all'ovest niente di nuovo regia di Lewis Milestone USA 1930
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all'ovest niente di nuovo (1930)

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locandina del film ALL'OVEST NIENTE DI NUOVO

Titolo Originale: ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT

RegiaLewis Milestone

InterpretiLew Ayres, Slim Summerville, Louis Wolheim, John Wray, Arnold Lucy

Durata: h 2.18
NazionalitàUSA 1930
Genereguerra
Tratto dal libro "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Erich Maria Remarque
Al cinema nel Luglio 1930

•  Altri film di Lewis Milestone

Trama del film All'ovest niente di nuovo

La guerra, la prima, nelle trincee del fronte francotedesco è una mattanza che non lascia spazio a eroismi, a ottemperanze di doveri imposti e all'etica della battaglia, così come aveva fatto credere un professore a un manipolo di studenti arruolatesi volontari sotto la spinta 'pedagogica' dell'insegnante. Nessuno sopravviverà.

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Voto Visitatori:   8,42 / 10 (19 voti)8,42Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMiglior regia
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia
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Voti e commenti su All'ovest niente di nuovo, 19 opinioni inserite

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Goldust  @  11/04/2020 22:10:13
   7½ / 10
Non è facile trovare dei grandi film sulla prima guerra mondiale: questo di Milestone è sicuramente tra i migliori e amalgama con grande capacità l'anima spettacolare delle battaglie con quella contenutistica dell'antimilitarismo. Poetico ed indimenticabile il finale

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  08/06/2019 15:15:09
   8 / 10
Uno dei capostipiti dei film di guerra, uno dei primi dall'avvento del sonoro, che qui viene utilizzato magistralmente per martellarci le orecchie con migliaia di bombe e colpi di mitra. Certo non c'è la violenza che viene mostrata ai giorni di oggi, questo magari puo' rendere noiose e ripetitive le scene d'azione.
Ma per fortuna c'è tanto altro in questo capolavoro antimilitarista.
Dall'esaltazione verso l'arruolamento del professore in pochi minuti si raggiunge il campo di esercitazione e gia' da li si vede che non sara' tutto rose e fiori. Noi lo sappiamo bene ma lo sanno meno sicuramente i giovanissimi soldati che fino al giorno prima erano davanti alla lavagna.
Il film è spietato, non concede nulla di buono ai suoi protagonisti e sono decine le immagini che mi portero' dentro. Dal soldato che rientrato a casa decide di tornare prima dalla licenza perche ormai la sua vita non è piu' quella, oppure dagli stivali tanto ambiti che portano a morte certa, fino alla camminata sfocata dei soldati verso il cimitero...

Dom Cobb  @  12/04/2018 19:30:07
   7 / 10
Germania, Prima Guerra Mondiale. Un gruppo di giovani idealisti, spronati dalla mentalità patriottica che li circonda, decide di arruolarsi nell'esercito e partire per il fronte quanto prima. La realtà che li attende, però, sarà ben diversa da quanto si aspettavano, e la sperimenteranno tutti sulla propria pelle...
Caposaldo del genere di guerra all'alba della nuova era del sonoro, questo "All'ovest niente di nuovo" costituisce il primo "grande" prodotto del cinema ad esaminare con matura serietà il tema bellico e, soprattutto, i suoi lati oscuri. Al giorno d'oggi, può non esservi niente di particolarmente impressionante nelle tematiche che presenta, ma bisogna ricordare che all'epoca della sua uscita le cose erano molto diverse, e il film non mancò di suscitare scalpore in un periodo in cui il ricordo della guerra era ancora fresco nella mente di molti.
Dopo quasi novant'anni, mettendo da parte la sensazione di già visto inevitabile per chi di film del genere ne ha visti più di uno, si difende ancora piuttosto bene. L'aspetto senza dubbio più memorabile è lo stile registico, crudo e senza fronzoli, che fa gettare lo spettatore a capofitto nelle snervanti e caotiche atmosfere delle battaglie da trincea, alternando sapientemente i momenti di attesa silente tormentata dai continui bombardamenti e attacchi repentini e sanguinari. Mai prima di allora la guerra era stata rappresentata con tale realismo, e anche se l'impatto di queste scene oggi appare un po' scemato, in minima parte esso permane. Qua e là ci si concede perfino alcuni tocchi grafici,


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la mano sicura di Milestone, coadiuvata da un perfetto montaggio, da luogo a molti momenti ormai diventati famosissimi


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e il continuo affiorare di un certo tipo di umorismo nero e sarcastico riesce a impedire alla visione di farsi troppo pesante.
Bisogna anche riconoscere al film il coraggio di esprimere il suo messaggio in modo forte e chiaro, concedendosi numerose, amare stoccate al senso di ignorante e romanzato patriottismo che dominava all'epoca dei fatti la Germania così come tutti gli altri stati, e trovando il tempo di intavolare delle discussioni niente affatto banali sulle cause egoistiche e le terribili conseguenze della guerra.


