Recensione provincia meccanica regia di Stefano Mordini Italia 2004
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione provincia meccanica (2004)

Voto Visitatori:   4,95 / 10 (41 voti)4,95Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA

Immagine tratta dal film PROVINCIA MECCANICA
 

Sappiamo tutti bene che cos'è una coperta patchwork: un insieme di pezzi e pezzetti vari di tutte le stoffe, colori e formati; una cosa che possiamo apprezzare, perché calda, e sicuramente curiosa e divertente. Cioè a dire: comunque coerente e funzionale al suo uso proprio, quello di riscaldare. Ma un racconto, letterario come cinematografico, è ben altra cosa, e deve rispondere a vari requisiti: fare riflettere, suggestionare, stimolare emozioni, agire per transfert con il fruitore, oltre che, ove possibile, divertire. Il tutto, possibilmente, con una certa coerenza, di stile e di modi.
Dunque il collage degli elementi più diversi non conferisce in se attestato di valore, inducendo al contrario un doveroso scetticismo sulla chiarezza di idee e sulla improbabile vocazione espressiva dell'autore. E, per fare un facile esempio, provate a pensare ad un concerto dove si miscelassero insieme, senza ordine né intenzionalità, respiri sinfonici, improvvisazioni jazzistiche, cori popolari di montagna, melodie bi-folk all'italiana e gorgheggi alla Orietta Berti!
Proprio questo ci è venuto da pensare, dopo aver visto "Provincia meccanica", dove, se vogliamo, già il titolo avrebbe dovuto insospettirci. Che c'entra infatti l'assonanza col famoso film di Kubrick?

In cosa le due "vicende" sarebbero assimilabili?... Forse perché il contesto operaio ravennate avrebbe toni violenti e drammatici come la fatidica "Arancia"? Manco per sogno, invece; anche perché la neuro-psicotica interprete del film, moglie del povero operaio, è di magnanimi lombi, e figlia di una alto borghese con tanto di puzza sotto il naso. Ne emerge, quindi, l'ulteriore elemento di taglio psicanalitico, dell'inestricabile conflitto edipico madre-figlia; come pure inciampiamo in elementi "animalisti" di accatto, come il povero cane e lo sfortunatissimo iguana, miseramente affamati nella casa di famiglia. E poi elementi di folclore, come il drudo ungherese dall'aria gitana, di critica antiburocratica, contro l'inflessibile assistente sociale, di profilo alla Conrad, come il vecchio capitano costretto a terra nel porto sulla sua schiumarola, e di denuncia politico-sociale, come nelle panoramiche sulla dirompente edilizia popolare. Per non parlare ancora della figura del mago truffaldino, della suora cattiva o della povera assistente nelle mani di un convivente Paccianiano. Non tutto, ma di tutto, come in bazar surreale, visto con l'occhio malato di una crisi psichedelica; prospettiva che probabilmente ha formato l'autore, nel corso di una formazione culturale estetico-espressiva maturata dalla più tenera infanzia con la cloche dei video giochi in mano. Faceva il documentarista, un tempo il regista del nostro film; e magari ci riusciva, in presenza di vicende e realtà già esistenti, che non gli toccava inventare.
Ma creare, scrivere e raccontare è ben altra cosa! E neppure gli strumenti che già si possiedono risultano sufficienti, in mancanza di una ispirazione narrativa; come dimostra la fotografia approssimativa e forzata, il taglio nevrotico delle immagini, scimmiottato dai video clips, i primi piani di maniera degli interpreti e i ritmi inconsulti, talora lunghi all'esasperazione, talora, invece, inutilmente frenetici. Uno zibaldone, dunque, dove non si saprebbe che cosa salvare: se non, la colonna sonora, in sé valida, e in parte, ma con beneficio di inventario e l'onere di altre prove, l'interpretazione di Valentina Cervi. Sicuramente non quella di Stefano Accorsi, fino ad oggi abbastanza apprezzabile: nel film, invece, stucchevole, manierato e troppo convenzionale nell'espressione. Quanto meno gli consiglieremmo un'attenta lettura dei copioni, prima di accettare una parte, stante il suo attuale momento di fortuna.

Per finire un mea culpa doveroso: sono sempre critico nei confronti del cinema americano, che trovo sovente superficiale e manierato, ingenuo, fasullo e stupidamente spettacolare. Ma l'"Arancia meccanica" è comunque ben altra cosa, rispetto alla nostra povera "Provincia", mentre un po' di Actor's Studio farebbe bene a molti!

Commenta la recensione di PROVINCIA MECCANICA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di GiorgioVillosio - aggiornata al 16/02/2005

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

207328 anni dopoa deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattanarrivederci tristezzaballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amore
 NEW
come fratellicome gocce d'acquacosi' com’e'deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)dragon trainer (2025)elio
 NEW
eternal - odissea negli abissieternity package
 NEW
f1: il filmfear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)
 NEW
hurry up tomorrowil bacio della cavallettail maestro e margherita (2025)il mio compleannoil mohicanoil quadro rubatoin marcia coi lupikarate kid: legendsla domenica muoiono piu' personela guerra di cesarela mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrand
 NEW
m3gan 2.0malamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamilarepa (2025)mission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondaolegpaternal leaveper amore di una donnapesci piccoli - stagione 2poveri noiquesta sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)
 NEW
spirit word - la festa delle lanternestoria di una nottethe dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaltre amiche
 NEW
trust (2025)
 NEW
tutto in un'estatetutto l'amore che serveuna fottuta bugiavolvereis - una storia d'amore quasi classicawarfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1062209 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net