Recensione the next three days regia di Paul Haggis USA 2010
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione the next three days (2010)

Voto Visitatori:   7,16 / 10 (192 voti)7,16Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film THE NEXT THREE DAYS

Immagine tratta dal film THE NEXT THREE DAYS

Immagine tratta dal film THE NEXT THREE DAYS

Immagine tratta dal film THE NEXT THREE DAYS

Immagine tratta dal film THE NEXT THREE DAYS

Immagine tratta dal film THE NEXT THREE DAYS
 

Le vicende del film si svolgono a Pittsburgh, una città moderna dove pulsa ancora il cuore di un'America che fa sognare.
Una comune famiglia della classe media è già alzata al mattino presto, i coniugi fanno colazione con il figlio Luke (Ty Simpkins), giocano con lui, scattano foto e organizzano la giornata di lavoro.
La serata precedente i genitori di Luke l'hanno passata con amici di vecchia data, ed è stata movimentata dalla gelosia, non trattenuta, di Lara (Elisabeth Banks) per il marito John Brennan (Russel Crowe), insegnante, oggetto di attenzioni particolari da parte di una delle sue migliori amiche.
La coppia, sposata da alcuni anni, sembra soddisfatta, allegra, Lara e John sono fortemente legati l'una con l'altro, forse il loro amore è vero e la gioia che esprimono come genitori è reale, autentica, quando improvvisamente tutto sembra precipitare; suonano alla porta e, dopo che è stata aperta senza reticenze, la polizia irrompe violentemente nell'appartamento con un mandato d'arresto per omicidio a carico della donna.

Lara è incolpata di aver ucciso la sua capo ufficio, una donna con cui era spesso in lite, ma l'accusa appare subito mal sostenuta, essa sta in piedi precariamente, sulla base di alcuni indizi, ed è avvalorata unicamente dal presunto chiaro movente: l'odio che Lara aveva verso la capoufficio, esasperato da una reciproca antipatia di fondo, il più delle volte da entrambe mal controllata.
L'omicidio sarebbe avvenuto in una serata piovosa, nel parcheggio vicino agli uffici dove lavoravano le due donne, l'assassino avrebbe colpito la vittima in testa con un estintore rosso da auto, lasciato poi cadere al suolo che rotolando è finito proprio nei pressi della macchina di Lara, posteggiata di fianco a quella della capoufficio, cosa questa che la metterà maggiormente nei guai.

Quando l'ultimo appello viene respinto, Lara tenta il suicidio. In John allora, malgrado i rischi per la vita e le insicurezze materiali cui potrebbe andare incontro il figlio in caso di perdita di entrambi i genitori, matura velocemente l'idea, per certi versi assurda, di aiutare sua moglie a evadere dal carcere.

Riuscirà John nell'intento di far evadere la moglie dal carcere senza compromettere del tutto la sua vita e quella dell'intera famiglia? E qual è la verità sull'omicidio della capoufficio?

"The next three days" (I prossimi tre giorni) è senz'altro uno dei migliori thriller degli ultimi cinque anni, è l'opera più matura del sessantenne canadese Paul Haggis che ricordiamo in "Crash - Contatto fisico" (2004) e "Nella valle di Elah" (2007).
Questo film è di genere misto, si potrebbe definire un thriller-drammatico, dal meccanismo narrativo ben collaudato, poco originale ma realizzato in un modo superlativo da Haggis.

Il film è sorretto da un ottimo ritmo, da una cadenza narrativa ben realizzata, costituita da diversi fattori sempre ben amalgamati fra di loro lungo una sincronizzazione riuscita delle aperture delle varie finestre di tempo che compongono il ritmo. Come ad esempio le numerose scene di inseguimento degne del miglior cinema d'azione e le drammatizzazioni intermedie sapientemente distribuite lungo tutta la narrazione, o i chiari e improvvisi capovolgimenti di situazioni divenute troppo familiari, e i risvolti psicologici negativi del tutto inaspettati che piegano i protagonisti in un'angosciosa complessità del vivere.
Da sottolineare infine il riporto fedele della scrittura filmica sopra una linea narrativa di fondo ben tesa, indubbiamente di un certo spessore che non viene mai abbandonata, per nessun motivo, offrendo agli spettatori una comprensione del film simultanea alle scene, eccezionale, indubbiamente in virtù di un montaggio superlativo che combina le cose senza far perdere forza a ciascuno degli elementi compositivi del film.

