il postino (1994)

film molto bello, carico di significato. Bellissimi i paesaggi.

nn adoro le commedie italiane .......tranne che quelle dei vari De Sica Sordi .........questo film pero' mi e' piaciuto l'ho trovato molto poetico la scenografia poi e' stupenda .ottima prova dei due attori. Troisi nn ti dimenticheremo mai.................

...bellissimo, un grande Troisi per un film di grande bellezza e poesia... Da vedere...

grande poesia, in onore al grande Massimo, ti vogliamo bene!!!!!!!

E' un film molto reale, con un Troisi ormai malato e quindi purtroppo meno convincente rispetto agli altri film.

Visto e rivisto a scuola non so quante volte ...ormai mi sta sulle p.... comunque tutto sommato non è male.Massimo Troisi bravissimo!

Ottimo film. Quando si mette in ballo palesemente qualcosa che ha dei riferimenti politici è difficile non tralasciare dei particolari che possono far discutere ma di fatot io lfilm è molto intenso, una poesia con un finale straordinario. Grandissimo il rimpianto Troisi, questo il suo testamento.

Buon film, non un capolavoro. Talvolta cede un po' troppo al sentimentalismo cotto e mangiato, peccando di retorica. Ma il personaggio di Troisi è dolcissimo, e lui è bravissimo nel caratterizzarlo, così come l'immenso Philippe Noiret. Splendide le musiche, bella la fotografia. La bellezza della Cucinotta è inversamente proporzionale alle sue doti recitative.

Un film ke nn mi ha trasmesso granchè. A tratti è noioso, atratti interessanti. Cmq bravi gli attori e lei è molto bella...

Come mangiare col cucchiaino il barattolone Nutella formato convenienza, le prime 5-6 ingollate vanno bene poi stucca e ti fà venire i brufoli. Dopo due ore qua rischi l'orticaria. Fin troppo delicato, sprofonda nella noia più totale, cala la palpebra che si rianima in qualche quadratura paesaggistica ivi comprese le dolomiti della Cucinotta.

Un grande film con l'interpretazione di un grande Troisi scomparso prematuramente. Secondo me il suo miglior film.

Gentile e delicato nell'affresco di un'amicizia, bellissima la location e ottima l'interpretazione di Troisi che riesce a conferire al suo personaggio la giusta dose di simpatia e malinconia.
Il resto è un pò scontato, ma la leggerezza del film riesce comunque a compensare.

Dò un 7 per rispetto verso Massimo Troisi, che ho sempre amato.
E' sempre stato presente come se lo conoscessi di persona.
Ci ha messo l'anima, in questo film. Non la sua solita ironia, le sue battute indimenticabili, la sua allegria.
C'è la sua sofferenza già palese, il viso scavato, la fatica in ogni gesto, lo stremo delle sue forze. Spesso sostituito dalla controfigura Gerardo Ferrara.

Eppure è l'unico suo film che non mi è piaciuto. Chissà perché. Forse per via della Cucinotta (che fa pena), forse perché non ho un animo poetico, almeno non a sufficienza, forse per i primi piani intensi di Massimo sofferente, non mi fa piacere vederlo così...
Un addio alla vita che mi fa piangere.

Inauguro i mezzi voto ribadendo la bellezza di questo gioiello, enfatizzando la superlativa colonna sonora di Bacalav, che delizia le nostre orecchie come fotografia e poesia ci deliziano occhi e cuore.
Non poteva esssere migliore l addio di Massimo.

concordo con caio..anke se 10 seknd me è il voto al capolavoro

quando noi italiani ci mettiamo d'impegno...sappiamo veramente ritrarre la bellezza delle cose semplici!

La grazia della poesia e dell'ambiente di Salina si fondono assieme dando vita ad un film toccante e profondo. Grazie Massimo.

Come trovare le parole per descrivere un capolavoro di queste proporzioni. Forse il più grande film del cinema italiano negli ultimi 20anni. Poetico, romantico, coraggioso, profondo, semplice, spontaneo, immenso.
Il film mostra la vita di un uomo, che nonostante la sua incredibile ignoranza e povertà mostra una grande intelligenza e voglia di conoscere e di vivere. Un uomo che non ci sta alle prepotenze dei potenti, e cerca di cambiare le cose nel suo piccolo.
Film assolutamente stupendo, meriterebbe 9, ma un voto più per l'amore per il cinema di troisi, che ha girato un intero film in pessime condizioni. Si dice che stava aspettando la fine del film per morire, tanto che si spense 2 giorni dopo le riprese e dopo aver rivisto il suo film. Un voto in più anche perchè da Sangiorgese e un mio compaesano.
RIMARRAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI

Che bello, molto poetico come la trama di cui narra; una granissima interprtazione di Troisi che malgrado la sua malattia riesce a recitare in modo magistrale.
Bele le musiche e il quadro generale delle immagini, sceneggiattura ecc...
commovente, comico, malincoico per tutto il film.
Da non perdere l'' ultima perla del grande Troisi.

Una fiaba.
Una fiaba come quelle che le nonne raccontano ogni sera ai nipoti per farli addormentare.
Una fiaba sussurrata dalla voce stanca di Troisi, dalla grande faccia di Noiret, dal sorriso (che si espande come le ali di una farfalla) di una già bellissima e mediterranea Cucinotta.
Romantico e struggente come sono i paesaggi di Salina.
Poetico e malinconico come le barche dei pescatori all'alba
Gentile e delicato come la piccola casa di Mario, la scodella del latte, la cartolina dall'america.
Massimo Troisi sapeva e ha deciso di farci eredi della sua anima più profonda, dei suoi sentimenti più veri, di quello che aveva dentro e che lo hanno consegnato all'immortalità artistica.
Il film - intendiamoci - può piacere o non piacere, allo stesso modo in cui può piacere o non piacere una poesia.
Ma resta sempre poesia.

grande troisi

il miglior film di troisi sicuramente!
film poetico e profondo, romantico ed ironico. ottimi tutti gli attori con qualche dubbio per la cucinotta che cmq ricambia in bellezza.
il finale fa si che non arrivi a dieci...troppo politicizzato...film come questi sono al di sopra delle becere piccolezze della politica italiana!

