Lo scrittore Ernesto, ricco vedovo sessantaquattrenne senza figli, abita da solo in una grande casa di un quartiere borghese di Roma. Di carattere introverso e poco incline alle frequentazioni sociali, l'uomo vive la sua solituidine come una scelta consapevole. Ernesto, che sta sceneggiando un copione sulla vita di Teresa di Avila, viene improvvisamente abbandonato dalla cameriera filippina, così è costretto ad assumere Luana. Ben presto si fa travolgere dall'esuberanza e dalla bellezza della ragazza e perde la testa per lei.
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