Paul Haggis è riuscito a realizzare un racconto filmico di grande coinvolgimento, che è innanzi tutto un successo di estetica filmica, di modi riusciti della rappresentazione dei contenuti presenti nella narrazione.
Un piacere strettamente cinematografico, tipico della grande opera filmica riuscita, forse per questo anche irrazionale perché per certi aspetti il film si rivolge più all'inconscio che all'Io, e solo in seconda battuta il film vale per i suoi contenuti più razionali, sistematici, che in questo film sono indubbiamente di un certo spessore etico: come l'efficace critica al sociale e alle istituzioni americane.

Il film lascia stupiti per l'assenza di pause che invece alcuni critici ritengono eccessive e numerose, forse confondendo la pausa della azione con la pausa delle tensioni psicologiche, dimenticando che in questo film contribuisce ad una felice realizzazione anche l'espansione psicologica in crescendo che anima i personaggi, testimoniabile dai contenuti dei dialoghi, mai banali, che svelano in ogni scena, con efficacia, il movimento interiore delle pulsioni dei protagonisti.
Inoltre una certa tensione non viene mai meno anche perché l'intento del protagonista John (Russel Crowe) è di risolvere il problema di una libertà perduta, lo smarrimento di un valore assoluto, necessario per vivere, una situazione aggravata da una perdita di felicità per tutto il suo nucleo famigliare; egli cerca disperatamente una soluzione, a tutti i costi, senza rinunciare mai a al suo desiderio di famiglia, senza cedere mai a qualcosa di fondamentale che lo costituisce che rappresenterebbe in caso di resa una sconfitta del mantenimento attivo della sua etica personale di fondo.
L'intento in John di rimanere in vita liberi, perdendo anche le bellezze insite nella realizzazione del sogno americano, è il senso e la chiave del film, il filo conduttore che tiene desta l'attenzione degli spettatori anche quando le azioni rallentano.

Inoltre, la risoluzione dell'enigma del film, se non fosse stata preceduta o a volte intrecciata con un lungo gioco in perdita della psicologia dei protagonisti, sul bordo del filo della depressione, quasi a livelli clinici, lasciando gli stati d'animo in qualche modo attivi, seppur di un precariamente attivo che consentiva di giocare una partita solo a metà, non avrebbe dato al film quel sapore estetico da thriller di così rara bellezza emozionale indubbiamente di livello hard per il magnifico trasporto dei nostri sensi alle scene.

Sensi toccati, eccitati, risvegliati dalla occasione trasgressiva inconscia che le immagini propongono con il loro essere motivo di scandalo, sensi dalle corde musicali enigmatiche radicate nel rimosso dell'inconscio che nella normalità appaiono spesso assenti o assopiti, forse sacrificati alle principali norme che regolano il cosi detto vivere integrato nel sociale.

Allora quale maggior scandalo può esistere in un racconto filmico se non quello di attaccare il cuore della giustizia, la magistratura americana, il criterio etico e procedurale con cui essa giudica una madre con un bambino piccolo in una, per tradizione, felice famiglia del ceto medio americano che ha appena realizzato il sogno della propria vita?
Per tre anni, il marito John fa assiduamente visita alla consorte Lara in carcere, sicuro sia della innocenza della moglie che dell'efficacia della magistratura, che in questo caso John ritiene sia presa in un evidente processo indiziario, dominato da una logica che non può che rimanere prigioniera del ragionevole dubbio: quindi per forza di cose assolutoria per lo meno nei gradi successivi degli appelli.

Dopo il tentato suicidio della moglie Lara, John si convince sempre di più che la giustizia è anche politica, che essa è condizionata da scelte generali oscure indicanti una linea di comportamento giudiziario che prescinde a priori dalla assoluta ricerca del vero negli imputati; scelte dettate anche dagli orientamenti delle forze governative al potere che vogliono dimostrare, come nel caso di Lara, l'efficienza delle istituzioni giudiziarie e poliziesche del paese, ad esempio, attuando di fatto, processi brevi, veloci, dove l'accusa il più delle volte trionfa facendo a meno, per molti reati, di prove certe.

Probabilmente questo film, come merita, avrà un grosso successo di pubblico e critica, rimarrà nella storia del cinema e negli studiosi della settima arte come ottimo modello di insegnamento: per la regia, il montaggio e la sceneggiatura, quest'ultima davvero di grande spessore psicologico.

Commenta la recensione di THE NEXT THREE DAYS sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Giordano Biagio - aggiornata al 22/04/2011 18.25.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058871 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net