baaria - la porta del vento regia di Giuseppe Tornatore Italia, Francia 2009
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baaria - la porta del vento (2009)

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locandina del film BAARIA - LA PORTA DEL VENTO

Titolo Originale: BAARIA - LA PORTA DEL VENTO

RegiaGiuseppe Tornatore

InterpretiFrancesco Scianna, Margareth Madè, Raoul Bova, Laura Chiatti, Monica Bellucci, Enrico Lo Verso, Nicole Grimaudo, Gabriele Lavia, Beppe Fiorello, Giorgio Faletti, Vincenzo Salemme, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Luigi Lo Cascio, Leo Gullotta, Aldo Baglio

Durata: h 2.30
NazionalitàItalia, Francia 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Settembre 2009

•  Altri film di Giuseppe Tornatore

Trama del film Baaria - la porta del vento

Baaria è il nome fenicio di Bagheria: attraverso le vicende di tre generazioni di una famiglia il film racconterà un secolo di storia italiana, con le Guerre Mondiali e l'avvicendarsi, sulla scena politica, di Fascismo, Comunismo, Democrazia Cristiana e Socialisti.

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Voto Visitatori:   6,20 / 10 (152 voti)6,20Grafico
Voto Recensore:   5,00 / 10  5,00
Miglior colonna sonora
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior colonna sonora
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Voti e commenti su Baaria - la porta del vento, 152 opinioni inserite

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VincVega  @  02/11/2021 16:49:10
   4½ / 10
Un Amarcord in salsa sicula senz'anima e fin troppo costruito. Uno spreco di soldi in scenografie e cast, girato male e senza stile, frenetico a dismisura con inquadrature veloci e stacchi repentini, la sceneggiatura invece è un concentrato di banalità e stereotipi. Non dico che sia tutto da buttare nei 160 minuti di durata, ma si salva veramente poco. Giustamente flop al botteghino (voleva fare il botto anche all'estero).

Goldust  @  29/07/2020 10:01:23
   7½ / 10
E' forse il film più autobiografico di Tornatore ed è un appassionante viaggio in 50 anni di storia siciliana ( e indirettamente anche nazionale ) filtrata attraverso gli occhi di un bambino che si fa uomo. E' cinema della memoria che coniuga in sè una spiccata vena spettacolare ed un senso del racconto che si rifà a quelle epopee - fiume che hanno fatto grande la nostra arte cinematografica ( più orientata a Leone che a Bertolucci, comunque, per fare due sommi esempi ). Un'opera di certo ambiziosa ma anche sorprendentemente bilanciata tra lirismo e romanticismo, commedia e dramma, e capace di prendersi amabilmente in giro quando racconta gli scontri politici di paese tra partito comunista e democrazia cristiana ( gli anni più duri, quelli '70, non sono contemplati e forse è meglio così ). La ricchezza straordinaria di un cast composto da volti di attori noti o notissimi prestati alla causa anche solo per pochi secondi aggiunge un altro motivo valido per seguire questo poderoso affresco siciliano, anche solamente per scoprire come e dove vengono utilizzati; vedere per credere il piccolo cameo della Bellucci..

marycoff  @  21/11/2019 14:14:14
   9 / 10
Un film ingiustamente poco apprezzato e capito. E' un ritratto unico di una terra e di personaggi unici che Tornatore affresca perfettamente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  06/11/2019 00:55:36
   7½ / 10
L'ho visto qualche sera fa, cercavo da molto tempo di vederlo, ma poi per un problema o per l'altro non sono mai riuscito a guardarlo.
Non è un capolavoro, ma è una grandissima opera di Tornatore, un film personalissimo, è giusto definirlo il suo amarcord personale.
Il film racconta le vicende di una famiglia e le sue generazioni che attraversa tutto il 900, ambientata un una delle regioni più belle d'Italia, la Sicilia, con le sue superstizioni, odori, sapori e tradizioni locali.
L'aspetto migliore del film è in primis nella regia, molto pulita con delle riprese mozzafiato, buonissimi anche i costumi.
Lo stile di Tornatore è presente al cento per cento e non ci si scappa, possiamo trovare un'immensita d'immagini, di ricordi, di generazioni che passano e si inseguono, vedere il paese di Bagharia cambiare in quella maniera mi ha quasi emozionato, son sincero.
Un'altro aspetto che mi è piaciuto molto sono le musiche di Morricone, incalzano a pennello con il film.
L'unico aspetto negativo è che alcune sequenze temporali sono un pò confusionarie, poco accurate, in alcuni casi mi ci è voluto un pò per capire determinate situazioni.
Per quanto riguarda il cast, tutti hanno realizzato una prova tutto sommato soddisfaciente, sia le comparse che i protagonisti principali.
Un film sulla vita e sul tempo, non siamo sullo stesso livello di Nuovo cinema paradiso, ma Baarìa rimane un colossal di tutto rispetto , emozionate e simbolico.

fabio57  @  11/04/2016 10:21:22
   7½ / 10
Strano film di Tornatore, visto la prima volta non mi piacque eccessivamente, alcuni passaggi erano e sono oscuri, rivisto mi ha fatto un'altra impressione. La Sicilia descritta, attraverso il racconto di tre generazioni, mi sembra abbastanza credibile, il dialetto stretto anche se a volte inintelligibile rende i dialoghi ancora più verosimiglianti , gli attori sono ispirati e la sceneggiatura costruita saggiamente. Il regista ama saltellare tra sogno e realtà, non dimenticando mai le sue radici.

Kaneda95  @  21/01/2016 13:36:31
   7 / 10
non mi sono piaciute tutti questi massacri sia del pubblico, sia dei critici, questo film ha qualche imperfezione , un finale che può lasciare perplessi , ha molte sfumature, però come viene raccontato è messo sullo schermo da Tornatore sembra quasi che si stia ascoltando una dolce poesia, una pellicola che gioca molto sulle immaggini e sui dialoghi e le caratteristiche dei siciliani e della terra del regista e quindi posso capire che i "non siciliani" solo da questi punti di vista possono riscontrare difficoltà nei giudizi positivi, cmq lo consiglio ha tutti perchè ne vale la pena, poi la colonna sonora è fantastica, una delle migliori composizioni in assoluto di Morricone

DogDayAfternoon  @  21/12/2015 13:32:23
   7 / 10
L'epopea non solo una di famiglia ma di un paese intero attraverso tutto il Novecento. Bellissimi e affascinanti i paesaggi e le ambientazioni, con l'intrigante villa Palagonia che fa da sfondo a buona parte delle vicende.

Nel complesso è un buon film con alcune scene molto interessanti, anche se manca qualche legame tra l'una e l'altra. Nella parte finale poi si comincia a sentire un po' di fiacchezza.
Da non siciliano lo posso comprendere e apprezzare fin là, l'impressione è infatti quella di non aver colto molti simboli e passaggi, e non poter vedere (per limiti linguistici) la versione originale in siciliano sicuramente fa perdere qualcosina all'opera.

Sorprendente anche parte del cast, che non eccelle ma nemmeno sfigura, andando ben oltre le mie aspettative: nota di merito in particolare per Ficarra e Picone che se la cavano meglio qui che come comici.

