Recensione la donna che canta regia di Denis Villeneuve Canada 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la donna che canta (2010)

Voto Visitatori:   8,13 / 10 (40 voti)8,13Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA DONNA CHE CANTA

Immagine tratta dal film LA DONNA CHE CANTA

Immagine tratta dal film LA DONNA CHE CANTA

Immagine tratta dal film LA DONNA CHE CANTA

Immagine tratta dal film LA DONNA CHE CANTA

Immagine tratta dal film LA DONNA CHE CANTA
 

Fino alla prima metà degli anni '70 il Libano era considerato la Svizzera del Medio Oriente. Il paese era un esempio di ospitalità e luogo di incontro cosmopolita, un avamposto di modernità incastonato nel mezzo di un mondo conservatore, dai caffè alla moda alle località sciistiche esclusive, dagli alberghi di lusso ai casinò per uomini d'affari.
Tra il 1948 e il 1975 la politica laica e "liberale" attuata dal governo consentì di accogliere nel paese parecchie centinaia di migliaia di rifugiati palestinesi, cacciati dalla loro terra e dalle loro case dai coloni israeliani, da quando cioè la creazione di Israele costrinse decine di migliaia di civili a trovare rifugio più a nord, nel Paese dei cedri.
Il Libano diventò da allora la principale base operativa della resistenza palestinese, esponendosi alla violenta rappresaglia israeliana, e il paese dove si sono ritrovati a vivere forzatamente gente di etnie diverse, ma anche e soprattutto di religioni diverse. C'erano Cristiani Maroniti, Mussulmani, Drusi, Cristiani nazionalisti; ma soprattutto c'era odio etnico e vendette sedimentate, interferenze straniere e caos incontrollabile.
In questo contesto così variegato e così tormentato nel 1975 scoppiò una violenta e fratricida guerra civile, un grande conflitto etnico-religioso che durò fino agli inizi degli anni '90; 15 anni di combattimenti, massacri e tensioni che hanno provocato - fra civili e militari - più di 150.000 morti ed effetti devastanti sull'economia del paese.

In questo crogiolo di lingue, culture e religioni, dove ancora oggi si continua ad uccidere in nome di Dio, si sviluppa il prologo della storia tragica e disperata di Nawal, una donna libanese estremamente coraggiosa e dalla indomabile forza interiore. La ritroviamo alcune decine di anni dopo ad Ottawa, nel Quebec canadese, lontana dal paese che l'ha segnata profondamente, dove si è rifugiata per crescere i suoi due gemelli, Jeanne e Simon, ma anche per lasciarsi alle spalle il suo passato, colpevole di aver amato un mussulmano palestinese.
Un amore finito nel sangue, dall'odio che i suoi fratelli, cristiani maroniti, avevano per i mussulmani fuggiti da Israele (triste metafora del massacro di Sabra e Chatila).
Da quell'uomo, Nawal ha avuto un figlio maschio: Abou Tarek, di cui Jeanne e Simon hanno sempre ignorato l'esistenza, così come hanno ignorato che il loro padre non è morto, come la madre aveva fatto loro credere.

Lo scoprono il giorno in cui il notaio per cui la donna ha lavorato, legge loro il testamento della madre defunta prematuramente. Nelle sue ultime volontà la donna ha affidato ai due ragazzi il compito di mettersi alla ricerca del loro passato, sulle tracce del loro padre e di quel fratellastro che non sapevano neppure di avere. Jeanne, e successivamente anche Simon, iniziano un viaggio difficile e faticoso per conoscere il passato della loro famiglia, in un Medio oriente in cui non si fa fatica a riconoscere il Libano, anche se indicato con un nome di fantasia, ancora segnato dalle cicatrici della guerra civile.
E con il viaggio inizia la storia parallela di una madre che non conoscevano.
Una storia tragica e drammatica, segnata da guerre e violenze, odio e vendette, che li porterà a conoscere le loro origini e che inevitabilmente cambierà le loro esistenze.
Come tanti tasselli di un mosaico, gli eventi si incastrano e si intersecano in un viaggio avanti e indietro nel tempo e nello spazio, costellato di luoghi e volti segnati dalle atrocità della guerra, quella peggiore, forse, quella civile del fanatismo religioso, che lascia cicatrici profonde e dolori insanabili.
Un viaggio che rimanda alla travagliata storia di una terra martoriata dalle guerre e insanguinata dalle lotte e dalle vendette fratricide, dagli odi religiosi e dai massacri nei campi dei rifugiati palestinesi, della dura rappresaglia mussulmana sui civili cristiani e della insita incapacità di vivere insieme.

