Un cavaliere torna dal campo di battaglia solo e trova ad attenderlo una terra devastata dalla peste, e la Morte che lo reclama. Riuscirā a prolungare la propria esistenza impegnando la Mietitrice in una lunga partita a scacchi che sa di non poter vincere.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
difficile aggiungere altro su questo grande film..quello che c'era da dire l'avete già detto! :) non è fra i miei preferiti di bergman,ma l'ho gradito parecchio.purtroppo in alcune parti se devo essere sincero,m'ha un pò annoiato...è anche per questo che non riesco a mettere il massimo dei "punti" a quest'opera..non voglio inserire un dieci a priori solo perchè il regista ci permette di assaporare un cinema di altissimo spessore..avevo aspettative leggermente più alte,nonostante mi sia piaciuto.i dialoghi con la morte e il cavaliere sono perfetti,inquietanti e angoscianti al punto giusto("perchè non posso uccidere dio in me stesso?").peccato per diverse scene,che non le ho trovate così eclatanti,non reggono il confronto con altre..ho sentito una sorta di squilibrio..comunque,per chi non l'avesse ancora visto è caldamente consigliato,sopratutto per i cinefili accaniti.