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La forza della regia e delle tematiche affrontate riescono però solo in parte a controbilanciare la relativa mancanza di una struttura narrativa, che in pratica si riduce a una serie di episodi alla lunga un po' ripetitiva che, nel finale, si interrompe bruscamente; allo stesso modo, anche la recitazione risulta non proprio ottimale, a tratti troppo teatrale ed enfatica, quasi ai limiti del ridicolo involontario, ulteriormente peggiorata da un ridoppiaggio italiano mediocre.
Inoltre, anche a livello tecnico si notano alcune incertezze derivanti dalla novità del sonoro, e qua e là è facile individuare alcuni rimasugli delle tecniche tipiche del muto, che il cinema di allora si stava ancora scrollando di dosso.


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Tutti questi difettucci mi impediscono di gridare al capolavoro, ma allo stesso tempo non posso penalizzare troppo il film per questo: nel bene e nel male è figlio del suo tempo, e in fondo rimane comunque un lavoro fatto con gran classe.

pak7  @  30/08/2017 14:37:41
   7 / 10
Se stiamo a giudicare la qualità di un'opera di quasi 90 anni fa, beh quella non si discute. Però paragonandola ai tanti film di guerra che ho visto, l'ho trovata parecchio ripetitiva, specialmente per quanto riguarda le scene d'azione.

Oskarsson88  @  26/04/2015 01:53:33
   8 / 10
Molto bello e toccante nonostante tutti gli anni che si porta dietro

uito  @  03/03/2014 20:27:47
   8 / 10
film antimilitarista che dissemina perle di lirismo struggente....che dominano ed annientano l'incipit delirante del professore guerrafondaio. L'orrore della guerra combattuta in trincea si contrappone a quella mano che cerca di sfiorare una farfalla... simbolo di pace ed ultimo anelito di vita....

dagon  @  18/08/2013 14:34:02
   9 / 10
Dal bellissimo libro di Remarque, una delle vette del cinema antimilatarista. Rivisto oggi è ancora fortissimo (l'unico punto debole è la recitazione un po' "caricata" - tra l'altro ridoppiaggio veramente scarsino-), con sequenze a cui si sono palesemente rifatti i grandi registi successivamente, da Kubrick a Spielberg.
In 15 minuti si passa dall'euforia derivante dalla propaganda alla realtà cruda del campo di battaglia, tanto più immerso nella folle ferocia della guerra di trincea. La morte non è più temuta ma quasi agognata come liberazione, la persona viene talmente annichilita ed azzerata, uccisa dentro, che non riesce a ritrovarsi nel mondo civile, neppure negli affetti familiari, ed agogna l'unica realtà, seppur terribile, che ormai conosce, quella militare.
Per tutti i guerrafondai da salotto che popolano il nostro mondo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  07/08/2013 22:57:42
   8½ / 10
Grandissimo film di guerra, molto probabilmente uno dei tre film sulla guerra più belli di tutti i tempi!
All'ovest niente di nuovo non è solo un semplice film sulla prima guerra mondiale, ma è l'antimilitarismo e l'antipatriottismo per eccellenza! in questo film, non ci sono vincitori, non si racconta di uno stato che sconfigge l'altro, ma si racconta come la guerra porti solo sconfitti e danni perenni, qui non troviamo eroi alla Hollywood o improbabili militari pieni di orgoglio e pronti a tutto, ma soldati che vivono e soffrono direttamente il male umano prodotto della guerra.
Ogni dialogo, ogni scena contengono un messaggio esplicito alla pace e un no alla guerra! con delle morali fortissime e di grandissimo valore.
La regia è un spettacolo, per essere un film del 1930 lascia spiazzati! inquadrature bellissime e fatte tecnicamente bene, la scena dei combattimenti dove i soldati continuano a morire a colpi di mitragliatrice è bellissima! coinvolge parecchio!
Un pugno nello stomaco al patriottismo, con un finale che non lascia spazio a nessun tipo di eroe e di eroismo! consiglio a tutti di vederlo perché è un film ricchissimo di morali e fa riflettere, alla fine del film porsi qualche domande sulla guerra e sul suo significato è d'obbligo!
Capolavoro di altissimo valore.

