Ambientato nel 26° secolo, il film segue la storia di Alita (Rosa Salazar), un cyborg che viene scoperto in un deposito di rottami dal dottor Daisuke Ido (Christoph Waltz). Senza alcun ricordo della sua vita precedente, fatta eccezione per l'incredibile addestramento nelle arti marziali memorizzato dal suo corpo, Alita diventa una spietata cacciatrice di taglie, sulle tracce dei peggiori criminali del mondo.
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Mi ha abbastanza sorpreso, in positivo d'intende, questo fantasy di Rodriguez, uno che con i film per ragazzi e con l'action in generale ha sempre avuto un bel feeling. Il fatto poi che produca Cameron lo porta su territori sicuri e anche se il tema di fondo sul dialogo uomo - macchina alla ricerca d'identità è un pò abusato la progressione degli eventi e la componente spettacolare dell'impianto scenico basta e avanza per rendere la pellicola molto godibile. E, cosa non secondaria, il grande sfoggio di effetti speciali non è mai invadente, anzi è coerente con quanto raccontato. Molto espressiva Rosa Salazar nelle vesti di un cyborg con occhioni grandi, sempre un piacere rivedere la Connelly anche in una piccola parte. Di contro, uno sprecatissimo Christoph Waltz ha purtroppo a che fare con un ruolo sbiadito che non gli rende giustizia.
E' scritto Rodriguez ma si legge Cameron Mi sono imbattuto quasi per caso in questo bellissimo film del 2019. In effetti me l'ero perso, l'ho visto stasera casualmente nella lista delle novità di Netflix e mi ha incuriosito. Non avevo nessuna aspettativa, anzi credevo di interrompere alla prima megaca**ata. Invece mi ha sorpreso perchè è un bel mix di effetti speciali incredibili ed una trama avvincente anche se molto fantastica. Quest'ultima però viene da un fumetto manga quindi ci sta. Ho notato dai commenti che molti sono rimasti piacevolmente sorpresi da Rodriguez senza sapere che dietro di lui c'è James Cameron. In effetti questo film è un film in tutto e per tutto di Cameron, che a causa degli impegni per Avatar ha rimandato per una 15ina di anni. Alla fine, pur di portarlo a termine ha dovuto cedere la regia ma ne è rimasto il produttore insieme a Landau. Anche per gli effetti speciali sono state utilizzate le stesse tecniche sviluppate per Avatar. In definitiva si può dire che Rodriguez si sia prestato a fare l'Avatar di Cameron. Non vedo l'ora di vedere il sequel
Piacevole visione per ragazzi e per adulti, non è a parer mio un polpettone solito degli ultimi tempi sui supereroi portati su schermo. Dove è tutto psicologia e battaglie incomprensibili per la velocità delle azioni.
Era parecchio tempo che non mi divertivo interessavo e non mi addormentavo a vedere un film action di supereroi, come con i polpettoni marvel e anche DC che raschiano nel cestone ogni supereroe snaturandolo spesso per catturare le attenzioni di un pubblico odierno lontano dal tempo della creazione e dalle tematiche natie degli stessi personaggi.
Questo è un bel film. Forse soprattutto per chi come me non conosce nulla del personaggio protagonista. Apprezzabile la trama, il non troppo puntare su combattimenti per tutta la durata del film e inserirli in varie modalità in spezzoni mentre si amplia il carattere dei personaggi.
Storia non innovativa, ma bella. Grafica piacevole e ben rappresentata sullo schermo nella profondità e dimensioni. Avrei solo ampliato la vita comune nella città di ferro mostrando maggiormente altre persone comuni cittadini e i loro ruoli nella società.
Christoph Waltz soprattutto molto bravo, un bel personaggio. Jennifer Connelly anche bene.
Non conosco il relativo manga da cui è tratto e ho quindi approcciato questo film come un action/sci-fi fantasy qualsiasi. Intrattiene come si deve e gli effetti speciali sono considerevoli. Storia semplice, banale, ma che scorre piacevolmente. Peccato solo per la "sempreverde" stucchevole componente sentimentale adolescenziale, ma ci sta visto che si tratta di un prodotto per ragazzi. Il finale traccia la strada per un sequel.
