il sangue delle vergini (1967)

Sconclusionato e soporifero horror argentino così pieno di difetti che non si sa da che parte cominciare. Nell'antefatto dai vestiti che indossano sembra che sia ambientato nell'800...ma la casa dove si svolge l'azione è decisamente moderna. Carini i titoli di testa con quei disegni; poi buona parte del metraggio è occupato da una interminabile sequenza dove i protagonisti ballano, fanno i cretini (caratteristica che manterranno per tutto il resto del film) e pomiciano. La sceneggiatura è così scarna e semplice che pare scritta da un bambino su di un biglietto da visita: praticamente non succede mai nulla, la recitazione è da recita scolastica. Ci sarebbe un minimo di atmosfera...ma la maggior parte delle scene si svolgono in pieno giorno; l'attore che interpreta il vampiro sembra un gastro enterologo del Gemelli ed invece dei pipistrelli...si vedono i gabbiani che volano! Nella colonna sonora è sfruttatissimo il brano "una notte sul monte Calvo" messo a caso in qualche sequenza qua e la. Mezzo punto in più giusto per un pò di sangue e qualche sisa al vento.
A dir poco improponibile!