il mistero del bosco (2006)

I rimandi a Dario Argento per ambientazione e personaggi sono abbastanza evidenti in questo film su commissione di McKee. Però senza dimenticarsi del Raimi di Evil Dead e non solo per la presenza di Bruce Campbell. Malgrado questi riferimenti, soprattutto Suspiria, il regista americano punta molto sull'atmosfera, su una buona resa scenografica e su una fotografia molto vintage d'epoca. In parole povere su un soggetto che non spicca di originalità, Il mistero del bosco punta molto sul lato visivo e sugli attori, dove spicca una Clarkson a livelli eccelsi per carisma. Ci sono i clichè di genere? Direi di sì, perchè non ne manca nemmeno uno ma gran parte dei personaggi, perlomeno quelli fondamentali sono privi di monodimensionalità. Semmai qualche calo di ritmo c'è che appiattisce la visione, ma tutto sommato è un film che pur non raggiungendo i livelli eccelsi della filmografia di McKee, è comunque un lavoro più che dignitoso nel suo complesso.

Bella versione formato inizio 2000 del classico "Suspiria" di Dario Argento da parte del regista Lucky McKee. Nonostante non brilli di propria originalità tratta il tema della congrega Segreta di streghe in un modo molto moderno. Buona la regia, così come la fotografia e gran bel cast in cui spicca il sempreverde Bruce Campbell.

Da un regista brillante come McKee non mi aspettavo un filmaccio del genere, dal discreto inizio ma che poi risulta senza capo nè coda. Bocciato!

Puoi spruzzare quanto deodorante vuoi su un cassonetto della monnezza, ma sempre schifezza resta.
Realizzato ottimamente, non si discute, ma la storia è già vista 360 miliardi di volte.
Poi come sempre quando si cambia la soggettiva passando dall'immanente al trascendente, casca l'asino, il bue e anche qualche *******. Non è possibile buttare tutto gambe all'aria coi soliti cliché horror ridicoli e infantili.
Lasciate stare, è porcheria ben confezionata.

Un'occasione sprecata malamente. La location è molto suggestiva, ma viene sfruttata poco: non ci si addentra veramente quasi mai nel bosco, e anche la scuola è solo uno sfondo inanimato (sia internamente che esternamente). Si respira lo stesso un'atmosfera abbastanza gotica, ma non per merito di regia e sceneggiatura. Ne consegue che si sopporta un pò a fatica il ritmo lento, visto che poco o nulla ci viene dato in cambio: si capisce troppo presto che si va parare dove Suspiria, dove però c'era più azione. Quando poi la trama si dipana, è impossibile non notare degli enormi buchi causati da eventi impossibili (il poliziotto che cerca due scomparse in un bosco di notte da solo, senza nemmeno avvisare la centrale, che peraltro non lo verrà nemmeno a cercare) o confusi (il finale non spiega una beata mazza).
Il cast regge la baracca con grande professionalità da tutti: ho apprezzato soprattutto la bellissima Rachel Nichols e Patricia Clarkson.

Se a "May" avevo dato 5 a questo non posso dare più di 4.
Paragonato ingiustamente al capolavoro di Argento "Suspiria" di cui ha poco niente se non qualche blanda analogia, McKee prova ad omaggiare il regista italiano, da quello che ho capito, fallendo epicamente.
Solite note sulla regia che non digerisco e un deprimente Campbell che nella prima mezz'ora di film doveva avere mal di gola dato che pare muto.
Vabbeh, per riacquistare il sorriso mi vedrò in questi giorni "My name is Bruce" di cui ho letto benino.
Riproverò con l'episodio di MOH.

Film sceneggiato non molto bene e abbastanza confusionario nelle intenzioni , essendo una sorta di mix non proprio riuscito di pellicole come "Suspiria" o "Phenomena".
Sebbene siano presenti elementi intriganti (streghe , location isolata , misteri) la storia non riesce mai a decollare , la tensione latita e gli espedienti usati per incuriosire (voci , sogni e sparizioni) sono buttati troppo a casaccio per coinvolgere davvero.
L'ambientazione non è male ma il fantomatico bosco del titolo viene spesso lasciato ai margini della vicenda smorzandone quindi qualsiasi potenzialità.
Bene invece il cast e gli effetti , mentre è proprio banale il finale.
Un'occasione quindi sfruttata male , per un regista che a quanto ho sentiti è riuscito a riscattarsi alla grande nei film successivi.

Banale, prevedibile, noioso, dopo 15 minuti si sa già dove il film vuole andare a parare inoltre gli effetti speciali sono fatti al pc e sanno di falso come la promessa di abolizione dell'IMU. Latita la fantasia e la voglia di rischiare.