PS: ho notato, che in giro si possono trovare due versioni con due durate, una di due ore e passa, un altra invece di un ora e 34 minuti!

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  22/03/2013 16:42:48
   9 / 10
Una vetta toccata e mai più sfiorata da Milestone (non supportato dalla stessa Universal che volterà pagina puntando alla trasposizione dei Mostri della letteratura horror), anche se in campo bellico prima di essere invischiato nei film di propaganda ne saprà confezionare un altrettanto intimista rivolto ad esplorare la psiche dei camerati (Salerno ora X). Ma dicevo una tale integrità antiretorica, pacifista, antidemagogica e antipatriottica nemmeno nei classici bellici '70 e '80 si riscontrerà in futuro (tranne FMJ). Un'intera generazione fu convinta ad immolarsi nel fronte occidentale inculcata di propaganda anti tedesca facendo leva sulla retorica dell'epicità della guerra e sull'onore della patria ma se dal punto di vista morale fa centro anche l'occhio vuole la sua parte, e a soli 2 anni dal crepuscolo del muto conserva dal cinema d'avanguardia il montaggio delle attrazioni, la carica dell'espressionismo nell'accentuare i primissimi piani evidente sopratutto nella sequenza del soldato morto, da sfoggio a lunghe carrellate laterali (che riproporrà anche ne "La Bandiera Sventola Ancora"), e tanto per non smentirsi chiude con un finale spiazzante che stona con i principi di produzione all'epoca ancora succubi dell'happy ending.


Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/12/2011 17:16:36
   8½ / 10
Dopo dieci minuti di slanci entusiastici verso una guerra costellata da atti di eroismo a profusione, ci si scontra con la realtà della guerra, sugli stenti della guerra, sulla poca presenza di eroismo nella guerra, sulla priorità di sopravvivere alla guerra. Alcuni elementi possono apparire datati come la recitazione leggermente enfatica, ma è un film del 1930, risente del passaggio dal muto al sonoro. Visivamente comunque è un film straordinario: le scene di trincea, gli assalti nei campi di battaglia conservano tuttora un fascino pressochè immutato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  29/10/2010 14:09:56
   8½ / 10
Questo film non si dimentica facilmente. E' talmente bello che non riesco a trovare aggettivi adatti, al limite posso farvi un'idea descrivendo delle scene:

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Questo è uno dei manifesti più alti dell'anti-militarismo, un vecchio film ma con delle riprese talmente memorabili che neanche oggi se ne vedono di così belle.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  01/08/2009 08:28:55
   8 / 10
Per importanza (è il primo filmone di denuncia alla guerra in tutti i suoi aspetti) e soprattutto per l’ottima regia (molto realistica, a volte sembra di essere lì, spettacolari davvero le scene di battaglia) è un film assolutamente da vedere.
Ovvio, visto oggi, nel terzo millennio, ha i suoi difetti. La recitazione in primo luogo, troppo lirica, è in contrasto con lo spirito prosaico della pellicola. Troppi contenuti, poi, per un unico film. Non sempre è scorrevole. Alcuni passaggi risultano meno riusciti. Altri, come l’episodio del soldato che passa la nottata in una fossa vicino ad un nemico ucciso (quasi ricorda la poesia di Ungaretti “con la congestione - delle sue mani - penetrata - nel mio silenzio”) o quello della tremenda attesa nel bunker bombardato, sono invece bellissimi.
Uno ad uno cadono i compagni. La guerra non lascerà superstiti. “Si sta - come d’autunno - sugli alberi - le foglie.”

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2010 11.54.54
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  10/01/2009 15:41:16
   8½ / 10
" Mio padre era un grande guerriero..."
" Guerra non fa nessuno grande!"

