armageddon time - il tempo dell'apocalisse regia di James Gray Brasile, USA 2022
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

armageddon time - il tempo dell'apocalisse (2022)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film ARMAGEDDON TIME - IL TEMPO DELL'APOCALISSE

Titolo Originale: ARMAGEDDON TIME

RegiaJames Gray

InterpretiOscar Isaac, Anne Hathaway, Cate Blanchett, Robert De Niro, Donald Sutherland

Durata: h 1.54
NazionalitàBrasile, USA 2022
Generedrammatico
Al cinema nel Marzo 2023

•  Altri film di James Gray

Trama del film Armageddon time - il tempo dell'apocalisse

Nel Queens degli anni Ottanta, il dodicenne Paul Graff sta crescendo in una famiglia tanto amorevole quanto turbolenta di cui fa parte anche il nonno, che incoraggia le sue aspirazioni artistiche. Il suo miglior amico è John Crocker, un ragazzino afroamericano con cui è inseparabile ma, dopo che i due sono stati trovati con della marijuana, i genitori di Paul decidono di trasferirlo nella scuola privata che frequenta anche il fratello maggiore, Ted. Qui, il corpo studentesco è composto quasi esclusivamente da giovani bianchi, ricchi, viziati e pieni di pregiudizi. Insieme, i ragazzi escogiteranno un piano rischioso per sfuggire a un'esistenza che non vogliono e scappare in Florida.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   6,40 / 10 (5 voti)6,40Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Armageddon time - il tempo dell'apocalisse, 5 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  27/03/2024 22:57:02
   6 / 10
Storia di formazione di un giovane proveniente da una famiglia borghese Americana negli anni dell'elezione di Regan come presidente degli Stati Uniti.

E' una societa' abbastanza razzista dove spicca la figura del severo maestro. Ma è anche vero che la controparte di colore del film è un piccolo ribelle che non fa che portare sulla cattiva strada il protagonista, difficile creare empatia con lui quindi.

Il film scorre piacevolmente ma non graffia mai, non lascia un ricordo duraturo forse perche troppo abbottonato, alla fine scappa via anche il messaggio che voleva dare.

Guardabile ma una volta sola.

Mauro@Lanari  @  02/05/2023 04:36:26
   4½ / 10
Una semi-autobiografia ch'è un pamphlet politico contr'il partito repubblicano da Reagan a Trump, come se d'allora la cosiddetta sinistra si sia mai comportata diversamente. In realpolitik esiste un unico modo d'ottenere il consenso e gestire il potere acquisito, nella democrazia dell'alternanza le decisioni prese dai conservatori non sono mai state annullate, i riformisti hanno ringraziato per i regali ereditati e proseguito sulla stessa strada, da Carter a Clinton, da Obama a Biden, dai laburisti britannici ai post-comunisti nostrani. Il sogno americano ha colonizzato l'Occidente ed è la nuova koinè socioeconomica di almeno mezzo pianeta (i BRICS son'un'alternativa credibile?). L'"Armageddon Time" è insomma l'antitesi di ciò che il regista e con lui il cinema contemporaneo vogliono farci credere, e non so se mi capiterà un film onesto su quest'argomento (qualche preziosa briciola di Moretti?). "James Gray in competizione a Cannes, per la quinta volta, col suo film peggiore: un'autobiografia inerte, imbelle, perfino repellente" (Federico Pontiggia). Il lavacro di coscienze festivaliero e la standing ovation di 7 minuti nascono e muoiono lì, la maggior parte del pubblico ha da tempo smantellato tale falsa ricostruzione e giustamente diserta.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/05/2023 01.19.20
Visualizza / Rispondi al commento
Thorondir  @  27/03/2023 12:08:18
   6½ / 10
Con "Armageddon Time" James Gray ci fa sapere che gli Usa sono razzisti. Ci dice anche che l'american dream è appunto dream, un sogno che cozza terribilmente con una realtà in cui quasi sempre a determinare chi sarai sono le condizioni di partenza, il milieu famigliare e ambientale in cui si ha la fortuna o la sfortuna di nascere. James Gray però, contrariamente ad altri film, decide quì di prendere posizione e non fa come altri registi che lanciano il sasso e nascondono la mano: che cos'è l'America lo racconta, in tutte le sue ipocrisie, denunciando. E però, se il tema (i temi) sono importanti, a conti fatti Gray non dice poi molto di diverso e di più di altri innumerevoli film sul tema: il coming of age è visto e rivisto, così le dinamiche che ne sono alla base. Per di più, quello che è stato ed è uno dei punti di forza del cinema di Gray, uno degli ultimi veri registi "classici" statunitensi (per quanto "classico" declinato a ciò che significa negli anni duemila), risulta invece essere un po' maniera, un po' involucro di una comfort zone del regista che non riesce a donare al film quella forma che forse lo avrebbe elevato dal pericolo del "già visto". Quello che caratterizza "Armageddon Time" è il fatto di essere un'opera che se da un lato torna a riflettere sui temi cardine di Gray (la famiglia, le contraddizioni statunitensi e soprattutto il rapporto padre-figlio), dall'altro non mostra un'evoluzione della sua riflessione su tali temi. È un film tutto mostrativo e imbrigliato da dinamiche tipiche del cinema politico di questo tipo. E se è forse vero che risulta difficile parlare di originalità nel 2023, allo stesso tempo non si può far finta che questo lavoro di Gray sia poì così cinematograficamente pregnante su temi che privi di una forma e di una scrittura certosina finiscono per rischiare di venir banalizzati.