Mi ha convinto di più Baaria che Nuovo Cinema Paradiso.

mrmassori  @  10/12/2015 13:51:15
   10 / 10
Sicuramnete la maggior parte delle persone non ha potuto capire questo Maestoso Film che più che un Film con una trama è più un affresco, un diario della vita, delle usanze delle tradizioni e dei ricordi di una terra che è unica al mondo.

sagara89  @  21/09/2014 10:36:53
   8 / 10
tornatore riesce sempre a raccontare suoni, odori e sensazioni che trovi in Sicilia ed in nessun altro posto al mondo..vivo all'estero da tanto tempo e grazie a Tornatore ed ai suoi film riesco,almeno per un un paio di ore, a tornare nella mia terra, a riviverla in ogni sua parte. Morricone grande come sempre.

krypton  @  22/05/2014 12:12:33
   5½ / 10
Penso che i commenti precedenti riassumano perfettamente pregi e difetti di Baaria. Ottima fotografia, ambientazioni, colonna sonora. Un affascinante ritratto della Sicilia rurale, ma narrato in modo scialbo, noioso, a tratti confusionario. Tornatore ci propone un minestrone di politica, amore, storia d'Italia...e come si sa, il minestrone non piace a tutti, molto meglio le ricette più semplici! Peccato!

Matteoxr6  @  11/02/2014 08:58:47
   5 / 10
Positivo il giudizio su scenografia, fotografia e regia; negativo invece quello su sceneggiatura (scialba) e caratterizzazione dei personaggi (ad alcuni manca il giusto spessore). Il finale con Monica Bellucci è un insensato scempio usato solo per richiamare qualche allupato al cinema.
Voto molto più vicino al quattro e mezzo che al cinque.

Lavezzi78  @  01/02/2014 00:36:07
   6½ / 10
Ottima la fotografia, le ricostruzioni degli ambienti e naturalmente la colonna sonora del maestro Morricone. Quello che purtroppo manca è la sceneggiatura! Il film è troppo sfilacciato e spesso non si capisce dove la trama voglia andare a parare!...A mio avviso troppa carne a fuoco e tanti (inutili) richiami a Nuovo cinema paradiso.....Bene le interpretazioni di Francesco Scianna e di Margaret Madè!......

marcogiannelli  @  17/11/2013 11:14:24
   7 / 10
A parte la ****** finale a me è piaciuto molto..un viaggio attraverso un paese ed una cultura siciliana mutata, ma non troppo nei tempi....

InvictuSteele  @  10/03/2013 15:19:00
   7 / 10
Indubbiamente un buonissimo film, confezionato in maniera egregia e diretto sapientemente, peccato che a mancare siano i sentimenti e in quasi tre ore non si trasmette quasi nulla al pubblico. L'emozione, che dovrebbe essere alla base di qualsiasi opera d'arte, qui è assente e la pellicola, che non fa altro che alternare le vicende in vari salti temporali, si evolve nella freddezza più totale.
E' la voglia di strafare il vero problema e Tornatore si concentra poco sulle singole azioni per mischiare e buttare dentro al calderone più storie possibili.
Sarebbe potuto essere un capolavoro invece resta e rimane "solo" un buon film.

rox special  @  27/02/2013 16:30:05
   5½ / 10
Film che ho sempre voluto vedere fin dalla sua uscita nelle sale ma che, per impegni e dimenticanze varie, ho guardato solo ieri. E potevo benissimo continuare a vivere senza guardalo.
La pellicola infatti è abbastanza deludente. Prolisso e autoreferenziale. Personaggi abbastanza piatti e siciliani a volte troppo stereotipati. Un numero davvero elevato di camei di personaggi siculi e non; alcuni riusciti e divertenti come quello di Ficarra e Picone, altri inutili e messi lì solo per attirare il grande pubblico. Assolutamente imbarazzante quello della Bellucci in un'immancabile scena di sesso dove non si spreca nemmeno a parlare e si limita solo a mostrare mezza zinna.
Si salvano le musiche e la regia ma il resto è davvero dimenticabile e pure in fretta. Aggiungo mezzo punto perchè in alcuni punti mi ha ricordato "nuovo cinema paradiso" , anche se il paragone fra i due film non esiste.

antoeboli  @  27/02/2013 00:16:04
   4 / 10
Qui viene segnato come drammatico , quando dovrebbe essere una pellicola socio-politica per i temi che tratta per 2/3 di film .
Non mi è piaciuto quest' accozzaglia di ottimi attori del passato e del presente , con una buona presenza di artisti siculi , facilitati nella recitazione in dialetto si**** .
La mancanza di una vera trama fa si che il tutto diventa un salto temporale da qui a li in pochi minuti , senza far capire il significato .
Tra gli aspetti buoni la regia di Tornatore che non perdona , cosi come la splendida fotografia e l'attenzione al dettaglio più minimo .
Sicuramente la parte migliore resta la colonna sonora che ancora oggi è tra quelle che vengono più ascoltate e tra quelle che lo spettatore riesce a immagazzinare per quanto sia di una vena poetica rara.
Sicuramente il non esser finito agli oscar ha un suo perchè dovuto sostanzialmente alla noia e alla lunghezza estasiante .

Invia una mail all'autore del commento diderot  @  15/11/2012 12:25:58
   6½ / 10
Questo film è un'opera d'arte! Però un opera d'arte per avere successo deve essere capita ed io sinceramente non l'ho capita. Un ottima scenografia e fotografia insieme alle musiche lo rendono davvero molto poetico. Anche gli attori non sono male... ma la storia è raccontata in una maniera tale da non coinvolgere a pieno lo spettatore, così 2 ore e mezzo di film diventano lunghe soprattutto quando il finale è di questo spessore! Forse avrei bisogno di rivederlo... comunque sia non è un film per tutti

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  26/11/2011 00:53:35
   4 / 10
Un film osceno, dominato da una smania da kolossal fuori controllo ed infarcito di una serie inaudita di patetici 'amarcord' che vorrebbero tanto replicare la magia di un capolavoro per caso come "Nuovo Cinema Paradiso".
Tornatore non si arrende ai suoi evidenti limiti autoriali e ci infligge 2 ore e mezzo di esasperante saga famigliare, vuota e senza pathos, in cui agita uno stuolo di macchiette imbarazzanti sparate dall'arida fotografia in giallo ocra e frastornate dalle musiche di Morricone. Analoghe fiction tv sono più oneste di questo tedioso baraccone milionario.
Penosa l'apparizione della Bellucci, impegnata in una scena copulatoria di 10 secondi, e inutili le presenze della gran parte di divi coinvolti per dei gratuiti cameo, solo Ficarra e Picone ci fanno una bella figura.
Ambizioni infinite ma è arduo riuscire a prendere il film sul serio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 26/11/2011 01.35.25
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gemellino86  @  25/11/2011 23:08:24
   5½ / 10
Non un gran film per quanto mi riguarda. L'ho trovato troppo difficile da seguire. La storia poteva essere trattata in maniera meno prolissa e pesante. La parlata dialettale dei personaggi non l'ho digerita. La storia d'amore mi sembra inutile e buttata lì. Evitabile.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  25/04/2011 14:33:23
   8 / 10
Vado a quanto pare controcorrente nel premiare quest'ultima fatica di Tornatore. Chissefrega se è prolisso, autoreferenziale, vuoto e noioso (non ho pensato a nessuno di questi ingiusti aggettivi), Tornatore sa cos'è il Cinema fin troppo bene e lo dimostra con una regia impeccabile. Se non piace uno stile è un altro conto. Inoltre è assolutamente fuori luogo il paragone con Federico Fellini: non ho trovato UNA sola sequenza che ricordasse il capolavoro romagnolo. Semmai è Pupi Avati il plagiatore ufficiale del grande FF. Tornatore ha uno stile, manicheo e sentimentale, per nulla graffiante, ma potentemente epopeico. I suoi film sono Trionfi di ricordi, generazioni, immagini, Sicilia, saghe e dinastie proletarie, e la sensazione finale di completezza non è riscontrabile altrove che nei suoi meravigliosi film. E "Baaria" sul quale ho iniziato la visione prevenuto non mi ha affatto deluso. Non sarà certamente il migliore, ma merita pienamente il voto che gli ho dato.
Ah, grandissimo Ficarra.