Non conoscevo il manga quindi la parte iniziale soprattutto non l'ho trovata particolarmente lineare, dato che vengono subito introdotti svariati personaggi e si sa poco in generale del mondo in cui viene narrata la storia e dei personaggi che lo abitano.
Tuttavia, passate le prime scene, la storia pian piano riesce a rivelare qualcosa di più e iniziano a delinearsi vari retroscena, da lì il film diventa molto godibile, anche se forse in alcuni frangenti si esagera con le scene d'azione.
Film di cui avevo sentito parlare poco bene... prima della sua uscita. Leggevo di persone abbastanza sospettose sul design di Alita, sugli occhi in particolare. Poi, guardando il film, mi è parso tutto piuttosto azzeccato, e nel complesso ho apprezzato questo film di Rodriguez, complessivamente ben realizzato; molto bene anche gli attori.
Robert Rodriguez è un regista che ha fatto diverse cose, buone meno buone, tarantinate, fanstasy per famiglie, action trash, horror. Però non gli avevano mai dato l'opportunità di fare pellicole ad alto budget e dopo diverso tempo ha avuto l'opportunità con "Alita". Non ho letto il manga e non posso fare paragoni, ma la pellicola è un giocattolone dignitoso con ottimi effetti speciali e una spruzzata di sentimenti. Carino ma nulla di memorabile.
Il Rodriguez che non ti aspetti dirige un buon film i fantascienza dove i numerevoli e fantastici effetti visini non prevalicano mai la storia di cui si parla. Merito sicuramente anche dei protagonisti ma non solo. I temi della riscoperta del proprio "Io", della famiglia e dell'oppressione sono al centro della storia che vede questo mezzo cyborg lottare per se stessa e per gli altri. Il finale regala anche qualche sorpresa. Riuscito.
Tante novita' in un genere cinematografico dal quale non mi aspettavo piu' nulla di nuovo.Intanto un film "originale".Niente sequel,niente prequel,niente spin off,nessun personaggio gia' visto o del quale vengano fatti richiami durante il film,e gia' questo e' davvero molto,poi il personaggio,con l'aria e il fisico da ragazzina,ma che combatte con le capacita' di un cyborg super addestrato,e non ne sa il motivo perche' non si ricorda niente del suo passato sono un'altra cosa davvero godibile e interessante.Cosi' come tutti gli altri personaggi che portano nuovi standrd visivi al genere fantascientifico che aveva bisogni di rinnovarsi anche da questo punto di vista.L'unico difetto e' il finale che e' troppo "aperto".Evidentemente Robert Rodriguez aveva gia' intuito che la cosa avrebbe funzionato e allora ha lasciato ,praticamente,il finale senza finale aperto solamente ad un inevitabile e attesissimo sequel.Ma una chiosa un po' piu' decisa per dare un senso compiuto a questo bel primo capitolo,lo avrebbe reso ancora piu' bello
Finalmente aria fresca. Ringraziamo per averci dato un nuovo personaggio, visto che ormai non ci rimane che sequel, prequel e remake. Una pellicola che mescola le giusti dose di divertimento, un po di romanticismo/amicizia, e tanta azione fatta bene. Ovviamente ora si aspetta il il sequel, ma che dico, I SEQUEL e prequel.
Sul piano dei combattimenti e tutto il reparto tecnico nulla da dire : è uno spettacolo per gli occhi; la trama è piuttosto semplice,forse lo sviluppo di Alita è un troppo frettolosa.Finale decisamente aperto, in pratica quasi da serie tv che se decidono di non fare il secondo film rischi di vedere un opera a metà.
Adattamento dell'omonimo manga giapponese degli anni '90 che non conoscevo non essendo appassionato del genere, prodotto da Re Mida Cameron dopo oltre dieci anni di gestazione ed affidato alla regia del poliedrico Robert Rodriguez di cui ho grande ammirazione per quasi tutti i suoi film. Anche stavolta non sono rimasto deluso, pellicola avvincente con ottimi effetti speciali e adrenaliniche scene da combattimento. Christoph Waltz ciliegina sulla torta e Jennifer Connelly sempre stupenda... Purtoppo sembra che il sequel non verrà fatto causa incassi non del tutto soddisfacenti... Peccato anche per Edward Norton...
