Baaria è il nome fenicio di Bagheria: attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia il film racconterà un secolo di storia italiana, con le Guerre Mondiali e l'avvicendarsi, sulla scena politica, di Fascismo, Comunismo, Democrazia Cristiana e Socialisti.
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La vita è una grande ruota. Nasciamo, cresciamo, lottiamo per le nostre passioni e i nostri ideali. Ci scontriamo con il mondo e perdiamo. Lo sappiamo sin dall'inizio, che sarebbe una battaglia persa. Le tre cime di roccia, no che non si possono colpire con lo stesso sasso in sequenza. No che non si aprirà nessuna caverna con dentro il tesoro... E' una leggenda e lo sappiamo...nessuno ci è mai riuscito. Quello che conta, non è crederci, è provarci ugualmente, a prescindere. Intanto anche se falliamo, la nostra vita non sarà un fallimento...se oltre ai sogni sociali coltiviamo quelli, a noi più dimensionati, e alla nostra portata, della famiglia. Dei figli. E se riusciamo a vederci fortunati, perchè alla fine il vero miracolo è quello. (Per questo il film non mette drammi particolari nella vita di questo individuo, ma le sue vicende sono tutte molto comuni e alla "portata-di-identificazione" di tutti).
La vita è una ruota. Le generazioni si inseguono (come la meravigliosa corsa finale incrociata di lui e del figlio ci dicono). I luoghi cambiano e le generazioni pure, ma una insegue l'altra in una corsa che è sempre la stessa: ci illudiamo di correre in avanti e poi nostro figlio eccolo lì a correre esattamente da dove siamo venuti. I luoghi cambiano ma l'umanità resta la stessa. Quello che conta, alla fine, è avere vissuto. La vita è un'esperienza nuova, ognuno merita di vivere nella sua la sua (comune, alla fine!) vicenda unica e particolare. (la più comune delle esistenze può essere ricchissima).
E anche se la vita ci frega, il tempo ci frega, la trottola (gira, gira...) ce la spaccano... Se conserviamo dentro lo spirito libero, la speranza, esso si libera via come la mosca mai morta che è l' "anima" della trottola. E scappa via, e il bambino triste per la trottola rotta, quando la vede scappare rsorride perché ha già capito; sorride, come quando si possiede un segreto.
Il segreto della vita. Non serve crescere, alla fine, per rendersi conto di quale ne sia l'essenza.
Un gioco. La felicità - la passione, e la libertà che ci mettiamo.