il momento di uccidere (1996)

Ma... Si prospettavano grandi aspettative, ma poi...

Discorso finale di McConaughey alla giuria, veramente scontato.

Sutherland, messo li così per acchiappare un po di notorietà.

Ma poi...



SPOILER

Per me è molto difficile togliermi il pensiero che Il momento di uccidere non è altro che l'eco reale del processo di O.J. Simpson. Ciò che viene evidenziato in misura prevalente in questo, ma anche in altri legal thriller, è questa "malleabilità" del concetto di giustizia negli Stati Uniti, moralmente molto discutibile. Un cast veramente di prim'ordine che tuttavia, anche in rapporto alla lunghezza del film, guarda più al lato commerciale che ispirare delle riflessioni serie sulle tante tematiche toccate. Si gratta in superficie e nulla di più.

Concentrato di retorica e prevedibilità, che raggiunge l'apoteosi nel personaggio della Bullock e nella comparsa del Ku Klux Klan.

Trama scontatissima ma che, complice un buon ritmo e quell'atmosfera anni '90, si fa seguire quasi piacevolmente. Impossibile però sorvolare sui tanti, enormi difetti di questo film. Al contrario di molti, non ho trovato del tutto inadatto McCounaghey, il problema è il suo personaggio che fa troppo il fìgo a tutti i costi; stesso discorso per la Bullock, che come interpretazione non mi è sembrata così malvagia, ma la sua sfortuna è stata quella di essere l'interprete di uno dei peggiori e più irritanti e banali personaggi che il cinema ricordi.

Non è tutto da buttare, ma un cast così (Spacey e Jackson in primis, ma pure Sutherland) non può partecipare a film del genere.

Devo accodarmi a commenti di altri utenti definendo questo legal thriller troppo convenzionale. I dialoghi, così come i personaggi, sono stereotipati.
Ottimo il cast, Bullock a parte che risulta irritante. Per il resto tutto già visto.

Legal thriller riempito di buonismo e zucchero. Basterebbero queste poche parole per descrivere il tentativo, fallito, di portare in aula il tema del razzismo. Con tanto di Ku Klux Klan al seguito...che paura...
Convenzionale e prevedibile...

Banale, inutile e convenzionale come tutto il cinema di Joel Schumacher, forse uno dei peggiori registi della storia di Hollywood. Personaggi stereotipati per una storia che viaggia a metà strada tra "Il buio oltre la siepe" e boh, facciamo "Codice d'onore"? Si Codice d'onore mi sembra l'esempio giusto visto che, una volta in aula, sembra un copia e incolla. Brutto e di una lunghezza quasi esasperante.

Pessimo legal thriller.
McConaughey qui è acerbo e totalmente fuori parte, la Bullock ancora peggio recita da cani ed è antipatica al limite della sopportazione umana.
Il resto del cast se la cava, il voto più giusto sarebbe 5 ma vista la morale di fondo assolutamente tremenda mi sento di dargli un voto in meno.

Solito legal thriller anni '90, una sorta di "il buio oltre la siepe" in salsa vendetta, che non sorprende mai ed e' pieno zeppo di personaggi convenzionali che parlano in modo fintissimo. Uno di quei film che o ci sono o non ci sono e' uguale. Peccato perche' il cast e' ottimo (tranne mcconaghey o come cacchio si chiama, che e' del tutto fuori parte, e la bullock che e' di un'antipatia incredibboli con quell'aria da saputella).

classico legal thriller anni 90, si distingue per il buon inizio, salvo poi discendere la china dell'attenzione, fino al finale che giunge quasi come una liberazione dopo una durata spropositata.
un cast a dir poco stellare, pure nei ruoli secondari, risulta troppo per una storia che purtroppo non convince mai, specie quando si risolve tutto alla carlona in cinque minuti e ci si trova a domandarsi a cosa sia servita una pappardella di due ore e mezzo per arrivare a quel finale.

Lunghissimo e moralmente discutibile. Bocciato.

SPOILER

La storia è molto interessante, e la prima parte dell'opera rimane la migliore. Nel corso del suo sviluppo, però, l'intensità diminuisce progressivamente, il ritmo della narrazione viene spesso e volentieri spezzato, e dato il materiale a disposizione, la pellicola risulta troppo lunga.
Il finale, soprattutto l'arringa, è incredibilmente patetico. Il prodotto, globalmente, rimane nella mediocrità, ed è moralmente discutibile. Non avendo letto l'opera letteraria, è impossibile fare qualsivoglia confronto, però c'è da augurarsi che quest'ultima sia di un livello superiore, e non sembra che ciò possa esser tanto difficile.
Si salvano i personaggi che sono caratterizzati abbastanza bene, anche se qualcuno in modo poco credibile.

Moralmente discutibile, cinematograficamente irrilevante e patinato. Non lo condanno al cestino perchè il mio cuore sussulta ogni qual volta sento pronunciare la battuta "Obiezione vostro onore!" in qualunque film o telefilm. Resta però oggettivamente un prodotto mediocre, tirato a lucido per mietere consensi al box office ma superficiale, reazionario e senz'anima.

Drammone giudiziario incentrato sul razzismo e leggi americane poco ortodosse. Un cast che a parte Kevin Spacey e Jackson, ho trovato fuori luogo e poco impegnato. Molti dubbi rimangono perchè la pellicola è confusa e imprecisa. Non ho mai letto il libro, ma spero non sia a livelli di questo film.