Durata: h 2.40 Nazionalità:
Gran Bretagna1968 Genere: fantascienza
Tratto dal libro "2001: Odissea nello spazio" di Arthur Charles Clarke
Al cinema nel Dicembre 1968
Un'astronave, guidata dal computer Hal 9000, parte in direzione di Giove con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ma durante il viaggio il computer prende coscienza di sé e si ribella, provocando la morte di tutti i passeggeri tranne uno...
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Stanley Kubrick è uno dei più grandi registi del mondo, se non il più grande. Ma se proprio non vogliamo dire il più grande sicuramente nei primi dieci (mettiamoci quindi Chaplin, Lang, Scorsese, Fellini, Antonioni, Bunuel, Bergman, Kurosawa e qualche altro). 2001: Odissea nello spazio è il più grande film di Stanley Kubrick (De Chirico lo definì il più surrealista quadro animato della storia). Scontato definire 2001 un capolavoro. Più che altro mi stupiscono coloro che danno un voto a questo film, esprimendo come commento solo: "sopravvalutato". Ma sopravvalutato da chi? Forse da coloro che fino ad ora hanno visto pochi film, o hanno letto pochi libri di cinema (altrimenti vedrebbero che questo film è stato giudicato un capolavoro dai migliori registi del mondo, compresi Spielberg, Ridley Scotto e, udite udite: Quentin Tarantino!, il quale nel Variety (la Bibbia del cinema) numero 3 del Gennaio 1998 ha definito 2001 il film-capolavoro del cinema moderno, nonché il film che insieme ai 7 samurai ha visto più volte!). Non voglio aggiungere altri commenti, penso che rileggendo quelli già scritti si possa capire come questa enigmatica, unica opera del genio possa ancora affascinare dopo più di trent'anni.