tonnorefanio  @  27/02/2011 10:24:50
   5 / 10
Tornatore è un grande regista. Ma non è l'erede di Sergio Leone, anche se agli inizi con i primi due ottimi lavori poteva anche sembrare. La prova di Francesco Scianna è ok, ma la trama è troppo complessa e intricata, diventando così difficile da seguire. Se poi gli aggiungi che il lavoro è stato fatto da un Tornatore ormai sbiadito e che cerca di essere "epico" a tutti i costi, ma non ci riesce, bè, allora non è un bel lavoro quello che ti trovi davanti. Ciò che è sicuro è che ha avuto un grande coraggio a rappresentare la storia di 50 anni d'Italia in poco più di due ore e mezza, però quando un regista è di fronte a questi lavori, deve farsi aiutare nella sceneggiatura, magari da uno sceneggiatore che faccia questo lavoro di mestiere, perchè se no si rischia di diventare noiosi e ripetitivi, cosa che già in questo film avviene in alcune parti.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  21/02/2011 21:04:53
   5½ / 10
Nelle intenzioni, credo che Tornatore avesse in mente di dipingere 50 anni di Italia attraverso la metamorfosi sociale di un paesino, Baaria. Purtroppo tutto è rimasto ancorato alle intenzioni. Regìa piuttosto scarsa e sequenze poco amalgamate. Un regista strano, che alterna grandi cose a tonfi inaspettati.

tritech  @  14/02/2011 15:54:17
   3 / 10
Un disastro totale: film senza nè capo nè coda.
Non decolla mai, la storia è sterile senza spunti di riflessione e senza alcun senso.
...e pure lungo !
Bocciato.

charles  @  12/01/2011 22:51:42
   4½ / 10
Molto deludente.
Film che a tratti sembra volersi ispirare ad altre saghe familiari, per esempio di Scola o Sergio Leone, ma vedendo l'obiettivo da molto da lontano.
La debole sceneggiatura, sorprendente regia (visto il regista) e scarsa recitazione lo trasformano in un informe polpettone, che strizza l'occhiolino a più di uno sponsor (se questo è il prezzo imposto per i costumi e le scenografie, meglio le pellicole a basso costo ma con realizzate con amggior ingegno, come... Nuovo Cinema Paradiso?); tra questi alcuni espongono spudoratamente il marchio, altri si limitano (si fa per dire) a farsi riconoscere da scenette caratteristiche (come quella della famiglia riunita a tavola, che non si inserisce snsatamente nel film ma dà una certa sensazione di "casa"...).
Realmente si ha la sensazione di assistere ad uno lungo spot pubblicitario, tanto il film è privo di profondità.
Peccato, la Sicilia meritava (ed offre) di meglio.

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Ultima risposta 12/01/2011 22.55.36
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Invia una mail all'autore del commento Duvicchio  @  02/01/2011 11:41:08
   6 / 10
Mi dispiace, forse sono io che sono troppo giovane, ma mi sono annoiato e non mi ha colpito molto questo film.

topsecret  @  31/12/2010 22:50:05
   6½ / 10
Kolossal di Tornatore che omaggia la sua città natale mostrandone evoluzione e catarsi, delineata in un lasso temporale molto ampio in cui si raccontano usanze, odori e sapori di una terra a lungo martoriata ma che si adopera per conservare la propria dignità.
Indubbiamente il film è molto curato, visivamente ha un fascino che non lascia indifferenti, ambientazioni e fotografia forse sono le cose migliori e la storia risulta abbastanza gradevole e fluida nel ritmo.
Il cast principale offre una prova abbastanza buona, a questo si aggiunge una copiosa pioggia di camei in cui interpreti di grande fama si prestano in tantissime scenette, alcune anche divertenti altre quasi inutili, tutti cercando di contribuire alla storia che il regista vuole raccontare.
Curiosità: quella santa donna della Bellucci appare per 15 secondi (più o meno) ma non manca di mostrarci il meglio di sè.
Un progetto ambizioso che seppure non perfetto in tutto si merita la visione ed un voto più che positivo.

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  06/12/2010 16:51:59
   6½ / 10
Tornatore racconta e filma sì con passione ma il suo lavoro è orfano di quella poesia che gli avrebbe garantito il tanto sperato decollo. Bella da guardare questa sua epopea siciliana, sicuramente affascinante, ma che non fà riflettere. Del resto le immagini scivolano via troppo veloci per godere delle sfumature. Magari è vero che, con budget troppo alti, il regista finisca per perdersi quasi sempre nel mare dell'abbondanza bella solo da ammirare.

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Ultima risposta 21/05/2011 22.30.38
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  26/11/2010 17:10:48
   5½ / 10
Scorre in una stabile mediocrità l'ultima fatica del Beppino nato alle porte del vento. Oltretutto infarcita da una fotografia satura di gialli e ori baluginanti, con l'aggiunta di un effetto post atomico, che fa tanto "40 gradi al sud". Il populismo padano di Bertolucci viene rimasticato dalla famelica Sicilia tornatoriana in modo nostalgico ma frastagliato ed edulcorato, come un romanzo popolare che evita le parentesi veramente drammatiche e le accorate impronte politiche o sociali.

Assalito dalla voglia di girare un commercial di 150 minuti, affrescato e poi subitamente cancellato, l'autore procede impegnato a tener vive le vicende con una strummula di stacchi seguiti da una serie di dissolvenze in nero. Tra eccedenze, comparsate famose (tra le quali risaltano le interpretazioni di un aspro Ficarra e di una toccante Lina Sastri), novelle abbozzate e slegate tra di loro (come la partecipazione fortuita della Bellucci nazionale: 20 secondi in scena e poi via, verso nuove avventure), le musiche di Morricone sembrano cori di sottofondo ai quali non è stato lasciato l'usuale respiro.