Unica pellicola di Mckee alla quale proprio non riesco a dare la sufficienza. Il mistero del Bosco risulta lontano anni luce non solo da May e The Woman, ma anche da "Sick girl", episodio firmato dallo stesso regista per la serie Masters of Horror.
Qui la vicenda è piuttosto confusionaria e la sceneggiatura non certo solida come mi sarei aspettato. Il cast, inoltre, non aiuta a limare queste mancanze e il risultato è piutosto mediocre. Da citare, se non altro, la presenza di Campbell che risulta però piuttosto ininfluente.

Beh che il regista si sia ispirato a suspiria è palese ma purtroppo non è riuscito bene e tutto il film risulta noioso e monotono. Ho visto di peggio ma per me non arriva alla sufficienza.

Questo film è una cacca ben confezionata che nello svilupparsi della visione invece di scartarsi si incarta e alla fine diventa un'accozzaglia di idee sceneggiate da un ubriaco...
Una specie di "Suspiria" mal riuscito, si spera che il remake del film di Argento di prossima uscita si discosti da questo prodotto...
Dispiace per Bruce Campbell, purtroppo conosciuto quasi esclusivamente dai cultori dell'horror nonostante sia un degno attore, che viene buttato dentro a questa pellicola senza capo ne coda.
L'unica scena d'atmosfera è l'inquadratura dall'esterno del collegio ma viene mostrata 3 o 4 volte praticamente identica...
Sono dispiaciuto di aver sprecato un'ora e mezza per questa roba visto la quantità di horror che avevo in mente di vedere...ho deciso di vedere i film di Lucky McKee, ho cominciato con quello sbagliato credo!

Film che assomiglia molto a Suspiria, per ammissione dello stesso regista. Non il suo lavoro più riuscito, ma McKee conserva un proprio stile anticonformista e un timbro certamente autoriale. Deludente il finale.

L'ho visto quando ero piccolo e mi sfuggono dei dettagli,ma mi ricordo che mi era piaciuto (non troppo però)!

Grossa delusione per McKee che dopo due film deliziosi come "May" e "Sick Girl" gira questo fiacco pseudo-remake di Suspiria. Le citazioni rasentano il plagio, ma nonostante una buona partenza poi il film si perde per strada a causa di una sceneggiatura confusa con cambi di location improvvisi, personaggi che ritornano e che scompaiono all'improvviso, buchi di sceneggiatura enormi, virate improvvise di generi cinematografici che fanno male al film, e il risultato si vede.
Come ripeto è un vero peccato perchè il lato tecnico è molto buono, e di sicuro sopra la media, è girato bene, gli effetti speciali sono buoni e tra gli attori spicca una perfetta Patricia Clarkson e un simpatico Bruce Campbell.
Non lo boccio, ma per ora è rimandato a una futura visione quando magari lo apprezzero davvero.

Fantasy-horror di buon impatto visivo girato tutto in un collegio femminile!
Sinceramente anche io provavo un po' di paura quando qualcuno usciva dalla scuola proprio perche quel bosco sembrava proprio che vivesse!
Inquietanti le insegnanti che fin dalla prima scena sembrano nascondere qualcosa e arrivare alla soluzione finale non è nemmeno tanto difficile...peccato che il finale sia un po' troppo inverosimile!
A chi vuole provare grandi emozioni con un film simile,ma sicuramente migliore,consiglio "Pic-nic ad Hangick rock"

Bello questo film, anche se da McKee mi aspettavo di più (dopo aver visto May e Sick Girl ci si deve aspettare di più!). Diciamo che sotto il punto di vista tecnico è praticamente impeccabile, ma la sceneggiatura non è proprio il massimo: il film non decolla. Bello il finale sanguinolento e molto buone le interpretazioni.. e finalmente effetti digitali ottimi! Di nota il tributo a Suspiria e la presenza di Bruce Campbell!

Primo film che vedo di Lucky McKee,indicato da molti come novello autore horror in forte ascesa.In effetti non si può dire che le qualità tecniche facciano difetto al regista.Un’evidente eleganza formale coniugata ad inquadrature ricercate,un utilizzo azzeccato degli ambienti e un parsimonioso ma efficace impiego di effetti digitali sono fattori che denotano virtù artistiche sopra la media.
La storia qui presentata però scorre via senza particolari guizzi,non riuscendo mai a spiccare il volo dopo un’introduzione abbastanza comune ma allettante.Il film resta imprigionato in uno script poco coraggioso ed in verità a tratti confuso.Non manca qualche personaggio inutile,ed altri senza spessore posizionati come statuine in un sinistro presepe che francamente non inquieta granchè.
Fa piacere rivedere Patricia Clarkson, ma soprattutto un’icona di tanti horror come Bruce Campbell,sempre autoironico ed ancora una volta alle prese con una vegetazione ben poco affabile.Interessante volto quello di Agnes Bruckner,espressiva e dotata quanto basta.
Sono irrefutabili i punti di contatto con “Suspiria”,ripreso più volte e per certi versi ricalcato in una trama alla quale la cattiveria dell’Argento dei tempi andati avrebbe fatto molto comodo.
Ciò che si evince è abbastanza semplice,ossia che a McKee non mancano le doti per sfondare,è pero essenziale schivare determinate sceneggiature,troppo scialbe e derivative per assicurare un salto di qualità assolutamente possibile.