Frasi celebri prese da star wars - l'impero colpisce ancora, e ho usato per descrivere questo bellissimo film d'epoca antimilitarista che tenta di mandare messaggi al mondo con le sue ottime scene di battaglia e i suoi grandi insegnamenti. All'epoca fu considerato come il primo colosso del cinema nuovo ( sonoro ) e tutt'ora si vede tranquillamente e colpisce sempre. Un'ottima regia ( mi ha stupito considerato che siamo nel 1930! ) meritatissimo l'oscar.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  14/10/2008 12:05:23
   9 / 10
Eccellente davvero, esordio alla regia di Lewis Milestone, con uno dei primi, e comunque il primo dei più energetici e sostanziosi film antimilitaristi della storia del Cinema. Giovani studenti, inculcati di retorica militare, partiranno volontari per il fronte della grande guerra; scopriranno la realtà, e quanto stupido sia il patriottismo se sotto forma di pseudoideologia da fanatismo. Personalmente, dopo "Full Metal Jacket", è la pellicola con le carrellate più belle di sempre, influenze ejzenstejniane nell' espressività dei primissimi piani, lampi di luce espressioniste nel resto della pellicola. Fa colpo, come un esordiente, riesca a sfruttare la profondità di campo attraverso le finestre(prime sequenze dell' inculcamento citato), nel mettere a confronto la celebrazione dell' esercito all' esterno, con quella dei futuri militari all' interno della classe, che celebrano il proprio sogno di una imminente carriera militare. E' un linguaggio maturo e verosimilmente, di un Maestro.
L' unica cosa che non mi convince del tutto sta nella sceneggiatura, tralasciando la recitazione troppo teatrale -ovvio, il muto è cessato appena tre anni prima- il film tocca tanti singoli episodi, tragici e non, e situazioni ben distinte, ma senza approfondirle mai, rendendo la narrazione non sempre fluida. Restano comunque delle sequenze di battaglia tra le più eloquenti e straordinarie, resta un colossal importantissimo per l' evoluzione del genere bellico in futuro da parte di altri maestri indisussi del cinema.

Dick  @  06/11/2007 15:15:14
   8 / 10
Uno dei primi film antimilitaristi e pacifisti che mostra la dura vita del fronte e che la gierra non è la bella avventura destinata al trionfo che ci si aspettava. Oggi ovviamente quelle che colpiscono sono soprattutto le immagini di certe scene che non possono non catturare lo spettatore con il loro forte impatto.
In originale ho visto che a parte una musica nei titoli non c' è colonna sonora. Ho letto che quando il film venne proiettato in Germania alcuni del partito nazista liberavano dei topi in sala per far scappare gli spettatori.

Oblivisca  @  27/12/2006 01:37:37
   9½ / 10
Un film fantastico, come già avete detto concordo che sia uno dei migliori.
Un film che è più di un film. Segna l'incontro dell'arte del cinema con l'impegno civile, e lo fa in anni veramente difficili per un opera del genere. Punta tutto un realismo psicologico crudo e spietato, per sollecitare continuamente un forte antimilitarismo, che però non è mai demagogico, sempre demistificante. I sogni e i pensieri dei soldati che sognano donne, libertà, felicità sono in continuo, duro, spietato contrasto con la loro situazione di soldati che combatto ma non sanno perchè. Gli sguardi dei soldati segnano dei momenti estremamente toccanti, in particolare nella scena finale, una delle più commoventi che io abbia mai visto, quando "sfilano" sovrapposti al compo di battagli pieno di croci. Bellissime le riprese, le "carellate" dei campi di battaglia

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/09/2007 01.20.04
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  01/10/2006 15:40:00
   10 / 10
Uno dei migliori film di guerra di tutti i tempi, tratto dal memorabile testo di Remarque.
Milestone- che non ha piu' raggiunto livelli espressivi così alti - riesce ad evocare la vicenda di Marco contrapponendosi al romanzo con uno stile visionario ed espressionista senza eguali- da antologia il finale (v. script)


Un film duro, profondamente antimilitarista, come il discorso di Marco mentre impartisce moniti ai giovani studenti davanti allo sguardo prima fiero e poi turbato del professore sciovinista e retorico

Splendida l'interpretazione di lew ayres, futuro Dr. Kildare e attore che avrebbe meritato molto di piu' nella sua carriera

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fred legh davis  @  25/06/2006 15:13:41
   9½ / 10
credo ke sia il miglior film sulla guerra..e anke il piu bello!
piu bello di platoon piu bello di patton .
il regista racconta con grande meastria gli orrori della guerra di trincea...ed e davvero toccante alla fine.
2 oscar:film e regia di milestone!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bodego  @  12/04/2006 17:09:26
   8½ / 10
Trovo sia uno dei film di guerra più belli che siano mai stati fatti. Trasmette allo spettatore l' idea dell' oppressione e del terrore della guerra.

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Il film si può dire quasi raggelante e secondo me una pagina della storia del cinema che non andrebbe mai dimenticata anche per il suo valore antimilitatrista.

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