L'epicità viene avvertita solo grazie alla durata e al tempo che passa; così la storia d'amore tra Giuseppe e Mannina risulta un po' annacquata nonostante i forzati slanci romantici. A dispetto di un set gigantesco e di un investimento produttivo di almeno 25 milioni di euro, i risultati sono dissonanti: chi ha impegnato denaro credendo in quest'opera, si ritrova adesso a fare i conti con covi di serpenti neri, piuttosto che Leoni d'Oro, Globi, Oscar e compagnia cantante. Le uova nel paniere si sono rotte da se', in un percorso rutilante con troppe buche e scossoni perché potessero giungere integre a destinazione.

La pellicola più che altro colpisce quando parla di cinema e lo omaggia, quando fa librare in volo il candore e la fantasia dell'infanzia riecheggiando "Nuovo Cinema Paradiso", a tutt'oggi il lavoro di Tornatore più compiuto e sentito. Tutti sappiamo come il regista di Bagheria sia bravo con le scene di massa, con la direzione degli attori, con la pulizia e l'estetica dell'immagine che di solito producono emozioni positive. Stavolta sono l'indifferenza e il caldo tropicale dello scirocco a scardinare le porte del vento.

xanter  @  13/11/2010 00:10:26
   6 / 10
Piuttosto deludente, troppo lungo e recitazione approssimativa, per quanto riguarda il cast, tra i siciliani famosi, manca solo Pippo Baudo e poi ci sono tutti. Dopo un po' vien voglia di abbattere lo strillone Beppe Fiorello con un cannone.
Si salvano solo le musiche del grande Morricone e poco altro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/11/2010 15:39:36
   3 / 10
Lungo, lento, noioso: con questi 3 aggettivi si può riassumere questo film di Tornatore, che tocca il fondo. Tra l'altro l'ho pure trovato inespresso e mal realizzato, visto che risulta anche molto difficile da seguire in parecchi punti (ad esempio stacchi temporali mal eseguiti). Attori anonimi, anche le comparsate, che in altri film brillavano, in questo film non mi sono piaciuti. Già il film è orrendo, poi non finisce più...

sweetyy  @  09/10/2010 14:45:30
   6 / 10
Baaria non è sicuramente un capolavoro, ma non è neanche da paragonare a quel disastro di Malena.. diciamo che è una bella confezione con un contenuto discreto, la prima metà del film è troppo "caciarone" e le scene ironiche un tantino forzate e fastidiose. Inoltre si poteva fare benissimo a meno di alcune presenze illustri, messe lì tanto per dare maggior prestigio al cast.

SKULLL  @  06/10/2010 04:13:41
   5 / 10
Voleva essere un film corale? Baaria è il vero protagonista e la Storia...può darsi, ma se è così non riesce comunque a raggiungere il suo scopo. Forse era meglio non frammentare troppo la trama, alla fine non si capisce chi è uno e chi è l'altro, non si fa in tempo ad affezionarsi a nessuno. Qualche simpatica trovata e un buon ritmo per i primi 40 minuti, poi la noia. I soldi spesi si vedono, e il cast stellare è del tutto inutile. Sembra solo una sfilata, per dire: ah!, toh, c'è pure lui, c'è pure lei. Il cinema italiano, oggi: luoghi comuni sulla meridionalità, nostalgici e magari un po' volgari che non guasta, trentenni immaturi e viziati in crisi, e i soliti cinepanettoni. Punto.

pinhead88  @  29/09/2010 13:39:42
   7 / 10
Tornatore torna alla sua Sicilia meno ispirato del solito ma sempre con ottimi risultati. Il film non annoia mai nonostante gli evidenti limiti di sceneggiatura inseriti in una durata comunque discutibile. In fin dei conti rimane appagante dal punto di vista visivo e divertente nei suoi molteplici contesti secondari.

JOKER1926  @  15/09/2010 17:32:15
   5 / 10
E' stato un film irrobustito da una grossa sponsorizzazione e preparato quasi ad arte dalla regia di Tornatore per vincere premi e anche per laureare il regista summa attuale del Cinema italiano, ma in effetti non è cosi…

"Baaria – La porta del vento" inavvertitamente emerge come una pellicola presuntuosa in cerca di un clamore e di un apprezzamento scontato, già conquistato ma non è così…

Tornatore presenta un film che per svariati motivi non può essere stimato a dovere e soprattutto non può competere ad armi pari con altri prodotti della cinematografia, non quella italiana, bensì quella mondiale.
"Baaria" si arresta ad un prezioso lavoraccio tecnico con una fotografia quasi abbagliante che propone un cronico "giallastro" che funge da monumentale rappresentazione della Sicilia zeppa di un sole asfissiante che inonda gli scenari; il lavoro musicale di Morricone è da lodare ma, sempre sul piano prettamente tecnico, il cast è fonte di dubbi e critiche, insomma fra gli attori non figura nessun nome imperioso, cioè cast troppo provinciale con attoruncoli da spot pubblicitari e persino mediaticamente oltrepassati.
La nota dolente enorme è la sceneggiatura, il contenuto della pellicola, è impossibile far durare "Baaria" due ore e trenta minuti, i punti morti sono inevitabili e indigeribili.
La trama ideata da Giuseppe Tornatore è anzitutto troppo comune, tecnicamente il film nasce e si sviluppa intorno a vicende sociali, politica morte, sviluppo e rinascita sociale italiana; vicende clamorosamente prevedibili e bizzarre da proporre ad un pubblico mondiale, praticamente queste tematiche entusiasmano pochissimo e fin troppo ricorrenti nel Cinema italiano attuale; da Tornatore doveva nascere a Parere Personale un film d'autore, ma "Baaria" è troppo palese, davvero poco originale.
Il film appassiona e diverte solo in alcuni frangenti, poi l'idea di strutturarlo in una sorta di "amarcord" con sequenze quasi a versi poetici che si chiudono e si va a capo rigo e una scelta che porta una corpulenta "spezzettatura" narrativa che annoia e rende il film quasi un virtuale album fotografico bello visivamente ma molto prolisso e poco armonioso e fluido da seguire.

"Baaria" è dunque la storia soggettiva delle generazioni siciliane dal Fascismo al comunismo, dalla radio alla televisione, all'amore per la Cinematografia passando per i film di Fellini che influenzarono un popolo, un'epoca…
"Baaria" è pomposo, megalomane e vive il suo momento migliore nel finale che sintetizza l'evoluzione e il cambiamento della Sicilia ma ciò non cancella le enormi pecche del lavoro di Tornatore tracotante e lontano da smodate acclamazioni.