Ben fatto, avvincente e diverso dalla media. Rodriguez è stato bravo, ma la mano del maestro Cameron qua si fa sentire, come sempre. Personaggi ben scritti e mai scontati (soprattutto i cattivi), zero momenti smielanti, pura tensione e pathos, scene di combattimento stupende e perfetti i costumi, almeno per il contesto che ci viene mostrato. Da vedere, almeno una volta, soprattutto perchè il grande James non delude praticamente MAI
Lessi il manga anni fa, un capolavoro del cyberpunk in salsa giapponese. Quando ho saputo che facevano un film gli "americani", e non solo, che lo avrebbero affidato a Rodriguez, ero certo che avrebbero fatto una vaccata colossale da ritiro della cinepresa. E invece no. Anzi. Non ricordo la trama originale, ma credo proprio l'abbiano seguita a dovere perchè non ci si annoia un attimo nelle due ore in cui è stata compressa la prima parte della storia (spero ci sia il seguito). Funziona tutto, dagli attori agli effetti speciali. Questo non è un film di seconda fascia come ho letto da qualche parte, tutt'altro. Una piacevole sorpresa.
Vedendo Alita mi è sembrato di assistere ad un puzzle compisito di numerosi riferimenti cinematografici. Tale elemento potrebbe essere sulla carta respingente, invece Rodriguez riesce ad imbastire una storia classica di maturazione e ricerca della propria identità in un contesto dove l'opprimente Citta di Ferro potrebbe essere un luogo migliore di quella Zalem che troneggia e schiavizza il mondo sottostante. Migliore sicuramente nella seconda parte quando la storia entra in piena azione, con giusti toni epici e personaggi indovinati. Non mi è dispiaciuto affatto, piacevole senza essere una baracconata.
Da un fumetto di 30 anni fa ed un sogno decennale di James Cameron, infine è arrivato questo film d'azione, ricchissimo di effetti speciali mirabolanti e dal grande impatto visivo. La storia è quella del fumetto, non particolarmente originale (quanti ne abbiamo avuti di protagonisti che hanno perso la memoria?) ma funzjonale alle scene d'azione. C'è il bravo Waltz che si impegna pure ma il tutto resta molto leggerino, se pur in grado di intrattenere alla grande. La storiella d'amore è improbabile (forse anche per l'attore scelto) ma mai quanto il doppiaggio, vera pecca di tutta l'operazione. Nonostante le due ore, alla fine del film siamo praticamente a metà della storia del fumetto (che a sua volta ha avuto due sequel!) per cui anche il finale "aperto" lascia un po'insoddisfatti
Probabilmente il miglior film che abbia visto quest'anno, finora. Una trasposizione riuscita del manga da cui è tratto, con gli adattamenti -ma non stravolgimenti- del caso ben fatti. L'attrice che interpreta Alita ha preso a cuore il personaggio e si vede, riesce a darle un'umanità che ti fa empatizzare subito col personaggio. Anche gli altri attori e personaggi sono resi molto bene, antagonisti compresi. Un buon bilanciamento tra buoni e cattivi è fondamentale per la riuscita di un film del genere, e qui si vede un bilanciamento eccellente, dal quale tanti più strombazzati film dovrebbero prendere spunto. Gli effetti speciali sono di livello assoluto, Weta si riconferma regina della CGI con un livello di dettaglio altissimo. Sbagliare l'armatura di Alita era facilissimo, ma qui non c'è pericolo di errore: osservando i minimi dettagli applicati, non si può che apprezzare il lavoro certosino fatto dagli artisti della computer grafica. Anche gli occhioni di Alita, che nel trailer mi convincevano poco, sono invece espressivi al massimo. La città e i vari cyborg sono fatti con lo stesso livello di dettaglio, quindi non c'è differenza di qualità. Il film scorre che è un piacere, la trama è buona e funziona, non ci sono momenti morti, il film dura il giusto senza aggiungere filler. Mi ha coinvolto non poco, mi ha proprio appassionato. Un'altra cosa bella, da non sottovalutare, è che Alita è un film adulto, senza "addolcire" o fare battutine/situazioni infantili per abbracciare più audience (tipo Endgame e simili). Non si poteva fare di meglio. Promosso a pieni voti.