Diretto dal regista canadese Denis Villeneuve, "La donna che canta" (in passato appellativo di Nawal durante il periodo di detenzione nel suo paese, per aver appoggiato non il suo popolo bensì i palestinesi) è il ritratto di un popolo di fronte agli orrori della guerra. La sua forza dirompente è affidata al fascino dei luoghi, dei volti, delle immagini, come se la storia provenisse da un soggetto originale e non già da un'opera teatrale, come in effetti è. L'autore è il drammaturgo Wajdi Mouawad che, rifugiatosi in Canada, ha scelto di raccontare come le divisioni politiche, le faide religiose, il malcelato senso dell'onore, influenzino pesantemente le vite private delle persone e ne determinino il destino. Villeneuve trasportando sullo schermo l'opera di Mouawad ne ha fatto un film vibrante e poderoso, angosciante e avvincente, in cui l'inferno di una guerra assurda e difficile da comprendere si insinua negli affetti e ne sovverte il senso e la ragione d'essere, lasciando a chi verrà dopo un dolore nascosto e una ferita difficile da sanare. E' come se una memoria che credevamo sepolta si ripresentasse a ricordarci che il passato non muore mai, anche se con tutte le forze vorremmo che quel ricordo non tornasse mai per averlo chiuso nel silenzio del dolore e del rimorso.
Questo sembra volerci dire il regista Villeneuve quando ci mostra come i conflitti interiori lasciano cicatrici profonde e solo il loro disvelamento riesce a far riacquistare un rapporto sereno con il proprio io.

Così il film scivola verso una conclusione così forte che lascia sconcertati e turbati; un finale così violento e scioccante che colpisce fin dentro e sembra suggerire come non ci sia alcuna logica nell'incapacità di spezzare la catena dell'odio e sfuggire alla fascinazione del male.
Come se fosse inevitabile la corruzione dell'animo e connaturata l'incapacità di elaborare il complesso dell'abbandono. Il film poi è un inno al coraggio e alla tenacia delle donne, anche in una condizione di sottomissione come è ancora ampiamente diffusa in tanti paesi, alla loro capacità di sopportare il dolore, alla loro capacità di affrontare gli eventi e a non nascondere mai la testa sotto la sabbia.
Villeneuve guarda oltre l'orrore suscitato dalla violenza della guerra soprattutto su donne e bambini, una guerra dove non ci sono solo buoni o solo cattivi, ma esseri umani con la loro forza e le loro debolezze, il loro coraggio e le loro turpitudini, con i quali, nel bene e nel male determinano il corso della storia.

Ben fatto, ben girato, con un incalzante ritmo narrativo, il film di Villeneuve ha una drammaticità che mantiene sempre viva l'attenzione dello spettatore, senza per questo essere stucchevole e ricattatorio, in un accumularsi di eventi che culminano nello sconvolgente e amaro finale, dove tutto si ricompone e tutti i pezzi del complicato puzzle trovano la loro giusta collocazione.
Perfetto sia dal punto di vista tecnico che narrativo, il film fa trasparire la poetica del regista, che riesce a fondere l'agghiacciante atmosfera della guerra con lo svolgersi di una storia a tratti davvero struggente.
Un film intenso, coraggioso, drammatico e avvincente, diretto con grande lirismo anche nelle scene più cruente e recitato da due splendide protagoniste: la belga-marocchina Lubna Azabal e la giovane Mélissa Désormeaux-Poulin, rispettivamente madre e figlia. Da oggi non possiamo più dire: "non sapevo".

Commenta la recensione di LA DONNA CHE CANTA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 08/03/2011 14.47.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056831 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net