Nergal85  @  27/08/2010 15:00:39
   7 / 10
ed ecco una nuova perla del cinema siciliano firmata tornatore. pellicola ricca di simbologia e parallellismi che paga un po' per la sua lunghezza che si traduce nella voglia del regista di dare il giusto tributo a Bagheria.
grande cameo di attori di spessore siciliani e non.... certo alcuni attori sono talmente bravi da non meritare parti così marginali come Lo Cascio o beppe Fiorello !! molto bravo il protagonista ed in genere gli attori ed i bambini.....molto meno le attrici.
finale un po' a libera interpretazione che però personalmente non mi ha deluso.
penso comunque sia un film da vedere + volte per apprezzarlo meglio e decisamente superiore al film "malena".
capisco che la media voto possa essere stata influenzata dalla difficoltà di comprendere in pieno i dialoghi.... ma per chi è siciliano come me apprezzerà notevolmente le abitudini ed il folklore del popolo siciliano ottimamente espressi da questa pellicola.

benzo24  @  20/08/2010 18:24:45
   5 / 10
tornatore mette troppa carne al fuoco, allungando troppo il film e lo rende confuso, ci mette troppa politica e finisce per annoiare, troppi personaggi e si finisce per dimenticare. ho trovato belle sopratutto le sequenze oniriche, peccato perchè se avesse giocato più su questo aspetto poteva uscire un capolavoro.

trickortreat  @  28/07/2010 18:27:38
   7 / 10
Beh che dire.. un gran bel film.. si, a metà.. La prima parte è meravigliosa, ricca di emozioni, pittoresca, una fotografia curatissima con colori caldi.. 9
La seconda parte è tutta incentrata sulla politica, non male comunque. 6.5
La fine non mi ha entusiasmato molto, anche se con un bel significato. 5
Naturalmente, non tralasciamo le buonissime interpretazioni e la bella regia di Tornatore.

LR9000  @  19/07/2010 18:46:40
   6 / 10
Un "capolavoro forzato".Si vede che Tornatore è ossessionato dalla voglia di vincere Oscar,Palmed'oro e premi vari ergo rende il film tutto troppo pompato:scene,personaggi,musica.Cita fin troppe volte l'opera più famosa "Nuovo Cinema Paradiso" ma anche Leone e Fellini.
E non c'è niente da fare:"Baarìa" è freddo quanto un cubetto di ghiaccio.
Però rimane un film sufficiente nonostante il gran caos che ha combinato.

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fabrisiello  @  04/07/2010 22:16:24
   5 / 10
Tornatore cerca di raccontare la storia e la cultura della sua terra citando i vecchi maestri del passato.Lo fa attraverso uno stile troppo sovraccarico e artificioso.

Wally  @  19/03/2010 00:22:44
   7½ / 10
Prima parte davvero notevole... Molte risate! Molte emozioni e un tecnica registica veramente ottima per tutto il resto della durata!

La seconda parte del film scema un pò! Ci si mette un pò troppo a parlare di politica che sinceramente io non ne posso più di sentirne parlare!

Molto bello comunque come film! Sono di origini Siciliane... Ma sinceramente non ne so praticamente nulla quindi non do un voto da affezionato a quella terra... Do un voto come persona divertita dalla pellicola e da come è stato fatto il film!

Di certo non merita oscar come si era detto, e di certo non merita voti così bassi come alcuni sotto!

Io la pecca l ho trovata anche nella colonna sonora! Io tutto stò Morricone non l ho visto! Per far una colonna sonora del genere poteva impegnarsi e tirar fuori qualcosa di più o dedicarsi ai Bast.ardi di Tarantino che avrebbe sicuramente fatto di meglio!

Grandissima Bellucci... Come sempre ci inebria con le sue tette e basta! Lei non è una attrice! é una PORNOSTAR

3 risposte al commento
Ultima risposta 13/09/2010 16.41.35
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maurimiao68  @  13/03/2010 18:55:51
   5 / 10
Niente di ke più bello senza ombra di dubbio "nuovo cinema paradiso"..poi nn ho capito ke c'entra raul bova?? ma possibile che questo sta sempre in mezzo??

Invia una mail all'autore del commento Michylino  @  09/03/2010 15:02:03
   4 / 10
E' dire che la mancata candidatura agli oscar ha fatto clamore. "Come!" "Una pellicola di così alto livello non è stata apprezza all'estero!" "Non è possibile!"

Io, da siciliano, mi sono indignato nel veder riproposta questa sicilianità urlata, ignorante, macchiettistica!

Il film non mi ha appassionato per nulla. Molte volte ho perso il filo. In alcuni momenti ho provato sdegno.

In poche parole: non mi è piaciuto. Figuriamo se poteva interessare a livello internazionale.

Tornatore, capisco il suo importante precedente, ma questa è "na chiavica" come diceva qualcuno!

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Ultima risposta 19/03/2010 02.25.15
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laconico  @  08/03/2010 01:20:06
   2 / 10
Film noioso, monotematico, che scimmiotta pellicole felliniane ma è capace solo di proporre un brutto e scontato quadro d'insieme. Esercizio masochistico del regista siciliano (non estraneo a simili compiacimenti), ritrae una Sicilia barbarica e urlante, primordiale e grottesca: cliché che ha stancato, caricato com'è di ipocrisia e ingiustizia storica. Questa mascherata retorica dell'antiretorica puzza ormai di stantio. Tornatore deludente, a mio avviso con questo film ha fatto moltissimi passi indietro.

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Ultima risposta 19/03/2010 02.17.51
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AMERICANFREE  @  06/03/2010 19:00:29
   7 / 10
buon film anche se di tornatore mi aspettavo molto di piu' soprattutto la seconda parte del film mi sembra molto noiosa e poco interessante! occasione persa interessante l'inzio inconcludente la fine!

Prof  @  25/02/2010 09:01:44
   7 / 10
Puro verismo del XX secolo. Splendido nelle sue potenzialità, sovente espresse; tuttavia non mi è riuscito di vederlo decollare.

capp_86  @  21/02/2010 21:06:03
   7½ / 10
L'inizio è meraviglioso! Simboli e collegamenti perfetti. E poi uno spaccato della Sicilia e dell'Italia che cambia durante l'ultimo secolo, con la nostalgia ad emergere, soprattutto nel finale, e l'insegnamento a non perdere la memoria di ciò che siamo stati

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Non avrei problemi a rivederlo una seconda volta, a scapito di chi dice che il film è lento e senza emozioni. A me ha fatto sorridere per le battute, ha anche in un certo modo "inquietato" in qualche aneddoto, sorpreso per i vari cameo.
Non si può dare meno di 7 1/2, è realizzato con stile!

freddy71  @  21/02/2010 20:23:54
   7½ / 10
ragazzi non esageriamo con i voti bassi per favore....lo so che non è paragonabile a "nuovo cinema paradiso".....ma quello è, e rimane un capolavoro forse inarrivabile.....questo è un bel film con qualche piccola sbavatura, ma rimane un buon film, da vedere dove si narra un pezzo di storia della sicilia raccontata da un siciliano doc.

diamanta  @  20/02/2010 01:33:38
   8 / 10
Da questa pellicola escono fuori i profumi della sicilia, gli angoli di paesini che pochi hanno raccontato e quelli che li hanno fatto non ci sono riusciti così bene.
Quando nella pellicola soffia il vento di scirocco senti anche tu caldo, quando nella pellicola qualcuno cuoce la carne "della gatta" per non fare sapere ai vicini che da una settimana in casa non si mangia senti anche tu quell'odore, quando ti senti impotente di fronte alla mafia ti senti impotente anche tu...
Baarìa ti trascina in questa terra a molti sconosciuta ti immerge in un mondo beh si a volte "fantastico" che ti fa vedere bagheria dall'alto ma ti lascia comunque qualcosa dentro...
Colonna sonora del grande Morricone divina.
Fotografia spettacolare.
E forse si qualche pecca la si trova, alcuni personaggi non sono seguiti e spiegati come dovrebbero e la trama alla fine perde un po' il suo senso logico, ma vale la pena vederlo.