Uno di quei film di ultima generazione (in stile AVATAR, tanto per capire), destinato a fare soldi grazie ai potenti mezzi a disposizione, capace di colpire il pubblico, specialmente quello più giovane, con effetti speciali di grande presenza visiva, adrenalina a go-go, grazie a momenti estremamente dinamici e calcolati, un cast di nome e una regia rodata. Tratto da un manga che non conoscevo, ALITA è un prodotto ludico a beneficio dell'intrattenimento puro e semplice che si apprezza facilmente anche da chi non è più un teenager o un otaku. Vedremo il prossimo capitolo cosa avrà da proporre.
per anni ho atteso questo film e devo ammettere che ne è valsa la pena! una trasposizione fedelissima al manga originale, con le giuste varianti, e dove lo spirito originale del'opera rimane invariato. rodriguez mette in scena con mano ferma e con cognizione di causa la sceneggiatura di un cameron ispiratissimo, rendendo omaggio al modo di diriggere di cameron, ma esplodendo nelle scene d'azione più concitate. un film tecnicamente mostruoso, sia nell'aspetto visivo (anche se paga il ritardo con cui è stato relizato e i corpi cibernetici simili al manga ormai ne abbiamo visti a bizzefffe) sia nel montaggio, nella fotografia, e nella recitazione dove anche nei personaggi col volto in digitale come la protagonista spicca l'impegno profuso. c'è tutto quello che ho amato nel manga sia le cose più basilari come i bar kansas, che quelle più assurde come i dekman. forse l'unico difetto è un'eccessiva lunghezza, io avrei tagliato alcune cose come:
il cercare di far sembrare ido l'assassino all'inizio del film, cosa che nel manga riesce meglio dato che vediamo le ragazze uccise e poi pezzi di quelle donne innestate sul corpo di alita, qua alita ha già un corpo completo, si poteva stringere
ma mane comunque un grande film che deve essere visto, peccato che abbia floppato misermente e molto probabilmente non ne vedremo mai il seguito, comunque io incrocio le dita, la speranza e l'ultima a morire....
un buon film che mi è proprio piaciuto nulla di nuovo da aggiungere da parte mia agli altri commenti positivi segue abbastanza bene la storia originale e evolve alcune situazioni non deludendo per me le aspettative unico neo la premessa nella parte finale abbastanza scontata e poco epica anche per chi non sapeva già la storia anche per -il cameo di Edward Norton che poco ci azzecca- con il resto del film cerco di spiegarmi meglio- è un attore che ho trovato anche se solo -per un breve istante- proprio fuori contesto rispetto al resto del film al pari solo ad esempio a Monica Bellucci in Matrix
Fenomenale in tutto e per tutto; è vero, Rodriguez fa di tutto per non far pesare la mancanza di Iron Jim dietro la mdp (che comunque scrive e produce) e ci riesce pure; tutto perfetto e non pochi sono i rimandi a Pinocchio.
Davvero un film spettacolare, devastante a livello visivo e molto coinvolgente; cast perfetto e variegato.
Waltz rende oro tutto ciò che tocca; notevole scenografie e lavoro di design. In assoluto il miglior film di Rodriguez, da me rivalutato in tutto e per tutto.
Non ho letto il manga (che, vado sulla fiducia, supererà qualitativamente tutte le varie trasposizioni), ma ho visto l'anime. E devo dire che, strano ma vero, la versione live-action di Rodriguez non è solo un bellissimo film ma supera di gran lunga la versione animata. Un entertainment che vanta bellissime sequenze action (la regia di Rodriguez è perfetta sotto questo punto di vista) ma che allo stesso tempo non rinuncia a mostrarci una storia toccante anche se mai cadente nel sentimentalismo eccessivo e presentando, seppur senza eccessivi approfondimenti, quelle che sono le tematiche predominanti del genere cyberpunk come il rapporto con la robotica. Non c'è pretenziosità, questa versione di "Alita" non è e non vuole essere profonda come altre pellicole cyberpunk che hanno fatto la storia del cinema e dell'animazione. Però la sceneggiatura e la scrittura sono tutt'altro che banali, e unite alle sequenze pirotecniche (la gara di motorball su tutte) e alle scenografie da far sgranare gli occhi ne fanno uscire due ore di divertimento assoluto che volano in un baleno.