Manticora  @  24/03/2023 16:15:07
   7½ / 10
Dopo Ad astra Gray torna alla sua New York dove a parte Civiltà perduta ha ambientato tutti i suoi film con un film personale che parla praticamente della sua infanzia e di quello che ne consegue, ovviamente cambiandone in parte le vicende personali. Il film è semplice, diretto, senza fronzoli come il regista di origini slave sa fare. Parla degli anni 80, del nonno, sfuggito ai nazisti in Ucraina, che trova in un come sempre formidabile Anthony Hopkins la sua forma narrativa migliore, un mentore che cerca di consigliarlo. Mentre Anne Hathaway è la madre precisa ma fragile a cui la

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Così Paul ha solo l'amicizia con John, un ragazzino di colore che vive da solo con la nonna nelle case popolari, l'unico coetaneo che come lui è un outsider. In tutto lo svolgimento della vicenda Gray si muove velocemente, con sullo sfondo l'avvento della presidenza Regan che secondo me però rimane in secondo piano. Ha più senso il fatto che Paul frequentando una scuola privata faccia conoscenza con alcuni membri della poco raccomandabile famiglia Trump, tra cui spicca il cameo di una Chastain mai così a suo agio nel rappresentare un membro di una delle peggiori famiglie ricche e conservatrici di New York. Il finale è aperto, e lascia allo spettatore libertà di IMMAGINARE la vita futura di Paul.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  08/01/2023 11:51:18
   7½ / 10
Gray torna nell'alveo principale del suo cinema, quello delle famiglie di seconda generazione emigrate dall'Europa e sul punto di rottura tra le diverse generazioni. Armageddon time in fondo è un semplice coming of age su un ragazzo dal carattere brillante ma che ancora non ha l'esatta dimensione di ciò che lo circonda o delle dinamiche che lo circondano. Vive un po' fra le nuvole e questo spartiacque generazionale non solo personale, ma anche di un intero paese, all'alba di quella che sarà la nefasta era reaganiana. Nuovo modo di pensare, il nascere di quell'individualismo come affermazione di sè a danno degli altri, un razzismo sommerso anche in ambienti insospettabili. L'unico punto di riferimento per questo ragazzo è rappresentato dalla figura del nonno, interpretato magnificamente da Hopkins, memoria storica della famiglia e punto di vista morale dello stesso Gray. Scollamento culturale e scollamento generazionale che il giovane ragazzo dovrà fare i conti, in un finale molto amaro e colmo di disillusione, quasi a sottolineare un passaggio traumatico, più traumatico di quanto non dicano le immagini, dall'infanzia all'età adulta.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net