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4 risposte al commento
Ultima risposta 03/04/2010 03.09.36
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TopoXL  @  15/02/2010 09:44:31
   6½ / 10
mah..
mi aspettavo decisamente di piu'.
invece piatto e senza mordente.
direi palloso e autoreferenziale.

shez  @  10/02/2010 16:16:16
   5½ / 10
Bella fotografia. Per il resto mi è sembrato di assistere all'ennesimo patinato spot della barilla. O ad una favoletta per bambini. Personaggi a una dimensione, senza spessore e senza storia. Un'occasione sprecata, la storia poteva essere affascinante, un'occasione per dare vita a personaggi veri e vivi, con i loro drammi e le loro contraddizioni. Senza tanti estestismi e più complessità. Niente, il solito mulino bianco...

Invia una mail all'autore del commento Shuk  @  05/02/2010 16:29:35
   4½ / 10
Si è rivelato un'atrocissima delusione,soprattutto per me...
Per me che ho pianto ogni volta che ho visto Nuovo Cinema Paradiso...
Per me che ho assistito ad una conferenza di Tornatore...
Ma su questo film...poco da dire...
La storia di una generazione trattata in un modo superficiale...
Gli eventi piu' importanti del secolo sembrano non scalfire Bagaria...
Una famiglia e soprattutto un personaggio di cui è difficile vedere i tratti caratteristici...
Sembra quasi la brutta copia di Nuovo Cinema Paradiso...
Decisamente bocciato Tornatore...
Almeno per me...

floyd80  @  03/02/2010 17:44:11
   8 / 10
Inizia come il suo capolavoro ma ad un certo punto cambia binario. Baaria è più leggero, Baaria è meno malinconico, Baaria è meno capolavoro. Ma rimane comunque una pellicola bellissima dove ogni personaggio traspare per la sua personalità. Bellissime le musiche.

Leonida86  @  30/01/2010 11:50:16
   7 / 10
Film senza dubbio molto sentimentale. per chi ama la sicilia emoziona tanto. la regia è eccellente, ma la pellicola risulta ad un livello nettamente inferiore al suo più illustro predecessore (Nuovo Cinema Paradiso).

Picci75  @  28/01/2010 17:03:52
   5½ / 10
Consiglierei a Tornatore di ampliare un pò i suoi orizzonti: film direi quasi copia di nuovo cinema paradiso come atmosfera ed intenzione.......sempre gli stessi dialoghi.....stesse ambientazioni.........stessa "Sicilia Antica" con i suoi personaggi.....che va bene ricordarli una volta, ma non di sicuro come costante in un curriculum di un regista come si deve.
Quasi sufficiente per simpatia in quanto Siciliana.

Da&Le'  @  26/01/2010 09:33:45
   2 / 10
Noioso, prolisso e ridondante.

Un film che vorrebbe ma non è...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  25/01/2010 15:20:49
   5½ / 10
“Baaria” vorrebbe essere una specie di “Amarcord” purtroppo senza riuscirci. Tornatore infatti utilizza la stessa vena umoristica del film di Fellini, ne conserva pure la struttura narrativa e si serve degli stessi personaggi-macchiette.
Il film ha dei grossi problemi: è un mattone disarmante, con protagonisti talmente vuoti che lo spettatore in due ore e mezza non ha avuto neanche il tempo di provare simpatia; e dei “fatti” presenti nel film (perché di trama non si può parlare) non gliene frega ‘na minchia a nessuno. Il finale è la fiera della comicità demenziale.
Mi spiace per il bravo Tornatore, ma qui ha fatto un flop.
Comunque la sua regia è pulitissima; grandissime riprese supportate con ottime scenografie e anche i costumi sono molto belli. E’grazie a questi motivi che non scendo sotto il 5,5.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  25/01/2010 10:24:59
   5 / 10
L'ultima fatica di Tornatore, appena esclusa dalla corsa agli Oscar, è un kolossal che racconta una Sicilia attraverso diverse generazioni. E' un film molto autoreferenziale e decisamente troppo ambizioso. La regia non è così incisiva e la storia è piena di buchi e di inutili digressioni. Inoltre ci si trova di fronte ad uno spreco incredibile di bravi caratteristi. Ambientazione, scenografia e musiche sono inappuntabili. Per il resto è una confezione costosa con poco contenuto.

davmus  @  25/01/2010 09:54:06
   4½ / 10
Non ce l'ho fatta....mi sono addormentato a metà!

ronaldinho80  @  23/01/2010 00:47:24
   7 / 10
Film fatto sicuramente con cura e ambientato in maniera molto curata e piacevole, rimane il fatto che la storia in se si ammoscia piano piano e rimane la sensazione di assistere a un film discreto e nulla più. Godibile ma non eccezionale.

Val85  @  19/01/2010 17:58:17
   7½ / 10
A me è piaciuto moltissimo! Mi ha emozionato e divertito.

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Ultima risposta 19/01/2010 18.52.18
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Danaz  @  18/01/2010 23:31:19
   5 / 10
Film poco chiaro e poco scorrevole. Fotografia buona, ma in generale sembra una serie tv della rai con la partecipazione di monica bellucci mezza nuda. E' il film di Tornatore che mi piace meno, ovviamente se si considera la colonna sonora il voto è 10, dato che Morricone arrivato all'età di 82 anni riesce ancora ad essere il maestro indiscusso della musica da film. Film guardabile solo grazie all'esperienza e alla sensibilità del maestro Morricone...


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McLovin  @  18/01/2010 00:10:03
   3 / 10
Indecoroso affresco corale di una Sicilia mai raccontata in modo tanto macchiettistico e anacronistico. La fotografia e la regia sono talmente pompose, artificiose e finte che per lo spettatore è un impresa provare interesse verso le vicende dei protagonisti (quasi tutti attori da soap opera, da fiction televisiva e camei di attori di un certo peso forse coinvolti perchè convinti di prendere parte al film del secolo).
Non stupisce nel clima di decadenza culturale che colpisce l'Italia, che il film abbia goduto di un'esposizione pubblicitaria senza precedenti per un'opera italiana. Persino il presidente del consiglio, nonchè produttore, (quindi certamente privo di qualsiasi secondo fine) si è esposto in prima persona nel decantarne le lodi. C'è da vergognarsi al solo pensiero che tanto orrore possa rappresentare l'Italia agli Oscar.

Ezio77  @  13/01/2010 13:02:07
   6 / 10
Molta politica spiccia e banale e poca poesia. Belle solo le ambientazioni e l'interpretazione del protagonista. Tutto il resto fa volume, troppo volume, quasi ingombrante. Se questo film è ciò che rappresenta l'Italia agli oscar 2010 (e forse non c'era veramente di meglio) chissà allora il resto. Mezza delusione.