La dimostrazione (e non sono tante) che realizzare belle trasposizioni di manga o anime è possibile, solo ci vuole amore e capacità di distinguere quello che sarà il film da quello che sono gli effetti speciali.
Come film di solo intrattenimento regge molto bene. La trama, nel complesso, non è neanche tanto male: ben strutturata e il film non pesa affatto. Gli effetti speciali la fanno da padrone, la CG mi è sembrata sfruttata molto bene: l'impatto visivo è notevole, ma senza strafare. Non un un voto particolarmente alto perchè...
Ottima regia, Ottimi effetti speciali, Mezzo voto in più per i fan che troveranno nel film le caratteristiche e atmosfere del fumetto. La cgi è di alto livello ed è perfetta per ricreare al meglio il fumetto che se no avrebbe biosogno di una scenografia immensa. La quantita di personaggi, il fan service e un concentrarsi forse leggermente troppo su scene d'azione crea un po di confusione e la sensazione è che i dialoghi e la caratterizzazione ne perdano. Il doppiaggio non mi ha entusiasmato.
Mi è piaciuto molto questo film perché sono un fan del manga,devo dire che nonostante qualche variazione, è un film abbastanza fedele all originale,le espressioni del viso di alita e il suo carattere dolce ma anche combattivo sono resi in modo sublime quasi ci si innamora di lei.le scene di motorball poi? Siamo davanti ad un nuovo modo di concepire la cgi? Speriamo in un seguito
Ben realizzato, rende giustizia al manga mantenendone l'aura bittersweet senza scadere in troppi sentimentalismi. Da appassionata, sono rimasta piacevolmente sorpresa. Fossero tutti cosi' gli adattamenti...
La mia impressione è che si continuino a sfornare film di questo tipo facendo finta di credere che la Computer Grafica da sola ancora basti a interessare lo spettatore. Il problema è che ormai siamo sempre di fronte a variazioni visive delle stesse cose e non ci sono più reali innovazioni da un bel po' di tempo. Un pezzo sembra essere uscito da Ready Player One che a sua volta sembrava uscito da ecc. ecc. Storia sviluppata così così, con qualche segmento migliore di altri e opinabile la scelta di dare per scontato sin dall'inizio che ci saranno dei seguiti, lasciando così in sospeso la storia, magari per sempre. Più Rodriguez che Cameron, comunque.
Ispirato a un filmino giapponese "Alita" è un buon blockbuster con una figura femminile insolita. La cosa che fa più la differenza sono gli effetti al computer fatti veramente bene. Il finale è aperto ma un sequel è capace che rovini tutto.
Avevo alte aspettative e devo dire che in parte mi ha soddisfatta e in parte mi ha delusa. La parte bella è che tecnicamente è ben fatto, e i combattimenti sono molto belli. Per il resto la storia non l'ho trovata entusiasmante e a tratti è troppo adolescenziale. Ho preferito molto di più il film di Ghost in the shell che è una storia più matura!
Appassionante, affascinante, commovente. Grande regia, perchè tutto è nitido, pulito, davvero ben fatto, e gli effetti spettacolari si godono benissimo. Bravissimi gli interpreti.
Alita ha sicuramente degli aspetti positivi: belle le scene d'azione, ben fatta la CGI e la motion capture per la protagonista. Purtroppo qui finiscono i commenti positivi, perché il resto è alquanto mediocre: storia d'amore insulsa, personaggi poco caratterizzati e finale frettoloso. Nel complesso è un film godibile al cinema, specialmente in Imax, ma che lascia veramente poco.
