare e il padre ammalato professionalmente per il tipo di lavoro morirà di tisi, il suo muoversi nel quotidiano della vita sarà allora caratterizzato sempre più dal chiedere qualcosa agli altri, ingenuamente, con l'onestà di scambiare professionalmente ed emotivamente qualcosa, di garantirlo quasi con l'impegno verbale e la dignità etica del povero.
La bellezza di Olga non è una avvenenza di tipo fatale, non ha il potere di incantare e far sognare negli uomini il raggiungimento di vette insperate di piacere intrecciato con il successo sociale; essa è disarmante, acquieta anziché inquietare, invita all'affetto piuttosto che all'erotismo, è vincente sul piano etico perché non chiede agli uomini comportamenti competitivi esasperati.
Per questo il fallito e un po' truffaldino manager Dunnigam l'ama, perché sa che verrà accettato per quello che è, senza infingimenti, senza falsi pudori, unicamente per l'amore che gli dimostrerà, per la cura che metterà nel cercargli un lavoro che la donna sentiva come importante, a cui artisticamente credeva e che voleva conquistare esclusivamente con le sue capacità.
La dolce bellezza di Olga richiama a quello che non può essere presente nel sogno americano, a ciò che lo avvelena irrimediabilmente, a quella mediocrità professionale così frequente nelle strutture di successo mediatico che è frutto di una caduta del gusto medio pre-mediatico e di affari che si svolgono sempre più aldilà di ogni etica, in nome di un mercato malato di volgarità perché capace di condizionare con estrema facilità alcuni meccanismi dell'inconscio dei cittadini.

Olga è il dettaglio insignificante che genialmente Pichel ha colto per dare senso etico alla sua storia, mostrando criticamente l'altra faccia del sogno americano, quella composta dall'umiltà, dalla sofferenza, dal disagio sociale, che possono essere solo utilizzati dal cinema per fare provvisori affari, emozionando gli spettatori ma invitandoli a dimenticare in fretta certe condizioni precarie, mostrando con il contrasto di classe il fascino indiscutibile della bellezza borghese.

Commenta la recensione di IL MIRACOLO DELLE CAMPANE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 28/01/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudconclavecortina expresscriaturedesire' (2024)diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggele occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della folliamufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1057083 commenti su 51535 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net