Fanta-horror di scarso "equilibrio", poco entusiasmante e povero di elementi di tensione.
Recitazione poco carismatica e coinvolgimento che tarda ad arrivare, insomma una pellicola di scarso valore.

Delusione Lucky McKee. Dopo l'ottimo "May" ci propina questo pessimo soft-horror. Non spaventa, non coinvolge, annoia a più riprese.
Da ridere il riferimento finale all'incendio che bruciò la Falburn Academy nel 1965. Sembra sia storia realmente accaduta. Sembra. Ecco, appunto.

un film da "piccoli brividi" per adolescenti con pop corn, sorretto da una trama banale, scene oniriche prive di costrutto, baggianate pseudo-horror davvero ammorbanti per la noia e l'inutilità (per non parlare delle stereotipate recitazioni al livello di una puntata di Buffy l'ammazzavampiri...).
PS. la splendida Rachel Nichols (con una parte secondaria) è bene che dimentichi presto questa pellicola!

L'idea non è male..ma è sviluppata in modo pessimo
Infatti il film è abbastanza noioso e non coinvolge per nulla

Appena un po' più della sufficienza; qualche buona trovata anche se abbastanza prevedibile. La storia comunque interessante poteva essere sviluppata meglio soprattutto nel finale

SPOILER

non il massimo, ma neanche il minimo

all'inizio pare intrigante ma poco a poco procede nel diventare sempre piu noioso,surreale e incasinato.. insomma,una *******

Noioso nn c' supance e soprattutto nn fa paura......

Trascurabile.

Dopo aver visto "May" e l'episodio dei MOH mi aspettavo un po' di piu' da questo regista; che comunque dimostra di avere delle buone qualità.
Infatti il film non è certamente da buttare, peccato però per i forti cali di tensione in alcune scene che ne avrebbero tratto molto vantaggio e per l'ambientazione non troppo originale.
Brave le attrici e una nota di merito anche per il grande Bruce Campbell.

Carino. finale un po troppo sbrigativo che non spiega granchè. tuttavia un horror che si può vedere, consigliato in modo particolare a chi, come me, si spaventa facilmente. sono riuscita a guardarlo al buio da sola, per cui..... :P

Certo, da Mckee pretenderei di più, anche se devo dire che l' eleganza di questo film è riuscita a conquistarmi, facendo passare in secondo piano alcune pecche. Nella sua forma di puro omaggio a Suspiria è un' operazione piuttosto riuscita.

A me è piaciuto abbastanza questo "The Woods" del buon McKee. Nonostante sia un film direttamente uscito in dvd è ben diretto e ottimamente interpretato (amore sconfinato per Rachel Nichols..) e notevoli sono anche gli effetti speciali. Pecca in originalità (in certi versi può essere considerato come un riadattamento di Suspiria) e nel finale un pò pasticciato e fin troppo sbrigativo. Paura non ne fa però è senza dubbio migliore di vari horror che sono stati invece distribuiti nelle sale.

Concordo con il mio predecessore. Inizialmente il mistero è capace di attirare la tua attenzione soprattutto perche' è ottimamente rappresentato il collegio, l'ambientazione anni 60 e la recitazione caratterizzata degli interpreti: la compagna cattiva, l'insegnante fredda e austera, l'amica sfortunata ma sensibile ecc. Pero' una volta superate queste prerogative piu' che altro estetiche la trama sostanziale si evolve in maniera frettolosa, approssimativa, scontata, ed anche banale tuttosommato. Insomma il susseguirsi delle solite sparizioni, incidenti vari che invece che convincere le collegiali a fare le valigie e battersela a gambe levate, quasi sembrano lasciarle indifferenti ad aspettare il solito disastro finale che tutti sapete quale e'...................................

SPOILER

Diciamo che tutto sommato non è malaccio, anche se la trama appare esile e abbbastanza prevedibile,

SPOILER così come il finale decisamente semplicistico.

Tuttavia il punto forte a mio giudizio risulta essere l'ambientazione..il bosco..il collegio isolato..in certi momenti si respirano atmosfere surreali e cupe..discreti gli effetti speciali..ecco il perchè del 6,5.

Diciamo che si può vedere ma se non lo fate non vi perdete nulla.

Veramente brutto, senza capo ne' coda, ho spento 10 min. prima di vederlo finire.. Parte discreto ma da meta' in poi e' un susseguirsi di non-senso e di scene che fanno solo.. senso

Un film che scorre via abbastanza velocemente, non lo inserirei esattamente nel genere fantasy. Per me raggiunge pienamente la sufficienza. Cast tutto al femminile. Bella la protagonista.