Immenso, magico!!!! non ci sono parole!

Confesso di essermi appassionato a Troisi tardi, dopo aver visto 2 o 3 volte Non ci resta che piangere, però qui in effetti Massimo fa 1 passo avanti e da gigante per di più...
Certamente a rendere il film indimenticabile è anche una regia elegante e dolce come quella di Radford, accompagnata da una fotografia gentile e fedele, densa di chiari e scuri, ombre e luce e soprattutto impreziosita da musiche evocative e mai invasive, ma perfettamente incollate ai paesaggi e alle emozioni.
Una volta visto e sentito il film non lo si scorda e lo si riscopre di volta in volta, con piacere sempre maggiore...
Troisi è un grande del nostro cinema, qui nella sua interpretazione migliore, fosse stato per me l'oscar se lo sarebbe meritato sia il film che Troisi.
Per chi non ha ancora visonato questa perla un solo consiglio: guardatelo ed innamoratevi di questa pellicola, è un capolavoro.

Uno scandalo aver dato un solo oscar a questo film. Capolavoro!

Ottimo. L' idea di realizzare un film "letterario" era uno dei sogni nel cassetto del grande Massimo, uomo non particolarmente colto, ma dotato di una straordinaria "sensibilità culturale" ; proprio quest' ultima gli consentiva di leggere la realtà (quella dei problemi del Mezzogiorno e quella dell' universo cinematografico) in modo efficace e tremendamente arguto.
E' il suo testamento spirituale e, in questa ottica, è senza dubbio un film immenso. Eppure, all' atto dello scorrere dei titoli di coda, non si può non avvertire un senso di smarrimento; la vaga sensazione che, probabilmente, il nostro avrebbe voluto dedicare a questo lavoro un tempo maggiore. Un tempo che la sua saluta precaria non gli ha concesso, ma che probabilmente gli avrebbe consentito di realizzare un' opera in grado di comunicare meglio con il pubblico straniero e di divenire UNIVERSALE come Totò e De Filippo.
Naturalmente ,per chi ha amato i suoi film precedenti, questo è solo un dettaglio (Troisi è sempre nei nostri cuori); tuttavia, quando la "Livella" giunge prematura, non possiamo fare a meno di lanciare un pensiero a ciò che "sarebbe potuto essere ma non è stato".
Caro Massimo, ci manchi tanto.......

Avrei optato per il 9, ma ho voluto alzare la media!!!! visto che qualcuno ha avuto il coraggio di dire che e' come la feccia sto film... va beh bando alle ciance...
Questo pellicola e' un capolavoro, dalla musica all fotografia, dagli attori ai dialoghi,ma soprattutto da troisi a troisi!!!!!!!commuovente.....

questo film raggiunge il cuore!
ma sarebbe stato lo stesso anche senza Troisi?
................no!
bel film e grande prove del nostro Troisi

Il canto del cigno di Massimo Troisi.

l'ultimo film di troisi che sarebbe potuto essere una svolta nella carriera professionale di questo grande attore........a me piace paragonarlo alla vita è bella di benigni non perkè i due film si assomigliano niente affato ma perkè rappresentano entrambi il cambiametno di rotta di queti due attori....pekkato veramente aver perso una persona come troisi!!!!!! guardatevi la smorfia risate a non finire!!!!!!!....ola

Lo vidi molto tempo fa ma questo è il giudizio che avrei dato allora. Il film è stupendo e trovo che di Oscar ne meritasse almeno altri 2. E' davvero una storia piena di poesia e fuori dagli schemi. Per sensibilità si avvicina ai film di Tornatore che pure ammiro moltissimo. L'unica cosa che lo penalizza secondo me è l'estrema lentezza e solo per questo non gli ho dato 10 stelle. Qusto film è la dimostrazione che Massimo Troisi era un artista e non solo un attore comico.

Il testamento di Troisi.
Bellissimo film sulla capacità seduttiva dell'amore, della poesia.
Un voto in più per l'idiota di turno che ha dato 1 ad un film come questo.

L'ho visto a scuola...e posso dire ke mi è piaciuto veramente tanto...commovente e con bravissimi attori (a me è piaciuta particolarmente la cucinotta cosi' al naturale dava davvero l'idea del xsonaggio ke interpretava!) ciao ary

un film insuslo, nn so cm s faccia a chiamarlo capolavoro. è proprio una feccia . bibop ritirati!!!!!

Sicuramente uno dei più bei film che io abbia mai visto. Storia meravigliosa fuori dagli standard cui ormai l'industria del cinema ci sta abituando ed immaggini davvero belle ne fanno un vero e proprio capolavoro che non finirei mai di guardare. Film sicuramente unico con un MASSIMO TROISI che si fà rimpiangere come non mai (fantastico ed insuperabile) da guardare assolutamente.

Massimo Troii ci lascia con questa perla di rara bellezza. Musica, ambientazioni e ovviamente dialoghi stupendi, quasi surreali, inoltre una Maria Grazia Cucinotta davvero interessante e come sempre bellissima..
"La poesia è di chi la usa, non di chi la fa"