Magnifico! Dopo quasi trent'anni dalla pubblicazione dell'opera manga, pietra miliare della fantascienza post-apocalittica di Yukito Kinshiro James Cameron dopo ben 10 anni riesce a produrre Battle Angel. Affidando la regia a Rodriguez il regista canadese ha compiuto un atto di fede, e ancora una volta non ha sbagliato. Il regista messicano subentrato in cabina di regia ha condensato la sceneggiatura di Cameron e Laeta Calogridis dalle oltre 300 pagine a quasi la metà, senza considerare però le 600 pagine di note a pie di pagina! Il risultato è un prodotto ibrido, classico, che dovrebbe piacere ai teenager ma fare anche breccia nel cuore dei matusa come me, che ho scoperto l'opera manga di Yukito Kinshiro 20 anni fà. Il logo della fox si trasforma sorprendentemente nella dicitura 26 secolo, 2500 e qualcosa, in un mondo semiarido, dove un enorme città sospesa, l'ultima della sua specie incombe su Iron city, o meglio chiamata la Città Discarica, in cui buona parte dei resti di un umanità sopravvissuta convive nel bene o nel male. Trasporre in maniera non fedele ma EFFICACE l'80% della storia cartacea di Alita è qualcosa che mi ha dato la sicurezza di vedere una vecchia amica che scrollatasi la ruggine dal corpo è tornata a vivere, e il merito è anche e soprattutto di una perfetta Rosa salazar, che attraverso il motion-capture mai così efficace dai tempi di Avatar dà vita e sostanza al piccolo angelo di Marte, che in realtà si chiama Yoko. Christoph Waltz incarna perfettamente il mentore-padre di Alita Ido Dayson, occidentalizzato ma da non disdegnare, assieme alla sua infermiera assistente che prende il posto di Gozu, personaggio un pò troppo macchiettistico. Ed Skrein è un efficace Zapan, cacciatore di taglie che diventerà uno degli avversari di Alita, mentre Jennifer Connely incarna Chiren, personaggio inesistente nel manga, che però efficacemente sintetizza grazie al suo rapporto passato con Ido il passato dello stesso, e non è un caso.Mahershalla Alì poi è un più che convincente Vector, boss della malavita locale, che imbroglia Yugo, interpretato dall'esordiente ma perfettamente calato nel ruolo Keean Johnson. Inoltre sono presenti innumerevoli cacciatori di taglie, tra cui figurano degli irriconoscibili Michelle Rodriguez, Casper Van Diem, oltre ai criminali cyborg tra cui spicca Matachu alias Grewinska interpretato da Jakie Earle Haley, Eiza Gonzales alias Nissiana. Infine il campione, non ancora ultra Jashugan interpretato dal semi-scomparso Jay Courtney(Terminator Genesis). Nella storia di battle angel componente fondamentale è il panzer kunst, abbinato alla ricerca di ricordare il proprio passato, e al confrontarsi con il presente di Alita, fino a scoprire la propria natura combattiva, grazie anche al corpo berserk. Infine tutti i dubbi verranno sciolti nel confronto-scontro del motorball, che da solo vale la visione del film, e in cui Alita dimostrerà quello che, oltre che un atleta, una guerriera esperta che trascende la propria anima grazie allo spirito combattivo che la sostiene. Inutile dire che il comparto tecnico è di primissimo ordine, e con un budget di almeno 170 milioni di dollari era impensabile il contrario, grazie anche alla supervisione agli effetti speciali di Joe Lettieri, vero mostro sacro del comparto. La colonna sonora di Junkie XL è amalgamata al tutto, così come il dipanarsi della storia che comunque
non scade nel sentimentalismo, ma porta a compimento la parabola del manga, e con la morte di Yugo si apre un nuovo ciclo per l'angelo della battaglia, che vuole a tutti i costi andare a Salem e trovare Nova, la vera nemesi della guerriera di Marte
Le due ore del film scorrono via veloci, se ne vorrebbe di più, il panzer kunst appena sfoggiato da Alita, ma c'è il plasma bolt, e soprattutto L'EIRZ AEN OEN tecnica della risonanza, comunque se dico se avrà successo potremo rifarci. Il difetto più evidente è il superficiale doppiaggio italiano che dimostra fretta e incompetenza, chiamare braccatori dei cacciatori di taglie, o trituratori il grind cutter di Kinuba, insomma sono dettagli ma irritano. Poi si rimane piacevolmente sorpresi dalla presenza dei Dekman pensando che si è appena visualizzato quello che appare nei primi sei volumi di Alita Collection.