Invia una mail all'autore del commento stige82  @  11/01/2010 12:52:54
   4½ / 10
Sinceramente? Sarà anke un film storico di livello con un cast davvero ricco di attori importanti del cinema italiano ma non mi ha affatto preso. Molto lungo e lento.

Lory_noir  @  09/01/2010 13:38:52
   7½ / 10
A me è piaciuto abbastanza. Il modo che usa Tornatore per narrare i fatti è molto genuino, come i fatti stessi. Una cosa che non mi è piaciuta è che sembra un film all'ombra dell'irraggiungibile Nuovo cinema paradiso.

franzis83  @  31/12/2009 11:43:53
   6 / 10
Tanto pubblicizzato quanto mediocre,poi il finale surreale...Tornatore si sarà fatto una canna perchè non ce la faceva più di sopportare quasi tre ore di film,inventandosi un finale che per quanto mi riguarda poteva essere fatto meglio,il film comunque rimane discreto...

suspirio  @  10/12/2009 00:00:06
   6½ / 10
Film poco + che apprezzabile.

Estonia  @  09/12/2009 14:05:26
   5 / 10
Non basta quella che da più parti è stata definita una sincera passione del regista per il cinema, oltre che all’amore per la sua terra, a dare calore a un’operazione artificiosa e macchiettistica. Non c’è traccia di lirismo in una rappresentazione soffocata da scelte narrative superficiali e folcloristiche, e nemmeno l’ombra di vero pathos nei risvolti più drammatici, perché il tono è comunque perennemente quello della commedia che ammicca al grande pubblico, senza approfondire situazioni e caratteri. Non c’è realismo in questo prolisso susseguirsi di scenette stereotipate, in quei mafiosi usciti dalle inoffensive parodie del Bagaglino, in quella finta dimensione della miseria che ha più il sapore della cartolina patinata piuttosto che quello della polvere e del sudore. Se poi vuole essere una fiaba, è una favola che non incanta, più vicina a un campionario retorico di luoghi comuni che al sogno meraviglioso di un bambino. L’unica cosa che si fa ricordare è il viso di pietra della Sastri.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  07/12/2009 12:31:58
   6½ / 10
L'ultimo film di Tornatore, un colossal fatto nel momento in cui l'Italia cinematografica è in crisi finanziaria, fa riflettere per moltissimi aspetti.
Se lo guardiamo da un punto di vista strettamente filmico, la pellicola è un opera riuscita a metà. Trasmette momenti molto belli, ma alla fine resta poco, Stupende le immagini, ma forse anche quelle "senza anima", con la fotografia troppo da cartolina e poco da film drammatico.
La volontà esasperata di richiamare Leone nei dolly e nei carrelli, la musica di Morricone spesso più ingombrante e retorica che utile e anche una caratterizzazione dei personaggi che risulta blanda in due ore e trenta di film, sono difetti troppo evidenti.
Per non parlare di come vengono impostati i salti d'epoca che insistono, senza mai toccare lo stesso livello di liricità, a ricalcare il momento di C'era una volta in America, quando De Niro torna a NY.
Il voler fare quasi un "900" non riesce a pieno. Manca la mano politica del miglior Bertolucci, mancano i personaggi e anche gli attori (nonostante la buona prova di F. Scianna, che comunque ha dato anche prove migliori del suo talento). La Madè non mi ha convinto molto. Il suo personaggio è rilegato ad una inutile macchietta della donna siciliana che cuce e bada ai figli, ma anche lei non fa molto per evitare di ricalcare la Loren in modi ed espressioni del viso.
Non ho apprezzanto neanche la autoreferenzialità di molti passaggi e alcuni momenti in cui Tornatore cerca di fare il Crialese cercando di raccontare una Sicilia magica e onirica. Risultano ridicoli e non poetici.
Di contro vi sono alcuni squarci nel film in cui Tornatore coglie nel segno, in cui veramente la poesia visiva è trascinante.
Inoltre il film, nonostante la durata, scorre molto bene e non annoia.

Se guadiamo l'aspetto produttivo del film, allora qui siamo alla delusione totale. E' un film in cui tutti hanno voluto esserci. Ritroviamo personaggi televisivi e del mondo del cinema italiano in tanti cammeo, tra cui assolutamente inutile quello della Bellucci (che appare 20 secondi tanto per dire "io c'ero"). Purtroppo questo film delude le attese, quindi difficilmente tutti questi personaggi potranno dire "io c'ero" come invece possono fare altri caratteristi italiani che hanno lavorato nei colossal di Leone.
Ecco su questo farei un'ultima riflessione: ma perché Leone e Bertolucci avevano cast internazionali, mentre noi ci dobbiamo sciroppare Leo Gullotta e altri attori di secondo ordine?

Per concludere è un film bello, ma senza anima. Che risulta freddo nonostante i suoi sforzi per apparir poetico/epico. Che apre mille temi, ma che non ne conclude degnamente neanche uno.

ErCantante  @  06/12/2009 18:40:44
   8 / 10
Devo dire gran bel film...io nn amo molto questo genere ma nonostante le 2 ore e passa di film devo dire che mi sono divertito.
L'insieme è molto affascinante e riesce a far vedere quella determinata situazione in modo leggero con una vena quasi "comica".
Consigliato
P.S. Voglio la parte di Beppe Fiorello :-)

Invia una mail all'autore del commento angelopetrino  @  01/12/2009 20:22:14
   3 / 10
Il solito regista politigizzato,i rossi buoni e bianchi (o neri) cattivi.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/12/2009 21.49.52
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  27/11/2009 20:33:55
   3½ / 10
Ovvero, l'arte del NON cinema.

L'intreccio si presenta articolato tramite due espedienti narrativi. L'uno decisamente abusato al cinema come in letteratura, ovvero quello di raccontare una storia impossibile di cui però resta al protagonista una testimonianza concreta; l'altro più originale ma francamente poco interessante, la corsa come metafora del tempo che passa e torna indietro.
Appare chiaro come l'intenzione sia quella di produrre un colossal alla "C'era una volta in America", con tanto di accurata presentazione del contesto storico-politico, due-tre personaggi principali da riprendere nelle fasi clou della loro vita, un universo corale atto ad animare il suddesto contesto al fine di renderlo attraente e vagamente nostalgico. Appetibile, insomma, a quanta più gente possibile.
Se "Nuovo Cinema Paradiso" si presentava come un elegiaco omaggio al cinema e a tutto ciò che universalmente rappresenta, "Baaria" ne eredita le intenzioni, o per meglio dire 'le pretese', dimenticandosi del resto.
Pura forma senza contenuto, significante senza alcun significato. Tornatore perde di vista il modo stesso di fare cinema, preoccupandosi più del trucco dei protagonisti (tutti belli, puliti e che ovviamente si vogliono un gran bbene) che delle loro anime.
2 ore e mezza di pretese autoriali, strizzatine d'occhio a nuovo cinema paradiso, siparietti comici presi da zelig, paronamiche-che-nostalgia!, addii-niente-sarà-più-come-prima e via cazzeggiando.
RIP

5 risposte al commento
Ultima risposta 02/12/2009 17.32.54
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Il Criticone  @  23/11/2009 21:29:00
   9 / 10
un film veramente STU-PE-NDO !!!guardatelo !

zeta  @  19/11/2009 17:11:05
   5½ / 10
Non mi sembra il top di Tornatore. Seppure il film non annoia, mi è sembrato confuso inmolti punti e troppo lento in altri. A tratti sembra un brutto remake dei nuovo cinema parasido. Alcune scene non hanno molto senso nel contesto della narrazione e appaiono piazzate lì solo per la passerelle dei tanti attori. Inutile il cameo di Monica Bellucci, inutile il personaggio di Luigi Lo Cascio, così come la ripetizione del personaggio di Lina Sastri. Mezzo voto in meno per il finale disastroso.

Invia una mail all'autore del commento max.depi  @  16/11/2009 23:20:31
   10 / 10
da vedere e da pensare, magari rivedere e ripensare, con gli occhi dell'innocenza...

Dav3  @  14/11/2009 10:19:42
   5 / 10
Troppe aspettative (persino candidato all'oscar) e troppa pubblicità su questo film mediocre.Lo ritengo mediocre per via di una trama frammentaria,senza coesione,che si perde man mano che va avanti il film;è una successione di comparsate d'autore (tra tutti Michele Placido,Monica Bellucci,Aldo Baglio (?),Ficarra e Picone (???) ),delle solite inquadrature sfarzose,della solita ambientazione sicula degli anni 50-60,di scene già viste nei film passati

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In parole povere,niente di che,come al solito quando c'è troppa pubblicità è perchè il prodotto non è all'altezza

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/11/2009 00.21.29
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR jack_torrence  @  11/11/2009 17:04:56
   7½ / 10
La vita è una grande ruota. Nasciamo, cresciamo, lottiamo per le nostre passioni e i nostri ideali. Ci scontriamo con il mondo e perdiamo. Lo sappiamo sin dall'inizio, che sarebbe una battaglia persa. Le tre cime di roccia, no che non si possono colpire con lo stesso sasso in sequenza. No che non si aprirà nessuna caverna con dentro il tesoro... E' una leggenda e lo sappiamo...nessuno ci è mai riuscito. Quello che conta, non è crederci, è provarci ugualmente, a prescindere. Intanto anche se falliamo, la nostra vita non sarà un fallimento...se oltre ai sogni sociali coltiviamo quelli, a noi più dimensionati, e alla nostra portata, della famiglia. Dei figli. E se riusciamo a vederci fortunati, perchè alla fine il vero miracolo è quello. (Per questo il film non mette drammi particolari nella vita di questo individuo, ma le sue vicende sono tutte molto comuni e alla "portata-di-identificazione" di tutti).

La vita è una ruota. Le generazioni si inseguono (come la meravigliosa corsa finale incrociata di lui e del figlio ci dicono). I luoghi cambiano e le generazioni pure, ma una insegue l'altra in una corsa che è sempre la stessa: ci illudiamo di correre in avanti e poi nostro figlio eccolo lì a correre esattamente da dove siamo venuti. I luoghi cambiano ma l'umanità resta la stessa. Quello che conta, alla fine, è avere vissuto. La vita è un'esperienza nuova, ognuno merita di vivere nella sua la sua (comune, alla fine!) vicenda unica e particolare. (la più comune delle esistenze può essere ricchissima).

E anche se la vita ci frega, il tempo ci frega, la trottola (gira, gira...) ce la spaccano... Se conserviamo dentro lo spirito libero, la speranza, esso si libera via come la mosca mai morta che è l' "anima" della trottola. E scappa via, e il bambino triste per la trottola rotta, quando la vede scappare rsorride perché ha già capito; sorride, come quando si possiede un segreto.

Il segreto della vita. Non serve crescere, alla fine, per rendersi conto di quale ne sia l'essenza.

Un gioco. La felicità - la passione, e la libertà che ci mettiamo.

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Ultima risposta 20/11/2009 00.26.28
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fede77  @  08/11/2009 19:30:38
   6½ / 10
Il troppo stroppia: nel senso che non sarebbe male come racconto e crescita del/i personaggio. Il problema è che tutto scorre e "cresce" troppo velocemente, tanto che non si riesce a star dietro a nulla. Sembra un gigantesco e profumato minestrone in cui però non si riesce ad assaporare niente. Troppi ingredienti, ovvero troppi personaggi, vicende, cambi di scena, ecc. Tutto con l'acceleratore a tavoletta, tranne quando bisogna spiegare "la scelta di campo".
Forse alla terza-quarta visione si può riuscire a focalizzarlo, anche perché non è facile masticare 'sto siciliano (ma qualche sottotitolo, noo??). Naturalmente sarà difficile che agli altri festival di flim, soprattutto di quelli oltre-oceano, riesca a strappare qualche premio...con tutte quelle bandiere rosse di profonda nostalgia...
Il voto è comunque un sostegno morale a Tornatore, sperando che un giorno si stufi di rappresentare sempre questo ultraripetuto e stufante lato dell'Italia all'estero.

StranzCronenber  @  08/11/2009 15:16:16
   7 / 10
Il film è lungo, troppo lungo.
Se fosse finito dopo un'ora e mezza, avrei dato un voto sicuramente più alto, ma l'ultima ora è davvero noiosa, e rovina quanto di ottimo era stato fatto nei minuti precedenti.
Prima parte:
divertente, coinvolgente, spassosa.
Seconda parte:
retorica, forzata, noiosa, annacquata, banale, inutile.
Difetti generali:
La musica è onnipresente, mielosa, sinfonica fino allo stordimento. Non lascia un attimo di tregua, non ci fa gustare le immagini, i dialoghi, ed il silenzio che alcune scene avrebbero meritato diventa un miraggio irraggiungibile. BASTA con queste colonne sonore invasive.
Le dissolvenze. Dio mio, Tornatore, ma come diavolo ti viene inmente di fare una dissolvenza ogni 3 minuti!?!?!?

Se il film lo avessi girato io: 1) avrei eliminato un sacco di personaggi assolutamente inutili; 2) avrei maggiormente approfondito le vicende di alcuni protagonisti (come il padre di Peppino, burbero e integro nelle proprie convinzioni); 3) avrei usato una colonna sonora meno invasiva; 4) avrei del tutto eliminato l'ultima parte del film.

bartlisa  @  05/11/2009 01:05:06
   7 / 10
non gli do un voto più alto a causa del finale, che mi è sembrato buttato un po' lì, x caso, cmq stonato!
per il resto non mi sono annoiata nemmeno per un attimo,le oltre due ore sono filate via molto velocemente!
ho trovato divertente vedere i vari personaggi tv a parte la Bellucci che poteva anche risparmiarci questo sexy cameo.
mi ha sconvolta la scena della mucca!!! ma come si fa ad ammazzare un animale così, solo per girare un film??? tant'è che pensavo fosse una scena finta!!
altra nota negativa: ho visto la versione in italiano, sono sicura che se avessi visto quella in siciliano mi sarebbe piaciuto ancora di più.

1 risposta al commento
Ultima risposta 07/11/2009 17.16.47
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Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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